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Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

601 utenti hanno votato

  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

    • No, mai
      336
    • Sì, una volta
      166
    • Sì, più di una volta
      64


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Ospite maxsamba

avevo 14 anni e mi trovavo a lipari, avevo appena iniziato a pescare e in mano avevo il mio bel apache 75, il pallone attaccato in cintura e stavo facendo una specie di agguato ad un grosso scaro intorno ai 9-10 metri, ma non ne voleva proprio sapere di farsi avvicinare, decido di risalire, e appena dò le prime pinneggiate per staccarmi sento la gamba destra bloccarsi :o , il sagolino del pallone mi si era attorcigliato intorno alla caviglia, preso dal panico invece di sciogliere l'intreccio ho sganciato la cintura e come un cretino ho peggiorato la situazione facendo in modo che le spire della sagola si stringessero ancora di più sotto il peso della cintura.

non so come ho fatto a liberarmi, so soltanto che appena arrivato in superfice mentre davo la prima boccata d'aria mi sono buttato a pancia in su e pur avendo gli occhi aperti vedevo tutto buio :wacko::cacca: me la sono fatta sotto dalla paura!però dopo 5 minuti sono tornato a pescare in un metro d'acqua.

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beh posso dire due volte , una che ho già scritto ma la ripeto , ero abbastanza fuori e da solo come sempre o quasi pescavo intono ai 18 mt tutto funzionava a meraviglia fino a chè......... durante la risalita nn mi sento bene , mi mancano le forze e vedo stellette , tengo duro e recupro la superfice , la boa non era distante ma ad arrivarci è stato un calvario, ho tolto la maschera , agganciato il fucile e con un moschettone ed una sagola fatta passare sotto le ascelle mi ci sono agganciato , avevo paura di svenire e non mi usciva neanche la voce , a fatica o recuperato una scogliera dove ,nonostante ero a terra, non mi sentivo salvo avevo avuto una congestione e tanta paura, la seconda è stato proprio un incidende pazzesco, dopo una settimana di mareggiata , torna pescabile ma con ancora mare sotto, scarsa visibilità e molta risacca , stò tra la schiuma a non più di -3mt ad un certo punto con la coda dell'occhio vedo una cosa enorme nera che esce tra gli scogli e mi colpisce violentemente il fianco destro ....... un dolore pazzesco resto quasi paralizzato dal male , era un grosso copertone di camion che la mareggiata aveva portato!!!!!!!!!!!!

ho recuperato terra immediatamente ed a parte il dolore e la fifa !! mi è andata bene ;)

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agganciata male l'ogiva, partito l'elastico appena allentata la presa, tanto male e lembidi pelle che cadevano verso il fondo, il più grosso era incastrato nell'oggiva, nuvoletta di sangue, tanto bruciore. i segni non sono molto visibili come temevo, quindi nulla di grave.

 

a si, se rientra, l'altro giorno mi sono trovato con una corrente cresciuta troppo in fretta e per quanto pinneggiassi come un tonno restavo immobile sul punto, per fortuna avevo preventivato il rischio ed ero andato dalla parte dove sapevo esserci una baietta totalmente riparata, altrimenti sarei dovuto...entrare nel porto di riva di traiano, scherzo però davvero sarebbe stata l'unica possibilità quel giorno.

 

 

faccio immersioni con autorespiratori a oltre 60 mt in lago e in mare, e ormai da un po' pesco tutte le volte che il mare lo consente. ma per fortuna non ho mai avuto incidenti. per fortuna sono nato in un epoca in cui si è scoperto molto in ambito subacqueo ed ho avuto ottimi insegnanti...e un po' di benevolenza dal Mare.

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un solo incidente ,mi è partito l'elastico la seconda volta che usavo un arba e ho beccato qualche punto .Forse poteva essere peggio se fossi stato da solo,ma per fortuna c'era un amico sul gommone che mi seguiva e mi ha portato in ospedale.Per il resto pesco praticamente sempre da solo,ma non forzo MAI.Il mio scopo è passare qualche ora tranquillo,il pesce nonmi piace neanche,quindi preferisco tenermi il mio nome (vedi sotto)che rischiare qualcosa.

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Mi è capitato una volta quasi sincope 4 anni fa, in mese di luglio, tanti aspetti in medio fondale e non vedevo un pesce cosi ho provato più fondo 27 metri, durante aspetto mi sentivo molto strano xche non sentivo niente "fama d'aria" e sentivo bene anzi benissimo, ho pensato che c'è qualcosa di non va cosi sono salito, mancava 10 metri non mi sentivo piu le gambe, mi risale da solo fortunamente avevo adosso pochi piombi e poi superficie vedevo strano colore nero pochi istante.....ho avuto grande spavento. Un'anno dopo ho trovato un amico genovese morto e poi ancora 1 anno dopo altro mio carissimo Cristiano come vedete mia avatar(dx), morto in corsica mentre pescavamo. Dopo morto Cristiano mi ha cambiato molto...... Sto molto attento e aiutare neofiti "niente profondi"!! :bye::bye:

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Molto tempo fa, all'incirca nel 84 - 85, dopo aver sparato ad un corvo con la fiocina in una tana di roccia fatta a zeppa e abbastanza fonda, il pesce è diviso in due, mezzo lo recupero subito e l'altro pezzo per due o tre volte mi sfugge di mano e per recuperarlo mi incastro. La cintura dei piombi fatta in casa rimane incastrata sopra la volta della tana, era praticamente impossibile indietreggiare a quel punto sentiì subito il bisogno d'aria, sono riuscito fortunatamente a rimanere calmo e, tirando la pancia indietro, ad infilare la mano e sganciare la cintura, credo fosse l'unico modo e comunque è andata bene. Da quella volta quando infilo dentro i buchi ci guardo e stò attento, è difficile dimenticare quegli attimi.

 

Ciao a tutti !!!!!

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Una volta, usavo ancora lo Sten, ho sparato con la sinistra (non sono mancino) stando completamente dentro ad una tana. Anzichè colpire il sarago ho preso uno spuntone di roccia. L'asta , non completamente uscita dal fucile, mi rimanda indietro lo stesso che tenevo vicino al viso. Ho preso il tappo della valvola di carica proprio sui denti. Per fortuna non sono stato messo KO. Sono risalito inc...ssimo. A ricordo del fatto mi è rimasta una cicatrice dalla base della narice SX fino al labbro. Saluti. Mauro

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gli inconvenienti, anche i più stupidi se non si è in forma, fisicamente e psicologicamente, sono tremendamente pericolosi. a molti di voi sarà capitato un inconveniente(preferisco questa parola ad incidente), anche grave, che in un particolare stato di forma positivo non è sfociato nel panico, mentre altre volte, inconvenienti ache di minor entità vi avranno fatto drizzare i capelli.

questo per dire che lo stato di forma, fisico, ma soprattutto psicologico è importantissimo, perchè gli inconvenienti capitano, ma con ua buona dose di autocontrollo vi si può porre rimedio.

purtroppo incidenti e disgrazie capitano, e non sepre si ha colpa! come in tutte le cose della vita...... un pò di culo a volte non guasta!

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la ripeto anch'io volentieri...

1996 4 dicembre:trovo enormi polpi in soli 5 metri d'acqua:ho 2 fucili e sono solo,comincio a sparare a 2 polpi in successione,poi lascio il secondo e torno a stanare il primo;la storiella va avanti per 2 ore e i polpi sono tutti tra i 3 e i 5 kg;ma sta per calare il sole e io ero ''affamato'' di catture,aumento il ritmo.....ma mentre torno su vengo bloccato dalla sagola a 1 metro dalla superficie:calma ,mi dico,sgancio la cintura d'istinto e peggioro la situazione , la sagola era attorcigliata al polpaccio e il coltello era sullo stesso polpaccio e senza piombi non riuscivo a raggiungerlo:non dimentichero' MAI quella luce che vedevo cosi' vicina e tutta la mai vita che mi passava davanti in 5 secondi!!

Poi con un ultimo sforzo ho cominciato a strattonare come un pazzo,un paio di giri di sagola si sono tolti dalla caviglia e mi sono ritrovato a poter toccare con il viso la superficie...ho respirato a bocca aperta e poi continuando a strattonare sono riuscito a liberami del tutto.

Adesso porto sempre 2 coltelli e SEMPRE prima di risalire controllo che la sagola sia a posto. Questo episodio mi ha cambiato la vita al punto che ogni volta che comincio una battuta di pesca mi torna in mente come monito.

gigi

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Ciao a tutti,

la mia disavventura è un pò particolare, per due motivi, il primo perchè mi è capitata all'età di 8 anni e secondo perchè il mio attrezzo di cattura era il retino e le prede erano dei granchietti sulla sabbia.

Premetto che ho iniziato ad andare in mare all'età di 5 anni seguendo mio cugino che pescava.

Comunque quell'estate ero preso dalla cattura di quelle povere creature, la mia attrezzatura era composta da una maschera senza boccaglio, il retino ed un paio di scarpe di gomma, avevo iniziato a catturare i granchi sui 2 metri, dopo le prime tre catture, erano tutti spariti, allora preso dall'incoscenza della gioventù mi sono spostato su una battimetrica di circa 4 metri, non ero mai andato su un fondale così profondo senza pinne, ma "non potevo riunciare", allora due grossi respiri e giù, appena arrivato sul fondo pieno di prede, riesco a metterne 2 nel retino ed inizio a risalire, a circa un metro dalla superficie, mi rendo conto di non avere più fiato, chiudo gli occhi e cerco di non pensarci, ma in quel momento ho iniziato a sognare. Fortunatamente appena raggiunta la superficie l'aria fresca mi ha svegliato, ho avuto paura, ma devo essere sincero la lezione è servita. Da quel momento la sicurezza ha avuto sempre la priorità sulla cattura o sulla prestazione.

Ciao a Tutti Gabriele :angel:

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anche a me è successo qualcosa a parte la sogola incastrata nel cinturino del coltello che ho strappato in maniera decisa una volta sommozzavo su un ciglio che scendeva dai 18 ai 24 quote per me non abituali ma con tutto ciò mi divertivo solamente a girellare fatto sta che ero un pò pesante e durante la risalita il muro d'acqua sembrava non finisse più detto ciò una volta in superfice la prima bocccata d'aria mi sembrò come uno svarione uno strano giramento di testa difficile da descrivere se qualcuno sa come si chiama me lo dicesse .Peròcredo che sia stata secondo una serie di motivi come l'acqua torbida un mezzo temporale onde ecc. infatti l'anno dopo in grecia quota 18\20 acqua limpidissima pescato tranquillamente 4\5 ore chi sà è tutta una questione di testa se stai bene dentro non hai problemi nel scendere saggi illustratemi!!!!!!!!!!! :bye:

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:frustry: Una volta mi è capitato, ero inesperto agli esordi ,è molto govane,in sostanza in 5 metri d'acqua,non ho compensato bene....è il mio orecchoo se ne accorto :rolleyes: ....ovvero mi si è allagato ,ed il tmpano si è lacerato,ho avuto fortuna,avevo perso completamente il controllo,sono stato fortunato....delle alghe e scogli affioranti anno fatto si che non crepassi, grazie :bye::bye::boat::clover:
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Ospite ghigomatto

Anch'io ho ricevuto la mia bella lezione di vita, quando ho ferito (non in maniera grave) molto dolorosamente il mio dito mignolo dall'ogiva del mio apache 100 con gomme da 17.

Avevo appena iniziato, ero entrato in acqua entusiasta della magnifica giornata che avevo previsto, ero in compagnia di amicia col gommone, ma subito dopo un polpo che aveva deciso di suicidarsi sotto di me ho caricato il fucile senza guanti, l'ogiva si aggancia male e subito dopo parte, flciandomi il mignolo.

nuvola di sangue e immediato rientro a riva, ove all'ospedale mi diedero 4 punto per chiudere la ferita.Stop per la stagione e brutto ricordo.

 

Samba a Bologna, l'anno scorso, in una dinamica sulla distanza di 100 mt.

 

Queste le mie brutte esperienze.

 

Ho il terrore delle reti e ci sto distantissimo!

 

:clover:

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Ho votato "si una volta" e il fischio continuo nell'orecchio ne è la testimonianza.

Mi è successo non tanto tempo fa, a novembre 2003. Stavo pescando in un fondale non profondo, se si arrivava a 10 metri era tanto. Io non mi sono accorto di nulla, compensavo come ho sempre fatto, ma quando sono uscito mi sono accorto che l'orecchio destro era ovattato e ci sentivo un fischio (poi navigando qua sul forum mi sono accorto che è una cosa molto frequente) ma non ci ho dato molto peso. Ho iniziato a preoccuparmi il giorno dopo e quello dopo ancora così sono andato da un otorino che mi ha prescritto una intera farmacia tra aerosol, pastiglie, ecc. e mi ha tenuto in cura per quasi due mesi senza però riuscire a cavarci piedi. Probabilmente il giorno del fattaccio avevo un leggero raffreddore o infiammazione di cui non mi sono accorto o una compesazione forzata, o chissà...

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In tutta la mia carriera di pescasub ho avuto solo una samba una decina di anni fa ed è stata sufficiente a farmi prendere uno bello spavento che mi ha aiutato a non esagerare mai.

La più brutta avventura è stata nell'87 una volta che fidandomi di persone poco esperte di mare, organizzammo una battuta al largo circa 6ml e mentre ero in acqua, dalla barca mi persero di vista. Mi sono fatto circa 5 ore di nuoto verso riva, quando ormai le forze cominciavano a lasciarmi, alle 20:30 circa fui ripescato da un rimorchiatorel'"ESPERO" della Marina Mercantile che faceva rientro al porto di Gallipoli, ero ancora a circa 3ml dalla costa. Ricordo che fu dura, digerire il trauma causato da quella brutta esperienza.

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