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Altra Tragedia.kim Rossi Stuart Ha Investito Un Sub O Un Bagnante.


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Su Blu World hanno messo il nome dello sventurato.

 

Gli auguro di cuore di venirne fuori nel migliore dei modi, per quanto possibile.

 

Questa cosa poteva capitare a chiunque di noi, sia come investiti che come investitori.

 

Siamo onesti con noi stessi, quante volte abbiamo scorto la boa di un collega solo a poche decine di metri, nonostante l'esperienza e tutta l'attenzione possibile.

 

Due settimane fa ero proprio lì come barcaiolo alla semifinale e non immaginavo che la zona di pesca uscisse così a largo.

 

Puoi trovarti a pescare a -10/15 a molto più di 500 metri da terra esponendoti in modo serio agli scafi che transitano.

 

Ora la vicenda avrà la sua eco perchè l'investitore è conosciuto, altrimenti ne avremmo parlato solo tra noi.

 

Io non azzarderei alcuna ipotesi perchè non esiste una versione ufficiale.

 

Non sempre bisogna cercare il colpevole, a volte potrebbe non esserci un colpevole.

 

Di sicuro, al momento si sa che l'investitore, che sia responsabile o no, ha fatto di tutto per non pregiudicare la vita dello sfortunato pescatore e questo non è così scontato come può sembrare...

 

Speriamo che se la cavi senza ulteriori danni gravi. :clover:

 

Peppe Meduri.

 

Anch'io la penso come Pepu.

 

 

 

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PS evitate boe a siluro (peraltro non omologate) e usata boe ben visibili con asta alta anche se più faticose da tirarsi dietro.

 

Cosa intendi per boa omologata? Credo che le boe in commercio debbano avere solo l'omologazione CE!

Non so se sto per dire una fesseria, ma se non ricordo male in teoria una boa deve avere il requisito di essere visibile ad almeno 300 metri di distanza. Tuttavia sappiamo tutti che, soprattutto se il mare non è piatto, il 95% dei palloni in commercio risulta assolutamente invisibile da così lontano (quando va bene iniziano a vedersi quando si è a non più di 100 metri), e del restante 5% si vedrà giusto un'asticella con una non meglio precisata bandierina. :bye:

 

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PS evitate boe a siluro (peraltro non omologate) e usata boe ben visibili con asta alta anche se più faticose da tirarsi dietro.

 

Cosa intendi per boa omologata? Credo che le boe in commercio debbano avere solo l'omologazione CE!

Non so se sto per dire una fesseria, ma se non ricordo male in teoria una boa deve avere il requisito di essere visibile ad almeno 300 metri di distanza. Tuttavia sappiamo tutti che, soprattutto se il mare non è piatto, il 95% dei palloni in commercio risulta assolutamente invisibile da così lontano (quando va bene iniziano a vedersi quando si è a non più di 100 metri), e del restante 5% si vedrà giusto un'asticella con una non meglio precisata bandierina. :bye:

Non esiste nulla di omologato...si sta lavorando e mi sembra strano che non lo sappiate per creare uno standard di omologazione che riguarda la boa e sopratutto la bandiera...

vi racconto un episodio...quest'anno durante una gara di pesca in apnea lacustre dovevo recuperare un atleta (e amico) bene sono passato e non l'ho visto quindi ho pensato che fosse stato recuperato da un altra imbarcazione,sono tornato a cercarlo per ben 2 volte gli sono passato relativamente vicino senza vederlo...ed eravamo in due ,per niente cecati...solo al 3 passaggio cerrcandolo accuratamente simo riusciti a vederlo..il algo era appena formato..la plancetta era di una nota marca ,vendutissima ma davvero poco visibile, ho consatato di persona che si vede decisamente meglio la classica boa o la boa a siluro

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PS evitate boe a siluro (peraltro non omologate) e usata boe ben visibili con asta alta anche se più faticose da tirarsi dietro.

 

Cosa intendi per boa omologata? Credo che le boe in commercio debbano avere solo l'omologazione CE!

Non so se sto per dire una fesseria, ma se non ricordo male in teoria una boa deve avere il requisito di essere visibile ad almeno 300 metri di distanza. Tuttavia...

Dalla home page del sito che stiamo utilizzando c'e' un collegamento di nome NORMATIVA dove c'e' scritto tutto:

http://www.apneamagazine.com/articolo.php/520

Pero' a differenza di quanto riportato mi sembra che le capitanerie abbiano emanato delle circolari dove viene indicata una distanza minima dalle boe.

L'art. 130 e' comunque vago, bisogna vedere i 300 mt di visibilita' come vanno interpretati, con quali condizioni atmosferiche etc.

Come al solito una legge fatta tanto per fare

Edited by satured
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A me questa tragica vicenda fa molto riflettere ed alla fine mi fa dire: speriamo che non capiti mai a me! Ed intendo sia come sub che come gommonauta.

Kim Rossi è un buon pescatore in apnea ed anche un ragazzo molto sensibile ed educato, non credo proprio che rientri in quella categoria di imbecilli che solcano il mare a 30 nodi leggendosi il giornale, purtroppo non tutte le tragedia accadono per grandi distrazioni e mancaze, a volte ci sono dei piccoli fattori in mare che sommati creano le premesse e favoriscono, a volte, certi malaugurati incidenti.

Non potrò mai dimenticare quando durante la preparazione di un campionato in puglia Gabriele DelBene investì col suo gommone Alfredo Ceccanti che faceva da secondo a Stefano Ghini, tranciandogli quasi un piede. Gabriele non è certo uno sprovveduto o uno che non sta attento, in mare praticamente ci vive, eppure gli è capitato un incidente del genere, ma c'era un pò di ondina, il sole era basso all'orizzonte e ce lo aveva in faccia, la boa di Alfredo era piccolina e si vedeva poco, il suo gommone era lontano ecc. ecc., tutti piccoli fattori che sommati hanno creato una situazione pericolosa che si è rapidamente trasformata in tragedia. Forse dovremmo riflettere e, senza sparare a zero augurarci che NON CAPITI MAI A NOI. :clover:

:bye:

Quoto tutto, perfettamente d' accordo.

 

Volevo aggiungere che la velocita' non e' tutto.

Stavo pescando a scarroccio da solo, bandierina sul gommone, boa attaccata a poppa con 20 / 25 mt di cima , una barca a vela grossa , velocita' 4/ 6 nodi max, mi ha tranciato il sagolone del pallone, passando tra lo specchio di poppa e il pallone,io ero a prua del gommone , sotto la chiglia e mi e' andata bene.

 

 

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Se non ricordo male il gravissimo incidente in moto che ha avuto KRS e stato a causa di un distratto automobilista che gli a tagliato la strada,ora si sono invertite le parti , il distratto e stato lui ,con altrettante conseguenze drammatiche.

 

 

 

 

Giuliano.

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servizio sociale del tg1 e informazioni dell'ufficiale

potete vederlo qui nell'edizioni delle 20 al minuto 21.20

 

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/

 

come avevo già detto il fischietto alla boa non serve a nulla, io me ne sono accorto dopo poche uscite ed ho preferito attaccarlo all'impugnatura del fucile....(sempre che quella sia la boa dello sventurato)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Non vorrei essere frainteso e sono ovviamente dispiaciuto per tutti e due. Uno in ospedale tra mille sofferenze e con la vita cambiata per sempre e l'altro probabilmente in preda ad una angoscia fortissima.

 

Per carità ha ragione Daniele che non debba capitare mai a nessuno di noi di stare ne da una parte ne dall'altra di una simile situazione. E potrebbe ovviamente capitarci di stare da una parte o dall'altra perché nessuno è perfetto e tutti sbagliano. Ho ricordato quell'incidente automobilistico occorsomi quando ero ragazzo ma non ho detto che a bordo c'erano due amici e se gli fosse successo qualcosa sarei stato io il responsabile. E vero l'incidente fu causato da sabbia da costruzione abbandonata sul bordo strada. Ma pioveva e non avevo nessuna ragione di correre. Avre potuto andare almeno a trenta chilometri all'ora in meno e non sarebbe successo nulla. Ho avuto fortuna e nessuno di noi si è fatto nulla. Ma ho avuto fortuna e non merito e se uno dei miei amici si fosse fatto male credo di poter affermare che sarebbe stata colpa mia. Probabilmente in sede giudiziaria avrei avuto ragione per quella sabbia abbandonata ma davanti alla mia coscienza sarei stato sicuramente condannato (e tutt'ora lo ammetto, fu colpa mia andavo troppo forte e non ero abbastanza concentrato).

 

Lasciando quindi da parte le persone e parlando di "categorie" mi sembra giusto sottolineare la differenza tra il pescatore subacqueo in mare e il conduttore di imbarcazione (sia esso nella vita, a sua volta pescatore subacqueo, piuttosto che bagnante inesperto o capitano di lungo corso).

 

Dividendo, come dicevo, le persone dalle categorie vediamo che il pescatore subacqueo in mare non da fastidio a nessuno e non costituisce un pericolo per nessunno (a parte quello che dice la legge che ci condanna all'ostracismo perché siamo pericolosi per i bagnanti e - questa si - è una follia).

Eppure come in tanti altri posti alla Frasca - dove vado spessissimo e che conosco come le mie tasche - in estate ho rinunciato da tempo a raggiungere a nuoto le cigliate esterne perché è troppo pericoloso. Allora mi chiedo ma è giusto questo? E' inevitabile questo?

E mi rispondo che non è giusto e che sarebbe facilmente evitabile. Parliamo della vita e dell'incolumità e quindi sarebbe doveroso da parte di tutti (e molto semplice da realizzare andare più piano e stare concentrati). Cosa è mai arrivare mezz'ora più tardi o rimandare la chiacchierata con un amico rispetto alla vita e all'incolumità di un individuo? E di solito tutti insieme a questo punto cominciamo a parlare di come i Cafonauti se ne freghino dei pescatori eccetera eccetera.

Ora non credo che ci sia niente di offensivo ne di irrispettoso nei confronti di nessuno nel dire che da parte di un pescatore subacqueo il fatto di tirarne sotto al gommone un altro in una zona di pesca FAMOSISSIMA come la Frasca sia un errore gravissimo, più grave che da parte di un bagnante. Se poi lo commetto io, lo commette Daniele, lo commette Gabriele o lo commette KRS è la stessa cosa. Sempre errore gravissimo è.

Del resto ho avuto modo di parlare con Gabriele Delbene (caro amico) del suo incidente e anche lui lo considera un errore gravissimo. Poi il pallone era piccolo, il sole era in faccia eccetera eccetera eccetera.

Ma che ci sono i pescatori subacquei al largo della Frasca lo sappiamo noi di Roma, noi di Civitavecchia, noi di Tarquinia o no?

Comunque nel mio caso, come avete capito dal Pathos ,quando mi trovo a guidare una imbarcazione la mia preoccupazione per i colleghi in mare è sempre al massimo ed è davvero molto più probabile che mi trovi ad essere vittima piuttosto che carnefice.

ciao

gher

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per come stanno le cose attualmente, tragedie come questa sono purtroppo frequenti..

 

vivo a Civitavecchia e proprio la scorsa settimana stavo pescando davanti alle "saline"

 

chi conosce quel posto sa che a largo ci sono delle buone zone.. ma a largo le barche che passano non si aspettano un sub...

 

 

ma il caso in questione sembra diverso.. anche se le responsabilità non cambiano..

 

 

la triste verità è che le norme, nonostante i tanti e gravi incidenti non si adeguano

 

 

1. serve al patente per guidare un motorino e non per un motoscafo...

 

PATENTE NAUTICA OBBLIGATORIA PER QUALUNQUE MEZZO NAUTICO

 

non è una provocazione.. pure a chi va col windsurf o in canoa.. male non gli fa.. anzi sarà utile anche a loro

 

VAI PER MARE.. DAVI CONOSCERE LE REGOLE

 

 

2. le boe così come sono realizzate non svolgono bene la loro principale funzione

 

DEVONO FARE BOE A NORMA

 

 

3.distanza dalla costa di 500 metri

 

QUESTA E' PROPRIO UNA CAZZATA !!!

 

 

 

4. i controlli sono pochi

 

 

:(

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Alla luce di questo nuovo e sconfortante episodio vorrei riproporre il teme dela "boa omologata". In mare si vede galleggiare di tutto con su una bandierina segnasub e questo non fa che creare confusione e diminuire la sicurezza. La classica boa tonda è senz'altro quella più conosciuta dai diportisti, se prendete un manuale per la patente nautica c'è il disegnino della boa tonda, nella campagna di sicurezza promossa proprio da noialtri sub c'era sempre la boa tonda. Credo che si dovrebbe partire da li per cercare il modello migliore nella forma, colore e dimensioni che possa contribuire a creare un po' più di sicurezza.

Purtroppo mi duole dirlo, ma questa è un'altra vittima delle nostre cattive leggi.

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Non credo che una boa omologata possa risolvere il problema, anche se si può lavorare per ottenerne una più visibile.

 

Sul Garda usiamo da anni le boe tonde di dimensioni notevolmente più grandi delle classiche e bandiera rigida anch'essa più grande e posta più in alto.

 

Ci sfiorano lo stesso...

 

Esulando da quanto accaduto adesso, dobbiamo anche fare un po' di autocritica, soprattutto pensando a quante volte rischiamo la pelle pescando, ma siccome alla fine non è successo nulla, tendiamo a sottovalutare il problema.

 

In almeno un caso si potrebbe ridurre al minimo i rischi, per coloro che pescano col mezzo d'appoggio, facendo a turno il barcaiolo e frapponendosi fra i motoscafi e le vite dei nostri compagni di pesca.

 

Quanti di noi lo fanno? Credo pochi.

 

Quanto a coloro che si avventurano in mezzo al mare, a nuoto o con mezzo ancorato a notevole distanza, il rischio di essere affettati aumenta in modo esponenziale.

 

Tanti aspettano l'estate per potere pescare un po' o un po' di più, ma per chi può scegliere, il periodo estivo sarebbe il momento giusto per diradare le uscite, almeno nei posti dove il rischio è maggiore.

 

Non dobbiamo temere solo l'incauto diportista distratto ed incurante di ogni regola di buon senso, ma anche quello che non può assolutamente immaginare di trovare un subacqueo a notevole distanza dalla costa.

 

Questo fatto non lo cambierà nessuna legge, ma dobbiamo pensarci noi cercando di prevenire.

 

Non voglio che queste mie parole vengano fraintese, io purtroppo sono tra coloro che non fa abbastanza per togliersi dalle situazioni di pericolo...

 

Stiamo tutti attenti! :clover:

 

Pepu.

 

 

 

 

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per quanto mi riguarda, ho capito che devo essere io a vedere le imbarcazioni e non il contrario, quindi prima di immergermi e dopo che sono riemerso ho ormai l'abitudine di osservare la superficie del mare a 360°, so che anche avendo qualsiasi tipo di boa o plancetta io devo sempre considerarmi in situazione di pericolo e che quindi sta a me cercare di prevenire qualsiasi incidente, purtroppo il caos marino attuale e la quasi totale ignoranza del significato delle nostre boette mi ha imposto questo atteggiamento, mi deconcentra un pò ma pazienza, sono un aspettista e di pazienza e di prudenza devo per forza averne molta.

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