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Vertigine parossistica posizionale benigna (cupolitiasi)


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Salve Dott. Malpieri, sono un ragazzo di 29 anni e pratico la pesca in apnea da diverso tempo, senza avere mai avuto problemi fisici legati a questa disciplina sportiva. Mi è capitato però recentemente di avere episodi di vertigini associati a particolari movimenti della testa, accompagnati talvolta da nausea e vomito. Il responso dell'otorino è stato: cupolitiasi. Grazie alle manovre di riposizionamento degli otoliti praticate dall'otorino e continuate da me a casa il problema sta rapidamente scomparendo. Ovviamente non sto praticando apnea in questo periodo, vorrei però sapere tra quanto è consigliabile riprendere l'attività e soprattutto se questa patologia può ripresentarsi (la mia paura è che torni proprio mentre sono in immersione) o se addirittura l'apnea può favorire tutto questo. La ringrazio per l'attenzione.

 

Modificato da Marco_80
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Mi permetto di intervenire.

 

Partiamo subito dalle tue domande.

 

Tra quanto posso riprendere l'attività?

Non esiste una regola precisa ma è chiaro che qualsiasi attività subacquea debba essere proscritta finchè i sintomi non siano del tutto scomparsi e finchè un esame vestibolare non dimostri la completa scomparsa della malattia anche all'esecuzione di tutte le manovre diagnostiche.

 

Può ripresentarsi?

Purtroppo si. La cupulolitiasi si chiama anche "vertigine parossistica posizionale benigna" e, già dal nome, capisci bene che si tratta di una condizione non grave, che però può essere fastidiosa e recidivare.

Ovviamente non è detto che la malattia recidivi (è possibile anche avere un unico episodio e basta) ma si deve sapere che non è neanche impossibile. Il tasso di recidiva è influenzato da vari fattori ma in genere i casi idiopatici (senza una causa nota scatenante) e quelli che compaiono nei soggetti giovani hanno un tasso di recidiva inferiore. Il tuo caso sembra quindi favorevole a patto che si dimostri l'assenza di una condizione associata alla cupulolitiasi che potrebbe favorire la sua ricomparsa.

 

Può comparire in immersione?

In linea teorica si in quanto durante l'attività subacquea in apnea si effettuano dei movimenti del capo che potrebbero far comparire una crisi vertiginosa nel periodo in cui tali crisi si presentano.

Nella pratica però, almeno per quella che è la mia conoscienza, non esiste alcun lavoro scientifico che riporti una tale evenienza.

Esiste invece un interessante articolo del 2007 in cui si correla la cupulolitiasi all'attività del nuoto e si dimostra che, sebbene il nuoto possa forse essere un fattore favorente la malattia in virtù dei movimenti rapidi del capo che comporta, nessuno dei nuotatori affetti da cupulolitiasi aveva mai presentato crisi vertiginose in acqua.

Come interpretare questo dato? Non è possibile da un singolo lavoro trarre conclusioni ma per lo meno l'assenza di segnalazioni contrarie fa supporre che la vertigine da cupulolitiasi in acqua sia evento possibile teoricamente ma poco probabile.

 

Le immersioni possono favorire la comparsa della malattia?

Anche qui non esiste alcuna certezza in proposito e l'unica correlazione tra attività subacquea e cupulolitiasi è quella di un gruppo di lavoro inglese che recentementre (nel 2009) ha dimostrato la comparsa della malattia in seguito a malattia da decompressione in un sub con le bombole. Partendo da qui si può pensare che anche nell'apnea una malattia embolica possa favorire la comparsa della cupulolitiasi.

La nostra attività per il resto non comporta movimenti bruschi del capo o traumi e in quanto tale non è tra quelle più facilmente correlabili con la comparsa della cupulolitiasi.

 

Detto tutto ciò però mi permetto ancora di aggiungere che esistono diverse condizioni che possono mimare la cupulolitiasi ma essere entità diverse. L'attività subacquea può favorire la comparsa di alcune di queste.

 

Come consiglio generale dunque ti dico di sottoporti ad un completo esame vestibolare ed otoneurologico prima di riprendere le tue immersioni al fine di confermare la diagnosi di cupulolitiasi ed escludere altre patologie del tuo sistema dell'equilibrio.

Fatto questo potrai goderti le tue immersioni con una maggiore tranquillità.

 

Un abbraccio

 

Dott. Antonio Giunta

Otorinolaringoiatra

 

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La ringrazio molto per le risposte. L'esame vestibolare è stato scartato dal mio otorino, che non ha rilevato nistagmo, sia in posizione di riposo che dopo aver eseguito manovre di scuotimento della testa. Inoltre, a suo parere, la correlazione positiva tra le manovre di riposizionamento degli otoliti e la guarigione escluderebbe altre patologie a carico dell'apparato vestibolare. Ovviamente, in caso di recidive a breve termine, mi ha già anticipato che sarà necessario l'esame vestibolare completo. La ringrazio ancora per l'interessamento.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao Marco

 

Mi associo alla tua patologia e alle tue stesse domande, dove per esperienza in campo posso risponderti in tutta sincerità.

Il mio primo episodio di VPBP si è presentato luglio dello scorso anno, per fortuna durante la notte, i sintomi sono quelli da te descritti, il tutto

è durato un paio di secondi, ma con entità molto violenta.

Ho diagnosticato che il problema era di tipo meccanico perchè non appena giravo il capo sul lato destro in posizione supina la vertigine ricompariva.

Credo che ti avranno spiegato che il problema e da attribuire agli otoconi che per motivi ancora poco chiari si staccano dalla parete e vanno in circolo dell' endolfina all' interno dell vestibolo, urtando contro le cellule sensoriali responsabili dell' equilibrio, trasmettendo informazioni errate di posizione al cervello.

Tra le cause di canalolitiasi (da non confondere con labirintite) si attribuisce il trauma cranico o colpo di frusta, oltre che invecchiamento cellulare, ma non credo sia il nostro caso.

Ritornando al mio episodio, per fortuna senza bisogno di manovre e con l' aiuto di qualche farmaco nell' arco di un paio di giorni mi sono rimesso in forma, chiaramente senza scuotere il capo ed evitando movimenti bruschi.

Fin qui tutto ok, se nonchè un bel giorno decido di andara a pesca, salito sul gommone affronto mezz' ora di navigazione con mare formato, arrivato sulla parte ridossata e indossata la muta, mi butto in acqua, ed è a quel punto che un altro episodio di VPBP mi coglie alla sprovvista, per fortuna non mi ero allontanato. non voglio scoraggiarti ma se mi fosse successo sotto non sarei qui a risponderti.

Da quel giorno ho visitato 3 otorini, prove vestibolari e tutto il resto, canalolitiasi diagnosticata, sentendomi dire che si tratta di una semplice banalità che tante persone ne sono affette e che purtroppo non esiste una cura per sistemare definitivamente questi benedetti otoliti oltre al fatto di probabile recidiva.

Una banalità certo ma che a me ha levato il mio mare, mi ha distrutto il mio equilibrio interiore non quello stabile.

Ad oggi continuo ad avere leggeri episodi quasi ogni 2 mesi, ormai mi sono abituato, una cosa è certa se ritornerò in acqua non sarà più come prima.

Ho analizzato le manovre che si svolgono durante un tuffo ed il problema sta nella capovolta (che potrebbe stimolare nuovamente il distacco) e non tanto il fatto di essere a testa in giù, il problema si ripresenta nella fase di arrivo sul fondo, all aspetto non dovrebbero esserci problemi, ma lascio alla tua immaginazione se la pesca la fai in tana....il capo fa tutti i movimenti ideali per una ricomparsa.

E anche vero che potrebbe durare pochi secondi, ma instintivamente se ben ti ricordi la bocca è la prima cosa che apri inspirando e la forza nelle gambe scompare del tutto, a terra può andar bene ma in acqua è devastante.

Scusami se la mia esperienza e il mio modo di vedere la situazione ti potranno scoraggiare, ma io non mi permetterei mai di dirti vai in acqua tranquillo.

 

Con questo ti saluto e ti abbraccio, se hai bisogno sono a tua a disposizione.

 

 

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Ti ringrazio per la tua testimonianza, che purtroppo conferma le mie paure riguardo alla possibilità di avere vertigini in acqua. Per il momento posso dire che le vertigini sono completamente scomparse ma preferisco aspettare ancora prima di tornare in acqua e quando la farò (almeno per le prime volte), sarà in coppia e in bassofondo. Ho comunque già ripreso le altre attività sportive che pratico abitualmente, palestra, corsa e calcio per il momento senza grossi problemi. Speriamo che la situazione rimanga così e che tra un po' possa tornare a godermi il mare. Ti mando un abbraccio e ti auguro di poter tornare in acqua al più presto. Grazie ancora.

 

Marco

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Ciao Marco

 

Mi associo alla tua patologia e alle tue stesse domande, dove per esperienza in campo posso risponderti in tutta sincerità.

Il mio primo episodio di VPBP si è presentato luglio dello scorso anno, per fortuna durante la notte, i sintomi sono quelli da te descritti, il tutto

è durato un paio di secondi, ma con entità molto violenta.

Ho diagnosticato che il problema era di tipo meccanico perchè non appena giravo il capo sul lato destro in posizione supina la vertigine ricompariva.

Credo che ti avranno spiegato che il problema e da attribuire agli otoconi che per motivi ancora poco chiari si staccano dalla parete e vanno in circolo dell' endolfina all' interno dell vestibolo, urtando contro le cellule sensoriali responsabili dell' equilibrio, trasmettendo informazioni errate di posizione al cervello.

Tra le cause di canalolitiasi (da non confondere con labirintite) si attribuisce il trauma cranico o colpo di frusta, oltre che invecchiamento cellulare, ma non credo sia il nostro caso.

Ritornando al mio episodio, per fortuna senza bisogno di manovre e con l' aiuto di qualche farmaco nell' arco di un paio di giorni mi sono rimesso in forma, chiaramente senza scuotere il capo ed evitando movimenti bruschi.

Fin qui tutto ok, se nonchè un bel giorno decido di andara a pesca, salito sul gommone affronto mezz' ora di navigazione con mare formato, arrivato sulla parte ridossata e indossata la muta, mi butto in acqua, ed è a quel punto che un altro episodio di VPBP mi coglie alla sprovvista, per fortuna non mi ero allontanato. non voglio scoraggiarti ma se mi fosse successo sotto non sarei qui a risponderti.

Da quel giorno ho visitato 3 otorini, prove vestibolari e tutto il resto, canalolitiasi diagnosticata, sentendomi dire che si tratta di una semplice banalità che tante persone ne sono affette e che purtroppo non esiste una cura per sistemare definitivamente questi benedetti otoliti oltre al fatto di probabile recidiva.

Una banalità certo ma che a me ha levato il mio mare, mi ha distrutto il mio equilibrio interiore non quello stabile.

Ad oggi continuo ad avere leggeri episodi quasi ogni 2 mesi, ormai mi sono abituato, una cosa è certa se ritornerò in acqua non sarà più come prima.

Ho analizzato le manovre che si svolgono durante un tuffo ed il problema sta nella capovolta (che potrebbe stimolare nuovamente il distacco) e non tanto il fatto di essere a testa in giù, il problema si ripresenta nella fase di arrivo sul fondo, all aspetto non dovrebbero esserci problemi, ma lascio alla tua immaginazione se la pesca la fai in tana....il capo fa tutti i movimenti ideali per una ricomparsa.

E anche vero che potrebbe durare pochi secondi, ma instintivamente se ben ti ricordi la bocca è la prima cosa che apri inspirando e la forza nelle gambe scompare del tutto, a terra può andar bene ma in acqua è devastante.

Scusami se la mia esperienza e il mio modo di vedere la situazione ti potranno scoraggiare, ma io non mi permetterei mai di dirti vai in acqua tranquillo.

 

Con questo ti saluto e ti abbraccio, se hai bisogno sono a tua a disposizione.

 

 

Ciao Vascifunnu,

 

posso chiederti quanti anni hai e che accertamenti hai fatto?

 

Perdonami ma, senza mettere in alcun modo in discussione il parere dei colleghi che ti hanno visitato, delle vertigini posizionali che in un uomo giovane durano da molto tempo con crisi ogni due mesi mi destano qualche sospetto.

 

Un abbraccio forte

Modificato da Uccio
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  • 3 settimane dopo...
Ciao Marco

 

Mi associo alla tua patologia e alle tue stesse domande, dove per esperienza in campo posso risponderti in tutta sincerità.

Il mio primo episodio di VPBP si è presentato luglio dello scorso anno, per fortuna durante la notte, i sintomi sono quelli da te descritti, il tutto

è durato un paio di secondi, ma con entità molto violenta.

Ho diagnosticato che il problema era di tipo meccanico perchè non appena giravo il capo sul lato destro in posizione supina la vertigine ricompariva.

Credo che ti avranno spiegato che il problema e da attribuire agli otoconi che per motivi ancora poco chiari si staccano dalla parete e vanno in circolo dell' endolfina all' interno dell vestibolo, urtando contro le cellule sensoriali responsabili dell' equilibrio, trasmettendo informazioni errate di posizione al cervello.

Tra le cause di canalolitiasi (da non confondere con labirintite) si attribuisce il trauma cranico o colpo di frusta, oltre che invecchiamento cellulare, ma non credo sia il nostro caso.

Ritornando al mio episodio, per fortuna senza bisogno di manovre e con l' aiuto di qualche farmaco nell' arco di un paio di giorni mi sono rimesso in forma, chiaramente senza scuotere il capo ed evitando movimenti bruschi.

Fin qui tutto ok, se nonchè un bel giorno decido di andara a pesca, salito sul gommone affronto mezz' ora di navigazione con mare formato, arrivato sulla parte ridossata e indossata la muta, mi butto in acqua, ed è a quel punto che un altro episodio di VPBP mi coglie alla sprovvista, per fortuna non mi ero allontanato. non voglio scoraggiarti ma se mi fosse successo sotto non sarei qui a risponderti.

Da quel giorno ho visitato 3 otorini, prove vestibolari e tutto il resto, canalolitiasi diagnosticata, sentendomi dire che si tratta di una semplice banalità che tante persone ne sono affette e che purtroppo non esiste una cura per sistemare definitivamente questi benedetti otoliti oltre al fatto di probabile recidiva.

Una banalità certo ma che a me ha levato il mio mare, mi ha distrutto il mio equilibrio interiore non quello stabile.

Ad oggi continuo ad avere leggeri episodi quasi ogni 2 mesi, ormai mi sono abituato, una cosa è certa se ritornerò in acqua non sarà più come prima.

Ho analizzato le manovre che si svolgono durante un tuffo ed il problema sta nella capovolta (che potrebbe stimolare nuovamente il distacco) e non tanto il fatto di essere a testa in giù, il problema si ripresenta nella fase di arrivo sul fondo, all aspetto non dovrebbero esserci problemi, ma lascio alla tua immaginazione se la pesca la fai in tana....il capo fa tutti i movimenti ideali per una ricomparsa.

E anche vero che potrebbe durare pochi secondi, ma instintivamente se ben ti ricordi la bocca è la prima cosa che apri inspirando e la forza nelle gambe scompare del tutto, a terra può andar bene ma in acqua è devastante.

Scusami se la mia esperienza e il mio modo di vedere la situazione ti potranno scoraggiare, ma io non mi permetterei mai di dirti vai in acqua tranquillo.

 

Con questo ti saluto e ti abbraccio, se hai bisogno sono a tua a disposizione.

 

 

Ciao Vascifunnu,

 

posso chiederti quanti anni hai e che accertamenti hai fatto?

 

Perdonami ma, senza mettere in alcun modo in discussione il parere dei colleghi che ti hanno visitato, delle vertigini posizionali che in un uomo giovane durano da molto tempo con crisi ogni due mesi mi destano qualche sospetto.

 

Un abbraccio forte

 

salve attutti ! io ho 30 anni e pesco da 6 ho fatto il corso apnea 2° liv. fino a qui tutto ok . ma siccome anchio come voi o avuto il problema di vertigine \giramento di testa .solo dopo la riemersione !! mi spiego meglio vado in mare senza alcun disturbo, faccio le prime immersini 5\4 metri ,brevi e dopo riemerso mi sono venuti questi giramenti di testa x qualke secondo. tanto da mettermi paura . cosultandomi con l'istruttore mi diceva o ke tiravo l'apnea o nn recuperavo abbastanza!! ma anche in questo ho eseguito i giusti tenpi e si e' ripetuto.. ma poi ho penzato ke essendo rimasto all'asciutto e andando a fare saune , mi sarebbe passato . credendo ke si trattasse di attrosi cervicale!! infatti nn ho piu' avuto questo problema ,certo mika e cosi! ? quindi vorrei sapere se di questo si tratta o no!!! grazie mille ciao ciao.

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salve attutti ! io ho 30 anni e pesco da 6 ho fatto il corso apnea 2° liv. fino a qui tutto ok . ma siccome anchio come voi o avuto il problema di vertigine \giramento di testa .solo dopo la riemersione !! mi spiego meglio vado in mare senza alcun disturbo, faccio le prime immersini 5\4 metri ,brevi e dopo riemerso mi sono venuti questi giramenti di testa x qualke secondo. tanto da mettermi paura . cosultandomi con l'istruttore mi diceva o ke tiravo l'apnea o nn recuperavo abbastanza!! ma anche in questo ho eseguito i giusti tenpi e si e' ripetuto.. ma poi ho penzato ke essendo rimasto all'asciutto e andando a fare saune , mi sarebbe passato . credendo ke si trattasse di attrosi cervicale!! infatti nn ho piu' avuto questo problema ,certo mika e cosi! ? quindi vorrei sapere se di questo si tratta o no!!! grazie mille ciao ciao.

 

 

Purtroppo non è possibile dire nulla senza effettuare una visita accurata, potresti aver avuto qualunque cosa.

 

Lo studio delle vertigini è un campo molto complesso ed è molto facile prendere abbagli grandiosi se si tira ad indovinare. Solo seguendo scrupolosamente un iter diagnostico si possono evitare (quasi sempre) gli errori.

 

Un abbraccio

 

Dott. Antonio Giunta

Otorinolaringoiatra

Modificato da Uccio
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un grazie di cuore al Dr. Antonio Giunta per la sua preziosa collaborazione in questo mio periodo di assenza.

Ancora grazie. :clapping::bye:

e scusatemi tutti ma importanti impegni di lavoro fuori Italia (come il Dr. Giunta sà) mi costringono a trascurare il Forum.

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un grazie di cuore al Dr. Antonio Giunta per la sua preziosa collaborazione in questo mio periodo di assenza.

Ancora grazie. :clapping::bye:

e scusatemi tutti ma importanti impegni di lavoro fuori Italia (come il Dr. Giunta sà) mi costringono a trascurare il Forum.

 

giusto il suo parere. !! grazie mille appena possibile faro una visita piu' accurata ,ancora grazie e spero per tutti di nn trovarsi ad avere in mare questi problemi .ciao e grazie a tutti da giacomo.

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