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Purtroppo è successo ancora..........


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PierFrancesco C. un esperto pescatore subacqueo è morto ieri nelle acque davanti Vibo Valenzia.

Ancora non sò come è successo, ma il fatto, purtroppo è certo.

Alla famiglia le mie condoglianze e la mia vicinanza personale.

Assurdo....... una persona squisita......., un ragazzo d'oro........,

peccato...... non ho parole..................

 

http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24o.../locandine.html

 

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......."Tecnico Rai annega durante un’immersione

di GIANLUCA PRESTIA

VIBO VALENTIA - Aveva l’hobby della pesca sportiva subacquea. Una passione che coltivava da anni ma che, purtroppo,

lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. E’ rimasto sul fondale marino per oltre tre ore prima di essere recuperato.

Un arresto cardio-circolatorio la causa della morte di Pierfrancesco Ciglio, 36 anni, di Rende, tecnico dell'alta frequenza

“Rai way” presso la sede di Cosenza. La tragedia è avvenuta poco dopo le 13,00 di ieri dopo che, alla sala operativa

della Capitaneria di Porto di Vibo Marina , è giunta una telefonata da parte dell’amico della vittima.

Entrambi erano arrivati ieri mattina a Vibo per immergersi nelle acque antistanti la costa. Avevano un gommone e

si erano diretti al largo. Pierfrancesco Ciglio aveva già eseguito tre immersioni in apnea ma alla quarta non era più risalito.

Il collega, in preda al panico, ha, come detto, fatto scattare l’allarme. Immediata l’uscita dei due motovedette della capitaneria

che in pochi minuti hanno raggiunto il luogo della tragedia, a circa 900 metri a sud del porto di Vibo Marina.

l guardacoste hanno prestato soccorso all’amico della vittima A.D., visibilmente sotto shock e, contemporaneamente,

hanno avviato le ricerche di Ciglio dapprima in superficie e successivamente in profondità. Operazioni coordinate

dal comandante della Capitaneria di porto, Luigi Piccioli, e del Colonnello Giovanni Legato, che guida il Reparto

operativo aeronavale della Guardia di Finanza, e che si sono protratte per oltre tre ore a causa delle difficoltà incontrate

dal personale operante. I minuti passavano rapidamente e le possibilità di trovare in vita il 36enne si riducevano, purtroppo, sensibilmente. Soltanto l’intervento dei sub della Gdf ha consentito l’individuazione del corpo a 32 metri di profondità. Erano le 16.40. Ciglio aveva la cintura di piombo attaccata alla vita, necessaria per andare in profondità e non era impigliato. Per lui

non c’era più nulla da fare. Il cadavere è stato, quindi, imbarcato sulla motovedetta e trasportato presso l’ormeggio del Naviglio di Stato del Porto di Vibo. Il magistrato di turno, Santi Cutroneo ha disposto una prima ispezione cadaverica

eseguita, presso l’ospedale di Vibo dal medico legale. L’esito dell’esame ha consentito di accertare il decesso per arresto

cardiocircolatorio da annegamento. Adesso bisognerà stabilire con certezza la causa esatta della morte, chepotrebbe

essere stata generata da un malore. Per questo si renderà necessaria l’autopsia. E’ stato lo stesso comandante Piccioli

ad informare della tragedia il padre (anche lui in servizio in Rai negli anni passati) e la madre del 37enne che si sono recati

in serata presso il comando di Vibo Marina. Ha consegnato loro gli effetti personali di Pierfrancesco, che lascia una moglie, Tiziana, e una figlia." ..........

pierfrancesco.pdf

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