catandrea84 Inviato Luglio 19, 2010 Segnala Condividi Inviato Luglio 19, 2010 Ingrdienti per due persone: -Due tranci di dentice fresco spessi circa 2cm -Olio extravergine di oliva -Succo di limone -Aceto di vino bianco -Pomodorini -Cipolla rossa -Menta Preparazione: - pulite il dentice togliento pelle e lische, tagliatelo a cubetti grossolani (circa 1-2cm), sciacquate i cubetti appena preparati con l'aceto in una ciotolina per meno di un minuto in modo da "sbiancare" la superficie dei pezzetti, sciacquate in uno scolapasta piccolo, versate mezzo bicchiere di succo di limone in una ciotola ed immergetevi i cubetti per un'altro minuto scarso, togliete il succo di limone e lasciate riposare. nel frattempo tagliate finemente la cipolla rossa ed i pomodorini tagliati in quattro. Adesso (dopo circa 5min) mettete il dentice in un piatto fondo, aggiungete il trito di pomodorini e cipolla, condite con olio e d aggiungete la menta spezzettata a mano. Ecco il risultato: Per completare si può abbinare il tutto a qualche fetta di melenzana grigliata Buon appetito Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
algamare07 Inviato Luglio 20, 2010 Segnala Condividi Inviato Luglio 20, 2010 SPETTACOLOOOOOOOOOOooooooooooOOOOOOOOOOOoooooooooooooooOOOOOO..... di ricetta Complimenti un saluto Aldo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catandrea84 Inviato Luglio 21, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Luglio 21, 2010 SPETTACOLOOOOOOOOOOooooooooooOOOOOOOOOOOoooooooooooooooOOOOOO..... di ricetta Complimenti un saluto Aldo e dovresti vedere lo spettacolo di pesce!!! era un dentice di 8,2kg..... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
sspirito Inviato Luglio 31, 2010 Segnala Condividi Inviato Luglio 31, 2010 (modificato) Buonissima ricetta!! :clapping: Purtroppo ho un problema di reperibilita' di uno degli ingredienti Modificato Luglio 31, 2010 da sspirito Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catandrea84 Inviato Agosto 2, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 2, 2010 Buonissima ricetta!! :clapping: Purtroppo ho un problema di reperibilita' di uno degli ingredienti Guarda che bestiolina....l'ho preso con un prezzo da amico! Uploaded with ImageShack.us Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
algamare07 Inviato Agosto 3, 2010 Segnala Condividi Inviato Agosto 3, 2010 ...alla testa della m...... ma qualche trancio ci sarà scappato,no complimenti davvero bello Buonissima ricetta!! Purtroppo ho un problema di reperibilita' di uno degli ingredienti Guarda che bestiolina....l'ho preso con un prezzo da amico! Uploaded with ImageShack.us Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catandrea84 Inviato Agosto 3, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 3, 2010 ...alla testa della m...... ma qualche trancio ci sarà scappato,no complimenti davvero bello Qualche????......non li ho ancora digeriti!!!!! Vorrei avergli dato una fucilata io anzichè pagare 150€ al mio amico ....ma va bene lo stesso!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
lucante Inviato Agosto 4, 2010 Segnala Condividi Inviato Agosto 4, 2010 bellissimo dentice e ricetta spettacolare.....bravo.... dovresti ricordare però, che il pesce crudo (se non ho capito male), va surgelato (o congelato) per almeno 90 ore prima della sua consumazione....onde evitare il rischio "Anisakis".....che non è specifico del dentice, ma non c'è sicurezza in questa affermazione... per completezza ti riporto un estratto da www.cibo360.it "Che cos'è l'anisakis L'anisakis simplex è un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini (delfini, foche, etc.) ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti pesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro. L'anisakis è estremamente diffuso, poiché è presente in più dell'85% delle aringhe, nell'80% delle triglie e nel 70% dei merluzzi. Questi nematodi migrano dalle viscere del pesce alle sue carni se, quando catturato, non viene prontamente eviscerato. Quando l'uomo mangia pesce infetto crudo, non completamente cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi sulla parete dell'apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, attaccano le mucose con grande capacità perforante, determinando una parassitosi acuta o cronica. La parassitosi acuta da anisakis insorge già dopo poche ore dall'ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito. Le forme croniche sono diverse, possono mimare svariate malattie infiammatorie e ulcerose del tratto intestinale oppure coinvolgere altri organi come fegato, milza, pancreas, vasi ematici e miocardio. Possibili anche reazioni allergiche fino allo shock anafilattico, a causa della sensibilizzazione alle proteine antigeniche termoresistenti del parassita. La cura dell'anisakis richiede molto spesso l'intervento chirurgico, per asportare la parte dell'intestino invasa dai parassiti. Come evitare l'anisakis Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l'aceto non hanno alcun effetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre a congelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C. I pericoli maggiori provengono dai ristoranti e dal consumo casalingo. Purtroppo non tutti i ristoranti seguono queste indicazioni, poiché i casi sono in aumento e la causa è spesso da imputare ad alici marinate, evidentemente non sottoposte a congelamento preventivo" Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catandrea84 Inviato Agosto 4, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 4, 2010 bellissimo dentice e ricetta spettacolare.....bravo.... dovresti ricordare però, che il pesce crudo (se non ho capito male), va surgelato (o congelato) per almeno 90 ore prima della sua consumazione....onde evitare il rischio "Anisakis".....che non è specifico del dentice, ma non c'è sicurezza in questa affermazione... per completezza ti riporto un estratto da www.cibo360.it "Che cos'è l'anisakis L'anisakis simplex è un nematode normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini (delfini, foche, etc.) ed ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di molti pesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro. L'anisakis è estremamente diffuso, poiché è presente in più dell'85% delle aringhe, nell'80% delle triglie e nel 70% dei merluzzi. Questi nematodi migrano dalle viscere del pesce alle sue carni se, quando catturato, non viene prontamente eviscerato. Quando l'uomo mangia pesce infetto crudo, non completamente cotto o in salamoia, le larve possono impiantarsi sulla parete dell'apparato gastrointestinale, dallo stomaco fino al colon. Per difendersi dai succhi gastrici, attaccano le mucose con grande capacità perforante, determinando una parassitosi acuta o cronica. La parassitosi acuta da anisakis insorge già dopo poche ore dall'ingestione di pesce crudo e si manifesta con intenso dolore addominale, nausea e vomito. Le forme croniche sono diverse, possono mimare svariate malattie infiammatorie e ulcerose del tratto intestinale oppure coinvolgere altri organi come fegato, milza, pancreas, vasi ematici e miocardio. Possibili anche reazioni allergiche fino allo shock anafilattico, a causa della sensibilizzazione alle proteine antigeniche termoresistenti del parassita. La cura dell'anisakis richiede molto spesso l'intervento chirurgico, per asportare la parte dell'intestino invasa dai parassiti. Come evitare l'anisakis Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l'aceto non hanno alcun effetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre a congelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C. I pericoli maggiori provengono dai ristoranti e dal consumo casalingo. Purtroppo non tutti i ristoranti seguono queste indicazioni, poiché i casi sono in aumento e la causa è spesso da imputare ad alici marinate, evidentemente non sottoposte a congelamento preventivo" grazie, ero già a conoscenza di tutto ciò , infatti i tranci fatti a tartara erano stati congelati, essendo 4 in famiglia non potevamo mangiarci tutto il pesce in una volta.... appena preso, il dentice l'ho pulito a mare, a casa l'ho tagliato in due...di una metà (quella con la testa) la testa utilizzata per il sugo dei paccheri (paradisiaco-secondo solo alla cernia/astice), qualche trancio a forno mentre l'altra metà (a sua volta per metà a tranci e per metà lasciata intera) l'ho congelata. Complimentoni per il dentice del tuo avatar....spero un giorno di poterne prendere uno Una volta, quasi al tramonto, mentre nuotavo solo con maschera e tubo, su circa 8-9mt di fondo ne vidi due, enormi, stupendi, nuotavano sincronizzati rasenti la posidonia, non ho potuto fare altro che ammirarli!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
lucante Inviato Agosto 4, 2010 Segnala Condividi Inviato Agosto 4, 2010 grazie....quel dentice è stato preso in 4 metri d'acqua....a conferma del fatto che se il posto è giusto e l'orario è giusto può capitere di tutto.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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