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Foca Monaca all'isola del Giglio


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Ancora sull´avvistamento della foca monaca al Giglio

E´ così difficile che un esemplare giovane, come ha detto subito legambiente, possa aver raggiunto il Giglio durante i lunghi vagabondaggi che sembrano caratterizzare questa specie?

:rolleyes:

 

 

La foca del Giglio nella guerra anti-sub

Gli ambientalisti rilanciano: «Tutelare di più il parco marino, altro che foto false». L’esemplare di foca monaca è stato avvistato e fotografato da Marco Prete di fronte a Campese, al Giglio

 

«Le foto della foca monaca adulta, probabilmente una femmina, sono un fatto eccezionale — spiega il presiden­te del parco nazionale dell’arcipelago to­scano, che include l’isola del Giglio — e dimostra la qualità delle acque mari­ne del parco. Questi esemplari erranti sono avvistati sporadicamente nel Tir­reno, al Giglio o a Montecristo, in Sar­degna, sempre in tratti di mare non fre­quentati. Forse la femmina cercava un posto dove riprodursi, come avveniva in Sardegna fino qualche decina di anni fa. E pensare che qualcuno ha parlato perfino di foto false...».

 

Mauro Bonciani

24 giugno 2009

 

http://corrierefiorentino.corriere.it/fire...498341278.shtml

 

Ecco le prime contraddizioni: Legambiente parla di un esemplare giovane, mentre Tozzi (geologo, quindi esperto in materia) afferma che si tratta di un esemplare adulto, probabilmente una femmina.

Il castello di carta inizia già a scricchiolare.

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la foto è una palese bufala....poi proprio di fronte a Campese..ma fatemi il piacere...la baia sembra un circuito di motonautica ci sono almeno 20 barche a noleggio con relativo via vai,inoltre poi a 200 mt c'è la secca dei pignocchi dove ogni weekend barconi provenienti dall'argentario scaricano dai 2 ai 300 sub al giorno mentre giornalmente la stessa parte di costa è visitata da almeno un centinaio di sub accompagnato dai diving locali tant'è che sulla suddetta secca dopo l'orda dei bombolari del weekend non si vedono pesci per almeno 2 giorni...figuriamoci le foche monache

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Foca monaca all’Isola del Giglio: le foto che provano in modo definitivo la veridicità dell’avvistamento

di Wwf Toscana

 

Il recente avvistamento di un esemplare di Foca monaca nelle acque dell’Isola del Giglio è stato giustamente ed ampiamente reso noto dai mezzi di comunicazione locali, regionali e nazionali.

 

Si tratta infatti di un evento eccezionale, che chi ama i nostri mari aspettava da tanto, ed è un segnale di vitalità e di speranza che deve farci pensare e deve farci operare perché questi ambienti siano davvero ed efficacemente tutelati.

 

Il Wwf Toscana intende dare un contributo, che speriamo definitivo, alla conoscenza della biodiversità della regione e alla verità dell’evento, purtroppo da alcuni commentato con toni polemici e strumentali.

 

Da oggi infatti le foto dell’avvistamento sono pubblicate sul sito regionale del WWF (link: wwf.it/toscana) grazie alla gentile concessione del Sig. Mario Prete che le ha scattate. L’immagine ritrae l’esemplare vicino ad uno scoglio di forma inconfondibile e che corrisponde al sito dell’avvistamento all’Isola del Giglio (davanti alla Torre del Campese), come evidenziato dalla seconda foto, che ritrae lo scoglio in questione (di cui nella foto con la foca si vede solo una porzione, di forma però ben caratteristica e riconoscibile).

 

In queste settimane abbiamo purtroppo assistito a polemiche strumentali, con cui qualcuno è arrivato a cercare di confutare la veridicità dell’avvistamento nell’intento forse di togliere elementi di supporto all’azione di chi continua a credere che i mari dell’Arcipelago Toscano siano un patrimonio ambientale di valore eccezionale ed universale e continua ad operare perché si arrivi ad una adeguata tutela di questo patrimonio, per noi e per le generazioni future.

 

Speriamo che si possa passare presto a ragionamenti e azioni concrete finalizzate alla conservazione di questo inestimabile patrimonio naturale (finché siamo in tempo) e a far sì che la splendida emozione vissuta da chi ha documentato questo evento, soprattutto senza recare alcun disturbo all’animale, possa essere rivissuta in futuro da tanti altri che frequentano e frequenteranno i mari delle nostre isole.

 

La Biodiversità per la nostra regione è un valore da tutelare e l’associazione è particolarmente attiva su questo fronte: recentemente infatti, il Wwf ha sottoscritto con la Regione Toscana un protocollo d’intesa per la redazione del primo “Piano di Azione Regionale per la conservazione della biodiversità” che ha come obiettivo principale la definizione di un piano di azioni utili per contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità nell’Ecoregione Mediterraneo centrale, in un´ottica di partecipazione e coinvolgimento degli esperti qualificati e degli attori territoriali, a cominciare dalle Province e gli altri Enti gestori delle Aree naturali protette nazionali e regionali.

 

Il Wwf Toscana ringrazia Mario Prete, per la sollecitudine con cui ha documentato e reso noto l’evento e la gentilezza con cui ha messo a disposizione del pubblico le immagini.

 

mah...

 

dopo tutto questo tempo?

photoshop?

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A parte che tutto il Giglio sembra un circuito di motonautica...con tutti i posti ameni e disabitati che ci sono proprio a CAMPESE.?? Se l'avessero messa in maniera un po' più furba sarebbe stata più credibile ma così proprio no potevano dire di averla avvistata al Serrone o allo scoglio del corvo....veramente pensano che la gente sia così credulona??? poi c'è Montecristo ad uno sputo...DESERTA PER DEFINIZIONE con sicuramente più pesce...e quindi più cibo per le nostre amate foche monache..

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Allora ... il wwf nn ha nessuno scoop , le foto infatti sono pubbliche dal 7 giugno , bastava andare su Flickr.com e cercare Giglio foca (cosa che ho fatto appena letto la notizia) per scoprire che tale Marco Prete le aveva gia' publicate , con tanto di suo "logo" sulla foto .

Tra l'altro , credo che il signore la sappia lunga in fatto di foto .

I tre scatti erano in "primo piano" , tanto che nei commenti gli ho scritto che magari se ci fosse nella foto un elemento che faceva riconosce il posto era un po' piu' credibile , e fatte con una macchina "seria" , Canon eos 400 .

 

Non si puo nn notare che invece quest'ultima con gli scogli , se va bene e' stata fatta con un cellulare , vista la scarsa qualita , e spunta dallo stesso marco prete un mese e mezzo dopo ...

 

Ricordiamo poi che casualmente in quei giorni si teneva una conferenza sulle foche monache ; conferenza in cui si sollecitava un fondo (€) destinato alle localita' toccate dalla foca monaca ....

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Foca monaca all’Isola del Giglio: le foto che provano in modo definitivo la veridicità dell’avvistamento

di Wwf Toscana

 

 

Il Wwf Toscana ringrazia Mario Prete, per la sollecitudine con cui ha documentato e reso noto l’evento e la gentilezza con cui ha messo a disposizione del pubblico le immagini.

 

mah...

 

dopo tutto questo tempo?

photoshop?

 

 

Magari a questi del WWF diciamogli che il fotografo si chiama Marco e non Mario, così almeno sembra più vero.

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ma vadano a fare.....sti poveretti del wwf....se gli mandi una foto di un gallo cedrone in centro a bologna ci credono..??

ma il cervello per cosa gli serve..? ambientalisti fanatici peggio dei talebani..nel loro paradiso troveranno 70 foche monche vergini?? mi viene solo da offenderli...

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Allora ... il wwf nn ha nessuno scoop , le foto infatti sono pubbliche dal 7 giugno , bastava andare su Flickr.com e cercare Giglio foca (cosa che ho fatto appena letto la notizia) per scoprire che tale Marco Prete le aveva gia' publicate , con tanto di suo "logo" sulla foto .

Tra l'altro , credo che il signore la sappia lunga in fatto di foto .

I tre scatti erano in "primo piano" , tanto che nei commenti gli ho scritto che magari se ci fosse nella foto un elemento che faceva riconosce il posto era un po' piu' credibile , e fatte con una macchina "seria" , Canon eos 400 .

 

Non si puo nn notare che invece quest'ultima con gli scogli , se va bene e' stata fatta con un cellulare , vista la scarsa qualita , e spunta dallo stesso marco prete un mese e mezzo dopo ...

 

Ricordiamo poi che casualmente in quei giorni si teneva una conferenza sulle foche monache ; conferenza in cui si sollecitava un fondo (€) destinato alle localita' toccate dalla foca monaca ....

 

Ho "estratto"un parte dei dati EXIF della foto e la cosa certa e' Photoshop CS2 e' stato usato forse solo per comprimere la foto in jpeg o forse chi lo sa'....

FOTO

 

Ho inoltre "scoperto" (anche se probabilmente non vuol dire nulla) che mentre dagli exif postati lo scatto risulta fatto alle 12:35 su flikr risalirebbe a 37 minuti prima.

 

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