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Quanto costa un campionato..


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Sono rimasto di stucco leggendo le vostre proposte.La mia era solo una considerazione personale sulle gare odierne e di certo devo essere io a mangiarmi la testa per riuscire a partecipare al campionato.Non accetterei mai soldi da "estranei" per risolvere cavoli miei..e' una proposta lodevole ma anche "indecente" :D E non sarebbe corretto neanche nei confronti degli altri atleti in gara.Credo di essere una persona onesta come gia dimostrato durante le selettive........

Cmq continuo ad allenarmi,non ho mai raggiunto la forma attuale in passato..e oggi altra cernia... :)

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Ma secondo voi come dovrebbero essere queste benedette gare, le dovrebbero fare nella vasca del vostro bagno di casa?

Quando uno si imbarca nelle selettive sa benissimo che se si qualifica gli toccherà fare una settimana dedicata alla gara, il costo moltiplicato per due (barcaiolo) e tutto il resto.

Cosa c'è di strano, di sbagliato?

Perchè ogni volta vengono fuori questi discorsi? Non credo ci sia alternativa.

 

di strano non c è niente , hai perfettamente ragione , ma........ c è un ma , uno che passa tutte le selettive e va in finale secondo me dovrebbe essere messo nella condizione dalla federazione di avere una sistemazione logistica che permetta a tutti quei ragazzi che si avvicinano al nostro sport di sapere che per un periodo x la federazione da la possibilita a tutti i partecipanti di partire alla pari con i costi di vitto e alloggio , non parlo di hotel a 5 stelle ma andrebbe bene anche un semplice campeggio poi ogniuno è libero di alloggiare e mangiare dove li pare , ma non è certo ragionando cosi che si avvicinano i ragazzini al nostro sport che è uno dei piu dispendiosi,

 

ciao massimo

 

Certo sarebbe bello se la federazione potesse offrire vitto e alloggio a tutti per i campionati, ma non è mai stato così neanche in tempi in cui il nostro sport era ben più considerato e c'erano altri mezzi economici, quindi non vedo come possa esserlo ora, fra l'altro non mi risulta che altre federazioni a livello dilettantistico offrano tale privilegi, ho giocato molti anni a calcio e durante le trasferte anche lunghe e di più giorni ho sempre visto i presidenti della squadra pagare hotel, ristoranti e pullman, non parliamo poi se ti avvicini a gare motoristiche varie.

Inoltre a differenza di quello che dici secondo me il nostro è uno degli sport meno dispendiosi che esistono, se togli il costo delle attrezzature il campo di gioco è completamente gratis...

Prova ad andare in palestra, giocare a calcetto, praticare la caccia, correre in moto e ne potrei citare decine...

Lo potrei paragonare al ciclismo, dove una volta acquistata la bici (che può costare come un gommone) non hai che da pedalare e sfruttare le strade e i sentieri che vuoi.

 

Ciao luca

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Guest Forchetta

hai detto bene i presidenti o meglio le societa portano i propri atleti in trasferta , io intendevo quello , se un atleta passa tutte le selettive va in finale o nord o sud e passa anche quelle non vedo perche deve farsi onere di affrontare tutte le spese , visto che poi rapresentano le societa e alla fine la federazione , come fai a pretendere che atleti giovani preparati e ti assicuro che ci sono , possano affrontare le selettive sapendo che poi non possono permettersi di andarealla semifinale o addirittura a un campionato di prima o di seconda , poi ci lamentiamo perche ci sono sempre i soliti a fare le gare , cosi facendo non dai mai la possibilita ad avere atleti giovani che possono far si che ci sia il normale ricambio generazionale che ci dovrebbe essere in ogni tipo di sport ,

e non per niente ai massimi livelli alla fine se vai a vedere ci sono sempre i soliti nomi che poi vanno a scomparire per motivi di salute o per eta avanzata o per motivi strettamente personali , sono tutti atleti affermati con sponzor importanti che lasciano poco spazio ai giovani , mentre dovrebbe essere un piacere e un dovere poter accompagnare atleti giovani con reali potenzialita verso i vertici dell agonismo , ma si vede e si capisce benissimo anche da chi come me ormai non è di primo pelo che è un circolo chiuso , proprio per la dificolta economica , che molti hanno ,

 

se io faccio i 1500 in pista mi compro le scarpe, e corro tutti i giorni , se ho 16 anni e vado a fare una gara e vinco , stai sicuro che poi le trasferte non le pago , ma ci pensera la societa che mi gestisce ,

per fare questo devi dare modo a tantissimi ragazzini e anche achi non lo è piu di affascinarsi a questo sport a questa avventura quotidiana che fa si che un atleta resti per sempre affascinato da questa disciplina , e se si arrivasse a iscriversi tutti anche chi è amatore le societa avrebbero piu soldi che dovrebbe dire avere modo di aiutare i giovani a emergere e i vecchi o i maturi a guidare le nuove leve a diventare campioni ,

con la possibilita di avere maggiori notizie di rendere publica la divulgazione di video di poter assistere a conferenze , molti giovani e giovanissimi stanno migliorando a vista d occhio , ma non fanno gare proprio spaventati dai costi delle trasferte, ed è un grosso peccato che sta dando i suoi frutti basta vedere le gare a livello internazionale .

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Purtroppo da questo punto di vista il nostro sport va di male in peggio, nonostante gli impegni si vadano snellendo, pochi giorni di preparazione, due soli giorni di gara, forse paradossalmente i costi vivi per ogni atleta non si sono diminuiti di molto.

Molti anni fa, io non gareggiavo ancora, il circolo organizzatore, o la federazione, non ricordo bene, copriva le spese di vitto e alloggio di atleti e barcaioli per i giorni di gara, inoltre circoli di appartenenza e sponsor erano molto più generosi e davano rimborsi spese gli uni ed ingaggi gli altri e, tutto sommato, gli atleti alla fine dei conti poco dovevano sborsare per affrontare un campionato, i più titolati andavano sicuramente in attivo più che in perdita, soprattutto se si trattava di quello di prima categoria, con il passar del tempo piano piano le cose sono cambiate, in peggio purtroppo.

I circoli danno sempre meno, gli sponsor si sono defilati quasi completamente, oggi sono pochissimi gli atleti che ottengono qualcosa in più delle attrezzature, le dita di una mano bastano ed avanzano per contarli, questo ci porta alla situazione attuale, nella quale un atleta che parte dalle selettive e fa due campionati in un anno deve poter disporre di non pochi denari per affrontare all'altezza, la sua attività agonistica.

Le cause di questo sono varie, ora devo andare, ma il discorso è interessante e si può approfondire.

Secondo voi quali sono i fattori che ci hanno portato a questo stato di cose?

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L'interesse decrescente per questo sport e l'esiguo giro di denaro sono alcuni dei motivi di questa situazione

Non nascondo che sono rimasto malino dalla mia esclusione al campionato di 1^ di quest'anno per pochi punti, ma proprio dal punto di vista economico di una finale "fuori casa" ho pensato fosse la cosa più giusta.

Penso che tra trofei, selettive, 1^ e 2^ cat. un atleta arriva a spendere diverse migliaia di euro in anno, moltiplica per una carriera.... e vedi che ti costruisci un appartamentino.

Con questo non voglio sminuire le soddisfazioni che mi ha dato l'agonismo, anche se ho cominciato da pochi anni, ho avuto sempre esperienze positive senza aver vinto mai una gara. L'agonismo lo si fa perché ce l'hai dentro.

Però anche in questo si può trovare qualche indicazione sul numero ridotto di partecipanti alle selettive, ecc. ecc.

 

Per Luigi: sarei stato anch'io nella tua situazione; impostala al risparmio:

1) Barcaiolo del posto (se lo trovi), ti risparmi il doppio vitto/alloggio e dovrebbe essere una buona prepazione senza preparare.

2) Non tutti i 4 giorni di preparazione (prova solo con gli ultimi 2, i più importanti)

3) Appello sul forum per un gommone "quasi gratis".

4) Monolocale con cucina per le cene, fatti aiutare dai siciliani, il periodo non dovrebbe essere "alta stagione".

 

...anche se alla fine non puoi azzerare la spesa.

Fai il campionato e cerca di vincerlo. ;) In bocca al lupo

Edited by underblu
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Questo è stato anche uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare le gare.

 

L'ultimo anno che ho gareggiato mi sono sparato la semifinale a Civitavecchia nella quale ho fortunatamente potuto portare il mio mezzo nautico ma che visto che il campo gara era a 15 miglia dalla partenza ho speso circa 60 euro al giorno di carburante, e comunque me la sono cavata con 1800 euro per me e barcaiolo.

 

A settembre sono poi andato in Sicilia per gli assoluti: Volo aereo per due 480euro, albergo per due 750euro, affitto gommone per sette giorni 700euro, carburante più spese varie 450euro................Totale 2400euro..................forse è per questo che poi in gara sono stato male!!!!!!!!!!!!!!!

 

Anche per questo motivo sono dell'idea che sarebbe meglio tornare alla formula con un campionato all'anno, ma comunque il nostro sport è allo stesso tempo tanto povero quanto costoso e solo passione e sacrifici, anche economici, portano risultati.

 

Tu Luigi sei giovane e per questo ancora più in difficoltà, ma stringi i denti e comunque fatti TUTTA la preparazione, non fare l'errore di disputare un assoluto e non essere al cento per cento, te ne pentiresti, certe occasioni non capitano spesso ed è meglio vivere qualche mese tirando la cinghia piuttosto che avere rimpianti.

 

In bocca al lupo e ricordati di non aver timore di nessuno, in acqua si parte tutti alla pari e tu che non hai niente da perdere sei avvantaggiato.

 

Alessio.

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Questo è stato anche uno dei motivi che mi ha spinto a lasciare le gare.

 

L'ultimo anno che ho gareggiato mi sono sparato la semifinale a Civitavecchia nella quale ho fortunatamente potuto portare il mio mezzo nautico ma che visto che il campo gara era a 15 miglia dalla partenza ho speso circa 60 euro al giorno di carburante, e comunque me la sono cavata con 1800 euro per me e barcaiolo.

 

A settembre sono poi andato in Sicilia per gli assoluti: Volo aereo per due 480euro, albergo per due 750euro, affitto gommone per sette giorni 700euro, carburante più spese varie 450euro................Totale 2400euro..................forse è per questo che poi in gara sono stato male!!!!!!!!!!!!!!!

 

Anche per questo motivo sono dell'idea che sarebbe meglio tornare alla formula con un campionato all'anno, ma comunque il nostro sport è allo stesso tempo tanto povero quanto costoso e solo passione e sacrifici, anche economici, portano risultati.

 

Tu Luigi sei giovane e per questo ancora più in difficoltà, ma stringi i denti e comunque fatti TUTTA la preparazione, non fare l'errore di disputare un assoluto e non essere al cento per cento, te ne pentiresti, certe occasioni non capitano spesso ed è meglio vivere qualche mese tirando la cinghia piuttosto che avere rimpianti.

 

In bocca al lupo e ricordati di non aver timore di nessuno, in acqua si parte tutti alla pari e tu che non hai niente da perdere sei avvantaggiato.

Alessio.

quoto la parte in rosso,per il resto non ho mai fatto una gara quindi...

 

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personalmente ho smesso di partecipare a gare di pesca quando a 12 anni ho scoperto che mi paccavano le tre bavose e il ghiozzo che con grande applicazione ero riuscito a tirare fuori a canna,carogne,fa discussione,crto chi arriva in finale dovrebbe essere come minimo messo in condizione di disputarla,senza pretendere come detto la suit all hilton ma almeno scegliendo date non di alta stagione e cercando delle convenzioni con le varie strutture presenti come comunque suppongo sia lecito fare agli atleti che con l'adeguato preavviso sanno di "dover"partecipare alla competizione.

non posso parlare di altre situazioni,ma di quelle di qui per qualche motivo sono venuto a conoscenza di vari particolari sì:in occasione di campionati di surfcasting e traina gli atleti erano tutti ospiti degli stessi 2-3 alberghi,cosa che ha permesso di ottenere prezzi come quelli delle "onvention",i mezzi nautici quando previsti sono stati procurati anticipatamente nel modol più economico possibile,alla fine in realtà la parte piu'costosa è proprio quella della preparazione,quando senza alcun intervento o aiuto della federazione devi recarti nei campi di gara per avere almeno un idea di come gareggiare.

poi non posso che quotare Dario:prendila come un opportunità unica,che non si ripeterà mai,e investici quello che puoi per potertela godere senza rimpianti!

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hai detto bene i presidenti o meglio le societa portano i propri atleti in trasferta , io intendevo quello , se un atleta passa tutte le selettive va in finale o nord o sud e passa anche quelle non vedo perche deve farsi onere di affrontare tutte le spese , visto che poi rapresentano le societa e alla fine la federazione , come fai a pretendere che atleti giovani preparati e ti assicuro che ci sono , possano affrontare le selettive sapendo che poi non possono permettersi di andarealla semifinale o addirittura a un campionato di prima o di seconda , poi ci lamentiamo perche ci sono sempre i soliti a fare le gare , cosi facendo non dai mai la possibilita ad avere atleti giovani che possono far si che ci sia il normale ricambio generazionale che ci dovrebbe essere in ogni tipo di sport ,

e non per niente ai massimi livelli alla fine se vai a vedere ci sono sempre i soliti nomi che poi vanno a scomparire per motivi di salute o per eta avanzata o per motivi strettamente personali , sono tutti atleti affermati con sponzor importanti che lasciano poco spazio ai giovani , mentre dovrebbe essere un piacere e un dovere poter accompagnare atleti giovani con reali potenzialita verso i vertici dell agonismo , ma si vede e si capisce benissimo anche da chi come me ormai non è di primo pelo che è un circolo chiuso , proprio per la dificolta economica , che molti hanno ,

 

se io faccio i 1500 in pista mi compro le scarpe, e corro tutti i giorni , se ho 16 anni e vado a fare una gara e vinco , stai sicuro che poi le trasferte non le pago , ma ci pensera la societa che mi gestisce ,

per fare questo devi dare modo a tantissimi ragazzini e anche achi non lo è piu di affascinarsi a questo sport a questa avventura quotidiana che fa si che un atleta resti per sempre affascinato da questa disciplina , e se si arrivasse a iscriversi tutti anche chi è amatore le societa avrebbero piu soldi che dovrebbe dire avere modo di aiutare i giovani a emergere e i vecchi o i maturi a guidare le nuove leve a diventare campioni ,

con la possibilita di avere maggiori notizie di rendere publica la divulgazione di video di poter assistere a conferenze , molti giovani e giovanissimi stanno migliorando a vista d occhio , ma non fanno gare proprio spaventati dai costi delle trasferte, ed è un grosso peccato che sta dando i suoi frutti basta vedere le gare a livello internazionale .

Non sono completamete d'accordo su questo, non credo che il nostro sport si uno di quelli dove si gareggia con la performance atletica, chiaramente a favore di un giovane, o meglio se a quella non associ un grosso bagaglio di esperienza, malizia (agonistca) e costanza non vai da nessuna parte, almeno che non sei RIOLO, ma le sue preparazioni in fondo sono leggendarie.

Questa formula dei due campionati ha dato modo in effetti di venir fuori ha chi ha sostanza, vedi i giovani dell'anno scorso e di quest'anno e le retrocessioni eccellenti, tutto sta a non essere una meteora che brilla per poco al contrario delle stelle che rimangono lì, vedi Bellani alla semifinale di quest'anno nonostante la retrocessione dell'ultimo campionato.

Per quanto riguarda l'accrescente disinteresse secondo me è dovuto alla colpevolizzazione fatta dalle politiche verdi dentro e fuori le Amp, le politiche pacifiste e della non violenza, chi ci vede da fuori armati di fucile pur non sapendo neanche a cosa serva e non ultimo da una crisi di settore e che ha visto aziende scomparire dal nostro settore.

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Io il problema non lo vedo molto sui due campionati l'anno, il cambiamento di poter passare dalle selettive alla prima nello stesso anno è fondamentale ed indiscutibile, per mille motivi, prima di tutto perché permette ad un atleta di sfruttare a pieno un annata nella quale è particolarmente in forma e di limitare i danni in un annata sfortunata, quando si faceva un campionato all'anno, se disgraziatamente retrocedevi alle selettive ti ci volevano tre anni per ritornare in prima categoria, cosa priva di ogni senso logico, inoltre l'annata agonistica si riduceva ad un unica gara in un anno.

In questa situazione io vedo una grande colpa delle aziende del settore che preferiscono investire in altri tipi di pubblicità ed hanno praticamente smesso di sponsorizzare le attività agonistiche: niente più ingaggi o rimborsi spese, pochissimi premi gara, niente più o quasi materiali da distribuire agli atleti meglio classificati, nessun aiuto ai circoli organizzatori, nessuno sponsor alla Federazione.

Alcune come la Effesub, non avevano capito l'importanza degli atleti nella politica pubblicitaria dell'azienda, ed i risultati si sono visti, altre hanno chiuso i rubinetti e si limitano a tenere atleti praticamente a parametro zero, dandogli quattro attrezzature e due magliette che nel bilancio aziendale non hanno un costo ed in generale tendono a considerare solo gli atleti più blasonati dimenticando completamente atleti giovani, meno conosciuti, ma non per questo meno validi e capaci che purtroppo pur di mettersi una maglietta OMER, piuttosto che Cressi o Mares, svendono la loro immagine ed il loro valore per due fucili ed un paio di pinne.

Questa è una grave situazione che ormai si sta cronicizzando e noi atleti, purtroppo privi di una coscienza comune, subiamo passivamente.

Un altro fattore è la scarsa spettacolarizzazione del nostro sport, relegato spesso agli sgabuzzini dei circoli, ai parcheggi e addirittura nei campi sotto ai ponti, qualcosa si sta muovendo sotto questo punto di vista e ultimamente gli organizzatori sembrano più sensibili alla location della manifestazione, ma siamo ancora lontani anni luce, dalle vere affluenza di pubblico alle quali secondo me si potrebbe ambire, di certo non mi aspetto che si possa riempire gli stadi, ma ora come ora gli unici spettatori dei campionati sono gli addetti ai lavori e gli atleti stessi e mi sembra veramente poco, sono certo che se si pubblicizzassero di più gli eventi, magari con qualche comunicato ed un paio di manifesti appesi per tempo nei punti giusti, si potrebbero raggiungere risultati di tutto rispetto.

Devo dire che la divisione tra Nord e Sud ed il passaggio da un importante campionato Nazionale come era la seconda categoria un tempo, il cui vincitore, per esempio, accedeva di diritto alla Nazionale, a due campionati minori, spesso privi dell'adeguato spessore e quindi della giusta risonanza a livello mediatico, non ha giovato di certo alla causa, creando, a mio avviso, a fronte di discutibili abbattimenti nelle spese, tutti da verificare, più aspetti negativi che positivi, in particolar modo al Nord, dove per esempio non ci sono campi di gara e logistiche adeguate per disputare una competizione così importante.

 

 

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Tutto giusto Daniele, rimane il fatto che c'è un ragazzo che si appresta a disputare un campionato assoluto e che non sa come coprire le spese, che se è bravo e fortunato rimane in prima categoria e se gli va bene gli fanno i campionati 2010 in casa.

 

Ma se gli va male (facciamo le corna) magari a settembre a Marsala retrocede, a giugno 2010 si va a fare la semifinale di nuovo in Sicilia e risale in prima, a settembre 2010 poi si spara il terzo campionato in 12 mesi, molto probabilmente a casa in Puglia, ma mettiamo che gli va male e deve andare di nuovo in Sicilia o vedi te in Campania.

 

A ottobre 2010 chiedi a Puretti se ha ancora voglia di fare le gare.

 

Ciao bestia, intanto io ammazzo dentici su dentici!!

 

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non ci acchiappo nulla di agonismo ma condivido questo pensiero......

Un altro fattore è la scarsa spettacolarizzazione del nostro sport

 

non a caso 20 anni fà se ne era già accorto uno che proprio l'ulitima ruota del carro non era

(Senti al min. 1:40)

fosse per me monterei una cam sulla testa di ogni atleta......

anche senza eccessiva "spettacolarizzazione" l'uomo della strada sarebbe più aperto ad approfondire.....

 

per il resto è lo stato di cose chi non conosce gente che corre in macchina/moto/barca e ti dice "non è più come una volta...." penso sia normale; prima la pagnotta poi, se si riesce, il resto.... <_<

 

 

 

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non ci acchiappo nulla di agonismo ma condivido questo pensiero......

Un altro fattore è la scarsa spettacolarizzazione del nostro sport

 

non a caso 20 anni fà se ne era già accorto uno che proprio l'ulitima ruota del carro non era

(Senti al min. 1:40)

fosse per me monterei una cam sulla testa di ogni atleta......

anche senza eccessiva "spettacolarizzazione" l'uomo della strada sarebbe più aperto ad approfondire.....

 

per il resto è lo stato di cose chi non conosce gente che corre in macchina/moto/barca e ti dice "non è più come una volta...." penso sia normale; prima la pagnotta poi, se si riesce, il resto.... <_<

 

 

io concordo con quello che a detto ziguela, ci vorrebbe un modo per vedere le gare come ad esempio montare le cam sui fucili e dei sub che li riprendano, su canali televisivi come "caccia e pesca" ( sarebbe piu bello se ci fosse questo tipo di canale anche su non sky), poi ovviamente alle inquadrature si vedrebbero i vari sponsor sulle mute sui fucili ecc...in quel caso la gente vedrebbe in maniera piu interessante gli atleti che fanno di tutto per cercare di arrivare alla preda....

questo porterebbe interesse e l'interesse fa vendita.....a mio parere le tecnologie ci sono....ahahah poi certo aumenterebbe la concorrenza a mare :huh:

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non è uno sport per tutti se fatto ad un certo livello...

 

ci vuole tempo libero e una disponibilità economica, seppure non esagerata, oltre la media delle possibilità..

 

è sempre stato così..

 

chi è bravo e modella la propria vita (lavoro, famiglia, abitazione..) pensando a questa passione, riesce con uno sponsor ad ammortizzare alcune spese..

 

ma l'impegno, in tutti i sensi, se si vuole stare ad un certo livello, è alto

 

ci vuole un lavoro che lasci tempo libero, una famiglia molto comprensiva, qualche soldo in più della media..

 

altri sport richiedono molto dippiù, altri in verità sono più accessibili

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Caro Luigi, innanzitutto colgo l'occasione per farti i complimenti.....

Il costo di una trasferta simile si aggira per oltre i 2000, capisco il tuo problema in quanto lo scorso anno tra semifinale e finale ho bruciato tra viaggio , pernottamento, nolo gommone , vari ed eventuali più di 5000 euro.Che tuttora mi pesano!!!!!

Anche sapendo di dover spendere quella cifra ti posso assicurare che vale la pena vivere questa esperienza, e con un po di fortuna potrai toglierti belle soddisfazioni.....

é difficile ma stringi i denti e vedrai che non te ne penti.

Arrivederci a Marsala, Antonio.

 

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