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Roma e dintorni.


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Metto su commissione, anche se meriterebbe di essere postata dagli artefici del superbo gesto, questo scatto.

Il personaggio lo riconoscete ma lui è "timido" e così la posto io.

Con un velo di malinconia osservo questa foto ripensando a quel che è passato, e so che dovrò aspettare un altro lungo anno per rifarmi tre settimane di mare.

CHE AMAREZZA!!!

Modificato da simone78
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dove vai?

 

r.

 

Partirei dalla Frasca... poi tendenzialmente, come d'uso, verso nord,Tarquinia, Montalto... sempre se è possibile.

 

E poi vorrei curiosare una secca che è da tanto che voglio vedere, ma ci vuole il limpido perchè è fondina.

Ma giusto per per farci conoscenza, senza nessuna velleità seria.

 

A sud so gnurant' completamente.

 

Tu che notizie hai?

 

 

Grazie

 

 

:bye:

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r.

 

Partirei dalla Frasca... poi tendenzialmente, come d'uso, verso nord,Tarquinia, Montalto... sempre se è possibile.

 

E poi vorrei curiosare una secca che è da tanto che voglio vedere, ma ci vuole il limpido perchè è fondina.

Ma giusto per per farci conoscenza, senza nessuna velleità seria.

 

A sud so gnurant' completamente.

 

Tu che notizie hai?

 

 

Grazie

 

 

:bye:

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Oggi sono riuscito a strappare un paio d'ore a questa giornata prima di rientrare a lavorare (domani :D )...

 

Approfitto della quiete del mare di oggi, perchè ieri era proprio impossibile uscire col gommone.

Ho tre segnali da controllare con le condizioni di oggi: parto sugli 8 mt, la visibilità è pessima ma controluce si può pescare .

Primo tuffo e come al solito in quel punto la mangianza ribolle; castagnole, sarde, tanute, saraghi e qualche cefalo fanno il carosello. Arrivano due denticiotti e si uniscono al banchetto. Tutto ad un tratto due rumori sordi WROOOM WROOOM e la mangianza sio appiattisce sul fondo, i dentici partono come missili e gli altri pesci scompaiono. Ho ancora un po di autonomia e aspetto ancora un pò, ma poi il silenzio ...

Proverò altri 10 tuffi in zona, ma ormai è terra bruciata, non c'è più forma di vita.

Un vento teso da est non migliora le condizioni dell'acqua, anzi ... Fino a 10mt non apre e l'acqua è gialla.

Decido di spostarmi su una zona un pò più fonda.

Scendo con il 75, sperando di sorprendere per l'ennesima volta delle belle corvine avvistate una decina di giorni fa nel torbido della scorsa sciroccata.

Arrivo sul fondo, sono circa 15 mt e la visibilità migliora sensibilmente. Sbaglio di una 15ina di mt il punto e mi tocca il passo del leopardo che risulterà la mossa vincente. Con 3 mt di visibilità questa volta non mi faccio sorprendere, lei è fuori ma è sola. La punto lentamente e poco prima del suo scatto la inchiodo sull'imboccatura. La porto su con me nello stesso tuffo e sono appagato. E' inutile disturbare la quiete dentro la loro casa e nemmeno ci vado a guardare. Questa tana l'ho trovata con tanti sacrifici e uscite a vuoto ... è abitata da qualche esemplare modesto e un paio notevoli. Magari non la conosco solo io e se cosi fosse vorrei che anche gli altri si comportassero come ho fatto io !!! Lunga vita a questi magnifici pesci, così eleganti e misteriosi.

Sicuramente ci tornerò ma solo a controllare che tutto sia in ordine. :devil::devil::devil:

Godetevi lo spettacolo, 2,2 kg.

 

 

 

complimenti Simò :thumbup:

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Vi voglio rendere partecipi di una mancata cattura.

Il fattaccio accadde in quel di ieri in una secca molto lontana dalla costa .

La secca è costituita da un pianoro vulcanico attraversato da spaccature e relative gole con qualche lastra qua e là con un bel po’ di acqua sopra………………questo il teatro

La preda principe qui è la cernia , ogni tanto i dentici, ma oggi con il termoclino alto niente dentici , ma la notizia per quest’anno non è una novità.

L’entusiasmo prima del lungo trasferimento è palpabile, inizia il periodo migliore per la pesca, la giornata è splendida , il mare una tavola tanto che il trasferimento sembra più veloce del solito.

Il mio equipaggio oggi è composto dal compagno di sempre , vecchia gloria della pescasub ed ex nazionale ed il figlio giovane rampante gran culone.

Durante il trasferimento assistiamo in ordine allo spettacolo dei delfini , a un bellissimo salto di un’ aguglia imperiale da record e alla consueta mangianza in superficie pressata dai gabbiani.

Arrivati sullo spot ci godiamo la solitudine e la pace di una mattinata serena.

Il rito della vestizione è come di consueto il più frenetico possibile condito dalla consueta goliardia, il boccaglio che sparisce , la pipì nell’ acqua saponata , insomma le solite cose.

Finalmente riusciamo a entrare in acqua , il vecchio fa da barcaiolo ,è il suo turno ,la profondità mal si concilia con l’età, prendo il mio (ex) fido 90 con mulinello e elastici da 20 e inizio a fare planate alla ricerca delle cernie.

Plana qua … plana là ….alzo lo sguardo e che ti vedo ? Il pesce della vita ,una ricciola di quelle che l’apertura di braccia non basta a contenerla tutta , se ne stava dietro uno sperone roccioso in corrente ….. immobile …..che ancora mi chiedo come facciano a stare ferme con la corrente senza nuotare …… deglutiva , apriva la bocca ingoiava e allargava le branchie.

Risalgo , non ho fiato a sufficienza per arrivare sino a lei e spararla.

Rimango ad ammirarla almeno cinque minuti , non riesco a calmare il cuore alla faccia dell’esperienza, ho preso già pesci grossi e anche molto grossi , ma questa li batte tutti , e soprattutto non scappa , rimane lì ferma. Sono indeciso, se chiamo il gommone per farmi dare un fucile più potente rischio di farla scappare , d'altronde con quel 90 ho bucato di tutto …. rischio,

porto il fucile alla seconda tacca , allento la frizione del mulinello rimetto la faccia in acqua e nooooooo non è possibile non c’è più, delusione, non è possibile era così tranquilla, non mi demoralizzo , mi concentro e mi preparo ad un’aspetto…… gran fiato e giù , arrivo a 15 metri e la vedo , si è spostata sulla sinistra , è sempre ferma gli vado incontro in caduta senza nuotare , ho la corrente alle spalle stringo il fucile a due mani voglio spremere tutta l’energia che posso dal fucile, lei inizia a muoversi , le taglio la strada stringendo la caduta , è a tiro , è tranquilla ,voglio essere sicuro , arrivo vicinissimo miro dietro l’occhio grande come una pallina da tennis che muove per osservarmi , premo il grilletto e…………niente …l’asta non esce , riprovo ….niente , l’asta è bloccata mi era già successo una volta ma pensavo di aver risolto, in una attimo di disperazione mi passa per la mente di fiocinarla a mano da quanto l’avevo vicina, ma ormai è passata , sfila lentamente e si perde nel blu della caduta …. senza fretta , come se l’uomo vicino a lei non costituisse nessuna minaccia ….. infatti…….

Risalgo , ormai è passata, chiamo il gommone ormai non ho più niente da perdere, mi faccio passare il doppio elastico e ritento , scendo e mi metto in piedi sul fondo, dopo un po’ sento un tonfo, penso al mio compagno che si è tuffato dal gommone e quasi bestemmio, mi giro e a 10 m da me due tonni mi stanno guardando pinne pettorali e dorsali aperte , sembrano due missili cruise grassi verniciati di blu, poi i pesci si girano e di nuovo il tonfo ….. non credevo che le scodate dei tonni fossero così rumorose e potenti.

Il seguito della giornata è stata una lenta agonia della mia autostima , ma oggi mi sento felice per essere stato testimone di tale manifestazione del mare, e domani sarò pronto ad affrontare un’altra giornata di pesca con il fucile giusto e come vuole la legge di Murphi non prenderò un’emerita cippa.

Ma chissenefrega il bello della pesca è anche questo.

Mi rimane in mente la frase del mio anziano compagno di pesca :<< In tanti anni di pesca può non succedere nulla e in cinque minuti può succedere tutto.... tu devi essere pronto per quei cinque minuti >>

 

 

P.S.

Mammamia come mi rode il culo.

 

 

 

 

Alessandro

 

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Vi voglio rendere partecipi di una mancata cattura.

Il fattaccio accadde in quel di ieri in una secca molto lontana dalla costa .

La secca è costituita da un pianoro vulcanico attraversato da spaccature e relative gole con qualche lastra qua e là con un bel po’ di acqua sopra………………questo il teatro

La preda principe qui è la cernia , ogni tanto i dentici, ma oggi con il termoclino alto niente dentici , ma la notizia per quest’anno non è una novità.

L’entusiasmo prima del lungo trasferimento è palpabile, inizia il periodo migliore per la pesca, la giornata è splendida , il mare una tavola tanto che il trasferimento sembra più veloce del solito.

Il mio equipaggio oggi è composto dal compagno di sempre , vecchia gloria della pescasub ed ex nazionale ed il figlio giovane rampante gran culone.

Durante il trasferimento assistiamo in ordine allo spettacolo dei delfini , a un bellissimo salto di un’ aguglia imperiale da record e alla consueta mangianza in superficie pressata dai gabbiani.

Arrivati sullo spot ci godiamo la solitudine e la pace di una mattinata serena.

Il rito della vestizione è come di consueto il più frenetico possibile condito dalla consueta goliardia, il boccaglio che sparisce , la pipì nell’ acqua saponata , insomma le solite cose.

Finalmente riusciamo a entrare in acqua , il vecchio fa da barcaiolo ,è il suo turno ,la profondità mal si concilia con l’età, prendo il mio (ex) fido 90 con mulinello e elastici da 20 e inizio a fare planate alla ricerca delle cernie.

Plana qua … plana là ….alzo lo sguardo e che ti vedo ? Il pesce della vita ,una ricciola di quelle che l’apertura di braccia non basta a contenerla tutta , se ne stava dietro uno sperone roccioso in corrente ….. immobile …..che ancora mi chiedo come facciano a stare ferme con la corrente senza nuotare …… deglutiva , apriva la bocca ingoiava e allargava le branchie.

Risalgo , non ho fiato a sufficienza per arrivare sino a lei e spararla.

Rimango ad ammirarla almeno cinque minuti , non riesco a calmare il cuore alla faccia dell’esperienza, ho preso già pesci grossi e anche molto grossi , ma questa li batte tutti , e soprattutto non scappa , rimane lì ferma. Sono indeciso, se chiamo il gommone per farmi dare un fucile più potente rischio di farla scappare , d'altronde con quel 90 ho bucato di tutto …. rischio,

porto il fucile alla seconda tacca , allento la frizione del mulinello rimetto la faccia in acqua e nooooooo non è possibile non c’è più, delusione, non è possibile era così tranquilla, non mi demoralizzo , mi concentro e mi preparo ad un’aspetto…… gran fiato e giù , arrivo a 15 metri e la vedo , si è spostata sulla sinistra , è sempre ferma gli vado incontro in caduta senza nuotare , ho la corrente alle spalle stringo il fucile a due mani voglio spremere tutta l’energia che posso dal fucile, lei inizia a muoversi , le taglio la strada stringendo la caduta , è a tiro , è tranquilla ,voglio essere sicuro , arrivo vicinissimo miro dietro l’occhio grande come una pallina da tennis che muove per osservarmi , premo il grilletto e…………niente …l’asta non esce , riprovo ….niente , l’asta è bloccata mi era già successo una volta ma pensavo di aver risolto, in una attimo di disperazione mi passa per la mente di fiocinarla a mano da quanto l’avevo vicina, ma ormai è passata , sfila lentamente e si perde nel blu della caduta …. senza fretta , come se l’uomo vicino a lei non costituisse nessuna minaccia ….. infatti…….

Risalgo , ormai è passata, chiamo il gommone ormai non ho più niente da perdere, mi faccio passare il doppio elastico e ritento , scendo e mi metto in piedi sul fondo, dopo un po’ sento un tonfo, penso al mio compagno che si è tuffato dal gommone e quasi bestemmio, mi giro e a 10 m da me due tonni mi stanno guardando pinne pettorali e dorsali aperte , sembrano due missili cruise grassi verniciati di blu, poi i pesci si girano e di nuovo il tonfo ….. non credevo che le scodate dei tonni fossero così rumorose e potenti.

Il seguito della giornata è stata una lenta agonia della mia autostima , ma oggi mi sento felice per essere stato testimone di tale manifestazione del mare, e domani sarò pronto ad affrontare un’altra giornata di pesca con il fucile giusto e come vuole la legge di Murphi non prenderò un’emerita cippa.

Ma chissenefrega il bello della pesca è anche questo.

Mi rimane in mente la frase del mio anziano compagno di pesca :<< In tanti anni di pesca può non succedere nulla e in cinque minuti può succedere tutto.... tu devi essere pronto per quei cinque minuti >>

 

 

P.S.

Mammamia come mi rode il culo.

 

 

 

 

Alessandro

Ripeto : "CHE RI-AMAREZZA!!!" :(

 

Quando torni , che quì da noi l'acqua è n'vetro :devil::devil::devil: ????

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Leggendo il racconto di Alessandro sono impalllidito e ho ragionato sull'efficienza dei nostri "ferri del mestiere", gli amati fucili...

I sono noto, fra gli amici, per la scarsa cura che ho verso l'attrezzatura che spesso non vede acua dolce per giorni restando in gommone anche per lunghi periodi.

I fucili hanno croste di sale sulle giunture, spesso gli elastici sono screpolati e le mute puzzano letteralmente.

Su due cose però non transiggo: sulle impiombature che devono essere sempre perfette e sul meccanismo di scatto.

Non so perchè e non mi spego come mai ma a volte, per cause inspiegabili, l'asta non parte, spingi il rilletto, lo violenti ma l'asta resta bloccata.

L'impiombatura passa nella maniera giusta, non ci sono impedimenti mal'asta non parte.... sembra si sia paralizzato il meccanismo di sgancio.

Bene, in quel caso il fucile non mi terrà più compagnia per le mie battute di pesca.

Un fucile su cui non ho la certezza più che assoluta non può essere un mio fucile, uno schioppo che mi ha tradito non avrà la seconda opportunità.

State certi infatti che il tiro non partirà sempre al cospetto di un pescione e mai di fronte a un tordo di tre etti.

Per questo dico ad Alessandro.... caxxo perchè hai continuato a pescare con un fucile che, come dici, già una volta ti aveva tradito.....?

Ma come si può??????

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

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@ a.bassu: ciao Alessandro,a me un'avventura così ancora non capita,ma se accadrà e l'arba mi si inccepperà..... lo faccio in 10.000 pezzi :devil:

 

spero la prossima volta non ti accadrà nulla e tutto vada per il meglio,stamane mi è venuto a trovare un amicone romano a cui ho prestato un 90 e un 120 cm perchè va a pesca in Sardegna per un pò :thumbup: ,speriamo non gli si incceppino i miei fucili :D o al ritorno me li da in testa :lol: ....

 

in bocca al lupo per la prossima,un saluto Aldo :bye: .

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Leggendo il racconto di Alessandro sono impalllidito e ho ragionato sull'efficienza dei nostri "ferri del mestiere", gli amati fucili...

I sono noto, fra gli amici, per la scarsa cura che ho verso l'attrezzatura che spesso non vede acua dolce per giorni restando in gommone anche per lunghi periodi.

I fucili hanno croste di sale sulle giunture, spesso gli elastici sono screpolati e le mute puzzano letteralmente.

Su due cose però non transiggo: sulle impiombature che devono essere sempre perfette e sul meccanismo di scatto.

Non so perchè e non mi spego come mai ma a volte, per cause inspiegabili, l'asta non parte, spingi il rilletto, lo violenti ma l'asta resta bloccata.

L'impiombatura passa nella maniera giusta, non ci sono impedimenti mal'asta non parte.... sembra si sia paralizzato il meccanismo di sgancio.

Bene, in quel caso il fucile non mi terrà più compagnia per le mie battute di pesca.

Un fucile su cui non ho la certezza più che assoluta non può essere un mio fucile, uno schioppo che mi ha tradito non avrà la seconda opportunità.

State certi infatti che il tiro non partirà sempre al cospetto di un pescione e mai di fronte a un tordo di tre etti.

Per questo dico ad Alessandro.... caxxo perchè hai continuato a pescare con un fucile che, come dici, già una volta ti aveva tradito.....?

Ma come si può??????

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

I fucili sono quelli che produce un amico , Fabrizio D'Agnano , una garanzia , ne ho avuto 8 dei sui e 4 li ho tutt'ora ,quello incriminato lo avrò da 10 anni e un fatto affettivo :wub: , ho spiegato il problema a Fabrizio che mi ha fornito la soluzione la prima volta e pensavo di aver risolto da solo , purtroppo il fatto si è ripetuto e questa sarà l'ultima :angry: , lo riporterò da Fabrizio per la riparazione con il quale mi sono già messo d'accordo poi lo regalerò a qualche amico :rolleyes: , dopo mi ricomprerò un altro fucile di quella misura sempre da Fabrizio , ma sarà un'altra storia :wub:

 

PS

Sembra di parlar di f**a :lol:

 

 

 

 

 

 

Sandro

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