giglio che passione

[ROS]

Ormai è diventata una piacevole abitudine, poiché ogni anno , qualche giorno all’isola del Giglio è d’obbligo, specie nel periodo primaverile. Quest’anno, per tanti problemi, la cosa è avvenuta a fine luglio.

Sono stati sette giorni indimenticabili, il Giglio è una passione “maniacale”, in particolare quest’anno grazie all’aggancio del mitico Enrico (istruttore A.A.), ho avuto modo di pescare con due ragazzi di cui uno gigliese doc, con i quali è nata una grande amicizia.

Infatti, sbarcato al Giglio, contatto telefonicamente Jacopo aiuto istruttore con il quale in inverno ho svolto il corso A.A.

Mi ragguaglia un po’ sulla situazione e organizziamo un uscita serale, sulla strafamosa secca dei pignocchi, proprio dinanzi al campeggio in cui alloggia, frequentatissima dai bombolari, per cui pesce poco e nervoso.

Alle 18,30 ci incontriamo al campeggio una rapida e scherzosa vestizione e poi in acqua, ci accompagna anche il fratellino di 16 anni, ma già con grandi doti di apneista.

Giunti sul cappello della secca, i primi tuffi almeno per me, sono poco fondi, poi diventano un po’ più impegnativi, restiamo quasi sempre vicini. Avvistiamo i primi dentici, nervosi e diffidenti, mai a tiro, seguo molto jacopo e cerco di apprendere e “rubare” da quelle sue lente e fluide discese, qualche piccolo ed importante segreto. La pescata che anche se non fruttuosa, ci stava regalando delle grandi emozioni, viene interrotta da un “trainista e non solo” che ha deciso di passare, proprio nel mezzo delle nostre due boe, gli urliamo che deve starci almeno a 100 mt. e lui chiede scusa e sparisce. Nei tuffi successivi i dentici, non si faranno più vedere.

Ritorniamo mestamente verso terra, con il cuore carico di gioia e una speranza che quei pesci l’indomani possano finire a cavetto e ci regaliamo un tramonto mozzafiato, insieme a chi ci aspettava per la cena in campeggio.

 

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La sera incontriamo Roberto gigliese doc, uno strano personaggio, uno che dopo qualche anno lontano dall’isola per lavoro, è dovuto ritornare, poiché racconta che non poteva più alzarsi la mattina e non vedere il mare, era giunto al punto di farsi anche due ore di macchina solo per vedere il mare e poi ritornare a Roma.

La comitiva si allarga arriva anche qualche amico di Roberto, anche loro con la medesima passione e si sa, quando i pescatori incominciano a raccontare le loro storie, specie se accompagnate da qualche bicchiere di troppo, era divenuto tutto molto grande e soprattutto, molto profondo. Le quote aumentavano di racconto, in racconto poi tutto finisce con una grande risata poiché, avevamo capito che eravamo andati troppo “profondi”. Si è parlato anche di “Teresina”, una cernia che dicono viva a 30 metri e che chi l’ha vista giura che somiglia più ad un “pulmino” che ad un pesce, neanche i grandissimi pescatori toscani della zona, a dire dei gigliesi è riuscito a catturarla, mi è venuta in mente la storia di “guendalina”, raccontata da Mariano qualche tempo fa, proprio qui sul forum.

 

Le giornate di pesca si sono giustamente alternate ad altre di riposo, purtroppo di pesce ne girava veramente poco, a dire dei più esperti, il motivo di così scarsa presenza di pesce era dovuta ad una stagione anomala, con un taglio freddo già a pochi metri di fondo, che ha condizionato un po’ tutta la zona della toscana, dall’argentario al giglio e qualcuno parlava anche di Corsica e Sardegna (Satta escluso).

Quindi pesce di taglia e soprattutto di qualità, tardava a venire e così a farne le spese sono stati saraghi, qualche bel cefalone e alcuni corpulenti tordi.

Supportato da Jacopo e Roberto e sicuramente, grazie al corso A.A. frequentato in inverno, mi accorgevo che le mie quote operative aumentavano con il passare dei giorni, pescando con tranquillità e rilasatezza, fino ad arrivare alla cattura avvenuta l’ultimo giorno di una tanuta con una discesa lenta, lentissima scivolando lungo la parete della secca.

 

L’ultimo giorno lo trascorriamo interamente in gommone, sveglia alle 5.00 ed appuntamento al porto con Roberto, che è già li ke mi aspetta. Il sole non è ancora sorto e approfittiamo per vestirci, partiamo lentamente e ci dirigiamo verso una secca poco fuori il porto, proviamo i primi tuffi, ma la luce è ancora poca, troppo poca per le abitudini di uno come me. Una emozione indescrivibile, sono in mezzo al mare, con un sole rosso che sembra abbracciarti, in pochi secondi l’aria diventare chiara, tutto è palpabile, appaiono sotto di noi gli enormi graniti della secca. Peschiamo circa mezz’ora, ma di risultati a parte qualche sarago non ne arrivano.

 

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Montiamo sul gommone e ci dirigiamo verso la secca del campeggio a recuperare Jacopo e Nicolò che già pescano, ma anche loro con scarsi risultati. In quattro ci dirigiamo in una prima cala, ci dividiamo in due gruppi e proseguiamo lungo la costa, a cadere sono subito qualche sarago scoperto a brucare lungo la parete ed una bella tanuta.

 

 

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Sono stati giorni veramente indimenticabili, nuovi AMICI, lontano da tutto e da tutti

 

Rientrato dalle ferie e a casa lontano dal mare, purtroppo troppo lontano, ho ricordato così quelle IMMENSE giornate.

 

 

 

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[Ospite Massimiliano Santucci]

E' vero è un'isola fantastica il solo adarci già è una soddisfazione pescarci ancor di più, quando posso vado lì.

Bellissimo racconto complimenti, pensa che come sfondo del PC ho un tramonto da Campese.

[Shardana]

Bella vacanza,

bel mare,

bei pesci,

bel racconto...

 

Spero di potere fare altrettanto fra un paio di settimane...

 

[Simone Belloni Pasquinelli]

Che emozioni è?

Bravo davvero,, per il racconto ed il pesce.

[ROS]

x Massimiliano

 

questo è lo sfondo attualmente del mio desKtop

 

 

tramonto dal campese

 

 

 

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ogni volta che accendo il pc è una "pugnalata" al cuore

 

[magoo]

bravo !! c'è solo un passaggio che mi ha fatto sorridere ironico " .. frequentata da bombolari, per cui poco pesce e nervoso .. " Prova a metterti nei loro panni se vi avessero visto pescare nel posto dove vanno a fare le immersioni " .. ah ecco perchè non si vede pesce, lo ammazzano tutto loro ... " La vita è bella perchè è AVARIATA !! diceva un saggio... a parte gli scherzi, io sono bombolaro e pescasub e vivo il bello e brutto di entrambe le situazione... comunque complimenti

[ROS]

" .. frequentata da bombolari, per cui poco pesce e nervoso .. " Prova a metterti nei loro panni se vi avessero visto pescare nel posto dove vanno a fare le immersioni " ..  ah ecco perchè non si vede pesce, lo ammazzano tutto loro ... " La vita è bella perchè è AVARIATA !! diceva un saggio... a parte gli scherzi, io sono bombolaro e pescasub e vivo il bello e brutto di entrambe le situazione... comunque complimenti      

Hai perfettamente ragione, la vita è bella perchè è "AVARIATA" e lungi da me qualsiasi attacco ai bombolari, il mare è il nostro quanto il loro.........

 

ti confesso che in una delle uscite siamo partiti insieme da terra, verso la secca dove loro avevano ormeggiato il gommone e dividendoci successivamante, loro si sono recati sulla parete che sprofonda nel blu e noi abbiamo pescato altrove

 

Mi sono anche soffermato, dopo ad osservare la loro lenta risalita, con la mangianza che andava a brucare in mezzo alle loro migliaia di bolle... un grande spettacolo

 

... però, allora un piccolo "appuntino" te lo vorrei fare anche io, dato che hai la fortuna di vivere ed apprezzare il mare, come pescasub e come bombolaro, cerca di spiegargli a quest'ultimi che il pesce non lo ammazzano tutti i pescasub

 

un caro saluto ros

[magoo]

caro Ros, non preoccuparti che ci tento. Anche quest'anno a Capo Carbonara mi sono immerso con il Diving di Stefano, e quando sono entrato in confidenza, gli ho buttato lì che gli apneisti non sono quelli che fanno danno. Lui ha concordato ( non so se per piaggeria ) dicendomi che il vero problema sono quelli che vanno di notte con le bombole ed il fucile. Il problema è che di notte non controlla nessuno. Per ciò che riguarda il Giglio, io vado a fare immersioni con Mario Napoleone di Campese, e pur conoscendolo bene non mi sono mai fidato di intavolare il discorso, perchè è uno piuttosto "umorale" e ce l'ha a morte con chi spara ai "suoi" pesci. Tu con chi sei stato? Se era Mario è impazzito

[Ospite Massimiliano Santucci]

http://foto.masternet.it/gallery/albums/isoladelgiglio/TramontoConCormorano.thumb.jpg

X Ros

Questa è quella che ho io non so se si può vedere nel caso cerca in http://foto.masternet.it/gallery/albums/is...isoladelgiglio/ è quella con il gabbiano al tramonto è una pugnalata ma nello stesso tempo mi da una carica incredibile!

Ciao

 

P.S. leggevo ora dei bombolari bisogna accontentarsi il mare è di tutti ringraziamo Dio che ancora si pesca anche se a volte mi anno ancorato in testa

[Giorgio Volpe]

Ciao Ros,

 

bel racconto e bei pesci. Il Giglio sa essere molto avaro, ma di sicuro sorprende ogni volta. Io un pezzetto di cuore ce l'ho lasciato.

 

 

Giorgio

[parcher]

Bravo Rosario...

 

[Alessio Gallinucci]

Anche io lasciai anni fa il cuore in quell'isola.

E' meravigliosa, severa ed indulgente.

Aspra e morbida.

Aguzza e tondeggiante.

Che belle storie che mi ha regalato. E quante brutte.

Ci torno sempre con il cuore in gola ed il magone.

E' magica davvero.

Ciao Ros e complimenti.

Alessio

[Alessandro Staderini]

Ogni volta che scendo dal traghetto e mi incammino per il sentiero che porta alle Scole, mi fermo qualche istante a rendere omaggio alla targa che ricorda Marco, il figlio di Marò, scomparso nei cieli di Bosnia.

 

Ho sempre negli occhi quella grossa ricciola che proprio alle Scole mi svuotò il mulinello, prima di liberarsi.

E' un isola magica, le cui bellezze naturali ti invitano inevitabilmente ad esplorarne i fondali e le tragedie di cui è stata testimone, ti ricordano il rispetto che dobbiamo sempre avere per il mare.

[Ospite Massimiliano Santucci]

X Alessandro: alle scole presi una bella ricciola sono arrivato al punto di abbracciarla preso dal panico vedendo l'asta che stava quasi per uscire...due scodate e ciao ciao... sto ancora sputando i pezzi di boccaglio..

un'altra enorme (avvistata precedentemente) mi puntò sfilandomi a meno di tre metri, dopo aver sparato ad un bel barracuda, stava catturando delle salpe di almeno 400gr appallate dietro allo scoglietto più esterno......

che bel posto non fatemi pensare troppo.. con questo mare che c'è adesso e con un gommone fisso in acqua al porto vecchio di Santo Stefano sto in Ufficio a rosicare come pochi!!

Un saluto

[peterv6i]

Complimenti!

Bell raconto!