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altra tragedia


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Ospite Forchetta
Massimo, ogni volta che qualcuno di noi muore in Mare, a quasi tutti viene spontaneo chiedersi il perchè della disgrazia, mentre invece, come tu hai ben scritto, siamo purtroppo consci e consapevoli di quante stupidaggini piccole e grandi ci possono costare la vita una volta messa la testa sott'acqua.

 

 

ricordarsi che non sono i grandi problemi a farci andare in sincope , sempre che sia una sincope , ma sono le cazzate pultroppo che fanno si che ci troviamo veramente in dificolta , sia in un metro che a 40 metri,prudenza per tutti a tutte le quote , non è vero che a 3 metri non si muore per sincope ,

 

stiamo piu attenti

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Condoglianza famiglia....poverini moglie e 2 figl :( i

 

Nell'acqua puo succedere qualsiasi problemi: sincope, pinne incastra pietre ,portapesci impilla grotto, malore,ect

Ho preso sincope nel agosto 2006 e sono salvo grazie da amico (tutto intero filmato e lo conservo privato)....

Bisogna stare sempre attenti anche se é in gran forma (fuori acqua se sbaglia e impara invece sotto acqua se sbaglia e muore...parola di Renzo Manzarri)...

Adesso ho quasi 40anni e vado sempre meno fondo (quest'anno non ho ancora pescato oltre 20metri ma non ho bisogno di andare troppo fondo perche sono soddisfato per 1ricciolona+22kg) perche penso troppo mia moglie e mia adorabile figlia....

Quando vado piu 15metri mi controllo sempre e maggiormente attento.....

 

Quoto Yatsenko......

 

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Inoltre anche le leggi non ci aiutano, specialmente d'estate siamo costretti ad uscire molto fuori a causa delle zone balneari, i 500 o 100 metri dalla costa ci portano quasi sempre su batimetriche importanti aumentando il rischio di incidenti di qualsiasi genere.

 

Eppure ci si va lo stesso. Fa riflettere no?

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ancora tristi notizie ... quest'anno il tributo di dolore sembra non finire mai.

Al dilà del dolore è bene parlarne fra di noi

 

Sono pienamente daccordo con il grande Frochetta ( Massimo) che dall'alto della sua esperienza ha scritto cose vere .

Troppo spesso abbassiamo la guardia in situazioni che ci sembrano di routine .... la valutazione di una situazione meteo incerta , la profondità ... il recupero in superfice , tirare le apnee per il "Pesce della vita" ecc.

la messa a punto della stessa attrezzatura .

ho sempre pensato che per questo bellissimo sport ( termine riduttivo) ci sia più bisogno di "testa " che di fisico , durante la mia carriera di pescasub ( ma anche di bombolaro) ho conosciuto molti ragazzi ben dotati fisicamente che hanno bruciato le tappe troppo in fretta per arrivare a pescare a profondità importanti senza avere però un "equilibrio mentale" adatto per farlo in sicurezza .

Per Rinunciare ad una cernia sparata male ed incastrata malamente nella sua tana a 20 mt .... ci vuole "Testa" come interrompere un aspetto ad un dentice di 5 kg che ti sta venendo sornione in bocca e hai le contrazioni diaframmatiche .

 

Più o meno tutti abbiamo collezionato le nostre cazzate durante la formazione di pescasub .... le vertigini appena riemersi da un'apnea tirata all'osso ... ignorare i campanelli d'allarme della stanchezza , il freddo ecc. ne siamo passati indenni 100 volte ma non dobbiamo dimenticarci per questo che può sempre accadere una combinazione di vari fattori che per una sola volta può essere fatale.

 

Oggi è tutto più facile , oggi esistono buone scuole di apnea e chi si vuole avvicinare con coscenza a questa disciplina ha a disposizione i mezzi per farlo , una volta si era tutti autodidatti e poteva essere peggiore per certi versi , ma migliore per altri, forse si era più coscenziosi e rispettosi dei limiti ... proprio perche non si era "inquinati" come dice Massimo dai numerosi video e informazioni di super prestazioni di oggi.

 

Vorrei infine dire a tutti (principianti e non ) di non sentirsi pescatori di serie "B" perchè i carnieri sono magri

non mettiamoci in paragone con chi pesca tutti i giorni e in posti ricchi di pesce , tutti abbiamo avuto chi più chi meno il fatidico amico che pesca più pesce di noi ... pazienza

ho sempre pensato che l'importante e la PRIMA MOLLA che mi spinge ad andare in acqua è l'amore per il Mare , per l'apnea e per ultima cosa peso il carniere , se avessi dovuto smettere di pescare per i cappottoni realizzati avrei smesso da tempo .... invece ogni uscita in apnea è un dono della vita che mi resta impresso dentro , e mi sento appagato quando ho trascorso quelle poche ore solo con me stesso e il mare, soprattutto non dimentico MAI che mia moglie e mio figlio che mi aspettano a casa non vanno traditi per un qualsiasi stupido pesce . E' UN DOVERE PER TUTTI DA NON DIMENTICARE MAI !

un saluto e un pensiero per gli "amici sub scomparsi"

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al cordoglio per la famiglia si aggiunge una maggiore responsabilità da parte di noi apneisti, cercando di stare attenti il più possibile.

Poi possiamo scrivere migliaia di parole e metterci la buona volontà ma poi in acqua come nella vita reale siamo meno razionali di ciò che vorremmo perchè siamo umani e con delle emozioni.

I limiti ci sono però ogni giorno ognuno di noi quei limiti nel proprio piccolo li varca... senza cadere in facili moralismi prestiamo più attenzione in ciò che facciamo e usiamo la testa.

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sono addolorato , molto , ma molto , condoglianze ma.........

 

il problema secondo me è l informazione errata che abbiamo tutti noi tutti i giorni , che rendono la pesca sub oggi giorno visibile a tutti tramite internet con video e informazioni e poi i super video dei campioni dei professionisti , che fanno si che le catture difficilissime le fanno sembrare facilissime ,

 

troppi video montati e non spiegati in maniera appropriata , proprio ieri ne ho visti 2 di grandi campioni che sono a tutti gli effetti professionisti che vanno in mare tutti i giorni e si mantengono con il pesce , che fanno dei video super galattici e rendono catture per l amatore occasionali stupide troppo facili , ti fanno sentire una nullita ,

 

è fin troppo facile vederli volare con disinvoltura a 30 metri come se niente fosse , sparare a dentici cernie ricciole e tutti l altri pesci che per noi sono solo visioni occasionali, cosa sta succedendo , è semplice , molti dimenticano che questi campioni per poter pescare cosi a quelle quoote in sicurezza a quei pesci , non solo vanno praticamente tutti i giorni , ma hanno impiegato anni per farlo e per prendere quei pesci che oggi sono di rutin sono stati preceduti da innumerevoli cappotti e spesso anche da incidenti gravi che per loro si sono risolti in maniera positiva grazie al barcaiolo al compagno o a moltissima fortuna ,

ecco tutte queste cose non le dicono non le fanno vedere e non le fanno sapere , dimentichiamo tutti che il video è un film , montato trattato e fatto in modo che sembri tutto facile tutto bellissimo , ma non è sempre cosi , il nostro bellissimo sport va fatto in sicurezza senza mai sfidare il mare e senza mai arrivare ai propri limiti , e questo non lo vogliamo capire non lo vogliamo accettare , cerchiamo sempre qualcosa di speciale di unico , che alla fine ci costringe a essere troppo simili a loro , ma noi sianmo amatori , solo amatori , e ci dobbiamo comportare da amatori ,

 

ciao tanta prudenza , massimo

 

pienamente d'accordo, e aggiungo di sentirmi un idiota per quelle volte che ho tirato l'apnea....

 

vedi , se ci mettiamo un attimo a riflettere sul perche ogni volta che tiriamo un apnea a una certa profondita rischiamo nel nostro piccolo un incidente che pultroppo in mare risulterebbe le piu delle volte mortale, ci rendiamo conto che siamo sempre al limite , avere un piccolo problema a 3 metri vuol dire spesso risolverlo con una certa tranquillita , ma averlo lo steso problema a 15 metri , puo risolversi in maniera drammatica ,

ti faccio un esempio su me stesso proprio ieri , ho il porta pesci a spillone c con un monofilo del 160 , ho in cavetto un bel pizzuto e 2 grosse salpe , faccio l ennesimo aspetto in 3 metri d acqua , ai miei famosi 40 sec , non ho visto pesce interessante e mi stacco dal fondo , ma.......lo spillone con i pesci si è incastrato e dico incastrato veramente tra il grotto , ho dovuto mollare il fucile cercare lo spillo con la dx e una volta trovato con calma sono riuscito a liberarlo, pochi sec perche ero in 3 metri e non avevo assolutamente tirato la mia modestissima apnea ,

ma se fosse successo a 15 metri e a fine apnea???, avrei avuto il tempo necessario la lucidita di capire all istante cosa mi tratteneva sul fondo , e immagina magari con sull asta una bella preda incazzata , come sarebbe andata a finire?,

è questo che spesso dimentichiamo che ci fa diventare vulnerabili , sono le piccole cose i piccoli incidenti che solo chi li vive li puo raccontare , uno spillone a 25 metri a fine apnea diventa spesso molto ma molto pericoloso , magari lo liberi , ma poi devi venire su , e li che vai in sincope , nessuno sapra che hai liberato lo spillone e che sei andato in sincope a un metro dalla superfice , e per cosa ? per una cazzata , riflettiamo , perche la stragrande causa delle sincopi sono avvenute per stronzate , la pinna che si incastra , la caduta del boccaglio in risalitas il fucile che tocca le pinne e cade dalla mano , per non parlare dei pesci maledetti che restano 1 metro fuori tiro ,

cerchiamo di avere un po piu paura , e di rispettarci di piu di volerci piu bene , basta veramente poco , non paragoniamoci a loro i grandi campioni , siamo piu umani piu noi stessi

Sono pienamente d'accordo con te', i metri si sono presi per noccioline..........Io pesco tutti i giorni ma ho un gran rispetto del mare e delle e delle profondita'!!!! Condoglianze sentite

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Condoglianze ai familiari.

 

Sono sempre più colpito da questa scia di morte che sembra non finire più.

 

Ho letto molte cose sensate, ma temo che non sia solo la voglia di prendere un pesce in più l'unica causa delle disgrazie.

 

Su tutto, concordo in pieno con la frase di Massimo sulla paura.

 

Quando si comincia a non avvertirla più, è il caso si avere paura davvero...

 

Pepu.

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Ospite Forchetta
Condoglianza famiglia....poverini moglie e 2 figl :( i

 

Nell'acqua puo succedere qualsiasi problemi: sincope, pinne incastra pietre ,portapesci impilla grotto, malore,ect

Ho preso sincope nel agosto 2006 e sono salvo grazie da amico (tutto intero filmato e lo conservo privato)....

Bisogna stare sempre attenti anche se é in gran forma (fuori acqua se sbaglia e impara invece sotto acqua se sbaglia e muore...parola di Renzo Manzarri)...

Adesso ho quasi 40anni e vado sempre meno fondo (quest'anno non ho ancora pescato oltre 20metri ma non ho bisogno di andare troppo fondo perche sono soddisfato per 1ricciolona+22kg) perche penso troppo mia moglie e mia adorabile figlia....

Quando vado piu 15metri mi controllo sempre e maggiormente attento.....

 

Quoto Yatsenko......

 

credo che una testimonianza come la tua che ha subito le conseguenze di una sincope , non fa altro che far bene a tutti , nel ricordare che chi sbaglia paga e pultroppo spesso per sempre ,

grazie per averci fatto testimonianza di quello che ti è successo,

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Condoglianze.

 

Il problema è che spesso per stare in sicurezza è necessario aver avuto paura.

Scrivo questo perchè all' età fino all'età di 23 pescavo oltre i 15 metri, incurante dei rischi legati alla sincope e lasciando spesso il pallone lontano da me per la paura che i pesci potessero vedere il monofilo, cercavo sempre di compensare il meno possibile per non fare troppo rumore e tutto questo per poter portare a casa qualche pesce.

All'età di 23 anni ho avuto attacchi di panico, la cui conseguenza è quella di non essere riuscito ad andare in mare per molto tempo e ancora oggi, che ne ho 26, quando ci vado lo faccio con paura però lo faccio perchè è troppo importante, ma questa situazione mi ha insegnato ad avere paura e considerare i rischi che ci sono tra cui, le condizioni meteo , i possibili malori e la necessità quindi di pescare sempre in sicurezza perchè a casa ci sono persone che ci aspettano.

Questo mi ha insegnato che l'emozioni della pesca non sono legate ai pesci ma alla possdibilità di poter vivere il mondo sommerso.

 

Michele

 

 

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sette-otto anni fa, ricordo di aver avuto un episodio di pre-sincope in due metri d'acqua: a dieci centimetri dalla superficie un black-out di un secondo e l'apnea non l'avevo neanche tirata tantissimo (un pò si), un'esperienza assolutamente balorda, che non ha avuto conseguenze solo per la ridicola profondità, ma sicuramente causata da una serie di stronzate, e cioè stanchezza, deconcetrazione e cinque pesci di fila padellati, con conseguente stupidissimo intestardimento nel voler catturare almeno una preda.

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