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OT Porceddu ....


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Ragazzi chiedo un aiuto alla Terra Sarda.

Inviterò una decina di amici in campagna (appena torna il caldo) e volevamo farci una bella porchetta allo spiedo.

Avete consigli da darmi. (Modi e tempi di cottura in particolare ... )

Mi rivolgo in particolare ai numerosi sardi presenti sul forum e al loro modo di fare il porceddu ... comunque non disdegno a priori nessun altro consiglio.

Grazie amici

 

Andrea

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Prima di tutto ti conviene organizzare tutto all'aperto, devi fare un bel "fogarone" (fuoco) con molta brace , noi usiamo legna tipica mediterranea: cisto, corbezzolo, mirto, ecc il maialetto di circa 6 -7 kg lo tagli in due e lo infilzi dalla testa alla coscia (tutte e due le parti nello stesso spiedo). poi lo piazzi vicino alla brace e fai cuocere a fuoco lento. Se hai un girarrosto elettrico e' meglio, se sei sprovvisto devi girarlo a mano ogni tanto. Circa 2 ore e mezzo/ 3 di cottura. Procurati un pezzo di lardo e dopo averlo infilzato in uno spiedo gli dai fuoco, cosi' facendo colera' del grasso infuocato che farai cadere sul maialetto durante la cottura.Ogni tanto qualche pizzico di sale e con un coltello affilato, tipo pattadese, pungi per far colare i liquidi.

Una volta cotto lo fai a pezzi e lo adagi in un recipiente dove avrai preventivamente adagiato un manto di rami e bacche di mirto.

Procurati un bel cannonau e accompagna con ravanelli freschi

buon appetito :wine::bye:

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giannix ha detto tutto....buona mangiata......!unico consiglio: il punto di cottura ottimale si ha quando toccando la lama del coltello infilato precedentemente sino all'osso si rischia l'ustione....pare una cosa strana ma con l'ALLENAMENTO otterrai i risultati....SALUDE PAPPA E BUFFA :D

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Andrea, l' unico probl. e che sara' difficile trovarlo dalle tue parti di 7/8kg , che e' il max, poi hanno detto tutto gli altri amici , a parte che per la cottura col fuoco vivo, 4 ore vanno meglio di tre !( per me )

" vino nero e formaggio ,per finire ! Ciao :ciarle::cheers:

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Grazie a tutti per le info preziose.

Qui a Genova il maialetto non è un problema, nell'Ovadese dove verrà cotto ancora meno .... SLURP.

 

Mi spiegate se ne avete voglia come lo infilzate nello spiedo?

Ammesso di farlo entrare dalla bocca e farlo uscire dal culo: :angry:

1 - il maiale lo legate e lo chiudete o lo infilzate bello aperto?

2- lo tenete spalancato in qualche modo?

3- le zampe dove le mettete, non si bruciano?

4- lo spiedo passa sotto la spina dorsale e rimane in vista? o no?

5- usate uno spiedo di legno o di metallo?

6- supponendo di girarlo a mano ogni quanto lo girate?

7- Altri sapori tipo erbe varie non ne adoperate?

 

chi mi chiarisce più le idee riceverà l'invito!

 

ciao e grazie ancora

 

Andrea

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Allora niente boca e niente culo.....prendi su procheddu e fai una sorta di taglio cesario...cioè bel taglio dall'alto verso il basso neccessario per asportare con attenzione gli organi,asciughi il sangue che rimane all'interno e procedi col taglio in mezzeria,parti dalla colonna e finisci con la testa.A questo punto prendi uno spiedo ben afilato e inizi:

trapassa la coscia,spingi un po e lo fai rientrare a circa metà schiena poi o fai uscire sul collo...una sorta di "s"...!Controlla bene se può andare,non deve penzolare.I piedini lasciali se lo cucini a fuoco basso non si bruciano...e son parecchio buoni.....se il fuoco è alto potresti fare un taglio sulla pelle a livello del linguine e piegarli su se stessi bloccandoli dentro l'asola che hai formato col taglio della pelle.Per il ritmo di "girate" vai ad okio....cerca di effetuare una cottura uniforme.Unico sapore in più lo puoi dare con rami di mirto messi in un contenitore dove metterai "su porcu"quando lo dovrai tagliare per servirlo.Potresti anche lasciarlo nel mirto per alcuni minuti.......Ti posso dare anche un altro consiglio:se non hai il mirto procurati delle fette di pane e le metti al posto del mirto,quando tagli il porco tutto il sughetto andrà nel pane e poi.......buon appettito....!

ricorda ottimo vino nero...mah...okio.....

 

 

Per MAURO

lo so, quelli che si chiamano mauro hanno sempre ragione...te lo dice un Mauro..........si bidimoso....... :D:D:D:D:whistling::whistling::wacko:

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Due immagini eloquenti, tratte dal sito dell'agriturismo "Sa Murta", nei pressi di Cuglieri (OR).

 

http://www.agriturismosamurta.it/images/fotogr/maialetto.jpg

http://www.agriturismosamurta.it/images/fotogr/porcettoarrostoint.jpg

 

Buon appetito... ;)

 

:bye:

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Allora...da buon barbaricino non posso esimermi da aggiungere alle ottime descrizioni di Shokleader e Giannix, un paio di cose...per "stiddiare" il porcetto con il lardo bisogna ricordarsi di fare una sorta di stoppino con carta o meglio pezzi di canna infilati nel lardo che, una volta giunti a temperatura, faranno da guida per le gocce incandescenti...

C'è da dire che esiste la variante "Dorgalese" della preparazione, che consta nell'utilizzo di due spiedi di legno( possibilmente ginepro, come si usa nei "pinnetti" del supramonte) che servono per infilzare il porcetto aperto a libro e unito dalla parte della colonna vertebrale; in pratica si infila uno spiedo in una metà e l'altro spiedo, affiancato, nell'altra metà, secondo le tecniche già descritte...poi, le punte dei due spiedi affiancati vanno infisse sul terreno esponendo al calore solo le parti interne, lasciando la cotenna all'esterno; a questo punto, si comincerà ad avvicinare il fuoco alla carne usando una zappa larga o attrezzi simili; tale avvicinamento va fatto per gradi in modo da non "contipizzare", cioè accellerare, i tempi di cottura che saranno sempre nell'ordine di almeno 3 h / 3h e mezza.

Solo a fine cottura si espone decisamente la cotenna al calore anche ravvicinato, in modo da renderla croccante in breve tempo....certo ci vuole un pò più di pratica, ma è uno dei metodi più belli e "coreografici" da usare.

Per il resto, "avaione"( cioè vassoio) in sughero con letto di germogli di mirto..e il gioco è fatto!

Accompagnare con Cannonau, e possibilmente, dopo il fiero pasto, con una forma di quel formaggio...con gli inquilini....( ma questo potrebbe non piacere a tutti) oppure un caglio di capretto ben riscaldato sulla cenere calda...

E' tutto, adesso vado che senò mi si brucia "su Trattaliu"! :lol::lol:

Adiosu, a mezzus biere!

Gianni Boi

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