> Risposte Al Presidente Di Aa - Pagina 15 - Apnea e Nuoto pinnato - AM FORUMS Vai al contenuto

Risposte Al Presidente Di Aa


Ospite Gianfranco Ciavarella

Messaggi raccomandati

per collegarmi al paragone sulla guida sportiva proposto da Rick, è vero che con il corso si acquisiscono nozioni di abilità sulla guida con strada bagnata.

C'è però il rischio che l'allievo, sicuro di aver imparato ad affrontare una derapata, si senta sicuro di affrontare la curva a velocità sostenuta "tanto so come si fà".

Se questa situazione la portiamo in acqua, difronte ad una preda restia all'avvicinamento, potrebbe portare al fattaccio.

Ciao Gianpa

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 219
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Vi porto un esempio che è assai calzante e potrebbe, se proprio ce ne fosse bisogno (a me le parole di Gianfranco appaiono già d'una chiarezza estrema), far capire meglio come due attività apparentemente simili debbano in realtà essere affrontate, trattate e insegnate in modi totalmente differenti.

 

Esistono l'arrampicata sportiva e l'arrampicata alpinistica, ambedue si pongono l'obiettivo di salire una parte rocciosa e ambedue utilizzano le stesse identiche gestualità e microgestualità, di più, ambedue soggiaciono alle stesse identiche leggi della fisica: equilibrio di un corpo fermo, equilibrio di un corpo in movimento, eccetera, eccetera.

 

Bene se portiamo una persona addestrata, anche nel migliore dei modi, alla prima (arrrampicata sportiva) ad arrampicare in montagna su vie di carattere alpinistico, senza avergli prima fornito un'adeguato compendio didattico-formativo, e quasi certo che si otterrà una delle due suddette evenienze:

 

a) la persona s'ammazza;

 

b.) la persona rinuncia ad arrampicare.

 

Lascio perdere l'analisi dei perchè di questo, mi limito ad evidenziare che nell'ambiente dell'arrampicata e della didattica arrampicatoria e cosa nota e universalmente acquisita e il passaggio dalla prima alla seconda avviene sempre con molta circospezione.

 

La fortuna è che, nel caso dell'arrampicata, le problematiche anche se non evidenti a priori, saltano subito all'occhio quando s'inizia a salire e dopo 2, 3, 5, 10 metri ancora non si trovano chiodi di protezione (nell'arrampicata sportiva classica sono preinfissi a distanza di 2/3 metri): immediatamente l'arrampicatore si rende conto cosa potrebbe succedergli se dovesse cadere e la caduta è parte dell'arrampicata sportiva stessa (grazie alle protezioni continue e ravvicinate). Vi garantisco che ho visto di persona fortissimi arrampicatori sportivi rinunciare alla salita di semplici vie di carattere alpinistico.

 

Tra apnea e pesca in apnea le differenze non si rendono così esplicite nell'atto stesso della pratica, ma sono senz'ombra di dubbio altrettanto lesive.

 

Ovviamente l'apneista è da associarsi all'arrampicatore sportivo e il pescatore in apnea all'arrampicatore alpinista.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta

.

 

Emanuele:

io sono tra quelli che ritengono che i pescatori si debbano riprendere ciò che gli compete...cioè la pescasub.

 

In base alle competenze dovrebbe valere il solo detto: ad ognuno il suo

 

Ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si Gianfranco, sei stato estremamente chiaro e mi rendo conto che la questione da te sollevata, data la pericolosità della disciplina, soprattutto nel rapporto con i neofiti ed i più giovani, tesi a cercare la competizione in modo esasperato, sia pregevole.

Sugli aspetti che hai poc'anzi evidenziato sono d'accordo.

Forse prima ancora che sui programmi d'allenamento, bisognerebbe lavorare sulle teste delle persone, di molti istruttori in primo luogo, e far capire loro quanto grandi siano le responsabilità di cui si fanno carico.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Forse prima ancora che sui programmi d'allenamento, bisognerebbe lavorare sulle teste delle persone, di molti istruttori in primo luogo, e far capire loro quanto grandi siano le responsabilità di cui si fanno carico.

 

All'atto pratico questa è la cosa più difficile che esista.

Finch'è la selezione degli istruttori verrà eseguita sui metri e sui secondi di apnea conseguiti al corso istruttori o nei vari brevetti antecedenti, ben difficilmente si otterranno istruttori capaci di ragionare al di fuori dello stereotipo metri-secondi.

Il risultato è che gli istruttori selezionati in questo modo sono ben disposti a valutare solo le parole di chi fa tanti metri-secondi.

Tanti metri-secondi non sempre corrispondono a senso di responsabilità e razionalità.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
In fine dei conti è sotto gli occhi di tutti che gli apneisti non vogliono tener nessun conto di domande e proposte dei pescatori, e che i pescatori si sono stancati di ascoltare i presunti insegnamenti degli apneisti.

 

Ciao Mauro.

Io sono uno di quelli che dovrebbe fare da spettatore e non fare parola, ma una il tuo post mi ha fatto ricordare che tutti gli insegnanti di apnea (casualmente non conosco nessuno di AA) non sanno rispondere alle mie domande da pescatore...non è che non vogliono...e questo mi turba molto, perchè comunque un' alternativa non si trova....

Magari da altre parti non è così.

Ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In fine dei conti è sotto gli occhi di tutti che gli apneisti non vogliono tener nessun conto di domande e proposte dei pescatori, e che i pescatori si sono stancati di ascoltare i presunti insegnamenti degli apneisti.

 

Ciao Mauro.

Io sono uno di quelli che dovrebbe fare da spettatore e non fare parola, ma una il tuo post mi ha fatto ricordare che tutti gli insegnanti di apnea (casualmente non conosco nessuno di AA) non sanno rispondere alle mie domande da pescatore...non è che non vogliono...e questo mi turba molto, perchè comunque un' alternativa non si trova....

Magari da altre parti non è così.

Ciao

 

Questo tuo spunto riassume il problema.

In Federazione abbiamo avuto 2 anni fa la separazione del settore agonistico (4° settore) dal settore didattico (5° settore).

L'agonismo (4° settore) si è tenuto i propri istruttori di pesca in apnea con allegati programmi formativi + tutte le attività agonistiche apnea inclusa.

La didattica (5° settore) si è presa gli istruttori di apnea e relativi programmi formativi.

Di fatto si è creato uno scollamento totale tra didattica e agonismo, nel settore agonistico c'è il vuoto completo per quanto riguarda la formazione apnea.

Il prossimo mese di novembre il settore agonistico metterà la prima grande pezza a questa anomalia, sotto forma di corso allenatori di immersione in apnea.

 

Ma tale corso è un corso di livello superiore, è quello che in Federazione chiamano un 2° livello (dovrebbe equivalere a un 3° Coni).

Ma il corso allenatori di apnea non risolve il problema di base della didattica del settore agonistico, resterà comunque un vuoto.

Questa anomalia (assenza didattica) è foriera di problemi, anche le note polemiche di questi giorni e ore hanno le proprie origini in questo vuoto (anche se poi AA ovviamente non ha nessuna responsabilità in questa lacuna Federale).

 

La riorganizzazione didattica del settore agonistico (4° settore) è ora più che mai necessaria, e con il corso allenatori alcuni ci stanno lavorando (Bellodi).

Ma bisogna urgentemente risolvere il problema degli istruttori di 1° livello di tutto ciò che appartiene al settore agonistico.

Lo schema ideale sarebbe avere degli istruttori generici di 1° grado (Coni) che facciano la preparazione di base di tutto ciò che è apnea nel settore agonistico, poi si dovrebbe passare agli istruttori di specialità (pesca in apnea, apnea, rugby, hockey,ecc) con mansioni di 2° grado (Coni), dopo di che si passerebbe agli allenatori di 3° grado (apnea è in realizzazione, per la pesca è tutto da inventare, rugby e hockey non mi è chiaro) per la preparazione degli agonisti, e infine resterebbero i maestri o commissari (4° Coni) con l'incarico di formare gli istruttori.

In questo quadro andrebbero riqualificati tutti e andrebbero rivisti i programmi didattici, ad iniziare dagli istruttori di pesca in apnea.

 

Ma tutto ciò, che per me è altamente auspicabile, è solo un futuribile lacunoso, visto che in campo Federale non sono stati neppure chiariti i rapporti tra i settori.

Problemi politici :huh: .

 

Se si smettesse con tutte queste sterili polemiche di questi ultimi 2 anni ci sarebbe da lavorare per tutti, e ovviamente non mi riferisco agli esterni alla Federazione che nulla hanno a che spartire con tutto ciò.

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

NON ho affatto terminato...

E' solo che sono occupato con qualche antipatico problemino...

Appena posso torno sull'argomento, credo che ci sia ancora bisogno di chierezza per evitare che le scemenze, quelle vere, abbiano ancora spazio.

 

A fra qualche giorno, sarò estremamente chiaro!

 

:angry::fish:

 

Gianfranco :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...