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Sono Furioso!!!


Ospite Saragotto

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Ciao Dido,

 

premesso che non stiamo parlandoi di reati, a meno che non ci riferiamo ad ipotesi di pesca nelle aree protette, direi che la tua proposta di un "protocollo" da rispettare nel caso in cui si individuino abusi può essere di qualche utilità, ma occorrono tempo e risorse per mettere in pratica un progetto serio, magari un'azione coordinata in qualche modo con le istituzioni.

 

Attualmente sono impegnato in prima persona in vari progetti dentro e fuori Apnea Magazine, ti confesso che sono in affanno: quello che noi ci diciamo in due parole, si trasforma in ore ed ore di ricerca e in pagine e pagine di relazione scritta.....

 

Chi si fa avanti? Nessun giurista?

 

Giorgio

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Ospite marwhite

non voglio essere disfattista, ma state perdendo solo tempo e null'altro.

voi non sapete, almeno nel sud, con chi avete a che fare.

ci sono persone che hanno qualcosa da perdere, ma molti non hanno neanche numero di casa, voi sì.

tre sono i potenti, il papa, il rè e chi non tiene niente.

ma se una volta vidi un sacco di pesci morti o tramortiti e ne volevo prendere qualcuno, mi si avvicina un bombolaro (3 mt di fondo) e mi fece capire che se non me ne andavo la prossima bomba non era per i pesci ma era per la mia auto (ebbene si in alcuni casi prima sparano bombe poi raccolgono quello che e rimasto sul fondo).

quante volte chiamata la capitaneria di porto per pesca a strascico sotto costa, per datterari, per bombe, per pesca con le bombole; anche i carabinieri se aprono bocca sono sconsolati, alcuni di essi, al buio, hanno sparato alle strascicanti sotto riva perchè non sono riusciti in altro modo a scoraggiare queste persone, anche loro si sentono con le mani legate perchè telefonano ma non hanno risposte.

la guardia costa funziona un mese l'anno, quando possono fare le multe e controlli a chi pesca a meno di 500 mt dalla riva, all'imbarcazione di turisti, a chi esce sulla spiaggia con il fucile per controllare se carico, ....

le strascicanti fanno arrivare la cassetta di pesce, i datterari un pò di frutta di mare, voi cosa fate arrivare a casa della gente che conta?

marcello.

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Per Saragotto e p.c. Luca Labrocca.

Se non ho capito male i protagonisti dell'episodio non avevano imbarcazione. Ma dove sono andati a Tunnaria (P.Palma)? Se si entra da terra per trovare 10 mt. bisogna pinneggiare per 1/2 miglio? Saluti Mauro

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Ciao a tutti, ecco le mie risposte:

1) per Jirgian; è vero, chi vende i pesci pescati in apnea commette un reato, ma io continuo a dire che comunque è un comportamento che non si può accomunare con chi pratica le notturne con le bombole. Se vogliamo dircela tutta, chi non l'ha mai fatto? Vogliamo mettere i puntini sulle "i" o ci mettiamo a recitare la commedia dei verginelli ignari che il mondo sia così?

Non voglio essere cinico, ma penso che sarebbe meglio distinguere nettamente tra le due tipologie di "comportamento scorretto", altrimenti bisognerebbe riesumare il dettodella pagliuzza e della trave...

2) per Giorgio Volpe; ti potrei dire che sono stufo di essere preso per il culo dai vari graduati che scaldano le sedie in C.P. , ma non è così: è solo che, come diceva Marwhite(mi pare fosse lui), bisogna sempre sapere con chi si ha a che fare..Io non voglio correre dei rischi per avere un pugno di mosche in mano. Ormai è assodato che la repressione dei reati o dei comportamenti illegittimi contando sull'aiuto delle forze dell'ordine( ovviamente mi riferisco all'ambito marino....) è una partita persa. Volendo essere veramente pignoli e ligi alle leggi a volte bisognerebbe denunciare alla Procura della Repubblica proprio l'atteggiamento di certi "controllori"; lasciamo perdere l'argomento perchè ho avuto personalmete a che fare con fior di mascalzoni in divisa e ti assicuro che è quanto di più spiacevole possa capitare.

Spero solo che quest'anno qualcuno sia seriamente impossibilitato ad andar per mare aperpetrare le consuete stragi....

Voglio ribadire che non sono un vigliacco che non ha il coraggio di denunciare tali malefatte, solo che non voglio passare guai personali.

3) Per Ant64; purtroppo sono tante le cose che capita di vedere che non posso ricordarle tutte...La secca di cala Ginepro è un bellissimo lastronato continuamente tartassato da tutti i tipi di pesca, compresa la notturna con bombole, ma anche da sportivissimi campioni di pesca in apnea che pescano con lo scooter elettrico e due -tre pacchi di batterie poi fanno vedere le cernie in qualche rivista raccontando di mirabolanti catture. Certo, non commettono reato, ma sono degli imbroglioni lostesso...

Le reti abusive a cui fai riferimento quasi non le noto più dato che pare sia la norma comportamentale di centinaia di idioti estivi; i palamiti e le saragaie da 500 ami calate dappertutto non sono meno deleterie per saraghi e orate sottocosta.

Sorvoliamo su forme di pesca oggi di gran moda come il bolentino di profondità, tecnica che serve da valvola di sfogo per ex- pescatori che non beccano più una squama e per farsi grandi agli occhi di tutti vanno a rompere i co***oni ai pesci anche a 600 mt di fondo...e poi tornano a riva con qualche quintalata di pizzorgne( che se le mangi per due giorni consecutivi ti viene la vendetta di Montezuma..) o di oscene cerniacce di fango che hanno il sapore delle carpe...

 

Insomma ,il nostro mare ne deve subire di attacchi, ma purtroppo siamo noi che alla fine paghiamo il conto (salato) di tutte queste porcherie con l'ostracizzazione dalle A.M.P.; il cerchi si chiude

Un saluto a tutti voi

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Non sono un tuttologo e tantomeno un esperto di diritto tributario, ma il mio ragionamento è semplice. Ve lo espongo con beneficio d'inventario.

 

Se io mi vendo una moto mia devo denunciare l'incasso e pagarci le tasse? Mi pare di no.

 

Il pesce preso in mare è mio. Se lo vendo commetto un illecito amministrativo perché la legge mi consente di appropriarmi del pesce ma non di venderlo. La questione fiscale vale per i professionisti, che sono autorizzati a pescare per vendere.

 

Giorgio

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ragazzi vorrei porre l'accento su un aspetto che non è da sottovalutare, voi credete che una multa di qualche migliaio di euro possa fermare gente che con il bracconaggio riesce a guadagnare in un solo giorno anche centinaia di euro??? ( non sto esagerando, c'è gente che a forza di pescare con le bombole cernioni a 50 mt di profondità arrotondava così bene lo stipendio che alla fine ha lasciato il lavoro)

Anche ammesso che vengano beccati una volta al mese, rimarrebbero comunque in attivo!!!!

se il bracconaggio non diventerà reato non si concluderà mai nulla!!

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Scusami Jirgian, magari avrei dovuto darti del lei o dell'egregio, ma credevo che magari erano dei formalismi inutili, comunque hai ragione, sono l'ultimo arrivato e forse dovrei essere più deferente. Riguardo alle considerazioni che avrei dovuto fare circa la necessità di dover comunicare il tutto all'autorità giudiziaria, forse non mi sono spiegato bene; da tanti anni ho provato a denunciare i fatti e chiedere aiuto alla locale C.P. ma non ho mai avuto il piacere di vedere una sola volta una decisa azione , anche perchè beccare gente che fa questo gioco sporco spostandosi con due o tre gommoni in cui si dividono equamente le bombole e i fucili con il pescato, rende di fatto inattaccabili tali soggetti, a meno di prenderli quando sono in flagranza di reato( cioè in immersione... e ho detto tutto..)

Se ti sei sentito in qualche modo chiamato in causa personalmente non era assolutamente mia intenzione in quanto non mipermetterei mai di dire certe cose( anche se in un tuo post hai detto chiaramente che nessuno è senza peccato, te compreso) . Quanto al fatto che ci siano anche degli illustri sconosciuti che usano gli scooter elettrici non lo metto in dubbio, ma io mi riferivo a personaggi di spicco del mondo agonistico che hanno la brutta abitudine di razzolare molto male( non tiriamo in ballo la trainetta perchè senò ci faremmo delle grosse risate...) ma di predicare benissimo.Chiaramente si dice il peccato ma non il peccatore..

Sono anch'io convinto che un ottimo apneista possa fare dei carnieri strabilianti anche rispetto al bombolaro, il problema è che tanti bombolari dell'ultima ora, neobrevettati, si danno da fare per spolverare la tale secca dove il diving gli ha fatto vedere la solita cernia . Quei tali, quella cernia , non avrebbero saputo nemmeno dove andarla a cercare e invece adesso si uniranno all'allegra banda di predoni del mare...Resto sempre dell'idea che vendere il pescato sia un reato, o illecito comunque lo vogliamo chiamare, ma purtroppo ci siamo macchiati quasi tutti di tale ignobile gesto, per cui riterrei più onesto non sparare a zero contro chi a volte lo fa, tutto qui.

Per Giorgio Volpe; non ho ben capito a quali dettagli ti riferisca, ma posso dirti che non mi sento di portare avanti qualcosa che potrebbe arrecarmi dei danni a livello personale; sono veramente scoraggiato dal fatto che certe pratiche sono difficili da estirpare con i metodi legali, ormai ho perso completamente fiducia in una soluzione di questo tipo. Non so che altro dirti, se vuoi essere più chiaro ...

Un saluto a tutti

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Ciao Gianni,

 

cerco di essere chiaro.

 

Accusi le forze dell'ordine di omettere atti d'ufficio (reato!!!)

 

Accusi agonisti non ben precisati di predicare bene e razzolare male (illecito)

 

Accusi bracconieri di vario tipo (illecito o reato)

 

Lamenti uno stato di cose a quanto mi pare di capire, secondo te irrisolvibile (disdetta)

 

Facciamo un bel pianto tutti assieme, ci sta tutto anche senza nomi e cognomi.

 

E poi?

 

La denuncia sul forum è sacrosanta, ma se tutto si risolve in una lamentela fra amici non si va da nessuna parte. Tu sei sicuro che non si possa fare proprio niente oltre a lanciare accuse più o meno determinate?

 

Io continuo a sperare di no. Ma mi farebbe piacere scambiare opinioni in modo più diretto con te. Conosci bene certi fenomeni, magari puoi farmi capire meglio. Come comunità AM forse possiamo fare qualcosa, fosse anche solo a livello locale sarebbe sempre una cosa positiva. No?

 

Giorgio

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Ospite marwhite

gianfranco, giorgio, vi prego d'interpretare bene quello che gianni boi sta tentando di tirar fuori senza .

se anch'io ho esposto alcuni fatti a dar vigore a quanto esposto non è certo per piangerci addosso, piuttosto a descrivere bene la gente con cui si ha a che fare.

so per certo, e con questo voglio chiudere un primo argomento, di personaggi illustri nel territorio dove io bazzico che forniscono ristoranti con il loro pescato e sono bei soldini (ai tempi delle lire erano 40 mila/kg. per le spigole, 50 per saraghi e orate, 60 per i dentici) venduto sotto banco (non sò neanche come i ristoranti riuscissero a giustificare gli introiti senza le spese).

Posso giurare di non aver mai venduto un sol pesce (ammetto che qualche regalo lo faccio), però quando peschi una ricciola di oltre 30 kg, con la cui sola testa abbiamo mangiato in otto per due giorni (polpette alla ricciola, ragu di ricciola, filetti al fornello, ...), se non hai un frigo adatto cosa ne fai del pescato?

Non nego che il sol parlare di vendita di un qualcosa che è frutto di una mia passione, di una mia via di ritempraggio per la successiva settimana lavorativa, mi prende lo stomaco, ma non siamo tutti uguali, non mi piace mettermi su un piedistallo e additare le persone che lo fanno, posso solo dire la mia.

quale altro mezzo più o meno coercitiva abbiamo?

ritornando alla pesca di frodo, ad oggi, dopo denunce, attese sulla spiaggia per vedere se effettivamente succedeva qualcosa (detto anche per telefono alla capitaneria che attendevo sulla riva che arrivasse la vedetta), ma non è successo nulla, cosa devo fare?

quello che ho fatto in taluni casi è molto rischioso, famiglie che hanno costruito un impero sul frodo (gli scarcia, nota famiglia di policoro), che non hanno nulla da perdere,che almeno un paio di mesi l'anno li passano in galera, che, quando alcuni pescatori locali di professione hanno protestato, la mattina dopo la barca era stata incendiata, le reti in mare distrutte, ....

queste le persone con cui si ha a che fare.

tirar fuori questi argomenti, ma sottolineando con il proprio modo di porsi circa l'argomento stesso, che non è di facile soluzione il problema, non vuol dire piangersi addosso.

forse discutendo si tira fuori quache rimedio a cui da soli non si ha avuto modo di arrivare.

non affondiamo l'argomento litigando o creando incomprensione tra noi.

grazie.

marcello.

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Caro Giorgio, ho letto il tuo post oltre a quello di Jirgian e Marwhite, e penso che quest'ultimo abbia capito ciò di cui parlo, cioè un certo ambiente fatto di truffatori e delinquenti che a volte possono trovare normale derimere eventuali controversie con una bomba o un bel falò. Le ragioni per cui non voglio più passare il mio tempo in attesa di vedere qualcosa che si muova sono da ricercare nel fatto suddetto...Credevo che il forum fosse un angolo in cui tutti gli appassionati potessero scambiarsi pareri tecnici, etici, discutere del più e del meno,prendersi in giro scherzosamente, ma non mi aspettavo di avere a che fare con una succursale della Procura della Repubblica in cui "ogni cosa che dirai sarà usata contro di te!". Qui non si tratta di dividersi tra chi piange e chi spera di fare qualcosa, ma semplicemente di discutere su una piaga che imperversa nella nostra penisola. Ti assicuro che parlare del fatto che spesso si conoscono i nomi e cognomi di certi individui( alivello di forze dell'ordine intendo) equivale alla scoperta dell'acqua calda; oppure pensi che non sia mai successo e che il signor Boi sia il primo a denunciare la cosa? Purtroppo non è così, e sono il primo a dispiacermene.

Per Jirgian; posso dire di condividere in pieno ciò che haidetto, ma anche tu confermi che fermare certe persone è praticamente un'impresa..Ora ti chiedo; se le cose stanno così che cosa bisogna fare concretamente per cercare di arginare tale fenomeno? beccarli in mare non è fattibile a meno di vere operazioni che in genere si dedicano per altri fenomeni ben più gravi( contrabbando, clandestini..) ; la semplice denuncia non porta a niente se non , scusami, a delle scocciature per chi lefa e nessun risultato pratico.( spero che ti risulti anche questo). Per non parlare degli effetti collaterali che dicevo poc'anzi; non credo che la C.di P. si metta a piantonare la mia macchina o la mia casa per difenderla da eventuali ritorsioni. Le denunce anonime sono carta straccia nei fatti, dato che mai ho sentito che abbiano avuto un degno seguito.

Vendita del pescato:

Purtroppo siamo una generazione di pescatori in apnea che è figlia ancora di una visione pioneristica del mare come ultima frontiera di liberta e addirittura di anarchia; adesso si pensa giustamente che ciò sia un anacronismo, ma la realtà è questa. Siamo stati abituati a prendere tutto dal mare senza dare niente( parlo in astratto ovviamente) e quindi ci sono i disonesti che ne approfittano. Credo che ci saranno sempre e se ne parliamo non penso che caschi il mondo, anche se non possiamo fare niente per impedirlo..

Oppure dobbiamo parlare solo di cose che si possono risolvere ?

Vorrei aggiungere un'ultima cosa; a volte capita che ci siano delle persone che siano costrette a vendere il pescato per arrotondare un misero guadagno, o addirittura una situazione ancora più nera. Io nonpenso che queste persone siano dei veri e propri delinquenti, perchè dietro questo comportamento a volte si celano scenari molto angoscianti. Certo, sono fuorilegge, ma non li metto necessariamente in una lista di delinquenti.

Se parliamo di esimi avvocati, ingegneri, architetti( gli agronomi no, che non hanno una lira :rolleyes: ) allora posso dire che chi vende il pescato è un disonesto, perchè a parte le leggi esistenti, sta facendo qualcosa di eticamente sbagliato a prescindere.E di queste persone ne esistono molte più di quanto si crede.

Mi scuso con voi se posso aver dato l'impressione di essere aggressivo o altro, forse uno sfogo porta inevitabilmente a questo;

Un caro saluto da Gianni Boi

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Credevo che il forum fosse un angolo in cui tutti gli appassionati potessero scambiarsi pareri tecnici, etici, discutere del più e del meno,prendersi in giro scherzosamente, ma non mi aspettavo di avere a che fare con una succursale della Procura della Repubblica in cui "ogni cosa che dirai sarà usata contro di te!".

 

Caro Gianni,

 

Da amministratore: definire il forum una succursale della Procura della Repubblica mi pare eccessivo ed ingeneroso nei confronti di chi permettendo agli altri di esprimere le proprie idee si espone in prima persona alle conseguenze di quello che gli altri dicono. Se ti sfugge la differenza tra Forum e altri strumenti come una Mailing List te la spiego giurisprudenza alla mano, ma in fondo chiedo solo di andarci piano con affermazioni che sfiorano l'ingiuria, la calunnia o la diffamazione. Tutto qua!

 

Da appassionato: a me il disfattismo non piace, fermo restando che ognuno è libero di fare come crede e può dire su questo Forum tutto quello che vuole nei limiti della buona educazione e della legge.).

Il tuo punto di vista è legittimo, ma vorrei dire la mia.

 

Cerco di fare un esempio per essere ancora più chiaro su come interpreto un "approccio costruttivo".

 

In un altro argomento Marwhite lamenta scarsi controlli e scarsa competenza specifica degli organi di controllo della Capitaneria in alcune zone dello stivale. Fermo restando che le Capitanerie in genere sono sensibili ai nostri problemi (la risposta immediata alla nostra iniziativa delle Boe ne è una conferma eclatante), esistono dei problemi applicativi generati da diversi motivi, alcuni dei quali sono:

 

- le priorità delle Capitanerie sono ben altre;

- le norme della pesca in apnea sono poche e ben confuse

- le norme della pesca sono poco conosciute anche da chi dovrebbe applicarle

- il vantaggio di un potere decisionale locale presenta qualche controindicazione, che nel nostro caso è evidente e si sostanzia in una incertezza del diritto

 

Cosa si può fare per migliorare la situazione?

 

Io ho pensato che un'idea poteva essere quella di raccogliere informazioni sulle diverse ordinanze vigenti nei vari ambiti locali, prendere tutto ciò che poteva esserci di buono e trasfonderlo in una ordinanza "tipo". Inoltrando il documento al Comando Generale, penso che si possa ottenere un qualche dispaccio contenente una serie di indicazioni su "cosa" tutti gli uffici locali dovrebbero inserire nell'ordinanza balneare o meglio in un'ordinanza autonoma dedicata alle attività subacquee.

 

Con l'occasione, ho analizzato alcune norme del regolamento e richiesto dei chiarimenti ed ho proposto l'introduzione di alcune norme, prima fra tutte la proibizione della trainetta (la Capitaneria è competente per la materia della Sicurezza della navigazione).

 

Il documento (mi pare 17 cartelle compresi gli allegati) è stato postato su questo Forum in un argomento che è letteralmente sprofondato. Aldilà dei graditi complimenti, nessun commento, nessuna proposta, niente di niente.

Il doc è stato scaricato da 40 persone in tutto.

 

A voi le conclusioni.

 

In questo caso, oltre a lamentarsi (si può farlo senza tirare sberle a destra e a sinistra) cosa si può fare?

 

Un'idea buttata lì d'imbracciata: iniziamo con lo scrivere una lettera da inviare al Comando Generale delle Capitanerie di Porto e per conoscenza al Ministro delle Politiche agricole e forestali, a quello dei Trasporti e a quello dell'Ambiente, segnalando il grave problema della pesca di frodo con bombe, bombole e strascicate sottocosta.

 

Ti dirò che per conoscenza il doc andrebbe inviato anche a WWF, Marevivo, Legambiente, media etc... con 200 euro o poco più si potrebbe anche fare un comunicato stampa.

 

Per dare peso all'iniziativa, si potrebbe ottenere l'appoggio di federazione, associazioni, siti, riviste e quant'altro. Non otterremmo niente? Forse sì, forse no. Se non lo facciamo, non lo sapremo mai. Ecco il punto: si parla troppo e si fa poco.

 

Scusate la lunghezza.

 

Giorgio

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