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Incidenti Apnea Statica


Ospite Paolo Acanti

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Gentile amico,

intanto bentornato ed in bocca al lupo per le tue speranze.

 

Vorrei farti alcune domande sempre che tu sia disposto a parlare di quanto ti è accaduto e del perchè ti è accaduto.

 

Ora scappo a scuola ma se vorrai, ptrei farti alcune domande per nalizzare con te e con gli altri, medici compresi quanto accaduto, credo che la comprensione troppo deicata agli effeti e poco alle cause, sarebbe un bene per te e per tutti noi.

Grazie comunque, non ti sentire obbligato. :jrgian:

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Ospite Gianfranco Ciavarella

OK, rileggo con maggiore attenzione quanto hai postato e poi passerò a farti domande e ............. perdonami se non sarà piacevole.

Naturalmente se dovessi esagerare metti pure la parola fine.

Grazie tantissime!

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Ospite Gianfranco Ciavarella
Eccomi! Come promesso ad un amico che frequenta il Sub Club Brescia, come del resto Emanuele Cinelli (che di vista credo mi conosca) mi faccio VIVO! E' proprio il caso di dirlo! Sono il Mario Scolari dell'articolo...apneista fortunato, almeno il più fortunato dei due.

 

Dico subito che non ho letto tutte le pagine della discussione ma lo farò al più presto.

 

Non mi stavo propriamente allenando...stavo più "cazzeggiando" con esercizi volti al rilassamento...men che meno tirando l'apnea...però (anche se a dire il vero si sono impegnati molto in molti a farmi credere al malore o congestione) è stata una sincope.

 

Avevo l'assistenza (anche se non proprio procurata con ortodossia) di 1 bagnino sopra la testa e altri 4 o 5 in giro per la piscina...e mi hanno tirato su...forse con qualche secondo di ritardo...ma mi hanno tirato su... Il problema è che, igenuamente, stavo facendo esercizi in dispnea, senza attrezzatura, quindi mezza piscina è finita nei miei polmoni, seni e affini, devastandomeli...

 

Come se non bastasse ho aspirato con gli stessi un pò di vomito (ecco perchè parlano di congestione...) il quale ha contribuito allo "sbiancamento" dei miei polmoni...

 

Comunque, niente arresto cardiaco e coma quasi immediato...la respirazione spontanea dopo un pò di turni di artificiale tra i i bagnini, intubazione (con molta fatica, mi raccontano perchè tra ostruzioni e il mio collo che era diventato un tronco rigido)...la saturazione era minima...

 

Il coma (a questo punto indotto) è durato circa 5 giorni e 10 me ne sono serviti per smaltirlo...gradualmente ho recuperato i polmoni (polmonite ab ingestis) e le forze...ma le prime 24/48 ore si tremeva il peggio...i polmoni erano una unica macchia nera e si temevano lesioni cerebrali...che non ho...

 

L'unico rammarico è quello di non aver richiesto assistenza specifica e dedicata (anche se meglio di così...) e di aver inconsapevolmente sottovalutato un esercizio...

 

Adesso è un bel casino...ho voglia di tornare in acqua e pescare, fare l'esame per il secondo grado di apnea (mi manca solo l'acqua libera), fare immersioni...ma ho una moglie (da tre mesi) che non è preoccupata...di più...e con tutto quello che ha passato mi sembra un insulto!

 

Vi saluto per il momento che mi leggo tutti i post!

 

Un saluto a Emanuele e all'altro mio amio di cui non ricordo il nick (non ti offendere ma vi conosco tutti di vista ma mai che mi rimanga in mente uno straccio di nome!!!)...

 

Parto da quanto da te scritto e mi pare evidente la motivazione delle tue "esercitazioni", la pesca sub.

 

Vero?

 

Cosa ti fa credere che esercizi in dispnea possano esserti utili?

Perchè allenare l'apnea statica per la pesca? Chi ti ha spiegato che è utile farlo? Cosa ti avrebbe detto?

 

Come e perchè hai potuto credere di non essere stanco?

 

Hai fatto degli errori, ma le motivazioni erano, mi pare palese, il miglioramento dell'apnea per la pesca, perchè mai allora esercitarsi in tale maniera? Quale meccanismo pensavi di ALLENARE???

 

Grazie, mi fermo qui, per ora.

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Mi spiace deluderti o deludervi...l'ho detto, era un puro cazzeggio...mi spiego meglio:

 

non sono un apneista estremo (a dire il vero nemmeno non estremo...ho sempre praticato l'apnea per la pesca e neanche a livelli troppo esasperati, fin da piccolino). Con i corsi di apnea 1 e 2 e di pesca mi sono voluto documentare per migliorare la tecnica e la mia conoscenza, per fare le cose più in sicurezza, insomma :D

 

esercizi di statica (molto pochi, a dire il vero) li ho fatti durante i corsi come "riscaldamento" ma senza mai tirare o puntare verso prestazioni eccelse, sia in apnea che in dispnea...forse fatti per avvicinare o allenare il fisico alla "mancanza d'aria" e per indurre un certo rilassamento

 

ho sempre avuto paura delle contrazioni nè mai nessun istruttore o chicchessia mi ha mai intimato di raggiungerle farlo (in attività di pesca qualche volta mi è capitato...), anzi...

 

L'"allenamento" che stavo facendo non presupponeva il superamento di nessun limite ma solo un mantenimento del livello "atletico" conseguito durante i corsi, nè finalizzato all'agonismo

 

solitamente facevo questi esercizi per prepararmi a qualche vasca di rana in immersione e non ho mai raggiunto le contrazioni

(qualche volta nella rana in immersione), dopo almeno mezz'ora di nuoto

 

escludo il malore e ipotizzo un mio errore (l'ipotesi che faccio è che possa essere stato troppo rilassato con un livello di CO2 nel sangue molto basso ma non posso ricordare, nè ricordo di essere mai stato estremamente rilassato durante questi esercizi...diciamo un rilassamento "normale", non sicuramente da astrarmi o robe del genere...forse in queste condizioni l'iperventilazione è dietro l'angolo)

 

in sostanza, credo di avere peccato di inesperienza e ho pagato (anche se il prezzo poteva essere molto più alto)...

 

Alcune cose non me le spiego e cioè:

 

perchè il mio livello di CO2 sarebbe dovuto essere così basso? In fin dei conti prima di quegli esercizi ho consumato un bel pò con il nuoto e di solito non prolungo i tempi di recupero per incrementare le prestazioni apneistiche...forse perchè ero a stomaco vuoto?

 

il vomito: erano le 19.30 e avevo mangiato a mezzogiorno (mi è capitato, in passato, di sentirmi "appesantito" in condizioni simili ma si è sempre risolto con un bel ruttino...) e mi hanno detto che ho vomitato l'anima...devo davvero credere all'ipotesi congestione? Ma non dovevo essere a stomaco vuoto?

 

 

Per rispondere alle tue domande...forse in parte ho già risposto: l'apnea statica non è fatta con nessuna finalità migliorativa di alcunchè. Il corso che ho fatto io (FIPSAS) era più incentrato sulle tecniche di respirazione e sembrava più un forte allenamento di dinamica (abituare il fisico a operare sotto sforzo in condizioni di carenza di aria) ma non si è mai parlato di raggiungimento di contrazioni o di soglie di dolore, nè tantomeno di endorfine e amenità simili. Il rilassamento per noi è inteso, se non ho interpretato male, come mettere il corpo (e non le mente) in condizioni di consumare il meno possibile durante un'apnea e non di fregarlo inducendo uno stato di "ignoranza" dei segnali di allarme che manda.

Non mi ricordo se ero stanco o meno...qui non ti posso aiutare. Diciamo che posso immaginare di no perchè l'ho fatto tantissime volte e tutte nello stesso modo (sono molto abitudinario) e non ho mai avvertito un limite di stanchezza...ma non ho mai neanche forzato...forse quella sera il fisico era diversamente disposto...

Non è che pensavo, penso di allenare qualche meccanismo...volevo mantere, diciamo , lo stato dell'arte, ma non di certo con la statica (facevo solo 2 o 3 dispnee e poi un paio di vasche a rana in immersione e poi ricominciavo a nuotare...l'allenamento vero l'avrei fatto tornando a pescare o di lì a pocco sarebbe iniziato il corso di allenamento o mantenimento, che dir si voglia)...non so credo che sia più pericoloso e frustrante tornare in acqua dopo un anno di digiuno, no?

 

Spero di essere stato esaustivo nelle mie risposte e, qualora non lo fossi, chiedete...ma aiutate anche me a capire!

 

Ciao!

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Non ti preoccupare di deludermi o di gratificarmi, sto solo cercando il quadro generale delle tue condizioni, prima, durante e dopo l'evento, dopo faremo pure la "nostra" ricostruzione.

Ti prego, di non cercare di dare risposte legate alle tue conoscenze dovute ai corsi ma semplicemente alle domande che ti pongo, poi, se vorrai potremo analizzare le tue supposizioni relativamente alle tue conoscenze. Le tante virgolette alle quali sei stato costretto dicono tanto ma sembrano pure un tentativo di giustificazione di atteggiamento o comportamento.

Intendiamoci, hai certamente errato ma il nostro intento, almeno il mio, non è quello di GIUDICARE per rimproverarti ma di ANALIZZARE per capire.

 

Ora ti chiedo un ulteriore sforzo di memoria chiedendoti di ricordare cosa hai fatto prima della sincope.

Voglio dire prima della seduta di allenamento e durante la seduta di allenamento.

Fosse anche solo quello che tu hai chiamato impropriamente "riscaldamento".

Tu chiederei di essere analitico il più possibile e senza dare la qualifica dell'esercizio ti limitassi a descrivere l'esercizio stesso. Lo faccio perchè potresti incorrere nell'errore di credere un esercizio opportuno per una certa cosa ma potresti aver fatto cosa diversa ed utile ad altro o assolutamente inutile o inutile ed anche dannoso. (sono solo supposizioni)

Continuerò a farti domande per un pò senza scrivere altro e pregherei anche i medici, Massimo, Uccio o chiunque altro a fare altrettanto.

Le analisi e le conclusioni tiramole solo più in la.... sei daccordo???

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Dunque: purtroppo non posso fare appello alla memoria perche non ricordo una beata fava di quei giorni.

 

Però, tutte le sedute facevo:

 

nuoto a stile, circa 30 minuti;

 

un minuto o poco più di recupero;

 

tre dispnee, rispettivamente da 1', 1' 15", 1' 30" se riuscivo, con recupero di circa un minuto e non ho mai avuto contrazioni;

 

un paio di minuti di recupero;

 

1 vasca e mezza (2 se riuscivo) di rana in immersione, a volte per due volte, se ne avevo voglia;

 

altri 15/20 min di nuoto in superficie.

 

Ho sempre seguito questo programma per circa un mese e mezzo, due volte a settimana.

 

Mi dicono, e non ho motivo di sostenere diversamente, che l'incidente è capitato nella terza dispnea.

 

Per maggior chiarezza :laughing: dirò che mi ricordo (o meglio penso di ricordare) delle cose ma che si scontrano fortemente con quanto precedentemente affermato e cioè:

 

alla terza dispnea risalgo intorno a 1' 25" perchè non ce la facevo a stare giù di più, tanto comunque più o meno c'ero

 

faccio la rana e in risalita succede qualcosa poi buio

 

è questo quello di cui ero convinto fino a che non mi hanno raccontato...

 

ah, dimenticavo...prima della seduta ho pagato l'abbonamento a 20 ingressi in piscina e 10 in sauna... A parte le battute, a quanto mi posso ricordare una giornata normale...il solito tram tram...

Modificato da bambos
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  • 3 settimane dopo...

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