Piero Malato Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 La corvina sparata nella buca stretta con la fiocinetta non ha scampo, resta inchiodata. La corvina sparata in caduta lunga con la fiocinetta spesso la schiva. La corvina sparata in caduta con la thaitiana non ha scampo, resta inchiodata. L corvina è un gran pesce. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
2003 Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 la corvina va sparata in testa! (don lurio docet) la corvina è un gran pesce e piero la sa prendere! il molleggiato Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
glucamura Inviato Settembre 1, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Quando si pescva in tana.. prima i risalire conviene comunque dareuno sguardo intorno facendo un piccolo aspetto. Mentre si risalgono i primi metri guarda comunque il fondo dall’alto a cercare movimenti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
glucamura Inviato Settembre 1, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 .. dpo che hai indosato la muta, sciacqua la testa con acqua pulita e leva il sapone dal cappuccio.. ti risparmi l'otite.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
lux67 Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Sei all'aspetto. Profondo. Immobile. Nascosto benissimo tra 2 grandi sassi. Ti viene un sarago "interessante" ma con fare guardingo e ti mostra il fianco per "sentirti con la sua linea laterale". E tu, proprio in quel momento hai una "visione" ...e vedi già il saragone appeso alla tua cintura o servito in tavola ... ecco ... lascia statre ... è inutile sparare. Se spari è certo che lo manchi ... PS ma come cacchio si fa a non prendere il pesce che ti mostra il fianco. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piero Malato Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Sempre in tema di corvine fate vostra questa chicca... Quando pescate con la fiocina e vi imbattete nei classichi buchetti da corvi e vedete solo una porzione del pesce cosa fare? Come ha detto giustamente Roberto, validissimo prelevatore di corvi, il tiro in testa o meglio dietro la nuca è il migliore, il più letale perchè fulmina la preda e la fa uscire dal buco senza sporcare e allarmare il resto della tana. Ma se non riusciamo a scorgere la testa? Ottimo il groppone, purchè a corto su quelle belle, ma se la corvina è grossa sconsiglio di tirare sul fianco specie da posizione obliqua. Il corvo ha carni molto tenere e se la fiocina non fa da parte a parte il pesce questo è facile che si strappi. Spesso capita di scorgere solo il ventaglio della coda del pesce e allora che fare? Dipende sempre dal tipo di tana e dal fatto se la conosciamo o meno ma spesso, soprattutto in buchi nuovi o difficili, è sconsigliabile rinunciare al tiro sperando di trovare da un'altro buco la testa del pesce. La corvina sparirà nella roccia e molto probabilmente non si farà più vedere. Ecco allora il mio consiglio. Sparate, sempre e senza nessuna esitazione, sul troncone di coda che, a differenza della pancia e del fianco del pesce, è tutto un concentrato di muscoli. Il punto offre una grande tenuta e anche i corvi più grandi verranno presi senza nessun rischio di venire strappati. L'unico inconveninete è che non si fulmina il pesce e a volte questo può sporcare la tana o allontanare gli altri esemplari del branco. Quando ci sono. Poi dalle tane note e conosciute spesso capita di recitare un copione già imparato a memoria: si scende sapendo già dove e come guardare e il tiro, quando c'è il pesce, spesso non è che la fotocopia di altri già avvenuti in passato. Ma questo è un altro discorso. P.S. Ottimo questo post, grazie all'amico Gianluca che l'ha aperto, cerchiamo di tenerlo in vita con pillole di esperienza vissuta e non con un banale quanto inutile estratto delle sciocchezze scritte e riscritte sulle riviste. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
llapparone Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 buon giorno a tutti, è la prima volta che partecipo ad una discussione, anche se ormai sono anni che con regolarità giornaliera visito questo sito. ho letto che molti usano lo shampoo per indossare con più facilità la muta. lo stratagemma è comodo, ma alla lunga può dare delle irritazioni alla pelle sopratutto se se ne usa molto e se si resta in acqua per molto tempo. io consiglio di usare una qualunque crema per il corpo (tipo nivea) allungata con acqua. il neoprene spaccato scivola che è una bellezza e non ci sono problemi di irritazioni. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
jump66 Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Sempre in tema di corvine fate vostra questa chicca... Quando pescate con la fiocina e vi imbattete nei classichi buchetti da corvi e vedete solo una porzione del pesce cosa fare? Come ha detto giustamente Roberto, validissimo prelevatore di corvi, il tiro in testa o meglio dietro la nuca è il migliore, il più letale perchè fulmina la preda e la fa uscire dal buco senza sporcare e allarmare il resto della tana. Ma se non riusciamo a scorgere la testa? Ottimo il groppone, purchè a corto su quelle belle, ma se la corvina è grossa sconsiglio di tirare sul fianco specie da posizione obliqua. Il corvo ha carni molto tenere e se la fiocina non fa da parte a parte il pesce questo è facile che si strappi. Spesso capita di scorgere solo il ventaglio della coda del pesce e allora che fare? Dipende sempre dal tipo di tana e dal fatto se la conosciamo o meno ma spesso, soprattutto in buchi nuovi o difficili, è sconsigliabile rinunciare al tiro sperando di trovare da un'altro buco la testa del pesce. La corvina sparirà nella roccia e molto probabilmente non si farà più vedere. Ecco allora il mio consiglio. Sparate, sempre e senza nessuna esitazione, sul troncone di coda che, a differenza della pancia e del fianco del pesce, è tutto un concentrato di muscoli. Il punto offre una grande tenuta e anche i corvi più grandi verranno presi senza nessun rischio di venire strappati. L'unico inconveninete è che non si fulmina il pesce e a volte questo può sporcare la tana o allontanare gli altri esemplari del branco. Quando ci sono. Poi dalle tane note e conosciute spesso capita di recitare un copione già imparato a memoria: si scende sapendo già dove e come guardare e il tiro, quando c'è il pesce, spesso non è che la fotocopia di altri già avvenuti in passato. Ma questo è un altro discorso. P.S. Ottimo questo post, grazie all'amico Gianluca che l'ha aperto, cerchiamo di tenerlo in vita con pillole di esperienza vissuta e non con un banale quanto inutile estratto delle sciocchezze scritte e riscritte sulle riviste. Parole sante!!! Grazie a tutti per la lezione di "esperienza". Una volta tanto invece di parlare di fucili atomici, pinne al carboniochedimegliononcè o maschere ultrafighe c'è chi finalmente parla di tecnica e tattica. Voglio leggere solo post come questo! Grazie Gianluca, Roberto, Piero e Alessio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
keceru Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Se vi siete rotti le palle del filo del pallone che rimane incastrato alle cavigliere, avete due sistemi: 1 - infilate le cavigliere sotto la parte finale del pantalone, ( a me questo sistema non piace, perchè perchè deforma troppo la muta e fa infiltrare acqua) 2 - tagliate da un vecchio pantalone un anello di neoprene alto 10 cm ( o fatevelo incollando una striscia), e copriteci le cavigliere. bye Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dariocappa Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 lo so sono l'uomo cappotto quindi prendete con il beneficio del dubbio quello che scrivo... io al contrario di gianluca sono un fautore della lentezza nella pesca all agguato,ma sopratutto in acqua super basse,intendo col tubo fuori dall acqua per intenderci,ed in parete... nel mio piccolo diversi bei saraghi e qualche orata sono caduti in questo modo!appena ti muovi leggermente più veloce,i pesci non livedi più. un'altra cosa di cui sono un grande sostenitore è di sfruttare l'alba,per chi può secondo me è il momento migliore. approfitto per una domanda ai veri esperti,parliamo di saraghi che sono i pesci che si vedono ad ogni discesa.tutti noi abbiamo dei posti che frequentiamo abitualmente,bene a me abitualmente i saraghi quando gli faccio l'aspetto,non mi cagano di striscio...non lo sai fare mi direte,giusto è probabile,ma per quale motivo una volta ogni dieci(orientativamente)gli stessi saraghi corrono a suicidarsi sulla punta del fucile? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Kinky Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 buon giorno a tutti, è la prima volta che partecipo ad una discussione, anche se ormai sono anni che con regolarità giornaliera visito questo sito. ho letto che molti usano lo shampoo per indossare con più facilità la muta. lo stratagemma è comodo, ma alla lunga può dare delle irritazioni alla pelle sopratutto se se ne usa molto e se si resta in acqua per molto tempo. io consiglio di usare una qualunque crema per il corpo (tipo nivea) allungata con acqua. il neoprene spaccato scivola che è una bellezza e non ci sono problemi di irritazioni. Questo consiglio è molto valido. Inoltre, si evita il problema dell'otite. Io uso la Nivea Fluida Idratante è eccezionale. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
superspino Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 (modificato) bellissimo questo 3d!utilissimo a chi è alle prime armi come me!!posso solo che ringraziare chi sta contribuendo con perle di saggezza frutto di anni di esperienza! dall' alto della mia ignoranza posso solo dire: se le apnee durano meno del solito e fate fatica o siete stanchissimi o avete mangiato troppo (io di solito ho mangiato troppo! ) la durata delle mie apnee si dimezza e a quel punto è meglio uscire o pescare in acqua bassa. mi scuso se ho detto una cosa ovvia ma volevo partecipare anchio a questo bellissimo 3d Modificato Settembre 1, 2010 da superspino Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davk Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 Vale sempre la pena attuare "L'aggiramento del masso", sopratutto all'alba dietro ci sono saraghi e orate intenti a mangiare. Sempre facendo l'aggiramento, fate in modo di essere completamente coperti, se avete fatto tutto bene appena scapolate il masso, se il pesce c'è vi verrà facilmente all'aspetto. Sopratutto al calasole, se avete cappottato e oramai è ora di uscire fate sempre "L'ultimo tuffo" è quello che spesso vi toglie il cappotto!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
glucamura Inviato Settembre 1, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 al contrario di gianluca sono un fautore della lentezza nella pesca all agguato sia chiaro: non dico che gli agguati vanno fatti muovendosi velocemente.. dico che quello che più conta è la fluidità dei movimenti mi sono soffermato a sottilineare la velocità troppo bassa proprio perchè è diventato talmente chiaro che bisogna muoversi a velocità non aggressiva che vedo tanti muoversi, per paura di sbagliare, troppo lenti.. eccessivamente lenti.. al punto da dare troppo tempo al pesce per capire cosa sta succedendo.. insomma, muoversi piano si.. ma nel senso di avere fluidità, acquaticità, evitare scatti.. non fare il bradipo se no è necessario.. ovvio che ogni caso fa a se, bisogna saper valutare.. se ad esempio si vede la coda di un'orata bisogna fare le cose al rallentatore.. ma senza indugiare troppo.. soprattuto quando sono agguati di esplorazione. Rende di più, stratisticamente, fare più strada.. e arrivare sui tagli, sui punti buoni.. con una certa decisione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dariocappa Inviato Settembre 1, 2010 Segnala Condividi Inviato Settembre 1, 2010 al contrario di gianluca sono un fautore della lentezza nella pesca all agguato sia chiaro: non dico che gli agguati vanno fatti muovendosi velocemente.. dico che quello che più conta è la fluidità dei movimenti mi sono soffermato a sottilineare la velocità troppo bassa proprio perchè è diventato talmente chiaro che bisogna muoversi a velocità non aggressiva che vedo tanti muoversi, per paura di sbagliare, troppo lenti.. eccessivamente lenti.. al punto da dare troppo tempo al pesce per capire cosa sta succedendo.. insomma, muoversi piano si.. ma nel senso di avere fluidità, acquaticità, evitare scatti.. non fare il bradipo se no è necessario.. ovvio che ogni caso fa a se, bisogna saper valutare.. se ad esempio si vede la coda di un'orata bisogna fare le cose al rallentatore.. ma senza indugiare troppo.. soprattuto quando sono agguati di esplorazione. Rende di più, stratisticamente, fare più strada.. e arrivare sui tagli, sui punti buoni.. con una certa decisione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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