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Le considerazioni dopo tragedia ... servono?


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Mi spiego meglio.

Sino a 25-30 metri ci arrivano più o meno tutti.

I rischi sono quelli che tutti conosciamo.

Oltre, molti lo raccontano e pochi (pochissimi) lo possono fare veramente.

Tra 25 e 30...c'è un abisso.

Anche tra 10 e 15 c'è un abisso, basta riflettere che 15 m sono un palazzo di 3 piani, 30 uno di 6, se capita portate uno di questi ragazzi sotto un palazzo di 6 piani e fateglielo guardare dal basso verso l'alto, rende meglio l'idea di che cosa significa......

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Non dobbiamo dimenticare però che c'è stata gente con tre minuti e spiccioli di apnea (in pesca) che è morto in 20 metri d'acqua.

Forse non sono tanto i metri a fare la differenza ma l'attegiamento mentale e la predisposizione a rischiare...

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Di "tragedie" ne ho viste un po', anche per lavoro, ho avuto amici morti in montagna, gente di cui mai avresti pensato che sarebbero incappati in un incidente.. eppure... non ci sono più. E' un ambiente molto simile al mare.

In tanti forum di montagna ho letto appelli come questo.

Mia personale opinione attuale: dopo le tragedie le considerazioni non servono a niente. Non servono a chi è morto e non servono a chi è ancora vivo. Convincono solo chi è già convinto. Non è la tragedia che spinge un amante della mare o della montagna a pensare innanzitutto alla sicurezza (propria e altrui) frequentando ad esempio un corso specifico. E' la consapevolezza dei propri limiti che ci frena e ci tiene distanti dai limiti stessi. Poi un incidente può sempre accadere, purtroppo ci sono combinazioni di eventi che sfuggono al nostro controllo, ma tra prestare tutte le attenzioni possibili e andarsele a cercare ci passa una bella differenza che però sovente ha una linea di demarcazione molto labile. La consapevolezza della sicurezza per me serve a marcare meglio dei confini labili.

Io non do importanza alla sicurezza perché qualcuno è morto, ma perché ci tengo alla mia vita. Metterei le cinture di sicurezza in auto anche se non avessi mai visto gente morta sbalzata sull'asfalto. Se mi appassiono all'arrampicata mi viene spontaneo frequentare amici molto competenti o seguire un corso specifico. Se mi appassiono all'apnea vale lo stesso discorso! Questa mia scelta non ha nulla a che vedere con le paternali che si leggono spesso nei forum o con le tragedie che avvengono ogni anno, vuoi cercando funghi, scalando montagne, pescando in apnea o semplicemente nuotando in superficie.

E' vero che muore gente esperta. Quando sei all'inizio sovrastimi le difficoltà. Il problema grosso è quando cominci a sottostimarle, perché quel posto lo conosci come le tue tasche, perché ti dicono che sei bravo, perché da sempre vai lì e non ti succede mai nulla etc. etc.

C'è bisogno di educazione. In senso lato. La cosa migliore che posso fare quando un amico mi chiede come cominciare ad andare in montagna o al mare è dirgli di frequentare questi ambienti particolari in compagnia di gente competente e la con testa sempre sul collo, oppure di frequentare un buon corso. Il resto IMHO non serve a molto.

 

Quoto

 

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Io ho 20 anni e praticando la pesca in apnea con mio padre che pesca da 45 anni e sentendo storie come quelle che raccontate voi, non ho la fissa di superare i miei limiti o di gasarmi se l'acqua è limpida e si vedono oltre 20 metri e quindi scendere più a fondo..NO! Io mi sono abituato a pescare da 0.50 cm (dove l'altro giorno tra la schiuma ho preso un cefalo e una salpa di mezzo kg) agli 8 metri proprio per dire tanto, anche se sono consapevole che posso arrivare più a fondo benissimo anche grazie al fatto che mi alleno quasi ogni giorno nei sport da combattimento, con corsa, preparazione fisica molto dura ecc.. I pesci in certe giornate tipo domenica, dove stava per venire brutto tempo, cambiava il mare e il pesce si muoveva tanto e ce ne era davvero tanto anche in pochissima acqua. Quindi dico che se voi magnà, in un metro poi trovà anche belle sveje e te diverti pure di più! A dire agli amici che so andato a 15-20 metri nun me ne pò fregà de meno, sopratutto se poi non prendi niente, quello che conta è essere saggi e immaginà il pesce già bello fritto in padella! :D

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