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Guanti e calzari sono la mia maggiore fonte di spesa considerata la mia media di pescate....:)

Sui guanti, dopo averli provati quasi tutti...ti consiglio i semplicissimi mares neri o mimetici sono quelli che durano di piu' ed hanno un buon grip.

I calzari...fanno tutti schifo, nel senso che durano poco se non li usi con delle scarpette negli spostamenti a terra.

Tutti tranne i calzari che fa la merou.

Sono fantastici...comodi e resistentissimi.

Ed io non sono un fanatico della merou, l'anno scorso ho preso una muta da 5 e oggi ho comprato una giacc apolo sub perchè non mi sono trovato benissimo.Fidati è un parere piuttosto obiettivo:)

Sulla maschera non saprei dirti...non ho ancora trovato una maschera che mi sentirei di consigliare purtroppo.

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i calzari ne ha un bellissimo modello decathlon molto resistenti nella suola anche nello spessore di 4 mm,lisci interni e foderati fuori,sono preformati percio hanno dx e sx

 

i guanti,sono un po tutti una ciofeca si bucano abbastanza presto sopratutto sulla mano, che ti sposti sul fondo,quelli della mares mi sono durati 4 mesi

 

la maschera credo sia troppo soggettiva la situazione nel consigliati,in qualunque caso io mi trovo bene con la superocchio della cressi

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Per i calzari non ci spendere molto. Quelli che utilizzo sono di una marca sconosciuta e costano 5 € ma li trovo non meno comodi di quelli di marca.

Per la maschera è inutile dare consigli, vai in negozio, la provi e poi prendi quella che meglio si adatta al tuo viso.

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per il discorso maschera, che resta molto soggettivo poi per la scelta di tenuta al viso, c'è da considerare la destinazione d'uso, nel senso che oltre all'adattamento al proprio viso conviene considerare le tecniche e le quote operative a cui ci si dedica o che si desidera approcciare. Ad esempio la Micro mask, certamente un ottimo prodotto, è un modello dedicato allo specifico impiego in profondità, il che non ne preclude l'utilizzo in bassofondo, dove però altri modelli potrebbero darti qualcosa in più ad esempio un maggiore campo visivo, il che, soprattutto in bassofondo, non è un fattore di poca importanza. Da prediligere soprattutto quei modelli che avvantaggiano la visione verso l'alto, questo non tanto per migliorare la visione quando si è sul fondo, ma si sa che operando in bassofondo è fondamentale poter guardare il più avanti possibile, considerando che operiamo in prossimità, se non maggiormente, in superficie, una maschera che avvantaggia la visione verso l'alto ci consentirà di osservare in avanti caricando meno le cervicali, che saranno già comunque sottosforzo per mantenere la visione. Una maschera con il volume ridotto al minimo, ha come prerogativa le lenti molto vicine all'occhio, che avvantaggia anche il campo inquadrato, però paga un pò lo scotto sacrificando la visione verso il basso (dove è più facile ampliare la visione con la forma della lente) e soprattutto verso l'alto, dove aumentare il campo significa aumentare anche il volume interno. Tra la miriade di modelli, ormai tutti validi, presenti sul mercato, ce ne sono tantissimi che sono un valido compromesso tra campo visivo e volume interno ridotto. Te ne cito qualcuno giusto per renderti l'idea, La Tana della Mares e la Alien della Omer (che se le confronti sono pressocchè identiche per forma), anche la olimpia sempre Omer, ma puoi spaziare sulla Cressi Sub Focus oppure la Lince; la Seac Sub U Fit, ecc.. ecc. Ad esempio sono molto incuriosito dalla Mares X-Vu. Io Amo variare maschera a seconda del contesto operativo in cui mi troverò ad operare. Se l'uscita prevede solo il basso fondo, magari bassissimo, allora la scelata cade sulla Aspic della spora, la maschera su cui ho riscontrato il più ampio campo visivo mai osservato da dentro una maschera, l'adopero comodamente diciamo mediamente entro i 15 metri. E' vero che se prevedo un contesto medio la migliore soluzione è rappresentata dalla Tana o indifferentemente dalla Alien con le quali mi sono trovato benissimo in tutti i contesti operativi anche alle quote più fonde.

Per un uso specifico in profondità resta molto valida anche la samurai (che posseggo da anni, ma che ora con la alien e la tana lo messa un pò da parte) ex sporasub ora mares, allo scopo mi piaceva ed avevo acquistato la mystic della spora ed alla prova a secco pareva funzionare perfettamente, cosa che non ha purtroppo avuto lo stesso risultato in acqua (probabilmente non è perfetta per il mio viso) ad ogni movimento del viso imbarcava acqua, l'ho ceduta al sig. Doddis (amico del forum) il quale ci si trova perfettamente suscitando la mia invidia. Questo per farti capire quanto è personale la scelta della maschera

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I guanti mimetici nuovi della mares

I calzari della rofos

La maschera alien(omer) oppure U- Fit (seac)

 

Ma come insegna 'U professò Leo .......molto dipende dalle tue caratteristiche ed esigenze .

Io , inizialmente , non riuscivo ad adattarmi alla maschera della Omer ....... adesso la trovo insostituibile (ne ho prese 2!!!).

:subh:

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la maschera che ti consiglio è quella che aderisce bene al tuo viso, questa è la cosa più importante nello scegliere questo prodotto,per quanto riguarda calzari e guanti in neoprene visto il basso costo e la grande quantità di articoli in vendita non hai che l'imbarazzo della scelta, l'unica cosa , se puoi , misurali prima, è molto meglio.

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per il discorso maschera, che resta molto soggettivo poi per la scelta di tenuta al viso, c'è da considerare la destinazione d'uso, nel senso che oltre all'adattamento al proprio viso conviene considerare le tecniche e le quote operative a cui ci si dedica o che si desidera approcciare. Ad esempio la Micro mask, certamente un ottimo prodotto, è un modello dedicato allo specifico impiego in profondità, il che non ne preclude l'utilizzo in bassofondo, dove però altri modelli potrebbero darti qualcosa in più ad esempio un maggiore campo visivo, il che, soprattutto in bassofondo, non è un fattore di poca importanza. Da prediligere soprattutto quei modelli che avvantaggiano la visione verso l'alto, questo non tanto per migliorare la visione quando si è sul fondo, ma si sa che operando in bassofondo è fondamentale poter guardare il più avanti possibile, considerando che operiamo in prossimità, se non maggiormente, in superficie, una maschera che avvantaggia la visione verso l'alto ci consentirà di osservare in avanti caricando meno le cervicali, che saranno già comunque sottosforzo per mantenere la visione. Una maschera con il volume ridotto al minimo, ha come prerogativa le lenti molto vicine all'occhio, che avvantaggia anche il campo inquadrato, però paga un pò lo scotto sacrificando la visione verso il basso (dove è più facile ampliare la visione con la forma della lente) e soprattutto verso l'alto, dove aumentare il campo significa aumentare anche il volume interno. Tra la miriade di modelli, ormai tutti validi, presenti sul mercato, ce ne sono tantissimi che sono un valido compromesso tra campo visivo e volume interno ridotto. Te ne cito qualcuno giusto per renderti l'idea, La Tana della Mares e la Alien della Omer (che se le confronti sono pressocchè identiche per forma), anche la olimpia sempre Omer, ma puoi spaziare sulla Cressi Sub Focus oppure la Lince; la Seac Sub U Fit, ecc.. ecc. Ad esempio sono molto incuriosito dalla Mares X-Vu. Io Amo variare maschera a seconda del contesto operativo in cui mi troverò ad operare. Se l'uscita prevede solo il basso fondo, magari bassissimo, allora la scelata cade sulla Aspic della spora, la maschera su cui ho riscontrato il più ampio campo visivo mai osservato da dentro una maschera, l'adopero comodamente diciamo mediamente entro i 15 metri. E' vero che se prevedo un contesto medio la migliore soluzione è rappresentata dalla Tana o indifferentemente dalla Alien con le quali mi sono trovato benissimo in tutti i contesti operativi anche alle quote più fonde.

Per un uso specifico in profondità resta molto valida anche la samurai (che posseggo da anni, ma che ora con la alien e la tana lo messa un pò da parte) ex sporasub ora mares, allo scopo mi piaceva ed avevo acquistato la mystic della spora ed alla prova a secco pareva funzionare perfettamente, cosa che non ha purtroppo avuto lo stesso risultato in acqua (probabilmente non è perfetta per il mio viso) ad ogni movimento del viso imbarcava acqua, l'ho ceduta al sig. Doddis (amico del forum) il quale ci si trova perfettamente suscitando la mia invidia. Questo per farti capire quanto è personale la scelta della maschera

 

Hai perfettamente ragione! E' importantissimo provare molte maschere a secco e vedere quale più ci si adatta al viso e quale si adatta al nostro tipo di pesca.

Io non posso consigliare, ognuno ha il viso diverso, ma posso dire che con la Alien della Omer mi trovo benissimo: poche parti rigide, volume abbastanza ridotto, buon campo visivo, ed in più il silicone è morbidissimo.

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