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ieri cernia e panico ad anzio


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ieri pomeriggio ero a pesca fuori Anzio l acqua non era molto pulita anzi diciamo che faceva cacare....dopo qualche tuffo e la cattura di un sarago sul mezzo kg mi accorgo di due spacchi sul fondo uno dei due aveva una lingua una rientranza tutta vuota mi giro a vite con il corpo e cercando di infilare prima il braccio sinistro con la lampada vedo sfilar via un grosso sarago poi faccio scorrere la lampada lungo tutta la fessura al istante la sagoma marrone di una enorme cernia bruna mi fa balzare il cuore...trovata!!!!! levo immediatamente la luce diretta e mi sporgo al interno dello spacco anche con il braccio destro dove avevo il mio fucile infilandomi cosi con tutto il corpo sparo nel unica maniera possibile visto che il pesce sulla mia tragliettoria partiva dalla coda. la prendo al centro del corpo in un attimo da due botte di coda e alza il mitico e famigerato fango che fuma di anzio...la nube mi investe la maschera e in maniera impulsiva esco dalla tana solo che resto incastrato con lo schienalino allora in un istante subentra il panico mi brucio cosi quel poco d aria che mi era rimasta per la risalita muovo al impazzata le gambe e una pinna si sfila riesco a scastrarmi ma la risalita sembra infinita con una pinna sola sono riemerso quasi al limite ma per fortuna avevo il barcaiolo con la mia barca a due metri....tutto ok ancora la posso raccontare...e una lezione che mi servirà a correggere alcune mie lacune sulla cattura e la ricerca di questo mio amato pesce......

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Bruttissima storia, infilandosi così negli spacchi bisogna avere la freddezza di affrontare qualsiasi situazione senza reazioni scomposte che possono solo peggiorare la situazione.

Per fortuna è andato tutto bene, ma poi la cernia l'hai recuperata?

 

ieri pomeriggio ero a pesca fuori Anzio l acqua non era molto pulita anzi diciamo che faceva cacare....dopo qualche tuffo e la cattura di un sarago sul mezzo kg mi accorgo di due spacchi sul fondo uno dei due aveva una lingua una rientranza tutta vuota mi giro a vite con il corpo e cercando di infilare prima il braccio sinistro con la lampada vedo sfilar via un grosso sarago poi faccio scorrere la lampada lungo tutta la fessura al istante la sagoma marrone di una enorme cernia bruna mi fa balzare il cuore...trovata!!!!! levo immediatamente la luce diretta e mi sporgo al interno dello spacco anche con il braccio destro dove avevo il mio fucile infilandomi cosi con tutto il corpo sparo nel unica maniera possibile visto che il pesce sulla mia tragliettoria partiva dalla coda. la prendo al centro del corpo in un attimo da due botte di coda e alza il mitico e famigerato fango che fuma di anzio...la nube mi investe la maschera e in maniera impulsiva esco dalla tana solo che resto incastrato con lo schienalino allora in un istante subentra il panico mi brucio cosi quel poco d aria che mi era rimasta per la risalita muovo al impazzata le gambe e una pinna si sfila riesco a scastrarmi ma la risalita sembra infinita con una pinna sola sono riemerso quasi al limite ma per fortuna avevo il barcaiolo con la mia barca a due metri....tutto ok ancora la posso raccontare...e una lezione che mi servirà a correggere alcune mie lacune sulla cattura e la ricerca di questo mio amato pesce......
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no ne pinna ne cernia avendola sparata non in un punto vitale si e andata a infilare più in profondità e con quel polverone dopo altri due tuffi ho deciso di tagliare la dinema del nulinello perdendo asta pesce e la pinna che sicuramente a preso la corrente.

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giusto ma non bisogna per questo andare in mare con la paura.....questo mio racconto serve per sensibilizzare tutti ...sui molteplici aspetti che ha la nostra disciplina ha come base. io sono pronto a riandare in mare anche adesso e con una nuova e fresca consapevolezza.....quella di non essere pefetto o cosi esperto come avvolte uno pensa di essere.

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giusto ma non bisogna per questo andare in mare con la paura.....questo mio racconto serve per sensibilizzare tutti ...sui molteplici aspetti che ha la nostra disciplina ha come base. io sono pronto a riandare in mare anche adesso e con una nuova e fresca consapevolezza.....quella di non essere pefetto o cosi esperto come avvolte uno pensa di essere.

:siiiii: :siiiii:

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ieri pomeriggio ero a pesca fuori Anzio l acqua non era molto pulita anzi diciamo che faceva cacare....dopo qualche tuffo e la cattura di un sarago sul mezzo kg mi accorgo di due spacchi sul fondo uno dei due aveva una lingua una rientranza tutta vuota mi giro a vite con il corpo e cercando di infilare prima il braccio sinistro con la lampada vedo sfilar via un grosso sarago poi faccio scorrere la lampada lungo tutta la fessura al istante la sagoma marrone di una enorme cernia bruna mi fa balzare il cuore...trovata!!!!! levo immediatamente la luce diretta e mi sporgo al interno dello spacco anche con il braccio destro dove avevo il mio fucile infilandomi cosi con tutto il corpo sparo nel unica maniera possibile visto che il pesce sulla mia tragliettoria partiva dalla coda. la prendo al centro del corpo in un attimo da due botte di coda e alza il mitico e famigerato fango che fuma di anzio...la nube mi investe la maschera e in maniera impulsiva esco dalla tana solo che resto incastrato con lo schienalino allora in un istante subentra il panico mi brucio cosi quel poco d aria che mi era rimasta per la risalita muovo al impazzata le gambe e una pinna si sfila riesco a scastrarmi ma la risalita sembra infinita con una pinna sola sono riemerso quasi al limite ma per fortuna avevo il barcaiolo con la mia barca a due metri....tutto ok ancora la posso raccontare...e una lezione che mi servirà a correggere alcune mie lacune sulla cattura e la ricerca di questo mio amato pesce......

per queso motivo non uso lo schienalino quando faccio tana, l'anno scorso nel tirreno è morto un ragazzo incastrato nei tripodi a soli 1.5 d'acqua, e sicuramente è stato lo schienalino!ti è andata molto bene!sempre guardinghi in acqua che solo una piccolo problema può diventare fatale

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Prima di infilarsi in un qualunque buco e' indispensabile controllare tutto cio che abbiamo cintura cordini vari sagole anche pinne e boccaglio,verificare che non ci sia nulla che si puo impigliare ed a questo punto entrare gia' prepararti mentalmente a qualche imprevisto,in questo modo sara' molto piu' difficile andare in panico.Questi sono i miei consigli dettati dall'esperienza.Per anni ho pescato in luoghi dove ci si infilava per svariati metri in grotte sommerse,a volte qualche inconveniente e' capitato ma la preparazione psicologica ha sempre impedito il peggio.Mai e poi mai non essere pronti all'imprevisto.Quando si e' in un buco anche una scoreggia puo' scatenare il panico.

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  • 2 settimane dopo...
menomale!!!! viene il freddo solo a sentirla un'avventura del genere

 

Per problemi di ernia al disco io lo schienalino lo uso obbligatoriamente, ma da cerniaiolo convinto, per questo quando vedo una tana stretta lascio perdere, a meno che non si riesca a tirare con solo il braccio in buca. Purtroppo però devo ricordare un esempio spiacevole: In una risalita da una tana con cernia a mano da una ventina di metri non mi sono accorto che la roccia sporgeva gradatamente in fuori, così ad un certo punto mi sono trovato incastrato con lo schienalino in uno spuntone ad almeno 10 mt. Per fortuna è bastato un colpo di tacco con le pinne sulla roccia per staccarmi di netto e risalire tranquillamente, ma non è stato proprio bellissimo <_<

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Azz .. ma lo schienalino non si toglie facilmente? per curiosità che profondità eri? Io sono costretto ad usare lo schienalino, le mie profondità arrivano al massimo 10m (per dire tanto..) e se non ho i miei 10kg di pesi galleggio come un palloncino e dato che faccio prevalentemente pesca da tana questo racconto.. brrr.. mi lascia un pò riflettere!

 

Cmq sicuramente la cernia sarà moribonda incastrata nella tana, se non morta.. Sarei curioso di andare a controllare :sub:

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Prima di infilarsi in un qualunque buco e' indispensabile controllare tutto cio che abbiamo cintura cordini vari sagole anche pinne e boccaglio,verificare che non ci sia nulla che si puo impigliare ed a questo punto entrare gia' prepararti mentalmente a qualche imprevisto,in questo modo sara' molto piu' difficile andare in panico.Questi sono i miei consigli dettati dall'esperienza.Per anni ho pescato in luoghi dove ci si infilava per svariati metri in grotte sommerse,a volte qualche inconveniente e' capitato ma la preparazione psicologica ha sempre impedito il peggio.Mai e poi mai non essere pronti all'imprevisto.Quando si e' in un buco anche una scoreggia puo' scatenare il panico.

 

sono daccordo su tutto!!! :bye:

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