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pesca profonda


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:) lo scendere fondo diciamo come ha detto Dario è stata una droga,cioè non ne posso fare piu a meno,nulla mai mi ha emozionato cosi tanto,il pesce veramente è l'ultimo dei miei problemi :)

In questo caso continua a tenere l'apnea separata dalla pesca e potrai coltivare entrambe le tue passioni che hanno obiettivi troppo diversi per coesistere, almeno adesso.

 

:bye:

lo farò :)
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Egi, ti porto la mia esperienza personale, di un corso fatto con Apneaccademy nel 2002. Avevo già iniziato a pescare in apnea con una certa cognizione dal 1996 limitandomi alla batimetrica da 0 a 16/18 mt con toccata e fuga ai 20/22 mt. Mi presentai al corso di apnea senza molte pretese ed in una settimana di corso full immersion in tutti i sensi, fatto con il bravissimo Stefano Tovaglieri, ho raggiunto in assetto costante 41 mt e 5'35" di statica. Rientrato dal corso credevo di poter fare stragi di pesci e scendere dove non avevo mai primna osato scendere con un fucile in mano, ma non è stato così, me ne accorsi da subito che apnea pura e pesca sono due cose diverse. Come nel corso di apnea, anche nella pesca sub, le quote si raggiungono per gradi e in sicurezza, metro dopo metro come già molti ti hanno detto. Dopo aver impiegato i principi del "sentirsi" e del "rilassamento" nella preparazione del tuffo e nei movimenti in acqua, ho iniziato a pescare anche a 20 mt, a farci l'aspetto ai dentici, ma pescando sempre da solo poche volte mi sono dedicato a profondità oltre i 25 mt.

Successivamente ho conosciuto un ragazzo di grande esperienza, profondista, ed ho iniziato con lui a pescare nelle secche fuori Livorno, e con lui ho iniziato a fare i primi aspetti ai dentici a 30/34 mt, ma per pescare insieme a quelle profondità si intende UNO PESCA E L'ALTRO FA ASSISTENZA al compagno in immersione, in attesa che risalga e che respiri e che ci dica se ci sono i pesci e dove si sono spostati, quindi lucido e tutto il resto. Ma ti posso assicurare che a quelle quote devi essere molto prudente, perchè i balletti di dentici che arrivao a oltre 10 kg o il cernione di oltre 20 possono essere come "il richiamo delle sirene" per il pescatore "distratto" e mettere in serio pericolo la propria vita e quella del nostro compagno.

Quindi, vai ma con calma e sangue freddo, e sopratutto con persone che hanno esperienza e buon senso!!!!! :thumbup:

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Non voglio tornare su cose trite e ritrite sulla differenza fra apnea e pescasub. Niente sarà mai possibile fin che ci sarà chi su questa roba ci specula denaro.

Ho 53 anni e pesco da una vita non ho mai fatto questi corsi d'apnea e francamente li aberro. Pesco fondo, per la media dei pescatori fondissimo e sono arrivato quest'anno a pescare dove mai, prima, mi sarei neanche sognato di andare.

Come ho fatto? Semplice, ho saputo aspettare che le cose accadessero da sole senza mai forzare. Naturalmente nella mia vita di scemenze ne ho fatte ma oggi pesco con tranquillità a quote che a vent'anni neanche sognavo o credevo possibili.

Quindi? Datti tempo e vai a pesca se farai tutto per bene pescherai dove ci saranno i pesci, senza guardare il profondimetro. (Perchè non li buttate sti ca**i di strumenti del c@**o?)

Oggi che pesco fondissimo cerco posti di pesca dove pescare in poche spanne perchè a me interessa l'azione di PESCA, l'interpretazione del mare.

Ora amico mio questa interpretazione non la troverai a fondo dove tutto e deformato è diverso è fuorviante. La PESCA l'impari a poche spanne e se vedi Dario come un gran pescatore chiediti perchè tu invece di cercare d'imparare la tecnica di pesca la conoscenza del mare cerchi la scorciatoia.

Comunque in bocca al lupo, ne hai bisogno!

Modificato da uisso
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Ciao , volevo solo aggiungere quello gia' detto da veterani...ma secondo te chi tocca anche i 30 mt e pure 40 mt...in apnea e fare 4 di statica!!!puo' pescare tranquilullamente a 25mt..e fare e stragi di pesce???nulla di tutto cio'...immagina solo che tutti gli ISTRUTTORI DI APNEA ACC., diventerebbero i CAMPIONI DEL MONDO DI PESCA SUBACQUEA!!perche' sul cavo , forse non hanno rivali...io ho fatto 2 corsi di A .A. ed ho toccato malgrado un orecchio sx..i -23...ok?? sai la mia quota di pesca MAX quanto è 10 metri se mi va bene??? e ho preso di tutto ..tutto tutto..ok?? allora rifletti ...non fare il Pelizzari e stai tranquillo alle quote che hai detto ci tiri su' tutto...invece affina le tecniche ...e ricorda invece che portare un sarago di 700 -800 gr. in 3 metri d'acqua è difficilissimo ....magari all'aspetto...affina questo e poi vedrai che pescate che farai!!

in bocca a lupo. ciao Valerio

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Riprendo un concetto che qualcuno ha già accennato per svilupparlo un po' di più.

Premetto che pesco da 36 anni, ho fatto gare per anni anche ad alto livello e che proprio per motivi agonistici ho pescato molto fondo.

Per pescato fondo intendo che ho preso molti pesci per molti anni a profondità elevate perlomeno per la media di questo forum.

So dunque di cosa stiamo parlando.

Il concetto che volevo riprendere è il seguente: quando un sub prende regolarmente bei pesci ad una certa profondità e in sicurezza solo allora può provare a scendere qualche metro in più. ma unito a questo concetto vale anche il simmetrico: quante volte ti sei messo alla prova iniziando una risalita quando magari con un secondo in più sul fondo avresti potuto sparare un pesce spettacolare e invece sapendo di essere al limite hai rinunciato?

Il fatto che tu Egi abbia 2min e più di apnea conta relativamente, anzi è un'aggravante nel senso che se quell'apnea non riesci a prendere bei pesci regolarmente entro i 15/20 mt vuol dire che è ancora presto per pescare più fondo.

Non è solo una questione di allenamento (e non sono d'accordo con vinx1980 che rende il tutto quasi solo una questione di allenamento fisico).

E' prevalentemente una questione di testa. e per questione di testa intendo tante cose: abituarsi alla sensazione sgradevole che ti da il superamento della quota di galleggiamento, il freddo che aumenta, la luce che diminuisce, la tentazione che ti dà vedere laggiu dei pesci che si muovono, il fatto che scendendo il 70% della tua concentrazione dovrebbe essere sulle reazioni del tuo corpo piuttosto che sull'intento di avvicinare e sparare un pesce, il fatto che ogni giorno abbiamo quote operative differenti (un intervista ad Alberto March di qualche anno fa è molto significativa in tal senso) per cui con tutto l'allenamento del mondo da un giorno all'altro cambiano le quote a causa di vari fattori psicosomatici), saper risalire quando hai un bel pesce a 6 metri dal fucile ed il tuo fucile spara a 4,5mt, forse un secondo in più potrebbe darti una bella cattura ma tu sai che devi risalire e te ne vai.

Dopo la testa contano le gambe, quanto più sono allenate tanto più risparmierai di fiato.

E poi una questione di piombatura, deve essere perfetta e questo si può capire solo dopo molte prove, inoltre cambia al cambiare dello spessore della muta. Se stai pescando a 15 metri e cominci a fare tuffi a 22/24 mt devi cambiare piombatura e renderla molto più leggera.

Attenzione però : prendere pesci a 20 mt è diverso dal prendere pesci a 24. dopo i 20 mt ogni metro vale triplo.

Quando stai pescando a 20mt ci vuol poco a scendere magari lungo un ciglio di grotto a 25 perchè magari hai notato li in fondo un volo di corvi, solo che poi a risalire cambia tutto.

Quindi nn si può dire: adesso sono allenato e so che posso pescare a 25 mt (non parlo nemmeno dei 30 perchè la ci pescano pochissimi, dai 25 ai 30 ogni metro vale cinque volte) perchè ogni giorno il tuo fisico da risposte diverse.

Poi ci sono le correnti e lo stato del mare, bisogna saper pescare in presenza di corrente. ecc ecc il discorso è lungo.

ci ritornerò. ciao. Stefano Gentile

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Stefano il discorso è interessante e mi piacerebbe che ci tornassi perchè si vede che sai bene di cosa parli...mi piacerebbe che anche cono si esponesse un po' di piu':)

Voglio fare solo una precisazione:

Io non credo affato che andare piu' fondo sia solo un fatto di allenamento fisico.Il mio tread avevo come obiettivo quello di dimostrare ad egi con i numeri quanto ci mette una persona dotata comunque di fiato e di acquaticità ad aumentare le quote. Poi ovviamente nel frattempo alleni anche la testa.Io me ne sono accorto questo Ottobre in corsica, non ero in forma ed è successo tantissime volte che in tuffi fondi risalivo poco dopo aver raggiunto il fondo aldila' dei pesci.La testa ti aiuta tanto a sntire il tuo fisico e ti mette in allerta quando scendi profondo.

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hahaha cono,grazie :),stefano ti ringrazio tanto per il tuo intervento, bhe diciamo che molte volte è capitato di rinunciare a pesci per pochi secondi,comunque tutto quello che dici è saggio davvero,io anche se non si capisce dal post,mi sono reso conto che scendere è una cosa e pescare un altra, quello che cambia non è l'allenamento fisico, ma quello psicofisico...col fucile in mano è un altra storia,per questo devo allenarmi e abituarmi con la testa metro dopo metro,come avete detto voi :) grazie ragazzi grazie davvero :D

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La pesca profonda (intendo quella che scendi fondo, sei operativo e torni su CON IL PESCE!) viene da sola!

 

La fai solo dopo anni e anni in cui ti dedichi con dedizione e sacrificio a tale attività GRADUALMENTE!

Quando sarai veramente pronto lo capirai da solo, ma ci vorrà tanto tempo!

Non puoi improvvisare, a meno che tu non decida di esporti a rischi grossissimi. :nono:

 

Ovviamente è OBBLIGATORIO andare con un compagno che sia in grado veramente di assisterti (ed è difficilissimo trovarne in giro), e soprattutto devi sperare che non ti succeda mai nulla di grave.

 

Ti racconto un'episodio che mi è capitato questa estate, per farti capire cosa intendo per assistenza di un compagno capace.

Avevo avvistao un cernia (leggiti il mio racconto di settembre, se non l'hai ancora fatto), ero sceso e mi ero infilato completamente nella spaccatura.

Dopo averla colpita invece di uscire subito e risalire, avevo avuto, stupidamente, la balsana idea di tentare di afferrare la bestia e tirarla fuori nella stessa apnea! :banging:

Mi ero quindi attardato, inutilmente, dopo lo sparo in quella tana! :whistling:

Il mio compagno in superficie aveveva sentito il colpo e, non vedendomi riemergere, aveva creduto che mi fosse successo qualcosa e si era tuffato in mio soccorso (per fortuna non ce n'era bisogno, in realtà).

Bhè praticamente quando finalmente mi ero deciso ad uscire dalla tana me lo sono trovato davanti che mi ha letteralmnte "strappato" il fucile dalle mani, permettendomi una risalita molto più facile.

Un dettaglio: il taglio era a 33 metri! <_<

Intendo dire che non tutti sarebbero capaci di scendere oltre i 30 metri con il pensiero che l'amico sia svenuto in una tana!

Quindi, stai attento ad andare con qualcuno veramente capace, altrimenti rischi di doverlo recuperare tu e con buona probabilità di lasciarci le penne in due!

Il rischio in ogni caso è sempre dietro l'angolo ed è un'attimo trovarsi in guai seri! :huh:

 

Auguri! :oops:

Modificato da Senex
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Aggiungo altri elementi di valutazione.

di solito si pesca fondo in posti con l'acqua limpida, questo fattore nn è da sottovalutare in quanto la diversa limpidità dell'acqua falsa la sensazione delle distanze e la dimensione dei pesci.

Torno sul fattore corrente: pescare a 15!8 mt con corrente sostenuta (che se sei in un postoi da dentici o ricciole è praticamente inevitabile) è più impegnativo (parliamo di qualche ora di seguito naturalmente non di due tuffi) di pescare a 22/25 senza corrente. La corrente va gestita e la planata deve essere fatta con una inclinazione del corpo che sfrutta la corrente sia a scendere sia a risalire, diciamo che la corrente genera una specie di "effetto portanza" tipo quello degli aerei che dobbiamo saper sfruttare.

La piombatura: devo mantenere un minimo di galleggiabilità tale da fare in modo che lo sforzo di risalita sia solo nello stacco dal fondo e nei primissimi metri, dopo dovrei avere la possibilità di venire a galla senza muovere una pinna. La cosa è delicatissima perchè rende più impegnativa la discesa, ma mi posso aiutare con un pedagno mobile così vario il peso mentre scendo o due kg in più che lascio sul fondo e quando risalgo sono molto avvantaggiato.

teniamo conto ovviamente anche di quanto si schiaccia il neoprene della muta. fino a 15 mt non incide tantissimo, dopo.... mammamia!!!

Attenzione a nn farsi ingannare dal piacere di una piombatura che ci fa scendere molto rapidamente, anche perchè se piombiamo come dei macigni sul fondo difficilmente riusciremo ad avvicinare qualcosa.

ATTENZIONE: il piombo mobile nn serve a scendere qualche metro in più di dove saremmo arrivati col piombo fisso, serve invece a stancare meno le gambe e a darci maggiore sicurezza alle quote per noi operative, perchè sennò dopo cinque tuffi avremo già le gambe cotte.

Il punto è riuscire comunque ad arrivare in superficie sempre, per cui se mi stacco dal fondo e sento che sono affaticato subito la mano sulla fibia della cintura dei piombi e posizione inclinata di schiena, se la fatica è troppa lasciare andare subito la cintura (ma devi essere leggermente di schiena sennò non cade da sola verso il fondo. non dovrebbe accadere mai ma una precauzione in più non guasta.

E per ora mi fermo qui, c'ho da lavorare

 

a presto

 

Stefano

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Alla fine sta venendo fuori un bel post.

Volevo solo fare i complimenti a Egi per come ha preso le critiche (sacrosante). In sette anni di forum non ne ho visti molti ammettere le proprie cazzate. In questo si è dimostrato...se me lo permetti, ti sei dimostrato, molto maturo.

Ciao

 

Simone

Modificato da zefiro
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