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Riflessioni sulla balistica interna di arba e roller - prima parte


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si Mario. Sono piastre densità 18k di 3mm scese a 2.5 mm. Roba che tiene attorno ai 2500 3000N. Braccetti titan g5 su roller, e con i cappi di filo da 1.7 max 2mm con 3 girate (nodo dell impiccato V2) su invert e vela. Ma come detto su pinnette di metallo si ammacca al centro dopo na 20 ina di tiri. Serve per forza un asta con pinnette dello stesso materiale.

Interessante!

 

 

Stefano, la teoria della massa che si stacca e causa il balzo secondo me è fondamentalmente sbagliata. Questo fenomeno non esiste a meno che il primo archetto non rimane attaccato anche a gomma scarica ed agisca come freno idrodinamico fino a staccarsi improvvisamente.

Rileggendo, non sono sicuro di quello che ho capito. Raimund, ritieni che la contrazione elastica residua dopo il primo sgancio non possa rendere conto del fenomeno osservato (in questo caso siamo perfettamente concordi in quanto la simulazione era basata su un errore nella formula excel in cui avevo lasciato una massa che non doveva starci), oppure che la contrazione residua non dia luogo ad una ulteriore spinta?

 

Ossia una cosa del tipo:

Nel momento in cui l'elastico si stacca "l'incremento di velocità" dovrebbe, a rigor di logica, diminuire non aumentare.

Nella quale, ovviamente, Stefano si riferisce solo al primo elastico, mentre il secondo continuerebbe a spingere... mi piacerebbe capire quel "a rigor di logica" da un punto di vista quantitativo...

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Mario,

non hai capito quello che voglio dire, ma probailmente mi sono espresso male.

 

Secondo me io e Raimund stiamo dicendo la stessa cosa.

Ossia una cosa del genere (lasciate da parte il titolo che non c'entra niente):

 

 

Quello che voglio dire è che se due elastici spingono insieme fino allo stesso punto, l'incremento di velocità risultante sarà una curva equivalente a quella di un solo elastico di diametro maggiore (simulazione gialla)magari con una k uguale alla somma delle singole k). La spinta è progressiva fino a fine corsa andando a riprodurre dei grafici come quelli di un monoelastico.

 

Se invece si ha un distacco prematuro di un solo elastico, l'incremento di velocità ci sarà sempre ma "diminuisce" rispetto alla curva precedente (simulazione blu).

 

Da un punto di vista quantitativo non saprei dire, sicuramente di poco se il distacco avviene nelle fasi terminali.

In ogni caso il distacco di un elastico, ripeto a rigor di logica, non può tradursi in un picco di velocità.

Quel fenomeno ha, secondo me, spiegazioni diverse che sono quelle che ho illustrato prima ( almeno quelle sono le mie ipotesi).

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Ok. Chiarissimo. Allora su questo siamo tutti d'accordo.

 

Per quanto riguarda il "fenomeno" osservato, per il momento è inutile scervellarsi, anche perché buona parte delle cose dette (da tutti) sono impossibili. La tua tesi dell'intruso, in particolare, è totalmente errata per il semplice fatto che il picco di accelerazione anche sui mini nei quali l'urto non avviene e il calcio resta notevolmente distante dalla vasca.

Quando avrò tempo cercherò di rilanciare le misure con un altro sw per vedere se si nota la stessa cosa...

 

Il fatto poi che l'urto comporti una perturbazione della misura, è chiaramente valido. Ma può perturbare solo quelle misure in cui c'è l'urto...

 

Quanto alla clip del potenziatore, io possiedo solo la seconda parte (quella con l'inquadratura più stretta) nella quale il tiro è chiaramente migliore e si nota l'urto solo nei fotogrammi finali.

 

P.S. Mi sa che hai fatto un po' di casino con i label delle curve...

Comunque, correggendo il file del SJ, la velocità finale, da 28,8 m/s (valore al distacco del primo elastico) passa a 29,1 m/s, senza fare il salto...

Modificato da MarioB
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P.S. Mi sa che hai fatto un po' di casino con i label delle curve...

 

Si ! Scusatemi .... ho fatto tutto di fretta.

I label sono chiaramente invertiti ed il titolo non c'entra nulla perchè era il titolo di un altro grafico.

Comunque vedo che hai capito quello che volevo dire.

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Torniamo all'argomento centrale.

 

 

Riguardo al tuo ultimo intervento concordo con te in ogni sua parte ... specie nell'ultima frase:

 

Cito:

"Questo vale, almeno in teoria, tanto per gli arbalete quanto per i roller"

 

Il discorso è che la pratica dimostra una cosa diversa dalla teoria.

 

Faccio solo l'esempio di uno dei miei ultimi video : quello del barracuda sparato di coda a 3 metri di distanza.

Roller 75 con elastici da 14. Ancora muta da 7 addosso ( basta guardare il video). Acqua intorno ai 19°C.

Roller caricato da almeno un'ora e mezzo. Non girava granchè.

 

Il barra è finito dritto dritto sulla brace. Quindi la teoria è bella, ma sono i dati a parlare.

 

E purtroppo ( o per fortuna ) i fatti descrivono, a tratti, una realtà diversa rispetto alla pura teoria.

 

Quello che dobbiamo fare è capire "i fatti" avvalendoci della teoira. Non mettere la teoria davanti ai fatti e pretendere che questi si comportino come vogliamo noi.

 

Ho condensato un po' il tuo intervento senza, ritengo, cambiarne il senso. Come per l'intervento di Itio, credo, ci sia un fraintendimento di fondo.

 

Mario , non stai tenendo conto del lavoro , stai considerando solo la forza ,e questa spesso non paga , paga più il lavoro .........per questo motivo ,i roller rendono di più a pari armamento e stiramento .

 

L'esempio che riporti tu non smentisce la teoria neanche un po'. Smentirebbe la teoria solo se tu avessi fatto un analogo tiro montando dei 17.5 allo stesso fattore di allungamento e la tua asta si fosse fermata dopo 2 metri. Il fatto è che gli elastici sottili hanno dei limiti tecnici indiscutibili rispetto a quelli più spessi. E questo riguarda solo gli elastici presi come elemento a se stante.

Il concetto, e per questo il tuo esempio è errato, è che se io posso stirare un elastico da 17.5mm (è quello che ho fatto con un L400 di Alemanni e che probabilmente illustrerò nel prossimo articolo) fino al 400%, ritengo che avrò dei notevoli vantaggi di durata e stabilità di prestazioni rispetto ad un analogo elastico da 14mm. Qui il discorso di Itio sul lavoro si applica esattamente al contrario. E' questo il senso del mio articolo. Se vogliamo migliorare le prestazioni della trazione diretta dobbiamo lavorare sulle prestazioni degli elementi chiave: l'elastico che spinge e l'asta che deve reggere l'accelerazione. INfatti nelle conclusioni che ho scritto non ho scritto semplicemente l'elastico più spesso è meglio, ma la considerazione è più ampia...

 

A questo punto possiamo anche discutere su quel "in teoria" che ho scritto io e il cui senso è molto diferente da quello che gli hai dato tu: "in teoria" vale relativamente all'integrazione di questo elemento con queste caratteristiche su un arbalete o su un roller. E in questo ho bisogno del parere di chi con il roller ci bazzica molto più di me.

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Mario, ti sembrerà strano, ma stai sfondando ( almeno con me ) una porta aperta !

 

Non so se avevi seguito la discussione aperta da Piggio sul fatto di allungare gli elastici di più.

Ebbene, in quella discussione ( spero di ricordare bene ) , c'è stato Kamran che si era "impuntato" nel dire che sul suo ( mi pare Mrcarbon ) usava dei 17,5 meno stirati rispetto alle soluzioni proposte per i roller.

Abbiamo scoperto in quella circostanza che i suoi 17,5, avevano ( almeno stando ai dati dichiarati dalla casa produttrice), una k molto simile agli elastici che uso io.

 

E guarda caso Kamran ... non si era accorto che per ottenere il meglio dai suoi elastici li stirava anche di più di quanto faccio io sul mio roller ( andava sopra il 400% con i suoi 17,5) .

 

Da qui ho tratto una prima riflessione: il diametro degli elastici (come termine di confronto ) è un parametro del tutto aleatorio. Totalmente inutile. L'unico valore che ha è quello che ad un diametro corrisponde una determinata superficie in rapporto alla massa e questo può renderci conto ( in termini puramente balistici ) del calo di prestazioni in funzione della conducibilità termica e della superficie di scambio di un determinato elastico.

 

L'analisi del fattore di allungamento ( tra elastici con mescole diverse) dovrebbe essere ( questa la convinzione che ne ho tratto ) correlata al k dell'elastico.

O meglio, non essendo l'elastomero una molla perfetta, dovrebbe essere correlata al k della parte più rettilinea della curva di scarico ( la pendenza ).

 

In questo senso dire che si allunga al 400% una gomma con un certo k , assume un significato molto più preciso e rappresentativo del comportamento di un elastico rispetto al dire che si allunga una gomma di 17,5 al 400%.

Non so se sono riuscito a spiegarmi.

 

Se consideriamo il caso che allora era stato discusso con Kamran, cioè se facciamo riferimento ai soli diametri degli elastici avevamo che io stiravo una gomma da 14 al 400%, Kamran una gomma da 17,5 al 400%. Sembra all'apparenza una cosa molto diversa, salvo poi scoprire che le due gomme hanno una k molto simile e pertanto stavamo facendo una cosa molto simile: io sul roller, Kamran sul suo fucile.

 

Perchè allora elastici piccoli , ma con "buone" k, sui roller ?

Semplice. La risposta a mio avviso è, più che un dato balistico puro, una necessità progettuale ( che poi si trasforma anche in fattori di ordine balistico).

La necessità di contenere al massimo gli ingombri.

Gli elastici da 14 riducono non solo gli ingombri in sè ( sono evidentemente più piccoli), ma su un progetto roller consentono di adottare tutta una serie di accorgimenti ( puleggie più strette e piccole, fresature più contenute, fusti più sottili ed idrodinamici etc etc ) che permettono di tirar fuori un fucile non solo potente, ma anche brandeggiabile ed istintivo come ( se non si più) un arbalete classico pluri-gomma.

Il tutto con caratteristiche che ormai conosciamo : riduzione del rinculo, aumento della gittata utile, sfruttamento del fusto fino in testata etc etc.

 

Il senso degli elastici "grissino" ( a patto di avere buone k e isteresi accettabile ) è proprio questo: fare quello che si riesce ad ottenere con elastici mortadella ( grazie alle k molto simili ) ma sfruttandone appunto le ridotte dimensioni.

 

Se, per assurdo esistesse un elastico da 5 mm con prestazioni simili al 14 ... il roller si evolverebbe ulteriormente.

Itio, se leggi, ci pensi che fusto potresti tirare fuori con un elastico del genere? Un 5 mm che rende come un 14 megatex o un 17, 5 al 400% ?

Altro che stilo-roller !!!

 

Quando si parla di 14 sui roller bisogna fare i conti anche col progetto in sè. E non solo con il diametro degli elastici.

Questa è un altra differenza rispetto ai fucili classici.

Perchè costruire un arbalete è così semplice ? Fai un fusto, prendi il trapano, fai uno, due,tre fori in testata e ci metti quello che vuoi : 14,16,18,20 mm.

Fine del gioco.

 

Col roller non funziona così. Fai un fusto. DEVI sapere fin dall'inizio che elastico mettere. Ci devi mettere le puleggie GIUSTE per quell'elastico. Devi fare la testata GIUSTA per quelle puleggie. Devi fare il buco delle puleggie nel punto GIUSTO. Devi fare le fresature nel punto GIUSTO.

Sbagli una sola di queste (ma anche altre) cose e semplicemente butti il fucile e devi ripartire dall'inizio. O ti accontenti di un NON buon roller.

 

Quello che voglio dire è che quando si guarda al roller e al diametro dell'elastico non bisogna guardare come ad un arbalete classico.

Bisogna guardare ad un rapporto molto più complesso. Una sorta di simbiosi che sul fucile tradizionale non è così "integrata" ed "inter-dipendente".

 

Giusto per completare il discorso e non eccedere nella lunghezza del post.

Elastici mortadella sul roller ?

Anche .... ma lì bisogna studiare soluzioni apposite. Al momento l'unica soluzione ( devo dire fino al momento sottovalutata da tutti, me compreso) che ci vedeo per gli elastici mortadella ed il roller è quella di caricare in modo "artificiale" gli elastici.

 

Ossia con sistemi ausiliari tipo il mio IDDU.

Oggi so che un 18 megatex corrisponde ( più o meno ) a due 14 megatex a pari fattore. Un 18 megatex al 400% non lo carica nessuno. Nemmeno Hulk.

Ma un verrricello si.

Ecco in un fucile del genere avremo tutti i vantaggi del roller monoelastico, tutti i vantaggi dell'elastico mortadella ( anzi più mortadella è meglio è: isteresi, conducibilità termica, durata ...) e tutti i vantaggi del caricamento agevolato.

 

Niente niente che ho l'arma perfetta e nemmeno lo sapevo :D

Battute a parte, la possibilità si sviluppare l'uso di elastici più grossi ( sarebbe meglio dire con k elevate) , a maggiori fattori di allungamento, specie su fucili roller è qualcosa da non scartare a priori.

 

Spero di non essermi dilungato troppo, ma l'argomento è davvero interessante.

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Oggi so che un 18 megatex corrisponde ( più o meno ) a due 14 megatex a pari fattore. Un 18 megatex al 400% non lo carica nessuno. Nemmeno Hulk.

Ma un verrricello si.

Ecco in un fucile del genere avremo tutti i vantaggi del roller monoelastico, tutti i vantaggi dell'elastico mortadella ( anzi più mortadella è meglio è: isteresi, conducibilità termica, durata ...) e tutti i vantaggi del caricamento agevolato.

 

Niente niente che ho l'arma perfetta e nemmeno lo sapevo :D

Battute a parte, la possibilità si sviluppare l'uso di elastici più grossi ( sarebbe meglio dire con k elevate) , a maggiori fattori di allungamento, specie su fucili roller è qualcosa da non scartare a priori.

 

Spero di non essermi dilungato troppo, ma l'argomento è davvero interessante.

 

Hai fatto centro! A parte alcune correzioni che ti proporrò dopo è esattamente qui che volevo arrivare. Hai toccato tanti altri argomenti interessanti, ma li discuteremo in un secondo momento.

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La tua considerazione sul k non è esatta (anche se penso di capire quel che vuoi dire e ritengo si tratti solo di una questione di linguaggio).

Infatti k non è slegata né dalla sezione, S, (a riposo) né dalla lunghezza a riposo, L, ma vi è legata tramite il modulo di Young, E, secondo la relazione k = E S /L.

 

Quindi il parametro su cui lavorare è, semmai, E.

 

Sono stato anche io affascinato dagli elastici sottili e li ho usati abbondantemente. La ragione per aver fatto un passo indietro è proprio legata al fatto che durano di meno e che possono essere maggiormente soggetti a perdita di carico per la temperatura.

 

Infatti mi chiedevo come mai sul roller, che è un fucile sviluppato per avere lunghe gittate e quindi per una pesca profondao nel blu, si sia fatta la scelta di un elastico che può subire maggiormente problemi di questo tipo. Non credo sia impossibile... cambiare strada, giusto? Oppure non ha senso e perché?

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Ciao Mario ,il per che delle gomme sottili sta che fanno tirare meglio il fucile ,è più difficile mandare in crisi l'asta . Per farti un esempio semplice , visto che oggi c'è stata una gara di formula uno ,diciamo che le gomme sottili sono come il controllo della velocità in partenza delle macchine di formula uno ,se non l'avessero sgommerebbero perdendo in aderenza . Le gomme ciccione sono difficili da gestire hanno troppi cavalli ,mandano in crisi l'acciaio delle aste . Una cosa è la resa della gomma a tavolino ,un'altra cosa è applicata ad un'asta da spingere .Ogni asta ha un suo limite ,le gomme grosse lo superano facendo tirare peggio il fucile , le gomme sottili lo fanno rendere di più se sono buone e tirate il giusto .

Poi volevo dirti un'altra cosa , il mondo roller e roller derivati e talmente lontano dai tradizionali che fare confronti anche di gomme risulta un po arduo , la stessa gomma montata su 2 fucili della stessa misura uno roller e l'altro normale , ha 2 rese totalmente diverse ,non fosse altro che nei roller ce ne più del doppio ,e nei doppi roller ce ne 2,5 metri e oltre . La resa che ha 2,5 metri di 14 ,e ben diversa da quello che ha la stessa misura da 16 o peggio ancora da 18 , con queste gomme io non ci spingo neanche un'asta da 9,5 x180 ,mandano in crisi pure quella, nei tradizionali ci spingi un'asta da 7 . Perciò ricapitolando ,sicuramente le gomme ciccione hanno più cavalli , ma per spingerci cosa , con che fucile ,con che teknologia , tradizione , roller , roller derivati , ognuno di questi fucili predilige delle gomme diverse e ogni misura ha le sue gomme insieme alla sua asta .

Sarebbe interessante calcolare quanta energia in più fornisce un roller 100 totalmente tensionato ,rispetto allo stesso fucile tradizionale fornito della stessa gomma stesso fattore di stiramento . Abbiamo la stessa gomma ,ma facciamo 2 lavori totalmente diversi .

Modificato da itio
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Perciò ricapitolando ,sicuramente le gomme ciccione hanno più cavalli , ma per spingerci cosa , con che fucile ,con che teknologia , tradizione , roller , roller derivati , ognuno di questi fucili predilige delle gomme diverse e ogni misura ha le sue gomme insieme alla sua asta .

 

Ne sono convinto. Infatti come scrivevo nell'articolo, l'altra variabile fondamentale per poter ammettere gomme più spesse è avere aste migliori.

In pratica ogni progetto, come scrivi tu, ha la sua gomma e la sua asta. Quindi la tua conclusione è che per i roller la scelta degli elastici sottili è una scelta vincolata perché altrimenti viene penalizzata la balistica a causa di una accelerazione troppo brusca che "manda in crisi" l'asta. In sostanza, i roller hanno bisogno di una accelerazione più graduale (quella che Stefano chiamava esplosione controllata) per avere una proiezione più equilibrata.

 

Sarebbe interessante calcolare quanta energia in più fornisce un roller 100 totalmente tensionato ,rispetto allo stesso fucile tradizionale fornito della stessa gomma stesso fattore di stiramento . Abbiamo la stessa gomma ,ma facciamo 2 lavori totalmente diversi .

 

Se ti riferisci al corrispondente monogomma, l'energia è nettamente inferiore. Nel caso di un doppia gomma sarebbero molto simili.

Modificato da MarioB
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Zavorra,

io quello che vorrei capire da Mario è più il fatto "fisico" con il quale giustifica quel fenomeno che eventuali altre ipotesi per le quali troveremo tempo di discussione.

 

 

L'avevo capito, il mio "non in Italia" era una scherzosa ma amara considerazione sul fatto che Lavoro e Meritocrazia non sembrano pagare più della Forza (e della furbizia)

 

Z

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La tua considerazione sul k non è esatta (anche se penso di capire quel che vuoi dire e ritengo si tratti solo di una questione di linguaggio).

Infatti k non è slegata né dalla sezione, S, (a riposo) né dalla lunghezza a riposo, L, ma vi è legata tramite il modulo di Young, E, secondo la relazione k = E S /L.

 

Quindi il parametro su cui lavorare è, semmai, E.

 

Sono stato anche io affascinato dagli elastici sottili e li ho usati abbondantemente. La ragione per aver fatto un passo indietro è proprio legata al fatto che durano di meno e che possono essere maggiormente soggetti a perdita di carico per la temperatura.

 

Infatti mi chiedevo come mai sul roller, che è un fucile sviluppato per avere lunghe gittate e quindi per una pesca profondao nel blu, si sia fatta la scelta di un elastico che può subire maggiormente problemi di questo tipo. Non credo sia impossibile... cambiare strada, giusto? Oppure non ha senso e perché?

 

Grazie per il chiarimento Mario. In effetti mi riferivo in modo improprio al discorso del k e della pendenza della curva. Sei sempre preziosissimo.

 

Per rispondere alla tua ultima domanda vorrei partire dallì'affermazione di Itio:

 

"Sarebbe interessante calcolare quanta energia in più fornisce un roller 100 totalmente tensionato ,rispetto allo stesso fucile tradizionale fornito della stessa gomma stesso fattore di stiramento . Abbiamo la stessa gomma ,ma facciamo 2 lavori totalmente diversi".

 

A cui tu hai dato una risposta ben precisa:

"Nel caso di un doppia gomma sarebbero molto simili."

 

Quindi la questione è: lavori totalmente diversi o lavori molto simili ?

 

Concordo con Mario quando dice che il lavoro è molto simile (anzi similissimo). E' quello che aveva detto anche Dapiran nel suo tanto discusso articolo sui roller.

Questo fatto non si discute: i presupposti teorici sono quelli. Il lavoro è praticamente uguale ! Anzi il roller parte svantaggiato perchè "lascia" una

parte di energia sotto il fusto.

Ragionando in termini fisici quindi ha ragione Mario.

Però se andiamo al pratico, sappiamo che Itio non ha tutti i torti. :D

D'altra parte i roller sparano, sparano bene, sparano ( per qualche strana ragione ) di più.

Questa ormai non è solo una sensazione, ma un dato di fatto.

Chi entra in acqua con un roller ( spesso settato con elastici corti) rimane il più delle volte meravigliato.

 

Dov'è il trucco? Qualcuno bleffa?

 

Nessun trucco, nessuno inganno !

 

Prima di tutto sorge un problema pratico: che io sappia nessuno ha mai fatto dei test "seri" confrontando un doppio ed un roller in quelle specifiche condizioni ( stessa massa di elastico, allo stesso fattore di allungamento).

Personalmente ho fatto qualche prova ( forse le ricorderete ) con IDDU , ma sono io stesso a considerarle delle semplici prove. Nulla di certo. Questo va detto per correttezza nei confronti di tutti.

 

In questo senso ricadiamo, almeno per come la vedo io, nel campo delle speculazioni. Tutte.

Ma la risposta potrebbe essere semplice.

 

Il roller ed il doppio elastico ( nel confronto proposto) se da una parte hanno a disposizione lo stesso lavoro, probabilmente lo usano diversamente per produrre risultati diversi in funzione di almeno due fattori:

 

1. Il roller usa il lavoro degli elastici in uno spazio ( e quindi in un tempo) più lunghi. Ciò rende "controllata" la combustione. Viene da chiedersi se ciò si traduce anche in un maggiore rendimento, ma senza dati sperimentali, la domanda rimane senza risposta. Personalmente ritengo che via sia un rendimento migliore.

2. Il roller guadagna dei bei cm di spinta ( in genere 25/30 cm) sfruttando tutto il fusto: è come se su una corsa di 100 mt un corridore parte con 10 metri di vantaggio rispetto agli altri. Per raggiungerlo gli altri devono correre molto di più !

 

C'e' poi un fatto pratico: quel tipo di confronto è solo un confronto da "studio". Nei fatti e nella pratica, roller e doppi elastici si settano in modo molti diversi e quindi il paragone "ideale" ( quello proposto sia da Itio, sia da Dapiran nel suo studio, sia da Mario in altri tempi) viene meno nel suo significato pratico.

In quel confronto uno dei due fucili ( roller o doppio elastico) avrebbe un settaggio probabilmente errato per la tipologia di fucile.

 

Qui vengo alla domanda molto interessante di Mario circa il "cambiare strada" sugli elastici.

Anche qui dobbiamo separare la teoria dalla pratica.

La teoria dell'elastico mortadella è del tutto condivisibile ed anche secondo me offrirebbe indubbi vantaggi rispetto ai grissimi.

Sono sicuro che un roller con un 18 al 400% sparerebbe meglio di un roller con due 14 pari mescola allo stesso fattore. E questo per le osservazioni fatte da Mario che condivido in toto.

 

Ed allora perchè due 14 ?

Anche qui, a mio avviso, per un semplice dato pratico.

I 14 si caricano con meno sforzo a buoni allungamenti.

 

La genialità "pratica" degli attuali roller è stata proprio questa: scomporre un 18 in due 14 , costruendoci sopra, appunto, i roller. :D

 

Cambiare strada? Certo si può. Ma bisogna trovare il modo di caricare in modo semplice un bel 18. Il chè richiede uno sforzo notevole a "braccio" ( si parla almeno di 70-75 kg). Sono tanti per tutti specie su un roller con carichino al polso.

 

Quindi il problema diventa semmai trovare un buon modo di caricamento.

A suo tempo io l'ho trovato e realizzato (IDDU). Ma, come dicevo, io stesso ne ho sempre sottovalutato le potenzialità ... almeno fino al momento !

 

IDDU probabilmente sarà il fucile dell'estate :D . Vedremo. Il problema è la sua affidabilità, visto l'assetto del tutto artigianale.

 

PS: Dopo l' "input" fornitomi da Raimund su "spline" ed integrazione numerica, ho preparato un file excel partendo dai dati sperimentali che avevo a disposizione sui megatex. E' davvero simpatico: basta inserire lunghezza elastico e fattore di allungamento per vedersi restituiti i valori reali di Energia , Forza necessaria per caricare l'ealstico e Velocità di contrazione libera dell'elastico. Il tutto è logicamente riferito agli elastici testati, ma si possono dedurre molte informazioni. Il tempo di dargli una versione grafica "accettabile" e lo rendo disponibile. Grazie Raimund !!!

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Tra i fogli di calcolo che ho elaborato questo mi sembra il più utile di tutti. Almeno per chi usa i megatex.

Fatemi sapere:

 

http://arbaffertus.altervista.org/Varie/Integrazione numerica elastici.xls ( potrebbe essere necessario, se non lo avete già, il plugin per excel XlXtrFunDistribution )

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Trovo molto onesti i discorsi di Itio e Stefano perché con i pregi dei roller e degli arbaletes, stiamo anche affacciandoci sui limiti (senza chiamarli difetti) di roller e di arbaclassici.

 

Il fatto che abbiamo di fronte sistemi diversi fa si che ognuno abbia dei punti di forza e dei punti deboli. Addirittura alcuni punti di forza sono, per altri aspetti, dei punti deboli.

 

Guardare onestamente ai nostri giocattoli ci fa capire come e quando sfruttarli al meglio e come, eventualmente, cercare di migliorarli ulteriormente.

 

Premetto che concordo totalmente con alcune affermazioni:

1) non sono mai stati fatti dei test comparativi che possano "parlare";

2) il confronto tra le energie rese da arba e roller non è l'unico parametro di confronto proprio perché bisogna tenere conto delle variabili tempo (di eiezione) e distanza (di eiezione)

3) il confronto fatto in base a dei parametri prestabiliti (es. stesso allungamento percentuale, stesso segmento,...) serve solo a poter fare dei calcoli di resa (approssimativi)ma per forza di cose snatura le caratteristiche dei vari fucili.

 

Per questi motivi mi sono convinto ad iniziare questi tre nuovi articoli sulla balistica interna. Il mio scopo infatti non è di capire "quanto" un sistema sia più prestazionale di un altro, ma "come" funziona un sistema rispetto ad un altro. Sono convinto infatti che molte nostre convinzioni siano errate (di alcune ne ho la certezza teorica e sperimentale), molte altre sono state, invece, solo teorizzate, mai dimostrate, oggetto di controversia e... semplicemente vere al vaglio sperimentale! Non c'è e non ci sarà nulla di nuovo. Tutte cose che abbiamo sempre dsicusso più e più volte ma che non ci siamo mai dati pena di mettere assieme in una visione unitaria. E' questo il mio obiettivo.

 

Faccio solo alcuni esempi, perché non ho molto tempo per fare un discorso più ampio:

1) Per molto tempo è rimasto il dubbio se il roller potesse spingere l'asta fino a fine corsa. Ad alimentare questo dubbio sicuramente c'erano i dati sui vecchi roller (mi riferisco in particolare alle curve di velocità dell'RG1) e le corrette considerazioni sulle caratteristiche di "quei" roller. Ma da tempo questi modelli sono stati superati. Le nuove testate risolvono del tutto il problema e infatti (ho messo delle foto chiare... spero!) l'asta vien spinta fino alla fine sfruttando completamente il fusto. Resta comunque il problema della energia (del pretensionamento) che si scarica sulla testata.

2) La combustione controllata è contemporaneamente un vantaggio e uno svantaggio sui roller. Non voglio aprire una polemica con questo e spero che i tempi e le persone siano mature per discuterne... quindi lascerei ai rolleristi spiegare il perché di questo vantaggio-svantaggio che trae le sue origini in uno svantaggio iniziale (sulle brevi distanze) che si compensa sulle distanze più lunghe.

3) Leggiamo da Itio e Stefano che gli elastici sottili sono una condizione difficilmente rinunciabile sui roller e questo, se da un lato offre dei vantaggi, dall'altro rappresenta un limite.

 

Spero di avervi dato gli input giusti...

Modificato da MarioB
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Ciao Mario , le gomme da 14 non sono irrinunciabili ,e che in certi settaggi tirano o fanno andare l'asta più veloce e precisa ,cosa che le gomme grosse spesso non fanno .

Se io devo settare un 130 ,che monta un'asta da 160 ,non posso spingerla con 2 da 18 ,il momento di spinta è talmente lungo che l'asta alza molto il codolo ,il risultato che che mi sparo sui piedi .Posso montare 2 da 16 poco pretensionati ho un bellissimo tiro ,nessun problema di isteresi e il fucile tira perfetto ,se monto invece 3 da 14 ho un tiro più performante .Stesso discorso sui fucili corti , è inutile montare gomme grosse questi rendono al meglio con gomme piccole ,massimo 16 sempre poco tirate . Io costruisco fucili come ben sai ,il mio lavoro e cercare di far sparare più forte possibile i roller col minore sforzo possibile ,diciamo che le gomme sottili ,mi danno una buona mano ,lo potrei anche fare con gomme grosse con fattori ridicoli 280 al massimo 300 ,ma come dice Stefano per che devo mettere della rotelle large 18 quando posso fare la stessa cosa con quella da 14 ,risparmiandomi 8 millimetri in larghezza ,3-4 il altezza ,acquistando in brandeggio e in gestione dell'arma .

I difetti dei roller di ieri erano il brandeggio , con quelli di oggi siamo su un'altro pianeta , hanno dimensioni e forme che di fatto sono più piccoli dei tradizionali .Io direi che oggi il difetto più grosso è il prezzo ,se non costassero così tanto ci sarebbe una vera rivoluzione ,ed industrializarli per il momento è impossibile .

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