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TRAGEDIA AL GIGLIO NAVE DA CROCIERA...


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stanno dormendo,

stanno dormendo tutti....

sia nelle istituzioni che soprattutto l'armatore.....

è passata una settimana....

 

è brutto da dire ma i dispersi ahimè son dispersi...

 

bisogna attivarsi per far sì che la nave non si faccia portar via dal mare, tiranti, rimorchiatori, ormeggi subacquei, eccacchio da provarci...già sarà un casino far un buco nei serbatoi e cercare di aspirare in superficie quella massa bituminosa....se và sotto il livello del mare diventerà impossibile...

 

o magari è proprio quello l'obbiettivo dell'armatore?

nessuna spesa di aspirazione...nessuna spesa di smantellamento del mostro....poca esposizione mediatica .....il fallimento della compagnia assicuratrice e lui ne esce immacolato....

 

A pensar male, potrebbe anche essere così.

Per i soldi le vittime e l'ambiente si mettono da parte e anzichè avere una perdita di milioni di euro, si potrebbe riuscire a lucrarci un pò sopra se la nave affondasse del tutto. Speriamo di sbagliarci.

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la prima cosa da fare era legare con dei cavi di acciaio la nave per non farla scivolare,in una settimana si poteva trovare qualcosa che potesse ostacolare lo slittamento della nave,che ormai sebra quasi inevitabile,su un fondale cosi scosceso e se pur vicino ad un isola si trova sempre a 8 miglia dalla costa ed esposta a venti che in questa stagione sono molto frequenti con buona intensita,è stato gia' un lusso che il mare abbia permesso una settimana di lavori di ricerca,ma nel frattempo bisognava trovare il modo di assicurarla alla costa,per scongiurare un abissamento

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Per quel che mi ricordo io il sestante è uno strumento che veniva utilizzato per la misura dell'altezza dei corpi celesti in navigazione astronomica e tramite le tavole e un OROLOGIO potevi fare il punto nave......ricordi confusi della patente nautica :D

Il Gps oramai sostituisce tutto .

Il sestante graduato in gradi ottogesimi, leggo da wikipedia che sia andato in disuso per diversi motivi, fra l'altro non sapevo neanche che esistesse.

 

ciao Sandro

Quasi corretto. Il sestante in realtà è un goniometro perchè misura un angolo (non l'altezza) sotteso tra un corpo celeste e la linea dell'orizzonte. Come funziona? si punta il mirino a cannocchiale verso la stella scelta e si punta l'alidada (il braccio mobile del goniometro) verso l'orizzonte. Magari si possono fare le 2 operazioni contemporaneamente mediante un prisma ma fondamentalmente il sestante tanto fà. ll problema è nella lettura esatta dell'angolo perchè le scale graduate su supporto trasparente esistono da poco tempo quindi si dovevano usare per forza delle tacche incise nel legno. Per questo motivo erano in auge le scale in gradi ottogesimi proprio perchè le tacche in gradi sessagesimali erano troppo vicine tra loro e quasi illeggibili. L' orologio a che serve? Serve a determinare la longitudine perchè la posizione delle stelle rispetto l'orizzonte cambia con l'ora perchè la terra gira. Naturalmente c'è almeno una stella che non cambia mai la sua posizione nel firmamento ed è la Stella Polare (qui nell' emisfero Nord). Con la Polare quindi l'osservatore determina solo la latitudine e se vuol sapere anche la longitudine all'osservatore deve aggiungere l'angolo che forma nel tempo rispetto l'orizzonte una qualsialsi altra stella nota. Le tavole che ti danno "l' ascensione retta" (angolo formato con l'orizzonte) versus l'orario GMT delle stelle si chiamano tavole effemeridi.

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Non so se con le macchine in blocco il sistema azipod sia almeno in grado di fungere da timone.
Azipod controlla la stabilità del bestione sui 3 assi quasi che la nave fosse un aereo quindi non mitiga soltanto il rollio ed il beccheggio ma consente una limitata azione di imbardata perchè le pinne possono disporsi disgiuntamente nella posizione di freno idrodinamico (.."a remo aperto"). E questa manovra "a cappio" è proprio un'imbardata a tutti gli effetti. Và comandata in ogni caso dalla timoneria che sia essa manuale o robotica. Semmai sarebbe interessante poter conoscere il tracciato delle correnti per vedere quanto queste hanno facilitato/ostacolato il felice esito della manovra di imbardata.

 

Scusami Oloturia, non conoscendo bene Azipod lo paragono a ciò che conosco, cioè ad un comunissimo (mica tanto) IPS da nautica di diporto.

Con le debite differenze essendo la Concordia diesel-elettrica (IPS è a riduttori meccanici. eliche traenti e non ha winglet accoppiate) per funzionare ha bisogno di energia dai generatori. Come può funzionare Azipod senza energia dai generatori principali?

Azipod controlla eliche principali, winglet ed eliche di prua. Per muovere tutto ciò serve tanta energia che non può essere di certo quella delle batterie tampone o dell'elettrogeno di emergenza dei sistemi di bordo.

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Per quel che mi ricordo io il sestante è uno strumento che veniva utilizzato per la misura dell'altezza dei corpi celesti in navigazione astronomica e tramite le tavole e un OROLOGIO potevi fare il punto nave......ricordi confusi della patente nautica :D

Il Gps oramai sostituisce tutto .

Il sestante graduato in gradi ottogesimi, leggo da wikipedia che sia andato in disuso per diversi motivi, fra l'altro non sapevo neanche che esistesse.

 

ciao Sandro

Quasi corretto. Il sestante in realtà è un goniometro perchè misura un angolo (non l'altezza) sotteso tra un corpo celeste e la linea dell'orizzonte. Come funziona? si punta il mirino a cannocchiale verso la stella scelta e si punta l'alidada (il braccio mobile del goniometro) verso l'orizzonte. Magari si possono fare le 2 operazioni contemporaneamente mediante un prisma ma fondamentalmente il sestante tanto fà. ll problema è nella lettura esatta dell'angolo perchè le scale graduate su supporto trasparente esistono da poco tempo quindi si dovevano usare per forza delle tacche incise nel legno. Per questo motivo erano in auge le scale in gradi ottogesimi proprio perchè le tacche in gradi sessagesimali erano troppo vicine tra loro e quasi illeggibili. L' orologio a che serve? Serve a determinare la longitudine perchè la posizione delle stelle rispetto l'orizzonte cambia con l'ora perchè la terra gira. Naturalmente c'è almeno una stella che non cambia mai la sua posizione nel firmamento ed è la Stella Polare (qui nell' emisfero Nord). Con la Polare quindi l'osservatore determina solo la latitudine e se vuol sapere anche la longitudine all'osservatore deve aggiungere l'angolo che forma nel tempo rispetto l'orizzonte una qualsialsi altra stella nota. Le tavole che ti danno "l' ascensione retta" (angolo formato con l'orizzonte) versus l'orario GMT delle stelle si chiamano tavole effemeridi.

Precisa :thumbup:

Mi appassionai alla navigazione astronomica leggendo i racconti di Vito Dumas.

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Non so se con le macchine in blocco il sistema azipod sia almeno in grado di fungere da timone.
Azipod controlla la stabilità del bestione sui 3 assi quasi che la nave fosse un aereo quindi non mitiga soltanto il rollio ed il beccheggio ma consente una limitata azione di imbardata perchè le pinne possono disporsi disgiuntamente nella posizione di freno idrodinamico (.."a remo aperto"). E questa manovra "a cappio" è proprio un'imbardata a tutti gli effetti. Và comandata in ogni caso dalla timoneria che sia essa manuale o robotica. Semmai sarebbe interessante poter conoscere il tracciato delle correnti per vedere quanto queste hanno facilitato/ostacolato il felice esito della manovra di imbardata.

 

Scusami Oloturia, non conoscendo bene Azipod lo paragono a ciò che conosco, cioè ad un comunissimo (mica tanto) IPS da nautica di diporto.

Con le debite differenze essendo la Concordia diesel-elettrica (IPS è a riduttori meccanici. eliche traenti e non ha winglet accoppiate) per funzionare ha bisogno di energia dai generatori. Come può funzionare Azipod senza energia dai generatori principali?

Azipod controlla eliche principali, winglet ed eliche di prua. Per muovere tutto ciò serve tanta energia che non può essere di certo quella delle batterie tampone o dell'elettrogeno di emergenza dei sistemi di bordo.

 

E' proprio per questo motivo che esprimevo il mio parer e quella virata può anche essere causata dalle correnti e dai venti che c'erano in quel momento.

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Leggendo il post del caro Step-78 anch'io mi chiedo perchè la Nave non è stata subito imbracata con cavi e funi visto che la scogliera è lì vicino ?

Forse come dice il caro Ziguela è una manovra voluta e economicamente conveniete l'affondamento ........ in barba al danno ecologico

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Leggendo il post del caro Step-78 anch'io mi chiedo perchè la Nave non è stata subito imbracata con cavi e funi visto che la scogliera è lì vicino ?

Forse come dice il caro Ziguela è una manovra voluta e economicamente conveniete l'affondamento ........ in barba al danno ecologico

 

Imbrigliare alla scogliera vuol dire palificare la scogliera, cioè distruggerla?

E' il caso?

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Azipod controlla la stabilità del bestione sui 3 assi quasi che la nave fosse un aereo quindi non mitiga soltanto il rollio ed il beccheggio ma consente una limitata azione di imbardata perchè le pinne possono disporsi disgiuntamente nella posizione di freno idrodinamico (.."a remo aperto"). E questa manovra "a cappio" è proprio un'imbardata a tutti gli effetti. Và comandata in ogni caso dalla timoneria che sia essa manuale o robotica. Semmai sarebbe interessante poter conoscere il tracciato delle correnti per vedere quanto queste hanno facilitato/ostacolato il felice esito della manovra di imbardata.

 

Scusami Oloturia, non conoscendo bene Azipod lo paragono a ciò che conosco, cioè ad un comunissimo (mica tanto) IPS da nautica di diporto.

Con le debite differenze essendo la Concordia diesel-elettrica (IPS è a riduttori meccanici. eliche traenti e non ha winglet accoppiate) per funzionare ha bisogno di energia dai generatori. Come può funzionare Azipod senza energia dai generatori principali?

Azipod controlla eliche principali, winglet ed eliche di prua. Per muovere tutto ciò serve tanta energia che non può essere di certo quella delle batterie tampone o dell'elettrogeno di emergenza dei sistemi di bordo.

 

E' proprio per questo motivo che esprimevo il mio parer e quella virata può anche essere causata dalle correnti e dai venti che c'erano in quel momento.

Vi sembra pssibile che un sistema così evoluto come è Azipod sia totalmente privo di un sistema d'alimentazione d'emergenza autonomo con o senza batteria che ne garantisca il funzionamento per almeno 30 minuti? A dirla tutta il black out dei sistemi secondari del Concordia (sistemi secondari = condizionamento ambientale, illuminazione ponti, ascensori, cucine, cuccette et cetera) può essere stato causato proprio dalla preminenza funzionale dell' Azipod che si è succhiato via tutta l'energia disponibile a partire dal momento stesso che la sala macchine è andata kaputt. Un sistema di sicurezza "intelligente" è perfettamente in grado di deviare tutte le riserve d'energia disponibili ad una gerarchia preimpostata di servizi fondamentali al mantenimento delle funzioni vitali della nave e potete stare pur sicuri che la timoneria (cioè Azipod) è in testa a qualunque lista di servizi considerati essenziali.

Voi continuate pure a credere che il caso fortunato :clover: sia stato in grado di far invertire la rotta in uno specchio d'acqua grande come un campo di calcio ad un mostro di 300 metri che fila decine di nodi....io al caso fortunato invece non ci credo nemmeno un pochino. :bag: Semmai in caso di sastro vige sempre la legge di Murphy :cacca:: « se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre ad una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo. »

Modificato da OLOTURIA
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Io credo che una parte dei dispersi possa essere annegata durante l'evacuazione gettandosi o scivolando in mare. putroppo( secondo me) non possiamo escludere che qualche corpo possa essere restituito più avanti dal mare, analogamente a quanto successo con il ragazzo di Pescara ritrovato poi a Bari............

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Leggendo il post del caro Step-78 anch'io mi chiedo perchè la Nave non è stata subito imbracata con cavi e funi visto che la scogliera è lì vicino ?

Forse come dice il caro Ziguela è una manovra voluta e economicamente conveniete l'affondamento ........ in barba al danno ecologico

 

Imbrigliare alla scogliera vuol dire palificare la scogliera, cioè distruggerla?

E' il caso?

 

sperando che riescano a svutare il tutto,prima che profonda,fra due mali..sceglierei il meno doloroso,considerando che il bene primario di quell'isola non sono i scogli ma il mare e la sua fauna,credo sia semplice tirare le somme

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