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Canoa Gonfiabile!!!!


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Cari amici, ero io che avevo impostato il primo topic sulla canoa per la pescasub; avevo ricevuto alcune risposte, tra le quali alcune molto interessanti di Pandasub; ho fatto alcune ricerche su internet, e ho scelto il kayak che per me pensavo potesse andare bene.

Presa la decisione sono andato a trecento kilometri da casa mia, con una pandina con barre porta pacchi sopra a comprare il kayak che avevo scelto.

I primi di dicembre ho varato questa piccola imbarcazione, con tutti i dubbi che la inesperienza in questo campo portava dietro di se.

Ebbene, appena salito sul kayak, fatte le prime dieci pagaiate mi sono detto : "Ma come ho fatto tutto questo tempo a farne a meno?"

Da allora tengo più al kayak che a mia moglie (che non ho!!).

Sul kayak ho fatto tutto l'inverno, con qualsiasi tempo e mare, con ogni temperatura. Non c'è mare che preoccupi (bisogna comunque essere prudenti), e anche il vento fa solo faticare un po' di più. Sono andato a pesca pagaiando contro un vento di 12 nodi da sud, con creste bianche che facevano il mare deserto anche dei più affezzionati barcaioli o gommonauti.

Percorro tranquillamente anche 5 o 6 km in andata e uguale in ritorno; per spiegarmi con quelli delle mie parti dal Passetto a Portonovo, andata e ritorno.

Ho scoperto zone di pesca che non avrei trovato neanche con il gommone, e le catture ne hanno giovato, il tutto in totale silenzio tranquillità, rispetto della natura.

Ho attaccato una bandiera segnasub alta un metro con un quadrato rosso con striscia bianca, di 40 cm per lato, a prova di imbecille.

In più dopo sei mesi posso dire di essemi fatto anche un bel fisichetto, e che l'allenamento della parte superiore del corpo, che nelle lunghe ore di apnea è tralasciata, è una cosa che di cui sentivo la mancanza.

Avrei ancora altre cento motivazioni positive da esporvi, ma non vi tedio oltre.

 

Se qualcono delle mie parti mi vede in mare, non esiti a venirmi a salutare: Sono certamente io, per il momento sono l'unico.

E poi mi si riconosce facilmente; uno che rema con muta, maschera, pinne e cintura dei pesi indossate....su un kayak giallo.

 

Diego

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Diego,

potresti postare più informazioni riguardo al tipo di kayak ed eventualmente spiegarci cosa ti ha indotto a scegliere "quel" modello particolare? (eventuali foto gradite).

Luca.

 

 

P.S. Ritengo questo post utile a molti e mi dispiacerebbe chiuderlo preventivamente, quindi vi invito a fare le vostre considerazioni "personali" solo tramite MP. Grazie per l'eventuale collaborazione.

Modificato da Gianluca Zeni
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Perdonatemi se insisto su questo punto ma qualcuno sa come viene consideratqa la canoa in senso "marino".

 

Veramente,non è che poi rompono le scatole se una la ancora e si allontana come fanno col gommone?

 

D'altra parte,se lo scooter si può trainare durante la pesca tipo boa non so se ciò sia possibile con la canoa.

 

Voi che dite?

 

Ciao :bye::bye:

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Sottoscrivo in pieno tutto quanto ha detto Diego.

 

Anche io mi sono innamorato del mio Kaiak (e anche io ho montato sopra un'asta per la bandiera segnasub e poi per sicurezza ne ho messe addirittura due di bandiere).

 

Anche io come Diego sono il solo per ora nella nostra zona di Santa Marinella - Civitavecchia (o almeno in tutti questi anni non ho mai visto nessun altro).

 

E non potete immaginare le risate che mi sono fatto quest'estate quando sono stato più volte riconosciuto ed affiancato da amici con il gommone che mi guardavano come fossi un marziano.

 

Sarei curioso in ogni caso di sapere di più sulla canoa di Diego in modo da capire se sto usando il modello giusto o se non è meglio il suo (a meno che non stiamo usando lo stesso ma non credo visto che il mio è nero con varie scritte colorate).

 

Inoltre trovo molto interessante il quesito di Uccio (al quale io non so rispondere) in quanto io mi spingo spesso parecchio al largo. Ma pur avendo incrociato parecchie volte la Guardia Costiera non mi hanno mai preso in considerazione (forse li abbiamo disorientati...).

 

G.

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Io affitto spesso il kayak al mare per fare snorkeling, mi porto dietro acqua pinne, maschera e vai dove a nuoto ci metteresti un'eternità.

Che kayak usate? quelli da mare in plastica con il posto per sedersi "stile kayak da fiume" oppure quelli "monoblocco"? non so come chiamarli... ma manca il buco per entrare :D

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Ospite Pandasub

Ciao a tutti, mi permetto solo ora di rispondere ai quesiti presentati in quanto il mio parere lo avevo già detto e credo di essere uno dei primi che ha usato la canoa per abbinarla a questo sport (ho cominciato nell'80... sic)

Cominciamo con quelli "legali" di Uccio!

Il kayak e la canoe credo che siano inseriti nella categoria dei natanti e non delle imbarcazioni...questo da loro dei vantaggi (nessuna dotazione di sicurezza), ma anche delle limitazioni (limite dei 200 mt dalla costa, proibizione all'uso di notte ANCHE CON LUCI A NORMA che non sono previste per questo tipo di mezzi, proibizione all'attraversamento di specchi di mare nel quale avviene il transito di motonavi ecc ecc)...stiamo parlando cioé di un mezzo che è equiparato al classico moscone e/o pedalò

Allo stesso tempo non mi risulta che ci sia qualcuno così fiscale da misurare la distanza da riva di questi mezzi (fino a dove arrivano i pedalò in estate?), anche perchè una contestazione in tal senso provocherebbe il paradosso di un sub che DEVE stare a + di 500 mt da riva e del natante che NON DOVREBBE arrivare a quella distanza.

Per quel che riguarda il modello usato, credo che non esista nessun obbligo in materia ed ognuno si prende quello che risponde meglio alle proprie necessità.

Ad esempio io uso il tipo pneumatico (perchè la metto in un borsone e la trasporto in treno senza usare l'auto, come sarebbe invece obbligatorio con una rigida), "aperta" come quella degli indiani (perchè ci carico sopra anche i borsoni delle attrezzature e non sono costretto a rientrare nello stesso posto in cui sono entrato) ma non esiste alcuna controindicazione ad usarne un modello differente, purchè lo si faccia a "ragion veduta" e non perchè l'ha consigliata Tizio o Caio.

In ogni caso è inutile parlarne tanto...bisogna provarla e vi accorgerete della sua comodità d'uso (quasi come con un gommone...senza il fastidio del gommone)...inoltre si ormeggia o trascina dietro come una comune plancetta.

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Ricordo a tutti che:
Qualsiasi utilizzo del Forum implica l’accettazione e il rispetto delle linee guida

Alla luce di tutto (chi ha avuto tempo di leggere bene, altrimenti inutile chiedere spiegazioni) ho effetuato una pulitura dei post non inerenti l'argomento. Onde evitare inutile lavoro a me ed agli altri moderatori invito tutti gli utenti a seguire le linee guida pena la chiusura del post.

Grazie a tutti per la vostra collaborazione

Luca.

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Ospite Pandasub
ragazzi... 'sta storia della canoa mi intriga.  :boat:

 

anch'io opterei per la gonfiabile perchè spesso nn ho auto a disposizione...

 

qualcuno mi sa parlare di prezzi?

 

ciao a tutti  :bye:

S

 

 

...sui prezzi sono la persona meno affidabile, visto che la mia canoa attuale mi segue da 13 anni (una metzeler)...in ogni caso fai una ricerca su internet con ""inflatable boat" e qualcosa dovresti trovare, anche se personalmente ti consiglierei di + il salone della nautica di Genova ad ottobre( ma non so dove abiti)

Ricordati comunque che questi mezzi sono costruiti con due materiali diversi...il tessuto gommato (neoprenico) che lo rende uguale ai gommoni di vecchia fattura (e sono + pesanti) ed il PVC che rende il mezzo + leggero (un po' meno resistente alle forature) insensibile agli ultravioletti del sole e che comunque si può riparare comodamente con i nuovi collanti in commercio.

Io ti consiglio quest'ultimo tipo, ma devi comunque vedere cosa trovi in commercio dalle tue parti.

Ciao

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Per rispondere alle domande di Gherardo e gli altri, devo precisare che il mio kayak non è del tipo gonfiabile, ma è interamente costruito in polietilene.

E' del tipo sit on top, cioè che ci si siede sopra essendo il piano modellato all'uopo, e non ha il pozzetto su cui si entra come nei kayak tradizionali. E' inaffondabile ed autosvuotante, cioè possiede dei fori da cui defluisce l'acqua che eventulmente entra , a causa di un'onda particolarmente grande o per altri motivi. Il fatto che sia autosvuotante a mio parere è assolutamente essenziale.

 

Lo scafo nella parte inferiore ha la sagoma detta a "ala di gabbiano" il che permette alla barca di essere estremamente stabile, e di poter scendere e salire a proprio piacimento, in acqua alta, senza nessun problema e senza dover togliersi di dosso nulla della attrezzatura da pesca.

La prua è ben pronunciata e consente di rompere bene l'onda.

 

In commercio ve ne sono di diversi tipi; nell'acquisto ho cercato di immaginare quali fossero le mie esigenze di tragitto (lunghezza, condizioni del mare ecc..) e di spazio (cosa porto con me di solito? e come sistemarlo?).

Infine ho scelto un sit on top di 3,30 mt, che mi è sembrato, e così l'esperienza successiva mi ha dimostrato, essere la lunghezza che riunisce varie caratteristiche di utilità e ingombro; cioè non è troppo lungo, e perciò si mette bene ovunque, e al contempo è abbastanza filante in mare. Kayak più lunghi sono forse più veloci, ma meno comodi da sistemare all'asciutto.

Kayak più corti sono invece meno controllabili in mare, e più faticosi da far andare avanti. (potete guardare nel sito WWW. sitontop.it)

 

In acqua, a meno che il mare non sia molto mosso, lo si porta dietro come un pallone da sub. io ho comunque messo un'ancoretta da un kg, in modo tale che se ho necessità lo ancoro e pesco nelle vicinanze. Se il mare è calmo basta anche un pedagno da sette etti.

 

Il prezzo del mio è di 580euro pagaia e sedile (che non uso) compresi.

Ma ve ne sono di più economici. Anche se quelli che ho visto non avevano le caratteristiche che cercavo.

 

Per il trasporto all'asciutto, bastano due ruote da mettere in un qualche modo a poppa, e lo si carica e scarica dalla macchina senza problemi.

Una volta in mare c'è da divertirsi.

 

Per me che pur avendo un tenderino, con motore da 8 cv. , non volevo troppe rotture di zebedei, con bolli, assicurazioni, benzine, serbatoi, rimessaggi, tempo brutto, ecc.. ecc. il kayak è stata veramente una svolta epocale nel mio modo di pesca. Perchè unisce tutta la comodità delle uscite da terra, con la possibilità di spaziare dieci volte di più di quanto non si faccia a pinne.

 

Qualcuno domandava che cosa succede se il mare si muove. Mi sento di dire questo: se il mare è talmente mosso da non consentire di rientrare a pinne, allora non si rientra neanche con il kayak, ma in tutte le altre situazioni è molto più sicuro.

 

D'inverno ci si scalda remando, anche con temperature bassissime, d'estate, se si ha una muta foderata, si sta freschi. Io ad esempio oggi avevo freschetto nonostante ci fossero 25 gradi.

 

L'unica cosa è che bisogna essere un po allenati; non si può pensare di uscire la prima volta e fare 10 km, perchè se pure ci si riuscisse il giorno dopo ti ricoverano.

Bisogna fare le cose gradualmente e prendere confidenza con i movimenti, gli equilibri, il risparmio di energia ecc. ecc.. Poi dopo si può cominciare a spaziare un po di più.

 

Ciao. Diego

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:bye:

Per rispondere alle domande di Gherardo e gli altri, devo precisare che il mio kayak non è del tipo gonfiabile, ma è interamente costruito in polietilene.

E' del tipo sit on top, cioè che ci si siede sopra essendo il piano modellato all'uopo, e non ha il pozzetto su cui si entra come nei kayak tradizionali. E' inaffondabile ed autosvuotante, cioè possiede dei fori da cui defluisce l'acqua che eventulmente entra , a causa di un'onda particolarmente grande o per altri motivi. Il fatto che sia autosvuotante a mio parere è assolutamente essenziale.

 

Lo scafo nella parte inferiore ha la sagoma detta a "ala di gabbiano" il che permette alla barca di essere estremamente stabile, e di poter scendere e salire a proprio piacimento, in acqua alta, senza nessun problema e senza dover togliersi di dosso nulla della attrezzatura da pesca.

La prua è ben pronunciata e consente di rompere bene l'onda.

 

In commercio ve ne sono di diversi tipi; nell'acquisto ho cercato di immaginare quali fossero le mie esigenze di tragitto (lunghezza, condizioni del mare ecc..) e di spazio (cosa porto con me di solito? e come sistemarlo?).

Infine ho scelto un sit on top di 3,30 mt, che mi è sembrato, e così l'esperienza successiva mi ha dimostrato, essere la lunghezza che riunisce varie caratteristiche di utilità e ingombro; cioè non è troppo lungo, e perciò si mette bene ovunque, e al contempo è abbastanza filante in mare. Kayak più lunghi sono forse più veloci, ma meno comodi da sistemare all'asciutto.

Kayak più corti sono invece meno controllabili in mare, e più faticosi da far andare avanti. (potete guardare nel sito WWW. sitontop.it)

 

In acqua, a meno che il mare non sia molto mosso, lo si porta dietro come un pallone da sub. io ho comunque messo un'ancoretta da un kg, in modo tale che se ho necessità lo ancoro e pesco nelle vicinanze. Se il mare è calmo basta anche un pedagno da sette etti.

 

Il prezzo del mio è di 580euro pagaia e sedile (che non uso) compresi.

Ma ve ne sono di più economici. Anche se quelli che ho visto non avevano le caratteristiche che cercavo.

 

Per il trasporto all'asciutto, bastano due ruote da mettere in un qualche modo a poppa, e lo si carica e scarica dalla macchina senza problemi.

Una volta in mare c'è da divertirsi.

 

Per me che pur avendo un tenderino, con motore da 8 cv. , non volevo troppe rotture di zebedei, con bolli, assicurazioni, benzine, serbatoi, rimessaggi, tempo brutto,  ecc.. ecc. il kayak è stata veramente una svolta epocale nel mio modo di pesca. Perchè unisce tutta la comodità delle uscite da terra, con la possibilità di spaziare dieci volte di più di quanto non si faccia a pinne.

 

Qualcuno domandava che cosa succede se il mare si muove. Mi sento di dire questo: se il mare è talmente mosso da non consentire di rientrare a pinne, allora non si rientra neanche con il kayak, ma in tutte le altre situazioni è molto più sicuro.

 

D'inverno ci si scalda remando, anche con temperature bassissime, d'estate, se si ha una muta foderata, si sta freschi. Io ad esempio oggi avevo freschetto nonostante ci fossero 25 gradi.

 

L'unica cosa è che bisogna essere un po allenati; non si può pensare di uscire la prima volta e fare 10 km, perchè se pure ci si riuscisse il giorno dopo ti ricoverano.

Bisogna fare le cose gradualmente e prendere confidenza con i movimenti, gli equilibri, il risparmio di energia ecc. ecc.. Poi dopo si può cominciare a spaziare un po di più.

 

Ciao. Diego

 

 

 

Grazie diego e Grazie a Tutti per le dettagliate spiegazioni su tale attrezzo!!!

Anche se credo che alla fine Optero per lo Scooter pero' anche in questo caso un paio di dubbietti in merito mi rimangono.

 

 

Sento sempre parlare che a quanto pare lo scooter presenta molto spesso sto problema dell'ingolfamento e della mancata accensione facendo rischiare la nuotata a pinne magari da punti molto distanti dalla costa.

 

A sto punto chiedo a chi lo utilizza se mi sa dire il motivo di questi problemi e come si effetua una eventuale pulitura del Motore in modo che L'atttrezzo non vada ad incasinarsi nei momenti meno indicati

Ciao

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Ospite Rackham

sono andato presso un pto vendita e devo dire che dal vivo l'articolo è ancora più convincente...

 

ora...

il modello che si vede nella foto di Gherardo su pescasub è fantastico, ma, dato che sono a corto di finanze, sarei orientato verso un battellino pneumatico, che ne costa la metà.

 

si chiama Fish Hunter ed è completo di remi con scalmi (nn pagaia) e panche; in più è anche spazioso. il materiale di cui è fatto è lo stesso della canoa.

l'unico dubbio è: come si comporterà in mare?

è sicuramente molto stabile, ma a maneggevolezza?

nn ci andrei con mare mosso, ma onde e moderata corrente capitano...

 

voi che ne dite?

S

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Ospite Pandasub

Dalla foto non riesco a capire quanto è lunga, ma se dici che è fatta dello stesso materiale delle canoe (PVC?)dovrebbe andare bene.

Sugli scalmi ti dico subito che non vanno bene per una serie di motivi (contrappeso dei remi mancanti, scarsa rigidità del materiale su cui sono applicati gli scalmi ecc ecc) ma non credo che sia un problema, visto che di pagaie in vendita ne troverai ovunque (meglio quelli assemblabili con incastro )

Quello che mi preoccupano sono quei due "cuscini" su cui sederti...alzano troppo il baricentro e non vanno bene, mentre per la direzionalità del mezzo bisogna vedere se sotto esiste qualche "pinnetta direzionale".

In ogni caso, fino a quando non si riempie di acqua (col mare mosso è quasi normale) non dovresti avere grossi problemi

:bye::bye:

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