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le 120 scuse per un cappotto


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Il tuo compagno riempie il cavetto mentre tu ti ostini a non pescare una sega? E' arrivata la bella stagione ma becchi solo il solito polpo che erà già su quella roccia dallo scorso natale? Sei un figo, ma inspiegabilmente ti è capitata una giornata storta? Niente paura qui c'è un tesaurus di scuse a cui attingere liberamente ed ampliare con le vostre esperienze.

Blind skiff. Non ho visto un c@**o, ma sono sceso così fondo che avevo i polmoni grossi come le palle.

 

Attrezzatura/questione di feeling.

Con la mia arma siamo una cosa sola ormai. Non riesco nemmeno più a capire se sono io o il fucile a padellare.

Per caricare gli elastici dovrei avere la braccia di Tyson

L'asta era talmente storta che mi è finita nel culo

 

Tecnologia e lavoro.

Mi è andato in bomba il suunto, non posso più a pescare.

 

Mire come calzini.

L'ultima volta le avevo messe qui.

 

Hot spot.

Chi è lo s*****o che mi ha messo l'indirizzo della pescheria sul gps?

 

Balzelli (mi butto in avanti per non cappottare).

Hanno aumentato il pedaggio, hanno aumentato la benzina, è aumentato il gasolio, anche il gpl è rincarato. A questo punto se anche prendessi un pesce spada non riuscirei mai a ammortizzare i costi.

 

Visibilità.

C'era l'acqua così torbida che pensavo di essere rimasto a Milano.

 

Mostri e miraggi

Ho preso un tonno da 150 chili, poi mi si è intanato e non sono riuscito a tirarlo fuori.

Ne ho sparato un altro, si è fregato le chiavi della macchina.

Non ho valutato bene le distanze di tiro. In mare aperto, senza le corsie della piscina, non riesco a orientarmi ancora bene

 

Selettività

Per non avere problemi etici ormai sparo solo per legittima difesa

(contemplando il cavetto vuoto): la pescasub è il più selettivo dei prelievi

Non ho tirato, speravo nello squalo bianco

 

Compensazione

Non riesco a scendere. Ho i timpani più chiusi della patonza di Rosi Bindi

Domani esco con March e Del Bene su un relitto. Ho un un po' di mal d'orecchie.

 

Sala d'aspetto

Quel dentice continuava a girarmi intorno finché mi ha fatto perdere il conto delle contrazioni diaframmatiche.

 

Per fumatori.

Il dentice non si decideva ad arrivare. Alla fine per ingannare l'attesa gli ho chiesto se aveva mica una sigaretta.

 

(Aspetto da una vita) di fare il salto di qualità

 

Mogli, fidanzate, compagne da una vita e incontri occasionali

Mia moglie non sopporta che gli impuzzo la cucina di pesce.

La mia mi dà i ciccioli a colazione prima di andare a pesca

Volevo un Giman o un Totem, ma la fidanzata mi ha regalato un fucile dell'Ikea. Ci ho messo un mese a montarlo.

Prima di uscire mia moglie mi scrive il menù sulla lavagnetta subacquea. Stasera vuole spigola macchiata e centrolofo viola

 

f**a (variabile onnipresente, a maggior ragiona quando non c'è)

Stavo per tirare quando mi è passata sopra Kate Moss senza mutandine

Alla fine ho tirato, ma al posto degli elastici avevo le mutandine di Kate Moss

 

Figli

Quando mi domanda se non ho preso niente, al mio vengono gli occhi lacrimosi di un piccolo profugo del darfur. Quasi me l'immagino con le mosche sul viso.

 

Escort

Se non pago mica riesco a prenderlo il pesce

Mi è andata la pescata a puttane

 

Ermafroditismo/omosessualità

Mi sono arrivati all'aspetto da dietro. Ormai sono tutti froci

 

Autostima

Con una scorreggia faccio venire tre spigole all'aspetto

Devo allungare il cavetto per adattarlo alle mie aspettative

 

Stress da prestazioni

Non sono mica Bardi

Non sono mica Carbonell

Non sono più quello di una volta

 

Avrei potuto dire la mia nella pesca

se non vivessi a Berlino

 

Legalità: c'è una giustizia al di sopra di quella degli uomini, la mia.

Io ho la mia etica, tu hai la tua, lui ha la sua, essi hanno la loro. Mi sa che in giro ci sono tante etiche quanti buchi del culo.

Ho detto che sono etico, mica che rispetto le leggi.

Mi è partito il colpo contro una roccia, non stavo prendendo datteri.

Sono un romantico, esco di notte col fucile a guardare il plancton luminoso.

Sta legge dei 5 chili non la capisco. Mai stato forte in matematica io.

Se stessi lì anche a imparare le leggi mica avrei il tempo di pescare

 

Corsi di biologia.

Finché non riesco a capire sta cosa dell'ermafroditismo proteroginico non tirerò più a una cernia

 

Antropomorfismi

Quel pesce non la smetteva di fissarmi. Non ho avuto il coraggio di sparare, aveva un'espressione troppo simpatica.

 

Dubbi amletici: esserci o non esserci

Col corpo sono in mare, ma la mia testa è già in pescheria.

E' stata l'anima ecologista che è in me a farmi sbagliare

 

Corsi di laurea

Quello è lo stesso sarago che ho visto al corso con Bardi

 

Manie di persecuzione

Quel pesce ce l'ha con me, non vuol saperne di farsi prendere

Non sono io che ho sbagliato il tiro, è lui che mi ha fatto la finta

 

Sarago schizzato

Invece di una fucilata dovrebbero dargli il valium. Ha dei seri problemi di comportamento

 

Compagni di pesca

Da quando esco solo con Mazzarri e Molteni ho fatto il salto di qualità. Non mi lasciano nemmeno quell'unico pesce che riuscivo a portare a casa.

(al compagno) Ma al pesce non dovevi pensarci tu?

Cernie liguri

Quella cernia era mia! Erano sei anni che la curavo, da quando le ho visto crescere il primo dentino! L'ultima volta che l'ho vista mi aveva promesso di farsi prendere. Ho qui il suo testamento autenticato.

 

Mangianza.

Oggi non era dalla mia parte. Invece di indicarmi l'arrivo del predatore ha segnalato il mio arrivo al predatore

 

Linee laterali

Il pesce è miope ma la sfiga ci vede benissimo

 

Traumi infantili (non ci riesco perché...)

Mia madre mi costringeva a mangiare buzzi di salpa impanati

Mio padre mi pestava appena gli toccavo il polpone

Mio fratello a sei anni aveva già un cefalo che era il doppio del mio

 

Risvegli duri. Domenica mattina.

Ho aperto gli occhi e non ho capito se era il momento di fare un'albata o un calasole. Non vedevo un cacchio.

 

Correnti, maree, influenze varie

M'è cascato giù il termoclino, non riesco a trovarlo

La marea era giusta, ma avevo Saturno in contrapposizione

 

Fenomeni paranormali

Mi si è smaterializzata la spigola davanti alla punta dell’asta

 

Padelle pericolose

Ho preso una rinculata

 

Motivi etici

Il polpo è intelligente

La corvina è affascinante

La seppia è simpatica

La cernia è in pericolo

Il grongo è fermo

Il cefalo non è nobile

Lo scorfano è indifeso

Il tordo mi fa tenerezza

La salpa non la mangio

I dentici manco li vedo

Il sarago non me lo ricordo più

Insomma... non l'ho fatto per motivi etici

 

Amarcord. Quel pesce mi ricorda...

Un tordo a candela con il suo sguardo ebete, il portinaio imbambolato davanti ai monitor della telecamera a circuito chiuso.

Una cernia bruna è il nostro sistemista arroccato nel seminterrato che quando hai bisogno ti dice sempre al telefono di spegnere e riaccendere il computer, perché non vuol saperne di salire, e devi scendere tu con il raffio per recuperarlo.

Poi c'è miss scorfanetto, appena passabile nel mucchio, buona giusto per la zuppa di pesce; tendenzialmente bassa, tendenzialmente truccata in modo vistoso, tendenzialmente alle prese con una dieta autogestita a base di nicotina e che sta lì a farsela raccontare alle macchinette del caffè, ma se provi a fare sul serio c'è il rischio che ti becchi una puntura.

Un'orata è una che ha la f**a messa di traverso tanto è rara e preziosa

E questi due stronzi che vengono a chiedermi se non ho preso niente sono la perchia e lo sciarrano della situazione, che meritano una fucilata solo per come ti si piantano davanti all'asta

 

Lavaggio mute

Puzzo così tanto che scappano anche i gronghi

 

Ricerche interiori

Non sto pescando, sto cercando me stesso

Ero alla ricerca di me stesso quando ho trovato un altro pirla come me appostato dietro una roccia

Credevo di essere Amengual, poi ho riconosciuto me stesso padellando uno scorfano

 

Cappotti interiori

Mi sono guardato dentro e non ho visto niente. Ho cappottato anche lì.

 

Noia

Non c'era nemmeno una coda. A fine pescata al posto dei co***oni avevo due piombi a sgancio rapido della sporasub

 

A scuola (beata gioventù)

Ho un esame in ballo

Quello scorfano è uguale a quel cesso della prof. d'italiano

La prima volta che sono sceso a -20 ci ho trovato mia madre che mi ha detto di salire subito a fare i compiti

 

Sacrifici (fondamentali nella pesca)

Prima studiare, poi laurearsi, trovare un lavoro, metter su casa e famiglia. Questo mi hanno insegnato i miei. Le cose che contano: la f**a e la pesca le ho scoperte troppo tardi.

 

Zen

Non sono io che ho trovato il pesce, è il cappotto che ha trovato me

 

Nirvana, ovvero la pace dei sensi

Ormai per me prendere qualcosa o non prendere niente è la stessa cosa

 

Reincarnazioni

Ho sognato che in una vita precedente ero un'orata

 

Preparativi pre-pescata

Prima di entrare in acqua devo mandare un sms a casa con scritto 'entro'

C'è un altro messaggio di mia moglie, ha l'auto in panne

Devo togliermi la muta, riporre le attrezzature, rivestirmi e passare io a prendere mio figlio a scuola

Arrivo a scuola che è tardi, davanti al cancello non c'è rimasto neanche il pedofilo del quartiere. Chiamo sul telefonino: mio figlio è andato a casa di un amichetto a fare i compiti, giro la macchina e punto verso il mare, telefonata della mamma dell'amichetto che mi dice di venir a prendere mio figlio che si è preso i pidocchi: non capisco bene chi dei due li abbia attaccati all'altro - se li saranno attaccati a vicenda? - né perché devo andare io a prenderlo visto che è già in macchina con lei. Comunque...

Prima di entrare in acqua devo: guardare il telefonino, tornare a scuola, capire che c@**o è successo, passare a prendere il bambino, riportarlo a casa e spidocchiarlo, informarmi sulla faccenda dell'auto cercando però di non farmi incastrare tenendomi a distanza.

Tutto inutile, nuovo sms di mia moglie che mi dice di venir lì perché il preventivo le sembra troppo alto. Non sa un c@**o di meccanica, ma nel dubbio il prezzo le pare eccessivo. Saggia donna.

Allora, prima di entrare in acqua devo: guardare il telefonino, tornare a scuola, capire che c@**o è successo, passare a prendere il bambino, riportarlo a casa e spidocchiarlo, informarmi sulla faccenda dell'auto, andare di persona a litigare col meccanico, visto che ho provato a farmelo passare ma è caduta la linea, poi era occupato, stava lavorando lui mica aveva tempo da perdere, sun ciapa' sun ciapa'.

Lungo la strada mi fermo a fare rifornimento: con tutto sto va e vieni sono rimasto a secco. Ho il portafogli leggero, settato per le uscite in mare: niente contanti e solo tesserino del bancomat, mi fa male la testa, confondo il numero del bancomat con quello del conto corrente, poi li dimentico entrambi. Fortuna che li ho scritti nella rubrica del telefonino, vedo un messaggio della mamma dell'amichetto che fa l'incazzata perché è stato mio figlio a attaccare i pidocchi al suo (per lei è tutto chiaro), m'incazzo anch'io, la parte lo richiede, e cancello il numero del bancomat al posto del messaggio della mamma rompicoglioni. Il benzinaio comincia a guardarmi male mentre mi siedo su un paracarro a aspettare di ricordarmi il numero giusto.

Invece continuo a pensare alle stronzate che si ritorcono e si rincorrono a scoparsi continuamente tra loro moltiplicandosi come vermi sotto la suola delle scarpe: guardare il telefonino, tornare a scuola, capire che c@**o è successo, passare a prendere il bambino, riportarlo a casa e spidocchiarlo, informarmi sulla faccenda dell'auto, andare di persona a litigare col meccanico,fare rifornimento e soprattutto ricordarmi sto c@**o di numero della carta di credito. Nuova telefonata di mia moglie: ma dove sei? Visto che non riusciamo a prendercela col meccanico, ci scanniamo terapeuticamente un po' tra noi, in un lampo d'ira urlo il numero di carta di credito al benzinaio e riparto lasciando sulla strada mezzo centimetro di battistrada.

- No, guardi, le lezioni su come educare il figlio se le tenga per lei.- Arrivo che mia moglie è nel mezzo di un'altra discussione al telefono con l'altra mamma, si stanno scaricando i pidocchi l'una sulla testa del figlio dell'altra. Il meccanico mi passa in silenzio il foglietto di carta con il conto della macchina. Chi ha a che fare con i numeri è un privilegiato, si può risparmiare un sacco di chiacchiere a vuoto. Nuova scarrellata della carta di credito, e può ripartire il giro.

Prima di entrare in acqua devo: tornare a scuola, passare a prendere il bambino, informarmi sulla faccenda dell'auto, ricordarmi il numero della carta di credito, fare rifornimento, passare dal meccanico, accompagnare la moglie al lavoro, discutere su chi dei due debba tenere l'unica auto, sembra che non ci sia nessuna speranza per me - lavoro contro divertimento -, però... mi gioco la carta del bambino da accompagnare la casa per fargli lo shampoo e quindi tac!...alla fine la macchina la becco io.

In auto con musi lunghi non ci scambiamo una parola cercando di accorciare le sofferenze, Marco, seduto dietro, invece è l'unico a essere contento del gran casino che ha combinato, tutto fiero dei suoi pidocchi. Inutile tentare di smontarlo dicendogli che dovrà rinunciare al caschetto di capelli.

-Finalmente li posso tagliare come John Cena! Tu lo batti John Cena papà?

-Sul piano culturale sicuramente! Potrei colpirlo con un paio di volumi di guerra e pace.

-Ma lui è più grosso di te, mica ha la pancia però.

Mi volto a guardarlo dietro il sedile: nessuno specchio ti fa sentire vecchio come lo sguardo di un bambino. Anch'io alla sua età ero uno stronzetto che voleva saperla sempre più lunga. Mo' ta fo' vide' mi.

-Ai miei tempi c'era Andre de Giant, pesava due quintali, era alto due metri e venti e per salire sul ring doveva aiutarsi con un bastone, ma se si sedeva sopra al tuo John Cena lo riduceva a un filetto di platessa.

Questo pare averlo impressionato. Tiè! Mi guarda chiedendosi se gli ho detto una delle solite stronzate.

-Perché non combatte più?

-Morto.

Arriviamo sotto casa, niente parcheggio, dobbiamo dividerci: bambino a casa, mamma va a parcheggiare, papà in farmacia a prendere uno shampoo medico specifico.

-L'aceto non va bene? - Riprovo con le stronzate dei miei tempi, ma stavolta non funziona. Cambio: io finisco addetto al parcheggio.

Prima di andare a pescare devo: guardare il telefonino, tornare a scuola, capire che c@**o è successo, informarmi sulla faccenda dell'auto, andare di persona a litigare col meccanico, visto che ho provato a farmelo passare ma è caduta la linea, poi era occupato, stava lavorando lui mica aveva tempo da perdere, sun ciapa' sun ciapa', fare rifornimento, ricordarmi il numero della carta di credito, litigare con mia moglie, ascoltare mia moglie che litica con l'altra mamma, pagare il conto del meccanico. passare a prendere il bambino, riportarlo a casa, parlare di John Cena e André de Giant per allentare la tensione, parcheggiare, salire in casa e assistere all'operazione spidocchiatura.

Scendendo dall'auto mi ferma un pelato incravattato mai visto prima. La voce mi suona famigliare. E' un compagno delle elementari, ansioso di raccontarmi cos'ha fatto negli ultimi ventisette anni e mezzo. Non c'è niente da fare: devo lasciarlo parlare e aspettare il mio turno. Quando arriva comincio col dirgli che l'ultima stagione è andata mica tanto benino: quattro, cinque orate, qualche sarago, qualche corvina e un solo dentice. Così riesco a far cadere il discorso come una pila di piatti nel mezzo della sala del ristorante.

-Che c@**o hai fatto tutto sto tempo?

Mi becco gli insulti di mia moglie che nel frattempo ha fatto tutto ed è già pronta a uscire. Al solito cerco di recuperare grazie al bambino, ma stavolta mi va male.

- Stasera ti porto un oratona, bella piena di omega 3

-Tanto più che qualche tordo non prendi!

Sull'autostrada, finalmente in viaggio verso il mare, musica a manetta e tutor appena installato implacabile a bloccare le mie trasgressioni, mi sento come il cotton fioc che arranca dei Flogging Molly.

Arrivato porca puttanazza, oltre niente più strade, niente più auto, niente più casini. Solo il mare.

Prima di entrare in mare devo:

ricordarmi di annegare il telefonino e sputare nella maschera.

Finalmente ho posto fine alle mie sofferenze.

 

...E a fine pescata, tutti insieme alla pizzeria cappotto quattro stagioni, personalizza anche tu il tuo cappotto e trasformalo in cappotto d'autore.

Alla John Wayne

Domani cappotterò, questo è certo come il sorgere del sole

 

Alla Tom Berringer

Ehi amico, questo è il mio lavoro. Io non sto cercando di insegnarti il tuo

 

Alla De Niro

Tu con me non ce la fai, non hai in mano niente, non conti un c@**o

 

Alla Achab-Starbuck

Provare rancore per un pesce che non si è riusciti a prendere è insensato, è blasfemo!

 

Alla Hemingway

Sono quaranta giorni che esco e non prendo niente

 

Alla Kubrick

-spari anche a avannotti e femmine gravide? Ma come fai?

- è facile. Vanno più lenti, miri più vicino no?

 

Alla Cicerone (variante Totò e Peppino)

Quo usque tandem cappottum...cappottantibus. E non mi far perdere il filo!

 

Alla Billy Wilder

Non c'è niente di male a pescare a 70 anni, se non se ne vogliono avere a tutti i costi 20

 

Alla W. Allen

Non pescherei mai in compagnia di me stesso. Mi sparerei addosso.

 

Alla Berlusconi

Non l'ho preso io. Sono solo l'utilizzatore finale

 

Alla Bossi

Il pess ca go' mancà l'era v'un, ma i'ball che giran i'en do

 

Alla Camilleri

Cappottaro sono!

 

Alla grande Lebovskij

In mare girava un sacco di pesce, a me girano solo le balle

 

Alla Bogart

In giro ci sono pochi pesci e troppi fucili

 

Alla Sordi

Pesce, mi hai provocato e mo' te distruggo!

 

Alla Vittorio Gassman

Ma vuoi mette' un oleo supercompresso con un bidone di arbalete?

 

Alla Donnie Brasco

Che te lo dico a fare?

 

:bye::bye::bye:

Edited by zefiro
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Top Posters In This Topic

Fatelo presidente della Fipsas.

me tessero domani.

:clapping:

 

 

 

 

 

PS:

 

Alla Tony Montana:

 

Ehi tu, vieni qua luridissimo s*****o. Volevi far cappotare me? Ehi dico a te pezzo di merda, volevi far cappotare me!? Beh io non cappotto mai. E lo sai perchè? perchè io sono il migliore! :rifle::rifle:

 

 

fan**lo il dentice, fan**lo la spigola, fan**lo l'orata. Io le spappolo quelle castagnole! :rifle:

 

 

 

Alla Sgt. Maggiore Hartman:

 

Da oggi, voi non siete più dei cappottari, delle latrine pinnute che razzolano in poca acqua. Da oggi siete dei killer. Aspettisti profondisti addestrati ad uccidere, ecco cosa siete!

 

 

Alla Benito Mussolini:

 

Pescatoriiiiii; di terra, di mare, dell'aria. Ascoltate....

[omissis] ... La parola d'ordine è una sola, categorica ed impegnativa per tutti: Scappottare! E scappotteremo!

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Alla Travis Bickle (da Traxi Driver) :

 

Vaffan**lo figlio di pu**@n@ di un dentice (sfoderando il 42 pneumatico dalla fondina...c@**o ho sbagliato arma), t'ho visto arrivare sai, pezzo di merda... avanti, avanti su, io non mi muovo, non mi muovo dai (durante l'aspetto infinito...) prova a muoverti tu dentice del c@**o, e muoviti, (stavolta imbracciando un 130 triplo elastico...), non ci provare s*****o... Ma dici a me? Anzi guardi a me? Mah dicii a mee?! Mmaah dici a me!? Ei con chi stai paralndo anzi guardando, dici a me? Non ci sono che io qui (l'unico s*****o in mezzo al mare a 20 metri di fondo). Ei ma con chi credi di parlare tu? Ah sii, ehh, vaa bene! Spatapoom!

c@**o di un dentice bastardo, PADELLATO! Maledetti elastici.... troppo rinculo!

 

:laughing:

Edited by fishman02
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