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Leccia nel torbido


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Cari amici eccomi qua a raccontarvi la mia ultima avventura.

Dopo una mini vacanza fatta in Croazia, lo scorso week-end, in cui non ho pescato un c……zo, causa condizioni dell’acqua davvero sfavorevoli, ho deciso di rivolgere le mie attenzioni venatorie a lidi più vicini.

Sono molti anni che ormai pesco in Veneto e tante volte ho sentito parlare della presenza e delle pescate delle lecce in queste acque.

Tuttavia io, in tutto questo tempo, di lecce non ho mai viste.

Mi è capitato solo una volta (in una delle mie primissime pescate in Croazia) di vederne una e di spararla. Purtroppo l’inesperienza e un mulinello difettoso, che si è rotto in mille pezzi, mi hanno negato la gioia di una bella cattura. Preso dal panico ho iniziato a tirare con troppa forza e alla fine la leccia si è strappata. Comunque si trattava di un esemplare di circa 10 kg e quindi ben più piccolo di quello pescato sabato.

Ma veniamo alla cronaca della pescata.

Sabato 19 giugno, sveglia alle 03.45 (chi mi conosce bene sa che per me si tratta di una levataccia impressionante), arrivo a destinazione alle 04.45, rapida vestizione e pinne in ammollo alle 05.00.

Anche questa volta, causa maltempo, decido di lasciare il gommone in darsena per fare una pescata in velocità in diga.

Il tempo nuvolo, la poca luce (data l’ora) e l’acqua con visibilità di scarsi 1,5 m rendono i primi tuffi davvero tetri.

L’intenzione iniziale era quella di prendere qualche branzino, tuttavia i tuffi si susseguono senza avvistare nulla di interessante…………e alla fine scoprirò il perché!!!!!!

Dopo circa 3 ore di pesca nel penultimo tuffo, durante l’aspetto, mi arriva in faccia un branco di cefaletti che scappavano via all’impazzata. A quel punto ho pensato che qualcosa stava accadendo. Infatti al tuffo successivo ecco la sorpresa. Al termine dell’aspetto, nell’istante preciso in cui mi stavo staccando dal fondo per iniziare la risalita (infatti si vede la testata del fucile che inizia a puntare verso il basso, indice del fatto che stavo iniziando la risalita), con la coda dell’occhio intravedo nel torbido, sulla destra, una sagoma immensa che devia dalla sua traiettoria, che l’avrebbe portata a passarmi proprio davanti, nel tentativo di dirigersi verso il largo.

In una frazione di secondo realizzo che si tratta di una leccia di grosse dimensioni; quindi alzo il braccio quanto più velocemente possibile (infatti si vede nuovamente la punta del fucile che questa volta viaggia veloce verso l’alto) e contemporaneamente inclino il polso verso l’alto per anticipare l’allineamento di tiro e faccio partire il colpo.

Trattandosi di un tiro estremamente istintivo, in un primo momento ho pensato di aver sbagliato tutto, invece in pochi secondi si è scatenato l’inferno; ho sentito il mulinello che girava all’impazzata (dolce musica per le mie orecchie) ed è iniziato il tiro alla fune.

Questa volta però l’attrezzatura efficiente e soprattutto la maturata esperienza hanno fatto la differenza e la lecciona è venuta a casa con me!!!!!

Infatti, non avendo visto bene dove avevo colpito il pescione, mi sono prodigato in un recupero da manuale, alternando momenti in cui seguivo passivamente le sfuriate della preda a momenti di calma in cui cercavo di recuperare sagola, senza mai forzare più di tanto. Il problema è stato che, con questo tira e molla, in poco tempo mi sono ritrovato al largo del faro di Sottomarina in un punto in cui transitavano i pescherecci e le barchette che facevano traina. In più con la marea calante la corrente mi portava ancora più al largo e la cosa stava diventando pericolosa!!!!

Infine, dopo quasi 15’ di lotta, riesco a portarla a qualche metro dalla superficie. Solo in questo momento mi rendo conto di averla presa e trattenuta solo attraverso un piccolo lembo di pelle in corrispondenza dell’ano (e si è stata proprio una bella botta di culo!!!!). Qui subentra però un altro accorgimento che ha fatto la differenza. Stando così le cose, ho evitato di portarla completamente in superficie dove, sentendo il contatto con l’aria la leccia si sarebbe agitata rabbiosamente, rischiando di strapparsi. Al contrario ho fatto una capovolta quanto più silenziosa possibile, quindi molto lentamente mi sono avvicinato e con la mano sinistra le ho bloccato il troncone di coda, mentre, subito dopo, le ho infilato la mano destra nelle branchie. A quel punto ero ormai sicuro della cattura. Infatti ho preso immediatamente il coltello e l’ho uccisa con due stilettate in testa.

Ma l’avventura ancora non era terminata in quanto mi è toccato nuotare contro corrente e con un siffatto fardello fino alla massicciata del faro, arrivando a destinazione completamente sfatto!!!!

Per fortuna che sulla scogliera c’era un signore che, bontà sua, si è fatto carico del bestione e me l’ha portato fin sopra il piano di calpestio, dove ho concluso il video con l’innalzamento del trofeo.

Infine mi son dovuto fare la bellezza di circa 1,5 Km con la bestia in spalla fino al parcheggio, arrivando a destinazione quasi morto…………na faticaccia!!!!

 

Una volta caricata in macchina sono andato dall’amico Vito per la pesatura e le foto di rito.

 

Purtroppo il video, a causa dell’acqua torbida, non rende giustizia alla maestosità della preda, però se aguzzate bene la vista la sagoma della bestiona si vede.

 

Per i patiti dei numeri…………la leccia pesava 22 Kg scarsi ed è stata pescata con un Omer HF Camu 3D da 75, elastici Power 18 ed asta Devoto da 6 mm doppia aletta.

 

 

Un saluto a tutti e alla prossima avventura.

 

 

Buona visione e ACCENDETE LE CASSE.............NE VALE LA PENA!!!!! :robot:

 

 

 

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Ospite Forchetta

:eek: ........................... MERAVIGLIOSAAAAAAAAAAAAAAAAA, Ma ti stavi staccando dal fondo per risalire???

 

bellissima , mi dispiace per te per l acqua , si vede benissimo che sei sempre stravolto per la sorpresa , ma ancora complimenti grande :clapping::clapping:

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Ospite Forchetta
L'ACQUA SARA' ANCHE TORBIDA...MA LA FOTOCAMERA E' SETTATA MALE...FUORI DALL'ACQUA CONTINUAVA A DARE L'IMPRESSIONE DEL TORBIDO... IMPOSTALA MEGLIO COSI I VIDEO SARANNO MIGLIORI...

COMPLIMENTISSIMI COMUNQUE...

 

 

ma lo sai che ha ragione il pupone , :siiiii: ho si è appannata o l hai preparata male , :siiiii:

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