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Limitazione Del Pescato.


Quale limitazione di pescato proporresti al Ministero?  

173 utenti hanno votato

  1. 1. Quale limitazione di pescato proporresti al Ministero?

    • come quella attuale: 5 Kg di pesce complessivi o, in alternativa, un solo pesce di peso superiore a 5 Kg
      13
    • 5 Kg complessivi con esclusione dal computo di 1 organismo (il più grande = overquota possibile grazie a singolo pesce)
      60
    • 5 Kg con overquota possibile solo con preda della vita, ossia di peso superiore a 5 Kg
      8
    • Massimo X prede di cui una sola può superare i 5 Kg
      17
    • Massimo X prede senza riferimento al peso
      44
    • Altri sistemi di limitazione (spiegare nel post)
      11
    • Nessun limite di cattura
      19


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Secondo me la limitazione in "prede" sarebbe la migliore ma solo in un mondo ideale. Una volta raggiunta la quota, infatti... i meno onesti continuerebbero a pescare, sostituendo le prede piccole con quelle più grandi. Per questa ragione ritengo preferibile il modello spagnolo: tot chili con esclusione dal computo della preda più grande.

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Secondo me la limitazione in "prede" sarebbe la migliore ma solo in un mondo ideale. Una volta raggiunta la quota, infatti... i meno onesti continuerebbero a pescare, sostituendo le prede piccole con quelle più grandi. Per questa ragione ritengo preferibile il modello spagnolo: tot chili con esclusione dal computo della preda più grande.

quoto giorgio,anche se non risponde ai miei MP,pur in senso assoluto,poichè mai mi capiterà una situazione del genere. ciao!

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vero, però quante volte in un anno si superano le 5 prede/gg??

i potenziali disonesti sarebbero comunque pochi a mio parere, e tra questi quelli effettivamente disonesti sarebbero ulteriormente una piccola parte.

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Concordo con bblood, non ha fatto altro che proporre quanto già avviene nei laghi: per ogni pesce ci sono dei periodi di divieto assoluto (corrispondenti alla frega di quel pesce).

Questo presuppone una conoscenza certa dei periodi di riproduzione di ogni singola specie. Nel caso del mare, ce l'abbiamo? :huh:

 

:bye:

Premesso che avevo anticipato con chiarezza "lasciatemi sognare e pensare in grande", in ogni caso....

 

:blink: , quando ci si pone nell'ottica di elaborare una proposta non ci si pongono nemmeno di queste domande ma si valutano quali potrebbero essere TUTTE le possibilità, si sceglie quella più conveninete per se stessi, poi si valuta la sua proponibilità o attuabilità e a questo punto, solo a questo, ci si chiede se le problematiche sono o meno risolvibili, tennedo presente che tutto è risolvibile, si tratta solo di vedere in quali tempi e rapportare gli stessi alle urgenze.

 

Se poi la proposta risulta non attuabile non è che la si abbandona, semplicemente la si parcheggia in attesa di risolverne le problematiche al momento non risolvibili.

 

E questa non è cosa che mi sono inventato io, ma sono le linee dettate dagli esperti mondiali di Problem Solving!

 

Di mio aggiungo che le utopie sono tali solo perchè noi le riteniamo tali!

 

Per altro la questione dovrà nel caso risolverla chi di dovere, non noi, noi dobbiamo solo sapere se il problema sussiste o meno per non essere colti in contropiede da un'eventuale interrogazione in merito, ma la soluzione non dobbiamo trovarla noi. Insomma in una trattativa non mi preoccupo dei problemi che le mie richieste possono creare all'altro, ma dei problemi che l'altro può creare a me, e chiedo quantomeno il doppio di quello che voglio ottenere. si ottiene sempre la metà di quello che si chiede.

 

Bblood, io sostengo quello che tu hai proposto e tu vieni a sminuirne la portata! Boh, a volte proprio non ti comprendo.

Se non capisci allora ti spiego...Faccio di media un ottantina di uscite all'anno prevalentemente in lago e ha la buona abitudine di spanciare immediatamente i pesci dopo la cattura ,ho constatato purtroppo la presenza di uova in periodi in cui secondo gli ittiologi non dovrebbero esserci ,quindi è chiaro che dei periodi di chiusura troppo statici nei laghi possono portare a questa situazione ,la cosa mi fa desumere che i monitoraggi siano pochi ed insufficienti,e che spesso non vengono presi in considerazioni i fattori che condizionano la frega ,ovvero temperatura dell'acqua e presenza di luoghi atti alla deposizione delle uova.

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Ho votato altro perchè introdurrei un sistema misto e cioè:

 

Oltre che ad un limite di 5 Kg di peso escludendo la preda maggiore, limiterei anche numericamente a 10 il limite massimo consentito di prede. Questo secondo me gioverebbe alla ulteriore selezione del pescato. Infatti se un giorno "girassero" solo saraghi ed avendo come limite da rispettare le 10 prede, ci vedremo costretti a sparare solamente ai pezzi più grossi per non esaurire subito il limite imposto con prede piccole oltre che ha levarci la speranza di catturare il "pescione" della vita. Cosa nè dite?

:bye:

Claudio

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Tra le opzioni che non sono inserite nel sondaggio mi chiedo se funzionerebbe una limitazione espressa in modo semplice del tipo:

 

Max 5 Kg e max 2 esemplari per specie ad esclusione di triglie, seppie e polpi (ed ovviamente cernie e tonno rosso, per i quali vale la regola di 1 capo al giorno)

 

é quello che intendevo, ma secondo me solo con: Orate, Spigole e Dentici che mi sono dimenticato nel precedente intervento.

 

Per i Saraghi questa limitazione non la adotterei! :bye:

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A fronte dei disonesti non esiste nessuna regola che tenga (tanto alle regole loro manco badano), noi ci si deve innanzitutto preoccupare di evitare che gli onesti possano trovarsi a passare dalla parte dei disonesti per un piccolo errore di valutazione, il quale, ovviamente, non avviene con la preda di mole ma anche con una preda piccola... che ci vuole a trovarsi con 5 kg e mezzo o 6 di pesce e tutto pesce all'incirca dello stesso peso (per cui si esclude la preda di mole)? Sempre ammesso e concesso di arrivarci ai 5 kg, ma in certi momenti (od occasioni) non è poi così difficile. Indi può anche andar bene, anzi benissimo la limitazione in peso, ma se accompagnata da una precisa indicazione di tolleranza, da intendersi non come singolo pesce eccedente il limite, fatto salvo la questione della prede di mole.

 

Giovanni, quello che volevi dire l'avevo capito benissimo, sono mica scemo <_ quello che non ho capito perch prima affermi una cosa data-ipsquote="" class="ipsQuote" data-ipsquote-username="bblood" data-cite="bblood" data-ipsquote-contentapp="forums" data-ipsquote-contenttype="forums" data-ipsquote-contentid="50146" data-ipsquote-contentclass="forums_Topic">

,introdurrei limitazioni in periodo di frega.

e poco dopo affermi qualcosa che smentisce la prima affermazione (anche se ora :oops: appare diverso da quello cha avevo letto ieri :oops: e non è più una netta contraddizione: hai modificato tu o avevo letto male io?).

 

In ogni caso, qualsiasi enciclopedia o sito di ittiologia (sia acque interne che mare) riporta periodi di frega, indi dobbiamo supporre che gli stessi più o meno si conoscano e si possano ritenere attendibili, se poi non lo sono non è cosa che ci debba riguardare in questo contesto. Come pur essendo vero che i pesci spesso anticipano o posticipano il periodo di frega, questo non avviene mai in modo totalizzante, indi non lo ritengo un problema insormontabile e, comunque, come sopra non ci riguarda in questo contesto e non siamo noi a dovercene preoccupare e a risolverlo.

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M'avevano tagliato i ponti (chiuso scuola e sbattuto fuori) mentre stavo ancora valutando la risposta e mi accorgo ora che l'opzione alternativa che stavo venendo a ventilare è già presente tra quelle del sondaggio: 5kg di pesce escludendo il singolo pesce più grosso (senza relazione al suo peso). Ok come alternativa mi sembra perfetta, risolve il problema evidenziato da Giorgio (i furbi), quello che evidenziavo io (possibilità di contravvenzione per sforo di pochi grammi) e lascia comunque la possibilità di sparare una preda di mole che si parasse avanti a noi dopo aver pescato già 3/4 kg di pesce.

 

Ovviamente ci si può abbinare la limitazione numerica per specie come poco più sopra indicato da Giorgio. Anche se 2 sole prede per specie sono forse poche, almeno nel Lago di Garda dove spesso la pescata (in assenza di imbarcazione e quindi non potendo cambiare zona) risulta forzatamente monospecie. La cosa andrebbe differenziata e perfezionata, ma forse ne salterebbe fuori una questione troppo complessa.

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A fronte dei disonesti non esiste nessuna regola che tenga (tanto alle regole loro manco badano), noi ci si deve innanzitutto preoccupare di evitare che gli onesti possano trovarsi a passare dalla parte dei disonesti per un piccolo errore di valutazione, il quale, ovviamente, non avviene con la preda di mole ma anche con una preda piccola... che ci vuole a trovarsi con 5 kg e mezzo o 6 di pesce e tutto pesce all'incirca dello stesso peso (per cui si esclude la preda di mole)? Sempre ammesso e concesso di arrivarci ai 5 kg, ma in certi momenti (od occasioni) non è poi così difficile. Indi può anche andar bene, anzi benissimo la limitazione in peso, ma se accompagnata da una precisa indicazione di tolleranza, da intendersi non come singolo pesce eccedente il limite, fatto salvo la questione della prede di mole.

 

Giovanni, quello che volevi dire l'avevo capito benissimo, sono mica scemo  <_ quello che non ho capito perch prima affermi una cosa data-ipsquote="" class="ipsQuote" data-ipsquote-username="bblood" data-cite="bblood" data-ipsquote-contentapp="forums" data-ipsquote-contenttype="forums" data-ipsquote-contentid="50146" data-ipsquote-contentclass="forums_Topic">

,introdurrei limitazioni in periodo di frega.

e poco dopo affermi qualcosa che smentisce la prima affermazione (anche se ora :oops: appare diverso da quello cha avevo letto ieri :oops: e non è più una netta contraddizione: hai modificato tu o avevo letto male io?).

 

In ogni caso, qualsiasi enciclopedia o sito di ittiologia (sia acque interne che mare) riporta periodi di frega, indi dobbiamo supporre che gli stessi più o meno si conoscano e si possano ritenere attendibili, se poi non lo sono non è cosa che ci debba riguardare in questo contesto. Come pur essendo vero che i pesci spesso anticipano o posticipano il periodo di frega, questo non avviene mai in modo totalizzante, indi non lo ritengo un problema insormontabile e, comunque, come sopra non ci riguarda in questo contesto e non siamo noi a dovercene preoccupare e a risolverlo.

Lungi da me l'idea di darti dello scemo,ho solo spiegato meglio il mio pensiero,hai sicuramente letto male tu ,intendevo comuque dire che serve una maggior collaborazione tra ittiologi e pescatori .

Riportando la situazione nei nostri mari sorge un ulteriore problema,ovvero i pesci hanno periodi di frega decisamente diversi tra nord e sud italia,come regolarsi?'

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Lungi da me l'idea di darti dello scemo,

Mancavano delle faccine sorridenti vicino al "mica sono scemo", era solo una battuta!

 

serve una maggior collaborazione tra ittiologi e pescatori .

Sono perfettamente d'accordo ma, in questo contesto, non è cosa che ci debba riguardare, dobbiamo solo essere pronti a dare la nostra collaborazione qualora ci venga posto il problema dalla controparte.

 

Riportando la situazione nei nostri mari sorge un ulteriore problema,ovvero i pesci hanno periodi di frega decisamente diversi tra nord e sud italia,come regolarsi?'

Così come viene fatto nei laghi: ogni provincia (che per i mari si potrebbe forse fare ogni regione, per rendere la cosa più snella) emana la propria tabella dei periodi di limitazione (o divieto).

Modificato da Emanuele Cinelli
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Secondo me la limitazione in "prede" sarebbe la migliore ma solo in un mondo ideale. Una volta raggiunta la quota, infatti... i meno onesti continuerebbero a pescare, sostituendo le prede piccole con quelle più grandi. Per questa ragione ritengo preferibile il modello spagnolo: tot chili con esclusione dal computo della preda più grande.

 

Quoto Giorgio, ho votato la seconda opzione.

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x prede senza riferimento peso, salvo taglia minima e limitazioni straordinarie es. periodi di riproduzione per specie a rischio, (magari limitazioni imposte non solo a noi distruttori del mare col fucile!!!!)

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Secondo me la limitazione in "prede" sarebbe la migliore ma solo in un mondo ideale. Una volta raggiunta la quota, infatti... i meno onesti continuerebbero a pescare, sostituendo le prede piccole con quelle più grandi. Per questa ragione ritengo preferibile il modello spagnolo: tot chili con esclusione dal computo della preda più grande.

 

Quoto Giorgio, ho votato la seconda opzione.

 

Effettivamente, in un mondo di furbi.....però questa situazione si può creare anche col regolamento attuale....comunque vista in questi termini la mia precedente opzione non è la migliore.

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Ho votato ALTRO.

Se, come dovrebbe essere, ci fossero più controlli, effettuati però da personale qualificato, e si metterebbero delle limitazioni in peso o capi, a chi non verrebbe l'idea di "buttare" un pesce già a cavetto per tenerne uno migliore?

Quindi penso sia più utile aumentare la misura minime, peso o taglia che sia,unitamente a tutte le misure poste negli altri post tipo licenza etc.

 

Secondo me la limitazione in "prede" sarebbe la migliore ma solo in un mondo ideale. Una volta raggiunta la quota, infatti... i meno onesti continuerebbero a pescare, sostituendo le prede piccole con quelle più grandi. Per questa ragione ritengo preferibile il modello spagnolo: tot chili con esclusione dal computo della preda più grande.

 

Appunto perchè non si è nel mondo ideale, perchè non lasciare libera la pescata, aumentando sensibilmente le misure minime?

in un sondaggio, proposto nel Gennaio 2007 da Roy, si chiedeva quante prede prendevamo all'anno.

Tolti gli 11 che catturano 1000 o + pesci, la maggior parte di noi si ferma tra i 50 e i 100.

Quindi in media, tra chi esce tutti i giorni e chi invece, per motivi logistici si deve accontentare di sporadiche uscite, tra chi un giorno fà 5 prede e il giorno dopo cappotta,NON PENSO SI DANNEGI IRRIMEDIABILMENTE L'ECOSISTEMA a patto di non sparare ai vari girini.

Vincolare inoltre le catture di specie ben distinte, vedi cernie etc.

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