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Micosi All'orecchio


Ospite Caruso Pascoski

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Ospite Caruso Pascoski

Buongiorno Gentile Prof. Malpieri, mi chiamo Giulio e ho un problema con una fastidiosa micosi (così almeno mi è stata diagnosticata) all'orecchio sinistro.

Sarò breve, qualche settimana fa, ho fatto un paio di giorni di seguito di pesca in apnea...5 ore per giorno (forse ho sagerato un pò) durante l'immersione ho sentito un pò di dolore all'orecchio sinistro mentre compensavo (sono in fase di studio) comunque, il lunedi mattina mi sveglio con una sensazione di ovattamento dell'orecchio sinistro, proprio come se fossi ancora sott'acqua, parlo con il mio medico curante che mi consiglia di comprare dei coni di cera perchè a suo dire, poteva essere un tappo che con la pressione si era spinto ulteriormente all'interno rendendomi praticamente sordo da quell'orecchio. Utilizzo tutti e due i coni per l'orecchio in questione, ma non cambia nulla, o meglio, dopo un paio d'ore comincio a sentire dolore e bruciore, oltre che continuare a non sentirci. Vado quindi al pronto soccorso e lì l'otorino di turno mi dice che avevo fatto una fesseria enorme a fare sti benedetti coni di cera, in quanto pare a suo dire che la cera sia caduta in piccolissime gocce sul timpano causandomi un'ustione dello stesso 8e che peraltro ero stato fortunato ad essermi recato all'ospedale solo dopo due ore perchè se la cera si fosse completamente asciugata l'avrebbe dovuta "raschiare" dal timpano con conseguenze poco piacevoli, quindi con un aspiratore mi aspira i residui di cera dal timpano e mi prescrive un antibiotico un antinfiammatorio e del cortisone, ovviamente dicendomi di non immergermi assolutamente. Per 5 giorni seguo la prescrizione senza avere nessun risultato, anzi dopo qualche giorno comincio a trovare la mattina sul cuscino delle perdite di muco/cerume/bò?. Mi reco allora a Catania preoccupato, al Policlinico, dove il "Prof. Tizio", mi dice che l'ustione non c'entra nulla e che invece ho una micosi (che pare provochi queste perdite) nel frattempo tutto il condotto uditivo sembra in fiamme e mi fa molto male. Mi prescrive uno spray Lomexin e del collirio antimicotico Exocin da mettere nell'orecchio 2 volte al giorno. Dopo una settimana di cura vado al controllo contento perchè il dolore è passato il bruciore anche e le perdite sono cessate, pur avendo ancora la sensazione di ovattamento. Penso sia tutto a posto, ma mi dice che ancora ho dei residui di muco/cerume/bò? sul timpano che evitano alla stessa di vibrare bene e questo provoca la sensazione di sordità ed ovattamento. Ma nel frattempo sono passate 3 settimane e niente immersioni......lui dice che le micosi sono moooolto lente da passare tant'è che mi dice:"Quando si prendono dei funghi sul derma l'infezione passa molto lentamente, pensi all'interno dell'orecchio che è una zona sempre umida, deve avere solo pazienza ed aspettare....".

Mi chiedo o meglio Le chiedo...la diagnosi e la relativa cura sono azzeccate secondo lei, alla luce di quanto le ho raccontato (capisco che non è facile da quattro righe capire una situazione), non sarebbe magari il caso di fare un tampone per analizzare di che tipo di infezione/fungo/non lo sò, si tratta e quindi eventualmente prescrivere l'antibiotico adatto?

Ultima domanda....secondo Lei, passato il dolore e l'infiammazione (cioè adesso)....posso immergermi...(sono passate 3 setimane).

In attesa di una sua risposta sempre puntuale e competente, la ringrazio anticipatamente.

 

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Buongiorno Gentile Prof. Malpieri, mi chiamo Giulio e ho un problema con una fastidiosa micosi (così almeno mi è stata diagnosticata) all'orecchio sinistro.

Sarò breve, qualche settimana fa, ho fatto un paio di giorni di seguito di pesca in apnea...5 ore per giorno (forse ho sagerato un pò) durante l'immersione ho sentito un pò di dolore all'orecchio sinistro mentre compensavo (sono in fase di studio) comunque, il lunedi mattina mi sveglio con una sensazione di ovattamento dell'orecchio sinistro, proprio come se fossi ancora sott'acqua, parlo con il mio medico curante che mi consiglia di comprare dei coni di cera perchè a suo dire, poteva essere un tappo che con la pressione si era spinto ulteriormente all'interno rendendomi praticamente sordo da quell'orecchio. Utilizzo tutti e due i coni per l'orecchio in questione, ma non cambia nulla, o meglio, dopo un paio d'ore comincio a sentire dolore e bruciore, oltre che continuare a non sentirci. Vado quindi al pronto soccorso e lì l'otorino di turno mi dice che avevo fatto una fesseria enorme a fare sti benedetti coni di cera, in quanto pare a suo dire che la cera sia caduta in piccolissime gocce sul timpano causandomi un'ustione dello stesso 8e che peraltro ero stato fortunato ad essermi recato all'ospedale solo dopo due ore perchè se la cera si fosse completamente asciugata l'avrebbe dovuta "raschiare" dal timpano con conseguenze poco piacevoli, quindi con un aspiratore mi aspira i residui di cera dal timpano e mi prescrive un antibiotico un antinfiammatorio e del cortisone, ovviamente dicendomi di non immergermi assolutamente. Per 5 giorni seguo la prescrizione senza avere nessun risultato, anzi dopo qualche giorno comincio a trovare la mattina sul cuscino delle perdite di muco/cerume/bò?. Mi reco allora a Catania preoccupato, al Policlinico, dove il "Prof. Tizio", mi dice che l'ustione non c'entra nulla e che invece ho una micosi (che pare provochi queste perdite) nel frattempo tutto il condotto uditivo sembra in fiamme e mi fa molto male. Mi prescrive uno spray Lomexin e del collirio antimicotico Exocin da mettere nell'orecchio 2 volte al giorno. Dopo una settimana di cura vado al controllo contento perchè il dolore è passato il bruciore anche e le perdite sono cessate, pur avendo ancora la sensazione di ovattamento. Penso sia tutto a posto, ma mi dice che ancora ho dei residui di muco/cerume/bò? sul timpano che evitano alla stessa di vibrare bene e questo provoca la sensazione di sordità ed ovattamento. Ma nel frattempo sono passate 3 settimane e niente immersioni......lui dice che le micosi sono moooolto lente da passare tant'è che mi dice:"Quando si prendono dei funghi sul derma l'infezione passa molto lentamente, pensi all'interno dell'orecchio che è una zona sempre umida, deve avere solo pazienza ed aspettare....".

Mi chiedo o meglio Le chiedo...la diagnosi e la relativa cura sono azzeccate secondo lei, alla luce di quanto le ho raccontato (capisco che non è facile da quattro righe capire una situazione), non sarebbe magari il caso di fare un tampone per analizzare di che tipo di infezione/fungo/non lo sò, si tratta e quindi eventualmente prescrivere l'antibiotico adatto?

Ultima domanda....secondo Lei, passato il dolore e l'infiammazione (cioè adesso)....posso immergermi...(sono passate 3 setimane).

In attesa di una sua risposta sempre puntuale e competente, la ringrazio anticipatamente.

 

scusa non per farmi gli affari tuoi ma in che senso "parlo con il mio medico curante"??

 

gli hai dato un colpo di telefono o gli hai parlato e questo senza guardarti ti ha detto di usare questi "coni"? :huh:

 

il Prof ti darà sicuramente una dritta.....ti auguro buona guarigione.... :bye:

 

 

 

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io penso che tu sia andato a finire nelle mani di una serie di personaggi "strani", e mi fermo quì.

 

da quanto descrivi non ne hanno azzeccata una; hai avuto un barotrauma da compensazione forzata, confermato dalla comparsa del dolore in immersione e dal permanere della sensazione di ovattamento; i coni di cera hanno provocato uno sfaldamento del tessuto di rivestimento del condotto uditivo (disepitelizzazione) con probabile comparsa di eczema del condotto per effetto dell'antibiotico e del cortisone (che ancora permane nonostante la cura del prof. Tizio); sull'ustione della membrana timpanica è meglio stendere un velo pietoso perchè non stà nè in cielo nè in terra.

 

Ora a distanza e senza vedere che danni hai non posso certo darti una cura però mi sento di consigliarti di sospendere tutto quello che ti hanno prescritto, fai dei lavaggi del condotto con soluzione borica al 3% e metti Rinelon spry nasale 3 volte al giorno per almeno 25 - 30 giorni e incrocia le dita.

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Ospite Caruso Pascoski

Gentilissimo Dott. Malpieri, ero assolutamente certo della sua presente e premurosa risposta....ed infatti oggi non appena ho potuto sono andato a controllare ed ecco la sua competente valutazione.

Come prima cosa, non posso fare altro che ringraziarla della tempestività con cui mi risponde.

Tengo a precisare, ad onor del vero, che con la cura del "Prof. Tizio" l'eczema, per quanto ho avuto modo di leggere sul web (a seguito di sua precisa diagnosi a distanza) è passato in quanto non ho più ne prurito ne dolore ne perdite, l'unica cosa che mi è rimasta è la sensazione di ovattamento anche se decisamente più "soft" rispetto a qualche settimana fa.

Mi chiedo da quello che lei mi scrive, ma allora la micosi (volgarmente chiamata da me fungosi, a causa magari dell'acqua sporca in cui mi sono immerso) non c'entra nulla? Ed ancora, quindi l'antibiotico ed il cortisone hanno fatto più male che bene?

Posso comunque fare almeno la domenica delle immersioni anche, al limite, ad un metro di profondita? (della serie mi dia una speranza...).

Per lavaggi del condotto, intende mettere delle gocce nell'orecchio (e se si, quante?)?

Lo spray nasale và messo nel condotto uditivo e tenuto un pò (quanto?) per poi essere asciugato con un fazzoletto, o dovrebbe assorbirsi all'interno dello stesso?

(Poichè lo spray che metto adesso, pur tenedolo un pò, devo poi asciugarlo non appena alzo la testa perchè comincia a fuoriuscire dall'orecchio....)

A parte sospendere il collirio antimicotico Exocin 0,3% (che a quanto ho capito non c'entra nulla con quello che ho) devo sospendere anche lo spray Lomexin 2%?

Non sarebbe magari il caso di fare un tampone per analizzare di che tipo di infezione/fungo/non lo sò, si tratta e quindi eventualmente prescrivere l'antibiotico adatto?

Le sue ultime tre parole: "e incrocia le dita", mi hanno messo un pò di ansia....cosa potrebbe provocarmi questa situazione?

Ultima domanda, cosa devo fare per evitare il ripetersi di questa situazione (barotrauma da compensazione forzata)?

Mi scusi se le ho fatto tutte queste domande e se magari le faccio perdere del tempo, ma non sono così abituato a parlare di farmaci, diagnosi e cure mediche, pertanto perdonerà qualche mia ingenua domanda volta semplicemente ad evitare di aver mal interpretato le sue parole e quindi a fare ulteriori danni.

Comunque la ringrazio davvero tanto per tutto quello che ha già fatto per me....Grazie mille

 

P.S. Io sono di caltagirone (CT) saprebbe indicarmi qualcuno a cui potermi rivolgere per aiutarmi a risolvere il problema?

Grazie sempre, è bello avere la possibilità di condividere non solo gioie ma anche "dolori" che questa passione per il mare può portarci.

 

Ziguela, grazie per l'augurio, speriamo bene.....

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come ho già detto a distanza non posso fare nulla.

 

Lo spry nasale va messo nel naso e non nell'orecchio, perchè il problema (l'ovattamento) è dovuto ad una stenosi tubarica che non ha nulla a che fare con il condotto uditivo esterno e va curato dal naso.

 

il lavaggio con la soluzione borica al 3% si fà instillando 4 -5 gocce della soluzione nell'orecchio mantenendola nel condotto uditivo esterno per qualche minuto a testa inclinata, SENZA ASCIUGARLO A FINE LAVAGGIO.

 

Il resto delle medicine và sospeso.

 

Qusti sono problemi seri che NON POSSO risolvere attraverso il pc, ma soltanto visitando i pazienti quindi gradirei che non mi faceste richieste a cui, purtroppo, non posso dare risposte.

 

A Catania ed in Sicilia in generale non conosco nessuno, infatti moltissimi ragazzi della Sicilia (non solo atleti agonisti) vengono da me, come martedì prossimo che è in appuntamento un frequentatore del Forum di Palermo.

Modificato da Massimo Malpieri
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Ospite Caruso Pascoski
come ho già detto a distanza non posso fare nulla.

 

Lo spry nasale va messo nel naso e non nell'orecchio, perchè il problema (l'ovattamento) è dovuto ad una stenosi tubarica che non ha nulla a che fare con il condotto uditivo esterno e va curato dal naso.

 

il lavaggio con la soluzione borica al 3% si fà instillando 4 -5 gocce della soluzione nell'orecchio mantenendola nel condotto uditivo esterno per qualche minuto a testa inclinata, SENZA ASCIUGARLO A FINE LAVAGGIO.

 

Il resto delle medicine và sospeso.

 

Qusti sono problemi seri che NON POSSO risolvere attraverso il pc, ma soltanto visitando i pazienti quindi gradirei che non mi faceste richieste a cui, purtroppo, non posso dare risposte.

 

A Catania ed in Sicilia in generale non conosco nessuno, infatti moltissimi ragazzi della Sicilia (non solo atleti agonisti) vengono da me, come martedì prossimo che è in appuntamento un frequentatore del Forum di Palermo.

 

 

Ok Grazie dott. Malpieri, come sempre i suoi consigli sono più che preziosi.

Alla prossima.

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