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Roma e dintorni.


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Insisto: io in tana faccio pena.

 

Ieri però ho notato un fenomeno a cui non ho mai fatto caso più di tanto perchè il mio sguardo è di solito rivolto ad altre specie ittiche (rosa :wub: ).

I saraghi di solito non li guardo.

In ogni caso, stranamente (dopo tutti i malanni del mese scorso) avevo un buon feeling con l'acqua e con i metri del Giglio.

Insomma facendo un pò di aspetto e agguato a profondità "importanti" mi sono accorto di sti saraghi che si infilavano sotto i pietroni a limite con la sabbia (fai tu, potevano essere a 33 o 35 metri, io ovviamente li ho osservati dall'alto!).

 

Io in tana a 33-35 metri non ci vado manco se ci sono dei lingotti d'oro...

 

 

Per chiudere i saraghi del Giglio ne hanno fatti diversi di morti!!!

 

 

/quote]

 

 

Il problema Lorenzo non è solo quello della profondità perchè su quei fondali vedere il sarago che si infila non è sinonimo di cattura.

Su quelle franate il sarago una volta entrato fa decine di metri al coperto e magari risale anche verso profondità più accessibili.

Ovvio che setacciare la franata a 10 metri è un discorso mentre farlo sotto i 20 è un altro.

Personalmente in franata odio pescare i saraghi e nemmeno mi ci dedico perchè mi sento già sconfitto in partenza.

Meglio planare in cerca di corvine da colpire all'imboccatura o pescare proprio all'aspetto.

Invece quando capita di trovare zone circoscritte sulla sabbia, come in quel punto di cui parlavo nel post precdente, il gioco cambia completamente perchè il pesce resta lì e con metodo e pazienza si fa anche catturare.

Di sicuro, come dici te, i saraghi del Giglio sono pericolosi ma aggiungo inoltre che è tutta l'isola che può diventarlo perchè spinge facilmente ad andare oltre i propri limiti.

L'ho sempre detto, quella è un'isola magica e bellissima con ancora dei bellissimi pesci, ma no è un posto da principianti.

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

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Insisto: io in tana faccio pena.

 

Ieri però ho notato un fenomeno a cui non ho mai fatto caso più di tanto perchè il mio sguardo è di solito rivolto ad altre specie ittiche (rosa :wub: ).

I saraghi di solito non li guardo.

In ogni caso, stranamente (dopo tutti i malanni del mese scorso) avevo un buon feeling con l'acqua e con i metri del Giglio.

Insomma facendo un pò di aspetto e agguato a profondità "importanti" mi sono accorto di sti saraghi che si infilavano sotto i pietroni a limite con la sabbia (fai tu, potevano essere a 33 o 35 metri, io ovviamente li ho osservati dall'alto!).

 

Io in tana a 33-35 metri non ci vado manco se ci sono dei lingotti d'oro...

 

 

Per chiudere i saraghi del Giglio ne hanno fatti diversi di morti!!!

 

 

/quote]

 

 

Il problema Lorenzo non è solo quello della profondità perchè su quei fondali vedere il sarago che si infila non è sinonimo di cattura.

Su quelle franate il sarago una volta entrato fa decine di metri al coperto e magari risale anche verso profondità più accessibili.

Ovvio che setacciare la franata a 10 metri è un discorso mentre farlo sotto i 20 è un altro.

Personalmente in franata odio pescare i saraghi e nemmeno mi ci dedico perchè mi sento già sconfitto in partenza.

Meglio planare in cerca di corvine da colpire all'imboccatura o pescare proprio all'aspetto.

Invece quando capita di trovare zone circoscritte sulla sabbia, come in quel punto di cui parlavo nel post precdente, il gioco cambia completamente perchè il pesce resta lì e con metodo e pazienza si fa anche catturare.

Di sicuro, come dici te, i saraghi del Giglio sono pericolosi ma aggiungo inoltre che è tutta l'isola che può diventarlo perchè spinge facilmente ad andare oltre i propri limiti.

L'ho sempre detto, quella è un'isola magica e bellissima con ancora dei bellissimi pesci, ma no è un posto da principianti.

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

 

 

Ti racconto due fatti:

1. ho sentito dire che quando c'è andato "qualcuno" che di mestiere fa il pescatore e si trova a suo agio nell'abisso ha fatto carnieri d'altri tempi.

2. avendo amici che vanno con le bombole (non a pesca ovviamente) mi hanno detto che il Giglio è pieno di pesce, dentici, cernioni, saragoni etc.etc. comunemente avvistati ma dai 40 metri in giù.

 

Io credo che quelli che vediamo noi sono quelli che vengono su per mangiare e poi se ne tornano a quelle quote dove sono sicuri che non gli rompiamo le °°.

 

Appena sentono puzza di psub (ma anche di barconi di bombolari!!!) si inabissano e stanno tranquilli, anche perchè al Giglio fai 50 metri dalla costa e c'hai 70 metri di fondo, quindi per loro è una passeggiatina.

 

 

:bye:

Modificato da Senex
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Bella Giampiè tanti auguri ar vecchietto.....

 

Daiè diglielo che nun ce ferma nessuno!

 

66 Classe de Fero!

 

 

AUGURI!!! :D:D

 

ECCHETELODICOAFFA' !! (citazione di Donny Brasko)

Ringrazio commozionato tutti.

 

Lorenzo e Piero: continuate così che imparo qualcosa :P sono tutt'orecchi... ehm tutt'occhi.

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Insisto: io in tana faccio pena.

 

Ieri però ho notato un fenomeno a cui non ho mai fatto caso più di tanto perchè il mio sguardo è di solito rivolto ad altre specie ittiche (rosa :wub: ).

I saraghi di solito non li guardo.

In ogni caso, stranamente (dopo tutti i malanni del mese scorso) avevo un buon feeling con l'acqua e con i metri del Giglio.

Insomma facendo un pò di aspetto e agguato a profondità "importanti" mi sono accorto di sti saraghi che si infilavano sotto i pietroni a limite con la sabbia (fai tu, potevano essere a 33 o 35 metri, io ovviamente li ho osservati dall'alto!).

 

Io in tana a 33-35 metri non ci vado manco se ci sono dei lingotti d'oro...

 

 

Per chiudere i saraghi del Giglio ne hanno fatti diversi di morti!!!

 

 

/quote]

 

 

Il problema Lorenzo non è solo quello della profondità perchè su quei fondali vedere il sarago che si infila non è sinonimo di cattura.

Su quelle franate il sarago una volta entrato fa decine di metri al coperto e magari risale anche verso profondità più accessibili.

Ovvio che setacciare la franata a 10 metri è un discorso mentre farlo sotto i 20 è un altro.

Personalmente in franata odio pescare i saraghi e nemmeno mi ci dedico perchè mi sento già sconfitto in partenza.

Meglio planare in cerca di corvine da colpire all'imboccatura o pescare proprio all'aspetto.

Invece quando capita di trovare zone circoscritte sulla sabbia, come in quel punto di cui parlavo nel post precdente, il gioco cambia completamente perchè il pesce resta lì e con metodo e pazienza si fa anche catturare.

Di sicuro, come dici te, i saraghi del Giglio sono pericolosi ma aggiungo inoltre che è tutta l'isola che può diventarlo perchè spinge facilmente ad andare oltre i propri limiti.

L'ho sempre detto, quella è un'isola magica e bellissima con ancora dei bellissimi pesci, ma no è un posto da principianti.

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

 

 

Ti racconto due fatti:

1. ho sentito dire che quando c'è andato "qualcuno" che di mestiere fa il pescatore e si trova a suo agio nell'abisso ha fatto carnieri d'altri tempi.

2. avendo amici che vanno con le bombole (non a pesca ovviamente) mi hanno detto che il Giglio è pieno di pesce, dentici, cernioni, saragoni etc.etc. comunemente avvistati ma dai 40 metri in giù.

 

Io credo che quelli che vediamo noi sono quelli che vengono su per mangiare e poi se ne tornano a quelle quote dove sono sicuri che non gli rompiamo le °°.

 

Appena sentono puzza di psub (ma anche di barconi di bombolari!!!) si inabissano e stanno tranquilli, anche perchè al Giglio fai 50 metri dalla costa e c'hai 70 metri di fondo, quindi per loro è una passeggiatina.

 

 

:bye:

ecco xche nun pio nai gneeeeeente? :(

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ecco xche nun pio nai gneeeeeente? :(

 

Graziano, toglimi una curiosità, il tuo nome non mi è nuovo... non so se per averti letto qui o per averti conosciuto, non mi ricordo (è l'apnea) .

 

Ma tu che fai, corsi sub o cos'altro..... scusa l'ignoranza e l'invadenza!

 

:bye:

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Dove' che se' scarella a ostia di preciso?

 

Grazie

 

Ancora......

 

Scarelli al canale di pescatori.

Praticamente:

 

Scivolo canale dei Pescatori

41° 43.300'N

12° 18.252'E

 

Ci si arriva dal lungomare. :bye:

 

Giampiero, ma tu ci peschi "li davanti" su quelle secche famose?

 

Mi ci porti una volta? Chè è tanto che vorrei annacce e non ci riesco.

 

Ovviamente poi io ti porto sui miei posti "segretissimi" praticamente delle oasi marine "vergini ed inviolate"! :lol::laughing:

 

 

:bye:

 

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Ci si può solo che provare. Le zone sono molto circoscritte e suscettibili a tutto. Venti, correnti, temperatura...

I posti migliori non sono Tor Paterno (tra l'altro parco) ma alcuni scogli che ci girano intorno. Comunque battuti da molti.

Le zone super sono gli innumerevoli relitti presenti da Fiumicino a Torvaianica, difficili da trovare perchè non marcati sulle carte.

Alcuni presenti sulle carte o sono ormai delle lamiere appoggiate sulla sabbia o..... non ci sono.

Questi creano una sorta di isola felice tra tanta sabbia.

Ci vuole molta pazienza e un buon eco.

A dispetto di quanto si possa credere ho visto saragoni, spigole, orate, cernie e dentici impensabili.

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Ci si può solo che provare. Le zone sono molto circoscritte e suscettibili a tutto. Venti, correnti, temperatura...

I posti migliori non sono Tor Paterno (tra l'altro parco) ma alcuni scogli che ci girano intorno. Comunque battuti da molti.

Le zone super sono gli innumerevoli relitti presenti da Fiumicino a Torvaianica, difficili da trovare perchè non marcati sulle carte.

Alcuni presenti sulle carte o sono ormai delle lamiere appoggiate sulla sabbia o..... non ci sono.

Questi creano una sorta di isola felice tra tanta sabbia.

Ci vuole molta pazienza e un buon eco.

A dispetto di quanto si possa credere ho visto saragoni, spigole, orate, cernie e dentici impensabili.

 

Tor Paterno non mi risulta che sia tutto parco.

 

Se potrebbe provà.... mettime in lista! :rolleyes:

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