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Lago di Como ... TEMOLO RUSSO


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Bel colpo Stefano!

 

Allora.... non ho idea di quuanti tranci tu ci abbia già ricavato comunque per quattro persone ti invento una ricetta al volo (valida anche per la tinca o la carpa) "pesce in tre maniere":

 

1) ricavare dal pesce quattro tranci di grosso spessore ( 3 centimetri), quattro medi (1 centimetro e mezzo) e quattro sottili (qualche millimetro)

2) i tranci grossi farli cuocere in crosta di sale... copri il fondo di una pescera con due centimetri di sale grosso, ci adagi sopra due foglie d'alloro e sopra a queste i tranci di pesce facendo in modo che non tocchino i brodi della pentola, altre due foglie d'alloro sopra il pesce poi copri completamente con altro sale grosso (altri due centimetri sopra il pesce), metti in forno già caldo a 220°C per una mezz'ora, lasci raffreddare poi rovesci la pesciera, liberi il pesce dal sale e lo metti da parte.

3) i tranci medi li fai sulle brace... prepari un battuto di aglio e prezzemolo, in una terrina piatta versi un bel po' di olio extravergine di oliva, aggiungi il battuto, sale e pepe a piacere e lasci insaporire per 15 minuti poi aggiungi i tranci di pesce, metti in frigorifero per 12 ore; passato questo tempo togli i tarnci di pesce dall'infusione e li metti a scolare (non asciugarli con carta o altro, lasciali solo sgocciolare per bene); nel frattempo prepari le braci (il braciere deve permettere di tenere la carne ad almeno 30 centimetri dalle braci, meglio ancora se puoi usufruire di quei bracieri che permettono di tenere le braci dietro e la carne davanti invece che sopra) e metti a cuocere il pesce, prima di girarlo lascia che la parte superiore diventi bianca (ma fai attenzione che sotto non bruci, se le braci fiammano gettaci sopra del sale fino); anche qui direi che una mezz'ora di cottura dovrebbe essere più che sufficiente, poi metti da parte.

4) i tranci sottili li fai fritti... in un piatto rompi le uova intere, ci aggiungi un pizzico di sale e le sbatti per romperle facendo ben amalgamare il tuorlo con l'albume, in una foglio di carta da forno versi abbondante pane secco grattugiato, passi le fette di pesce nell'uovo, poi nel pane, quindi ancora nell'uovo e nuovamente nel pane (si chiama doppia impanatura); in un'ampia padella versi due dita d'olio extravergine d'oliva, ci adagi uno spicchio d'aglio intero (meglio se in camicia, cioè non mondato dalla sua pellicina), quando l'aglio inizia a sfrigolare (fare piccole bollicine), adagi le fette di pesce, lasci indorare per bene sotto e imbiancare sopra e poi delicatamente le giri a completare la cottura (direi quindici minuti al massimo).

5) Prepari dei piatti scaldandoli, contemporaneamente riscaldi in forno o microonde anche i tranci di pesce, ci poni una bella foglia di lattuga (o altra insalata a foglia larga), versi tre gocce di succo d'arancia, adagi sopra un trancio per tipo (sotto quello alla brace, in mezzo quello al sale e sopra quello fritto), spruzzi il tutto con qualche goccia di succo d'arancia, decori con pezzettini di erba cipollina, mentuccia e striscioline di buccia d'arancia e servi accompagnando con vino bianco secco mosso o, meglio ancora, del brut di Franciacorta.

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Miglior contributo in questa discussione

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Sicuramente ci sarà di meglio, ma non credo sia completamente da buttare.

In più non capisco che senso abbia pescare un pesce se poi non lo si mangia.

 

Potresti aver ragione Federico, ma mi sembrava che la sua critica fosse rivolta proprio alla mia cattura. Come si fa a giudicare se le carni di questo pesce siano valide se non le si ha mai assaggiate? Quando l'ho catturato, mi sono venute in mente le parole di Emanuele che ha detto:"Non ci sono nel lago pesci che non siano commestibili". Sicuramente ci sono pesci più o meno prelibati, ma se non lo assaggi come si fa a fare una valutazione?

 

Comunque, come credo si possa evincere dal titolo che ho messo, io volevo sottolineare la mia sorpresa nel costatare, quando ho preso l'asta in mano, che avevo colpito un grosso ciprinide e non un predatore come credevo.

Mi è capitato diverse volte di vedere arrivare all'aspetto grosse carpe stimate sui 10 kg, ma arrivavano quando facevo aspetti sul fondo. Arrivavano sorvolando il fondale e non al libero, cosa che ho visto fare solo dai predatori.

Non avevo idea che nel Lago di Como ci fossero ciprinidi di questa specie, anch'io ero rimasto ai laghetti privati. Al limite mi sarei aspettato un siluro, che so popolare queste acque.

 

Veramente ha proprio ragione Federico...

La mia non era una critica a te, anzi. Teo aveva detto che il "temolo russo" non si mangia, e io intendevo dire: "se l'ha preso, credo proprio che lo assaggerà, altrimenti perchè l'avrebbe preso?". Era più una critica a chi pesca per far carniere e poi, magari butta il pesce (purtroppo c'è gente che lo fa...).

Io non sparo alle carpe, e quasi mai alle tinche, che in famiglia non sono apprezzate, ma la maggior parte dei pescatori le tinche le prende, qualcuno anche i barbi e le carpe. Ho visto gente che prendeva barbi e carpe e che poi li mangiava, e non ho nulla in contrario, perchè dovrei? Altri li prendevano per far carniere e poi li buttavano.

Questo, secondo me, è sbagliato.

Non ho nulla da obiettare su quello che hai fatto, volevo fare una considerazione in generale.

 

Scusa se ti ho fatto intendere una cosa diversa da quella che volevo dire, non volevo offenderti.

 

:bye:

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Sicuramente ci sarà di meglio, ma non credo sia completamente da buttare.

In più non capisco che senso abbia pescare un pesce se poi non lo si mangia.

 

Potresti aver ragione Federico, ma mi sembrava che la sua critica fosse rivolta proprio alla mia cattura. Come si fa a giudicare se le carni di questo pesce siano valide se non le si ha mai assaggiate? Quando l'ho catturato, mi sono venute in mente le parole di Emanuele che ha detto:"Non ci sono nel lago pesci che non siano commestibili". Sicuramente ci sono pesci più o meno prelibati, ma se non lo assaggi come si fa a fare una valutazione?

 

Comunque, come credo si possa evincere dal titolo che ho messo, io volevo sottolineare la mia sorpresa nel costatare, quando ho preso l'asta in mano, che avevo colpito un grosso ciprinide e non un predatore come credevo.

Mi è capitato diverse volte di vedere arrivare all'aspetto grosse carpe stimate sui 10 kg, ma arrivavano quando facevo aspetti sul fondo. Arrivavano sorvolando il fondale e non al libero, cosa che ho visto fare solo dai predatori.

Non avevo idea che nel Lago di Como ci fossero ciprinidi di questa specie, anch'io ero rimasto ai laghetti privati. Al limite mi sarei aspettato un siluro, che so popolare queste acque.

 

Veramente ha proprio ragione Federico...

La mia non era una critica a te, anzi. Teo aveva detto che il "temolo russo" non si mangia, e io intendevo dire: "se l'ha preso, credo proprio che lo assaggerà, altrimenti perchè l'avrebbe preso?". Era più una critica a chi pesca per far carniere e poi, magari butta il pesce (purtroppo c'è gente che lo fa...).

Io non sparo alle carpe, e quasi mai alle tinche, che in famiglia non sono apprezzate, ma la maggior parte dei pescatori le tinche le prende, qualcuno anche i barbi e le carpe. Ho visto gente che prendeva barbi e carpe e che poi li mangiava, e non ho nulla in contrario, perchè dovrei? Altri li prendevano per far carniere e poi li buttavano.

Questo, secondo me, è sbagliato.

Non ho nulla da obiettare su quello che hai fatto, volevo fare una considerazione in generale.

 

Scusa se ti ho fatto intendere una cosa diversa da quella che volevo dire, non volevo offenderti.

 

:bye:

esatto, poi scusate se insisto ma un pesce del genere in queste acque può essere solo dannoso (credo) ho visto dei documentari che parlavano di carpe argentate simili a questo pesce che introdotte dopo alluvioni negli usa stanno o hanno già infestato interi fiumi e laghi, soppiantando qualsiasi altra forma di vita.

 

Ciao

 

Guido

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Bella e insolita cattura,mi sono fatto un po' di cultura ittica e culinaria leggendovi,anch'io ho pescato a Parè e non immaginavo ci potessero essere pesci così grossi e nemmeno che potremmo incontrare anche nel lago di Como dei siluri,che se son grossi,io che di solito ho un 75 con asta da 6mm,vorrei prenderli perchè sono dannosi ma non saprei come fare col fucilino,forse li lascerei perdere come si fa quando si incontra un tonno,ciao

Modificato da paperoga
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@paperoga: pensa che il luccio da 15 kg di cui c'è la foto nella gallery è stato preso proprio con un 75 ed asta da 6 mm. Quindi non disperare.

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Grazie Emanuele per la dritta culinaria! Bell'idea quella di associare 3 modi diversi di cucinare :thumbup:

Una sola domanda: normalmente al sale cuocio pesci interi, in modo che la pelle del pesce lo isoli dal contatto diretto col sale; ma per i tranci come faccio? Devo ricoprire la polpa con l'alloro o posso lasciare che il sale entri in contatto diretto con la carne?

Per il momento ho in freezer l'ultimo mezzo metro di pesce, gli altri tranci sono già stati distribuiti ad amici e parenti, tutto non ci stava. Con il pezzo che ho trattenuto comunque credo di riuscire a fare tutto quello che mi dici, grazie ancora.

 

Sicuramente ci sarà di meglio, ma non credo sia completamente da buttare.

In più non capisco che senso abbia pescare un pesce se poi non lo si mangia.

 

Potresti aver ragione Federico, ma mi sembrava che la sua critica fosse rivolta proprio alla mia cattura. Come si fa a giudicare se le carni di questo pesce siano valide se non le si ha mai assaggiate? Quando l'ho catturato, mi sono venute in mente le parole di Emanuele che ha detto:"Non ci sono nel lago pesci che non siano commestibili". Sicuramente ci sono pesci più o meno prelibati, ma se non lo assaggi come si fa a fare una valutazione?

 

Comunque, come credo si possa evincere dal titolo che ho messo, io volevo sottolineare la mia sorpresa nel costatare, quando ho preso l'asta in mano, che avevo colpito un grosso ciprinide e non un predatore come credevo.

Mi è capitato diverse volte di vedere arrivare all'aspetto grosse carpe stimate sui 10 kg, ma arrivavano quando facevo aspetti sul fondo. Arrivavano sorvolando il fondale e non al libero, cosa che ho visto fare solo dai predatori.

Non avevo idea che nel Lago di Como ci fossero ciprinidi di questa specie, anch'io ero rimasto ai laghetti privati. Al limite mi sarei aspettato un siluro, che so popolare queste acque.

 

Veramente ha proprio ragione Federico...

La mia non era una critica a te, anzi. Teo aveva detto che il "temolo russo" non si mangia, e io intendevo dire: "se l'ha preso, credo proprio che lo assaggerà, altrimenti perchè l'avrebbe preso?". Era più una critica a chi pesca per far carniere e poi, magari butta il pesce (purtroppo c'è gente che lo fa...).

Io non sparo alle carpe, e quasi mai alle tinche, che in famiglia non sono apprezzate, ma la maggior parte dei pescatori le tinche le prende, qualcuno anche i barbi e le carpe. Ho visto gente che prendeva barbi e carpe e che poi li mangiava, e non ho nulla in contrario, perchè dovrei? Altri li prendevano per far carniere e poi li buttavano.

Questo, secondo me, è sbagliato.

Non ho nulla da obiettare su quello che hai fatto, volevo fare una considerazione in generale.

 

Scusa se ti ho fatto intendere una cosa diversa da quella che volevo dire, non volevo offenderti.

 

:bye:

 

Mi spiace aver frainteso le tue parole, ma se trovassi un siluro gli spareresti? E poi lo mangeresti?

Io gli sparerei perchè lo considero pericoloso per la fauna lacustre, ma non lo mangerei o forse proverei a cucinarne una parte.

Anch'io ho visto il filmato di cui parla hbk (Guido), ma non so se nel Lago di Como il Temolo Russo può creare gli stessi danni. Sicuramente il siluro è un grosso e vorace spazzino che mangia di tutto. A tal proposito ritengo nocivo all'equilibrio ambientale lacustre anche l'introduzione del Boccalone (Persico Trota, Branzino, Black Bass) che da quando è stato introdotto nel Lago di Lugano ha decimato i branchi di alborelle. Vent'anni fa era pieno, ci facevano le gare di pesca al colpo, riuscivo a raggiungere la quota in kg di pesce consentito, ora non ce ne sono più.

Per quanto riguarda le tinche ti consiglio di provare a cucinarle come suggerisce Emanuele, poi ovviamente ognuno ha i propri gusti.

 

Paperoga, anch'io ho preso questo pesce di quasi 20 kg con un 75, l'unica cosa ora: gli monterei un mulinello per contrastare al meglio la fuga del pesce, senza è stata dura!

 

Ringrazio tutti per i complimenti, ma riconosco sia stato soprattutto cu..fortuna :laughing: che nella pesca ci vuole.

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Stefano, non c'è nessun problema:

- puoi lasciare la carne a contatto con il sale, prenderà sempre e comunque solo quanto serve, sarà solo necessaria una pulizia più accurata alla fine

- puoi rivestire la carne con foglie di lattuga o altra insalata a foglia larga, non userei l'alloro che passerebbe alla carne troppo profumo, anche se...

- puoi ricorpirla quasi completamente con profumi vari: alloro, rosmarino, timo, salvia, buccia di limone, buccia di arancio, uhm...

- buccia di limone e buccia di arancio puoi usarle anche da sole

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Mi spiace aver frainteso le tue parole, ma se trovassi un siluro gli spareresti? E poi lo mangeresti?

Io gli sparerei perchè lo considero pericoloso per la fauna lacustre, ma non lo mangerei o forse proverei a cucinarne una parte.

Anch'io ho visto il filmato di cui parla hbk (Guido), ma non so se nel Lago di Como il Temolo Russo può creare gli stessi danni. Sicuramente il siluro è un grosso e vorace spazzino che mangia di tutto. A tal proposito ritengo nocivo all'equilibrio ambientale lacustre anche l'introduzione del Boccalone (Persico Trota, Branzino, Black Bass) che da quando è stato introdotto nel Lago di Lugano ha decimato i branchi di alborelle. Vent'anni fa era pieno, ci facevano le gare di pesca al colpo, riuscivo a raggiungere la quota in kg di pesce consentito, ora non ce ne sono più.

Per quanto riguarda le tinche ti consiglio di provare a cucinarle come suggerisce Emanuele, poi ovviamente ognuno ha i propri gusti.

 

Se mi trovassi faccia a faccia con un siluro probabilmente lo prenderei, e probabilmente non lo mangerei, effettivamente è una specie infestante che rischia di soppiantare la maggior parte della fauna ittica autoctona delle acque in cui vive. Per quanto riguarda il temolo russo non sapevo fosse così infestante e dannoso, non essendo un predatore credevo che i danni arrecati alla popolazione lacustre dal suo inserimento nella catena alimentare non fossero tanto gravi quanto dite. Se dite così, nel remoto caso lo incontrassi non lo risparmierei, e, in base al giudizio che darai sulle sue carni, deciderò se è il caso di cucinarlo o regalarlo a qualcuno che se ne ciba.

Al massimo, se proprio non trovassi nessuno di interessato, per un bel po' non dovrei più comprare il cibo per i miei gatti... :D

 

:bye:

Modificato da DanieleC
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Mi spiace aver frainteso le tue parole, ma se trovassi un siluro gli spareresti? E poi lo mangeresti?

Io gli sparerei perchè lo considero pericoloso per la fauna lacustre, ma non lo mangerei o forse proverei a cucinarne una parte.

Anch'io ho visto il filmato di cui parla hbk (Guido), ma non so se nel Lago di Como il Temolo Russo può creare gli stessi danni. Sicuramente il siluro è un grosso e vorace spazzino che mangia di tutto. A tal proposito ritengo nocivo all'equilibrio ambientale lacustre anche l'introduzione del Boccalone (Persico Trota, Branzino, Black Bass) che da quando è stato introdotto nel Lago di Lugano ha decimato i branchi di alborelle. Vent'anni fa era pieno, ci facevano le gare di pesca al colpo, riuscivo a raggiungere la quota in kg di pesce consentito, ora non ce ne sono più.

Per quanto riguarda le tinche ti consiglio di provare a cucinarle come suggerisce Emanuele, poi ovviamente ognuno ha i propri gusti.

 

Se mi trovassi faccia a faccia con un siluro probabilmente lo prenderei, e probabilmente non lo mangerei, effettivamente è una specie infestante che rischia di soppiantare la maggior parte della fauna ittica autoctona delle acque in cui vive. Per quanto riguarda il temolo russo non sapevo fosse così infestante e dannoso, non essendo un predatore credevo che i danni arrecati alla popolazione lacustre dal suo inserimento nella catena alimentare non fossero tanto gravi quanto dite. Se dite così, nel remoto caso lo incontrassi non lo risparmierei, e, in base al giudizio che darai sulle sue carni, deciderò se è il caso di cucinarlo o regalarlo a qualcuno che se ne ciba.

Al massimo, se proprio non trovassi nessuno di interessato, per un bel po' non dovrei più comprare il cibo per i miei gatti... :D

 

:bye:

 

sono d'accordo con te, e secondo me un siluro preso in un lago pulito non deve essere male, almeno i 2 filetti.

 

Ciao

 

Guido

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Grazie ragazzi,

ho buone nuove: mentre il mio trancio riposa sotto zero, dei miei parenti, ai quali ho dato una parte del pesce, ne hanno già cotto un trancio:

è stato lessato con cipolla, carota e sedano, mentre a parte è stata preparata una salsina con olio, un filo d'aceto, cipolla e aglio tritati, capperi, acciuga e prezzemolo. A cottura ultimata, il pesce viene cosparso con la salsa e servito.

Responso: la carpa argento è commestibile, le sue carni sono gustose e compatte, prive di piccole lische e non hanno sapore di fango, come può succedere per le carpe.

Anche l'Amur o Carpa Erbivora potrebbe non essere male quindi :rifle:

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Grazie ragazzi,

ho buone nuove: mentre il mio trancio riposa sotto zero, dei miei parenti, ai quali ho dato una parte del pesce, ne hanno già cotto un trancio:

è stato lessato con cipolla, carota e sedano, mentre a parte è stata preparata una salsina con olio, un filo d'aceto, cipolla e aglio tritati, capperi, acciuga e prezzemolo. A cottura ultimata, il pesce viene cosparso con la salsa e servito.

Responso: la carpa argento è commestibile, le sue carni sono gustose e compatte, prive di piccole lische e non hanno sapore di fango, come può succedere per le carpe.

Anche l'Amur o Carpa Erbivora potrebbe non essere male quindi :rifle:

 

Allora hai preso tre piccioni con una fava:

- hai preso un bellissimo pesce (immagino l'adrenalina della lotta, senza mulinello non deve essere stato facile);

- hai preso un buon pesce;

- hai eliminato un pesce infestante.

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Considerato che sono del posto ed il lago un pò lo conosco, bravo Stefano, bella cattura, più unica che rara !!

 

Data la particolarità mi sono permesso d'interpellare l'Uff.Caccia e Pesca della Provincia di Lecco ed il Dott. Aldrigo m'ha cortesemente così risposto :

 

 

"Cosa vuol dire fare il mio lavoro da almeno vent'anni...... C'è una spiegazione.

 

Nel 1995 si fece una sperimentazione sul lago di Annone: si voleva vedere se la carpa argento o temolo russo (Hypophthalmichthys molitrix), trattandosi di un pesce "filtratore", era in grado di sottrarre biomasse consistenti da questo bacino fortemente eutrofizzato. Nel caso la sperimentazione avesse avuto successo si sarebbero fatte copiose immissioni seguite da pescate e successiva commercializzazione dei pesci.

 

Si realizzò quindi una piattaforma con una gabbia in rete nella quale si immisero delle Molitrix e delle Tilapie (altro pesce filtratore) per misurare il loro accrescimento e quindi la biomassa sottratta al bacino. Si scelsero queste specie ittiche perché non erano in grado di riprodursi nei nostri ambienti, quindi un'eventuale dispersione nel territorio non avrebbe avuto conseguenze ambientali.

 

Infatti, qualche mese dopo l'inizio della sperimentazione un vento molto forte provocò la rottura degli ormeggi della piattaforma che venne spinta sulla riva ed i pesci fuggirono.

 

Poiché il lago di Annone ed il Lario sono collegati fra loro dal torrente Rio Torto i pesci raggiunsero il Lago di Como.

 

Negli anni seguenti qualcuno di essi venne catturato dai pescatori professionisti con le reti, ricordo una cattura di un esemplare di 6 Kg a Varenna nel 1999.

 

Probabilmente l'individuo catturato proviene da quell'esperimento andato male."

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