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E venne il giorno....


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…l’ultimo disponibile, proprio quello che precede la tanto odiata partenza per il rientro a casa.

 

Ma partiamo dall’inizio perché un prologo è doveroso!

E’ lunedì 23 luglio e con mia somma gioia “approdo” in quel di Castiglione della Pescaia (GR), a casa di amici in una villa ad dir poco da sogno immersa in una splendida pineta con accesso privato direttamente sulla spiaggia. In pratica una favola.

Dopo aver sistemato tutto vado subito in spiaggia a guardare il mare toscano, uno scintillio di colori che vanno dall’azzurro chiaro al verdino fino ad arrivare al blu sull’orizzonte.

Alla mia destra lo sguardo cade subito sulla zona di caccia che mi vedrà impegnato nei prossimi 10 giorni.

Torno a casa, prendo in prestito una sgangherata bici modello olandese “d’epoca” (nel senso che è piena di ruggine e la sella, bassa, si è letteralmente saldata al telaio!!) e pedalo per circa 500mt alla volta del promontorio, mi guardo intorno e faccio un controllo della zona, dopodiché torno a casa a vestirmi per il primo calasole. All’ingresso incontro un “collega” autoctono e fatte due chiacchere lo vedo andare in direzione della piccola spiaggetta da cui si accede alla scogliera e mentre preparo le cose lo vedo ritornare su suoi passi e non convinto delle condizioni esordisce con un “nun me garba” e mi lascia il campo libero. In effetti entrato in acqua la visibilità è ridotta a circa 2 mt, a causa del torbidone sollevato da un po’ di mare mosso, ma la voglia di mare è troppa e vado avanti per la mia strada. Entro, giro la prima baia sempre nel torbido e raggiungo la punta sotto la rocca. Passata la punta l’acqua riprende la visibilità che merita e mi rendo conto che da lì in poi ci sarà da divertirsi. La zona si presenta con un ampio bassofondo fatto di franate e scogliere erose dal mare che terminano su fondale sabbioso la cui profondità difficilmente supera i 4 mt. Una zona per me ideale visto che si presta alla mia tecnica preferita: lo strusciapanza e l’agguato di superficie!

In effetti il primo giorno si chiude con una sola orata a cavetto (circa 6 etti ad occhiometro) ma le occasioni ci sono state e neanche poche, compreso un quasi frontale con una spigola di circa 1,5 kg.

La cosa oltremodo piacevole è che la zona non si presta né alla balneazione (per via della mancanza di accessi al mare) come neppure all’attività da diporto (per via del basso fondale), quindi si pesca in completa sicurezza.

Nei giorni a seguire, con cadenza quasi giornaliera, ripercorro gli stessi spot con orari e condizioni quasi sempre diverse (albate, calasole e persino nell’orario di pranzo), ma la presenza di pinnuti rimane pressoché simile e di incontri anche corpulenti (vedasi qualche oratona) mi danno conferma che la zona è buona.

Sicuramente le condizioni ideali sono quelle con mare in scaduta, anche se il fondo sabbioso non facilita le cose. Fortunatamente ho potuto notare che il torbido ha vita breve e la visibilità migliora abbastanza in fretta.

Dopo ormai circa 6 uscite mi ritrovo con un quasi magro bottino fatto di oratelle, cefali, saraghi ed una bella nonché ottima occhiata. Ma non sono ancora soddisfatto perché di occasioni ne sono sfumate anche troppe: le padelle sono state troppe e dal carniere mancano all’appello grossi cefali, un pesce balestra, alcune spigole e poi dei pesci serra (e qui ho pensato al buon Alberto ed alle sue disavventure in zona). In ogni caso, tutti bersagli abbastanza semplici ma, ahimè, completamente mancati.

Arriva così il penultimo giorno ed attendo con fervore il calasole, anche perché siamo al primo giorno di scaduta e so per certo che le occasioni non mancheranno, insomma si prospetta la pescata ideale!!!

Dopo pranzo preparo ben bene l’attrezzatura e parto con la mia bici-rudere alla volta della spiaggetta, pedalo con i pantaloni della muta, calzari, coltello e cavigliere già indossati, il resto dell’attrezzatura nella sacca stagna e le pinne infilate alla bersagliera nel cestino anteriore con le pale che escono abbondantemente dallo stesso.

Finalmente sono in acqua, il torbidone è diminuito e mi accingo a fare i soliti 400mt di gran carriera pinneggiando con ritmo costante. Dopo però neanche 100mt alzo la testa e vedo un pattino con tanto di bagnino che stava riprendendo i bambini che pescavano con le canne in prossimità dei bagnanti ed ovviamente vedendomi chiama anche me. Dopo aver mostrato il fucile scarico, gli ho spiegato il tragitto e gli anche indicato dove avrei cominciato a pescare (rigorosamente dove i bagnanti non potevano arrivare!!!), finite le raccomandazioni mi lascia acndare e mi augura “b*[ç@ pe**@”!!! Io ovviamente mi tocco e lo mando afff…..o!!!!

Continuando a pensare all’augurio, arrivo sulla punta dove carico il mio fidato Stealth 97 e subito dopo metto a cavetto una bella occhiata di circa 4 etti. Tra me e me penso ma allora non porta sfiga!!! E contento continuo la pescata.

Dopo circa mezz’ora e qualche padella, agguantando tra i massi sorprendo una bella orata che sta brucando, prendo con calma la mira e click….click…click…. il grilletto è molle e l’asta non è partita!!! AHHHHHHHHHHHHHHHHH Che ca……ooooo è successo??? Riesco a liberare l’asta, provo la pressione e non manca, uno sguardo veloce a tutto il resto e mi sembra che tutto sia a posto. Ricarico e sparo tutto ok, ma la cosa mi preoccupa.

Continuo a pescare…..arrivo silenziosamente su un bel sarago che mangia tranquillo, prendo la mira e sparo, AHHHHHHHHH l’asta esce e si blocca a metà!!!!!! Ma che CA………OOO!!!!! GRRRR

Stai a vedere che ho rigato la canna ed il pistone si è inceppato!!

Nulla di tutto ciò. Ricarico e sparo e funziona tutto. Riprendo a pescare, arrivo in mezzo alla schiuma e si parano davanti a me due Serra di circa 2 kg l’uno, prendo la mira e sparo, l’asta ancora una volta si incastra in testata…. L’incazzatura diventa quasi ingestibile ed ormai sono abbastanza affranto.

Alla fine, dopo vari controlli e prove, scopro l’arcano: si è rotta la guarnizione del sottovuoto! Si quella della Stc e non ne ho altre dietro!!! In pratica il labbro interno staccandosi andava a frenare l’asta.

A questo punto non mi rimane che il tanaiolo, l’arba da 60 con fiocina che porto sempre sotto il pallone e mi chiedo cosa potrà mai servirvmi in quelle condizioni, ma proseguo comunque la pescata e dopo poco ritorno mestamente indietro.

Ovviamente sulla strada del rientro ho incontrato di tutto, persino un piccolo gruppo di serra più grossi dei precedenti (tra i 3 ed i 4 chili) che mi si è avvicinato a tal punto che uno di loro si è preso una fiocinata sulla schiena e con un semplice strattone si è liberato ed è fuggito insieme agli altri.

Ovviamente torno a casa non proprio felice e continuo a pensare come fosse possibile che la guarnizione si fosse rotta in quella maniera, o perlomeno, se fosse normale (avrà si è no 6 mesi di utilizzo per circa 40 uscite, forse meno) ma ormai la pescata ideale era rovinata!

 

Ed arriviamo all’ultimo giorno a mia disposizione, il calasole non posso farlo perché devo fare il fuochista per la grigliata di chiusura, l’albata non ho intenzione di farla per mancanza di motivazione. Non mi rimane che l’orario più assurdo, quel mezzogiorno di fuoco che tanto noi pescasubbi snobbiamo, ma che ultimamente ho avuto modo di rivalutare.

 

Sono in acqua verso le 11,30 e comincio per l’ultima volta il mio percorso. La visibilità è nettamente migliorata rispetto al giorno precedente e di pesce ne gira molto meno. Dopo circa un’ora e mezza fatta di pesci sottomisura mi riporto nella zona dove ho sempre fatti gli incontri migliori e dove il mare sbatte sempre un po’, mantenendo le condizioni minime per agguatare tra i massi. E proprio mentre mi tiro silenziosamente con la mano sinistra tra i massi eccolo che sbuca, mi guarda con il suo bell’occhione e sicuro di sé non si preoccupa più di tanto della mia presenza, la cosa gli costerà molto cara! Giro il fucile di poco ed allineo il bersaglio dietro la branchia, il colpo parte secco e lui lo accusa decisamente. Intontito dal colpo, fa un paio di giri in cerchio. Osservandolo meglio vedo l’asta uscire senza però vedere l’aletta aperta e mi preoccupo seriamente. Poco dopo però capisco che in realtà quello che stavo guardando era il codolo dell’asta nuda e non la punta e proprio in quell’istante Lui parte deciso e nel mentre io controllo che il mulinello sia ben aperto. Parte a razzo e sfila in pochi secondi circa 30 metri di sagola scomparendo all’orizzonte. Fortunatamente ha preso la direzione del mare aperto e la lotta si potrà svolgere sul fondale sabbioso privo di ostacoli. Lo seguo ed ogni tanto lo contrasto per poi mollare. Prego che nulla si rompa e che tutto vada liscio. Dopo circa 5-10 minuti di lotta desiste e dopo aver recuperato la sagola lo avvicino e riesco al primo colpo a prenderlo per la coda, mamma mia che coda!!! Sfodero il coltello e pongo fine alle sue sofferenze. Lo guardo e gioisco ed inevitabilmente penso che sono obbligato ad interrompere la mia pescata ed a rientrare a casa, in anticipo!!!!

Alla bilancia peserà 7kg erotti pulito!

 

Tralascio l’uscita dalla spiaggia affollata di bagnanti e commenti vari (c’è stato persino un ragazzo che mi ha detto: “dì la verità che l’hai preso in pescheria e poi gli hai sparato!!!!”), ma la soddisfazione del rientro e soprattutto la faccia del mio secondogenito con la mascella che gli è letteralmente caduta non la dimenticherò mai!!!!

 

 

PS: per la cronaca non è stato buttato via nulla ed è stato adeguatamente onorato a tavola da ben 8 bambini e 6 adulti e stasera si bissa con altri 2 bambini e 4 adulti!!!

 

http://desmond.imageshack.us/Himg846/scaled.php?server=846&filename=dscn6322n.jpg&res=landing

Modificato da makkiat
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:clapping:

il "problema" della guarnizione è il motivo per cui non ho ancora deciso di mettere il kit stc anche sul mio sten.

So che le prestazioni migliorano, ma se mi si rompe mentre sono in mare? la pescata andata ok.. e magari anche il pescione dell'estate mi sbeffeggia..

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  • 4 settimane dopo...

Certo che per colpa dell'asta hai perso belle prede, che sfortuna.

Comunque sei riuscito ad uscirne fuori egregiamente con quel serrone...chissà che lotta e che potenza.

Non vedo l'ora di prenderne uno così per divertirmi un pò. L'ultimo che presi era arrivava appena a 4kg, una bella bestia,

ma l'ho fulminato all'istante, perdendo così il vero divertimento nella pesca a questo ottimo pesce.

 

Complimenti alla catturona e all'avventura :clapping: :clapping: :clapping:

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