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Tiri E Mira


Ospite emmelle

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Ospite emmelle

Durante l'ultima pescata mi è capitato di spadellare un sarago da chilo nel modo più scemo possibile.

La cosa mi ha lasciato un senso di insoddisfazione, di amaro in bocca (ma chi non prova le stesse emozioni quando spadella? c'è forse qualcuno che si diverte a sbagliare un tiro?) ma soprattutto mi ha fatto riflettere su come prendo la mira, come scocco il tiro.

Alla ricerca dei miei errori, mi chiedo come è per gli amici del forum: prendono "scientificamente" la mira o sparano d'istinto, il tiro per loro è una questione razionale o invece è la conclusione istintiva di un'azione svolta con razionale lucidità?

Per saperlo non mi resta che lanciare questo post nella speranza che sia raccolto e rilanciato da chiunque lo voglia fare.

Per questo in breve la mia domanda è:

COME MIRATE ED EFFETTUATE I VOSTRI TIRI?

ciao e a presto

Max.

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Non dirlo a me max! Domenica scorsa ho spadellato parecchie volte.....comunque dipende dalle situazioni. Quando non il tempo di mirare sparo d'istinto, e il 99,9% delle volte il colpo o va a vuoto o vedo l'asta che scende lentamente verso il fondo.... :huh:

In pratica cerco sempre di mirare in modo attento e preciso. Credo che comunque sia una cosa che dipende dall'esperienza...o no?

 

Ciao

Marco

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Credo sia vero quello che dici root, è ormai molto tempo che quando un pesce passa nel raggio d'azione del fucile che impugno possa sfuggire, ma se dovessi spiegare tecnicamente come mirare non saprei cosa dire, secondo me bisogna prima di tutto utilizzare la stessa arma X un po di tempo in modo da riuscire a capire come allineare e dopo tutto diventa semplice e sarà difficile anche per voi che i pinnuti la facciano franca, per esempio ieri ho fatto un tiro incredibile ad una palamita che mi è arrivata da dietro con andatura veloce che vederla allineare e sparare è stato un tutt'uno, non credevo nemmeno che l'asta arrivasse a segno per la distanza e sono rimasto sorpreso e nello stesso tempo entusiasmato per averla centrata in modo perfetto, ma non so spiegare come, puro istinto e grande confidenza con l'arma tutto qui. Meditate gente, meditate...... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:;):rifle::rifle::rifle:

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anche quando prendo cmq sparo male. mi capita di avere la possibilità di mirare con calma, scoccare il tiro e vedere che il pesce è preso alto o basso. poche volte mi è capitato di fare un tiro perfetto, e anche per questo che ho sempre paura di sbagliare e spesso non sparo anche se il pesce è a tiro. ho sparato solo un paio di volte d'istinto, anche perchè non mi capita mai di avere il fucile dalla parte giusta.

cmq cerco sempre di mirare.

ciao

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Non sono un grande pescasub come molti credono, sarei un "senior" ed invece sono uno "staffMember" giustamente perché me la cavo molto meglio con le cronache o gli articoli.

Nella mia ventennale carriera di pescasub ho avuto molte catture soddisfacenti e tante padelle "indecorose".

Nel corso degli anni ho migliorato molto la mia mira isintiva (io non miro il pesce ma lo allineo ad occhi aperti e poi lascio partire il colpo istintivamente) con un sistema semplice ed efficacissimo.

Ho cominciato a sparare molto di più!

I pesci in peso (io intendo pesci dai 3 etti in su) che finiscono nei miei carnieri abituali comprendono tordi, salpe e cefali.

Una volta evitavo di spararli e facevo 2 tiri ogni 3 pescate e di questi 2, uno e spesso entrambi erano padelle.

Insomma la mira s'allena con il tiro non c'è storia.

Poi che sparando ad un cefalo rischi di non poter sparare una spigola è un'altro discorso, come è un'altro discorso il fatto che se girano orate non sparo a tutto!

V'assicuro che sparando spesso alla fine le padelle diminuiscono vertiginosamente, si prende confidenza nell'irrigidire il braccio, riesci a capire meglio certi errori e anche i "tiriimpossibili" diventano realtà.

Ho sparato proprio domenica una salpa di coda al volo con la k4 fermandola con un tiro orizzontale da dietro a oltre 2 m. di distanza e mi sono chieso; "se non avessi sparato altre 3 salponi prima, l'avrei mai catturata?". Quindi si evince (aggiungo) che quando capiterà il pesce della vita ci si sentirà molto più sicuri e tranquilli, vantaggio non indifferente.

Ad esempio: se inizio la giornata con una padella o due,cerco di sparere più che posso nel corso della pescata, una maniera semplice per arrivare in fretta a capire gli errori che commetti.

 

P.S. Le salpe che citavo, una l'ho fatta sfilettata cruda col limone (eccezionale) e col resto ho fatto sugetto per tutti!!

 

Ciao e F.C.S.P ;)

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Ospite jrgian

Sono notoriamente uno che sbaglia tanto.

Ricordo che in una gara di tiro sub in piscina, tanti anni fa, non beccai neanche il tabellone, bucando la parete dietro......

Con gli anni sbaglio meno, ma devo riconoscere che Arturo Santoro aveva ragione a dirmi che gran parte degli errori erano dovuti a due componenti.

La prima é la mancanza di apnea (molti tiri sbagliati sono fatti alla fine dell'apnea quando ci si rende conto che o si spara o l'occasione sarà perduta.

La seconda é l'insicurezza che prima ti fa aspettare e poi persa l'occasione giusta ti fa cileccare.

Non sono un campione della pesca in apnea, ma pochi al mondo sbagliano a tirare come me. Sono un vero esperto......... dopo.

Ciao da Gianfranco.

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Ospite Roberto Roy

Io dico che è una cosa dipesa anche dalla posizione del pesce!

Tiro istintivamente alle prede vicine e invece gioco a "carambola" con quelle lontante!

Voglio dire questo, prendo molti pesci facendo tiri impossibili e ne padello tanti invece semplicissimi! Questo è un dilemma!!

Per i tiri in lontananza me la cavo "benone" ma per i tiri a stretto contatto mi capita spesso di errare.

Sarà che tirando più lontani si ha più tempo e si allineano meglio punta del fucile braccio e occhio!

Non sò a me sucede così............!

Ciao

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Condivido cio' che dice Simone:"Piu' si tira.piu'ci si allena".

L'analisi di Jrgian e' talmente ovvia che a qualcuno(me incluso)essere sfuggiti quei semplici motivi,da lui citati, che causano padelle(fine apnea e

perdita occasione di tiro piu' favorevole).

Certe volte alle cose' piu' semplici nessuno fa caso!

Per quanto riguarda me tiro senza mirare nel classico dei modi.Questo perche' 90 su 100 non ho l'occasione di allineare occhio-fucile-pinnuto.

Quando effettuo dei proto-aspetti(aspetti allo stato embrionale) miro allineando occhio-fucile-(eventuale)preda.

Ciao

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I pochi tiri istintivi che mi è concesso di fare si concludono spesso con centri perfetti, mentre mi capita di spadellare prede incredibilmente vicine, a prescindere dalla mira.

 

In linea di massima, sono più preciso su un bersaglio ad un paio di metri che a pochi cm.

 

Il problema fu discusso un bel po' di tempo fa e mi pare di ricordare che nelle "fionde" (alla Gianfranco), l'asta in uscita ha un'oscillazione sensibile che facilità l'errore.

 

Alcuni esempi:

La trota della foto nel Club (presa in mare) ed un sarago li ho presi sparando alla sagoma ormai avvolta nel torbido, "immaginando" la direzione del pesce.

Un calamaro di un paio di etti insagolato ad oltre due metri (pensavo di non averlo colpito).

 

Invece è ancora vivo il ricordo della clamorosa padella fatta col 90 su un polpo di tre chili a Levanto.

 

Visto ad ombrello sul fondo, mi sono immerso e mi sono allineato al fondale per evitare di spuntare l'asta, mentre il polpone comincia a muoversi, mi avvicino a non più di un metro e gli sparo... mancato!

Subito dopo l'ho trafitto a mano con l'asta...

Ridevo da solo in acqua.

 

In ogni caso io miro con entrambi gli occhi aperti ed ho notato che con l'occhio sinistro chiuso aumentano gli errori.

 

Massimiliano sbaglia perchè gli ho fatto la macumba ai fucili.

:whistling:

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Seconde me molto dipende dal grado di confidenza che si ha con la propria arma.

L'altro ieri ho padellato un saragone con un fucile notoriamente molto preciso (Tahiti) , ma che utilizzo solo in estate.

Con il fucile con il quale pesco abitudinalmente miro con tutte e due gli occhi aperti e non trovo differenze nei tiri da vicino o da lontano.

Come ha esposto prima Jrgian il 90% dei tiri sbagliati sono fatti alla fine dell'apnea quindi in condizione di poca lucidità. ;)

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