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malasanità negli incidenti degli apneisti


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allora sono appena rientrato a casa dopo tanti chilometri e la grande soddisfazione di aver portato Mario nel posto giusto, dove ci sono colleghi competenti, preparati sull'argomento Taravana e che hanno immediatamente iniziato l'assistenza medica necessaria.

Vi dico subito che la situazione è grave, tanto quanto quella del Riccardo nazionale 2 anni fà, Marco Bardi 10 anni fà e diversi altri con una grandissima differenza che i tempi d'intervento si sono allungati (anche se ciò - a mio avviso - poco incide sulla totale ripresa di Mario); in ogni caso mi sono trovato di fronte ad una situazione allucinante con i medici del Centro Iperbarico del San Martino (d'accordo con me sul tipo di trattamento) ma BLOCCATI dal Primario della Clinica Neurologica che ha dettato la sua legge (ma il Taravana non lo conosce...) e indovinate cosa è successo?

Stamattina (cioè ieri mattina) vado nel reparto di Neurologia assieme a Stefania (moglie di Mario) e incontro il Neurologo nel suo studio che comincia a farmi una lezione sulle patologie neurologiche (meno di 1 minuto) l'ho bloccato e gli ho detto:

ho trattato ad oggi circa 150 - 160 casi di taravana, la terapia è questa sempre con ottimi risultati e totale scomparsa delle lesioni ischemiche nell'arco di 6 mesi 1 anno...pausa di silenzio e risponde:

Sono contrario agli antiedemigeni cerebrali e il danno è ormai permanente;

risposta: grazie collega, comunque lo portiamo via per avvicinamento alla residenza famigliare ed io mi prendo la responsabilità del trasporto.

Si è incazzato anche se è rimasto calmo, l'importante è che Mario stia bene al più presto.

Dimenticavo: grazie per la Vostra stima, un abbraccio a tutti e stanotte dormo tranquillo (pure perchè 1500 Km dalle 17,00 di Mercoledì 25 alle 01,30 del 27 mi hanno stroncato).

 

P.S. ora Mario è all'Ospedale Niguarda di Milano seguito da Specialisti competenti e preparati (anche se a Milano non c'è il mare...al contrario di Genova e Catania!!!!!)

Modificato da Massimo Malpieri
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Miglior contributo in questa discussione

Quando sul forum si scrive di un episodio di incidente subacqueo, quando il prof. spiega di cosa si tratta e consiglia la terapia o quale potrebbe essere, si salva il messaggio su un file di Word e si conserva.

Quando si prevede di andare a pesca lontano da casa, si stampano i file e si conservano in una bustina di plastica.

All'occorrenza, si tirano fuori gli articoli stampati e si sottopongono alla visione dei medici.

Se rifiutano a priori di leggerli, andate via (mancanza di umiltà = ignoranza).

Se leggono i messaggi e approfondiscono la situazione, siete a buon punto per la guarigione.

Il cell. del doc. lo conservate con gli articoli.

Ciao Gianpa

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Stamattina (cioè ieri mattina) vado nel reparto di Neurologia assieme a Stefania (moglie di Mario) e incontro il Neurologo nel suo studio che comincia a farmi una lezione sulle patologie neurologiche (meno di 1 minuto) l'ho bloccato e gli ho detto:

ho trattato ad oggi circa 150 - 160 casi di taravana, la terapia è questa sempre con ottimi risultati e totale scomparsa delle lesioni ischemiche nell'arco di 6 mesi 1 anno...pausa di silenzio e risponde:

Sono contrario agli antiedemigeni cerebrali e il danno è ormai permanente;

risposta: grazie collega, comunque lo portiamo via per avvicinamento alla residenza famigliare ed io mi prendo la responsabilità del trasporto.

Ma non era meglio se gli rispondevi tipo Marchese del Grillo? "Io so io e tu non sai un......"

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Grazie Massimo,per tutto quello che fai per noi!Spero di vederti presto.

 

anche io spero di vederti....ma non come paziente! Intanto ti saluto... con una mano sola!

 

A proposito, anche se non lo conosco, auguri a Mario di pronta guarigione!!!

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allora sono appena rientrato a casa dopo tanti chilometri e la grande soddisfazione di aver portato Mario nel posto giusto, dove ci sono colleghi competenti, preparati sull'argomento Taravana e che hanno immediatamente iniziato l'assistenza medica necessaria.

Vi dico subito che la situazione è grave, tanto quanto quella del Riccardo nazionale 2 anni fà, Marco Bardi 10 anni fà e diversi altri con una grandissima differenza che i tempi d'intervento si sono allungati (anche se ciò - a mio avviso - poco incide sulla totale ripresa di Mario); in ogni caso mi sono trovato di fronte ad una situazione allucinante con i medici del Centro Iperbarico del San Martino (d'accordo con me sul tipo di trattamento) ma BLOCCATI dal Primario della Clinica Neurologica che ha dettato la sua legge (ma il Taravana non lo conosce...) e indovinate cosa è successo?

Stamattina (cioè ieri mattina) vado nel reparto di Neurologia assieme a Stefania (moglie di Mario) e incontro il Neurologo nel suo studio che comincia a farmi una lezione sulle patologie neurologiche (meno di 1 minuto) l'ho bloccato e gli ho detto:

ho trattato ad oggi circa 150 - 160 casi di taravana, la terapia è questa sempre con ottimi risultati e totale scomparsa delle lesioni ischemiche nell'arco di 6 mesi 1 anno...pausa di silenzio e risponde:

Sono contrario agli antiedemigeni cerebrali e il danno è ormai permanente;

risposta: grazie collega, comunque lo portiamo via per avvicinamento alla residenza famigliare ed io mi prendo la responsabilità del trasporto.

Si è incazzato anche se è rimasto calmo, l'importante è che Mario stia bene al più presto.

Dimenticavo: grazie per la Vostra stima, un abbraccio a tutti e stanotte dormo tranquillo (pure perchè 1500 Km dalle 17,00 di Mercoledì 25 alle 01,30 del 27 mi hanno stroncato).

 

P.S. ora Mario è all'Ospedale Niguarda di Milano seguito da Specialisti competenti e preparati (anche se a Milano non c'è il mare...al contrario di Genova e Catania!!!!!)

 

 

 

.....Alla faccia della spocchia e della modestia !! :(

Ciao Massimo e Grazie !!! Fabrizio Lachi

 

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E' doveroso da parte di tutti un sentito ringraziamento al prof. Malpieri che si prodica fattivamente per la nostra tutela

 

:thumbup:

 

credo che una sottoscrizione collettiva di questo 3d sia il minimo che ciascuno di noi possa fare

 

Gianluca Muratore

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E' doveroso da parte di tutti un sentito ringraziamento al prof. Malpieri che si prodica fattivamente per la nostra tutela

 

:thumbup:

 

credo che una sottoscrizione collettiva di questo 3d sia il minimo che ciascuno di noi possa fare

 

Gianluca Muratore

 

 

Ecchime!!

 

Ho contattato nel passato il Prof. (che mi ha richiamato personalmente sul cell. dopo 15 MINUTI), per una diagnosi di cardiologi del S.Eugenio di Roma che non mi aveva lasciato speranze per il prosieguo dell'attività subacquea.

Risultato: dopo una serie di visite sue,di suoi specialisti di fiducia (altrettanto gentili e disponibili;saluto con piacere il Prof. Cordiano di Perugia) e di esami clinici ,vado FELICEMENTE ancora al mare!! (che poi so na pippaccia non dipende da lui!! :D )

 

Per me SANTO SUBITO per la disponibilità,professionalità,simpatia!!

Se fosse stato una donna, ci avrei fatto più di un pensierino... :P

 

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è ormai prassi consolidata che la classe medica di fronte alle patologie degli apneisti si esibisca in masturbazioni mentali (leggi pippe) che nascono dalla totale ignoranza di quanto avviene all'uomo immerso in apnea.

fanno testo le minchiate (e sottolineo minchiate sperando in qualche denuncia così da sputtanare i presuntuosi in sede di magistratura) dei medici della Camera iperbarica di Catania con il povero Giacomo Gravina (2008), Palermo ( nel 2001) con Marco Bardi, Palermo con Gallinucci nel 2007, Palermo con Molteni nel 2008, Gallipoli nel 2008 con un apneista di Lecce ed a seguire dino ad oggi..............o meglio da 5 giorni fà (venerdì notte ore 01,30) Ospedale di Sanremo e Ospedale San Martino di Genova.

Domani mattina parto per Genova, perchè, malgrado le approfondite indicazioni da me date (sia sulla diagnostica che sulla terapia) continuano a ripetere che il nostro amico Mario ha avuto un ictus e non il Taravana; caso strano dopo la prima seduta di terapia iperbarica è migliorato (e quando mai con l'ictus).

Certamente domani porto via Mario dall'Ospedale San Martino di Genova iverso altra sede dove verrà trattato sia in camera Iperbarica che farmacologicamente in maniera valida ed appropriata per la sua patologia, di fatto cari ragazzi, se mai vi dovesse capitare, chiamatemi, minacciateli di denuncie e mandateli affanculo; al resto ci penso io.

Questo è il mio mobile: 320/8833020

Vi rispondo sempre e sono a vostra disposizione, alla faccia dei finti esperti e ricercatori dell'ultima ora.

aggiungo: fatevi una assicurazione infortuni in cui sia compresa l'attività subacquea (senza bombole mi raccomando) così nella malaugurata ipotesi di un incidente avrete almeno un minimo di risarcimeto.

 

Complimenti prof... abbiamo bisogno di TE !

 

Il numero l'ho preso anch'io...anche se oramai le mie cellule sono completamente bruciate..... visto il tempo che il mio povero cervello è stato privato di ossigeno... sino ad oggi

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