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Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

601 utenti hanno votato

  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

    • No, mai
      336
    • Sì, una volta
      166
    • Sì, più di una volta
      64


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Fibbia di plastica + 10 kg di piombo in cintura... = accoppiata pericolosa!

In una delle mie prime uscite "serie", per salvare i piombi e il fucile, dopo che mi si era sfilata la fibbia, ho rischiato di rimanerci!

Con un po' di risacca, pescando sotto costa, ho iniziato a girare in balia della corrente che mi ha sbattuto sugli scogli, come se non bastasse la sagola della boa mi si era attorcigliata alle gambe...

Morale: rispetto per il mare! Qualsiasi attrezzatura non vale la vita umana... (specie la mia!!!)

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  • 6 mesi dopo...
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Miglior contributo in questa discussione

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...un piccolo incidente..andando giu a riprendere un telo da spiaggia di una amico profondita 9m senza muta..nel' ultimo metro prima di prenderlo non ho decompensato bene, e quando son venuto su e tolto la maschera era tutto rosso di sangue..niente di pericoloso, un'altro e stata quella volta quando andando giu mi prese un dolore lancinante alla fronte e al occhio sinistro, profondita 5m ridicola...sinusite dannata :devil: !..i giorni seguneti faceva un male cane. :angry: :angry:

 

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Ospite sergios

Ho votato "si una volta" perché considero solo un episodio veramente grave che mi ha fatto rischiare la vita qualche anno fa: durante una pescata da solo mi si è incastrata l'asta, insieme ad una corvina sparata tra la posidonia, e mi sono messo a fare tira molla per cercare di liberarla perdendo tempo invece di risalire subito (avevo il mulinello quindi non c'era il rischio di perdere il fucile), quando non avevo più fiato ho cercato di risalire ma mi sono accorto di essermi impigliato con la sagola e sono stati attimi di panico, per fortuna ho avuto la freddezza di prendere il coltello e tagliare tutto. Da allora quando sono solo (nella maggior parte dei casi) non scendo mai profondo e non tiro mai l'apnea, diciamo che mi è servito di lezione. Il nostro hobby è pericoloso bisogna stare sempre molto attenti e non esagerare mai! :bye:

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Ciao a Tutti,sono Andrea di Roma e l'episodio piu' Brutto e che sara' difficile da dimenticare mi e' capitato a Natale all' Isola d'Elba....Ho fatto piu' volte questo percorso in circa 4 ore,sempre senza mai nessun incidente....

Tutto e' successo mentre pescavo all'Enfola ed effettuavo un misto di Aspetti/Agguati con l'intenzione di effettuare il periplo della Penisola.Condimeteo favorevoli,la giusta luce...la giusta risacca...la giusta voglia di effettuare una bella pescatina.....A meta' del percorso in parete con un fondo tra 10 e 15 metri,come per incanto,montata di maestrale.....o meglio,quasi un' ora di onde spaventosamente alte.....Ragionando,ho pensato bene di allargarmi dalla costa per non essere Sbattuto sulle rocce...ma credetemi,che rimanere in mare aperto con onde alte e zavorra corredata da schienalino e marsigliese con 7 chili,non risulto' essere una bella idea.....in tutto questo,le difficolta' avute per cercare di recuperare il pallone,non ve le' racconto nemmeno....sembrava di giocare al Tiro alla fune con il mare....

Superati due episodi di paura vera,dati dal fatto che stavo per affogare....scelleratamente decido di provare ad avvicinarmi alla costa...scelgo un punto che sembra buono,mi lascio trasportare e scelgo l'onda perfetta che mi aiutera' a risalire.....Risultato?Riesco ad aggrapparmi a delle rocce e modello Uomo Ragno con la muta,pinne indossate e fucile al seguito,risalgo almeno tre metri sopra il livello dell'acqua....come ho fatto ancora non lo so'...Ma sicuramente la Paura provata pochi minuti prima con le onde mi ha "Aiutato" parecchio...la prima reazione e' stata quella di Ridere per la scena da film comico che avevo appena trascorso.....Un misto tra paperino e tom & jerry.....arrampicato sugli scogli tutto vestito e carico di materiale.

Ora,che fare?Alle spalle una montagna da scalare e sotto i piedi un mare che faceva veramente paura....l'Ansia aveva preso il sopravvento e avrei desiderato strapparmi la muta di dosso,praticamente ho rischiato l'infarto.Dopo mezz'ora passata ad urinare copiosamente per la paura,decido di gettare in acqua tutta la zavorra ed affidarmi al pallone...tornato in acqua,non rieco piu' a respirare nell'areatore....tolgo maschera e cappuccio,mi abbraccio al pallone e utilizzando le pinne come timone e,riesco dopo quasi 2 ore a tornare alla macchina...Naturalmente ad attendermi non c'era nessuno e la prima reazione e' stata quella di trascinarmi in ginocchio su un piazzale di cemento che c'e' sul posto....Avro' fatto Pipi' per almeno dieci minuti....ed ho pianto per la gioia o per la paura...6 ore per andare e ritornare!!!!!Portero' sempre con me questa Esperienza,porto il mio pallone anche al supermercato...e soprattutto ho imparato che il rispetto per il mare non e' mai Abbastanza....Morale della favola.....Ragazzi me la so' fatta sotto....ho una moglie ed una figlia di 5 anni....e forse propio la paura che mi potesse capitare qualcosa di brutto,mi ha aiutato a sopravvivere e soprattutto,grazie all'amore che provo per il mare ed il nostro sport,il giorno successivo,dopo aver speso quasi cento euri per ricomprare la zavorra,sono tornato in acqua ed ho pescato per almeno tre ore...Dimenticavo di dirvi che nel giorno della mezza sciagura ho riportato a casa oltre la paura,anche una spigoletta di una kilata...che la sera ho divorato,ma questa e' un'altra storia...ciao a tutti ;)

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  • 4 mesi dopo...

volevo aggiungere un fatto capitatomi proprio quest'oggi a pensarci dico ma come e' possibile cmq rasentando la scogliera in un metro d'acqua vedo un polpo sul chilo tra un babba e un altro(scoglio sommerso) era bello incastrato cerco di tirarlo per non farlo nascondere di piu' niente non riesco a staccarlo allora prendo il fucile carico e sparo l'asta si conficca in mezzo agli occhi e si blocca faccio il solito tira e molla ed improvviso sento che l'asta si e attaccata alla cintura (in pratica questo l'ho capito arrivando a casa dove c'e' la fibbia ci sono due piccoli appigli il filo si era impigliato proprio li) morale della favola stavo in un metro d'acqua e riuscivo fortunatamente a respirare nonostante fossi attaccato. Arrivato a casa ho sostituito la fibbia con un modello liscio e senza appigli. si ma se ero un po piu' fondo?certamente avrei tirato con molta forza....

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  • 5 mesi dopo...
Ospite RickCT75

Purtroppo sono uno "Avventuroso" per natura, quindi ho spesso fatto c.....te in passato, es:

1: Scontro in acqua torbida con rete da posta lasciata incastrata sul fondo

2: maschera riempita del sangue uscitomi di colpo dal naso per forzata compensazione mentre ero un po' raffreddato (a 16 metri)

3: Una quasi-sincope (raggiunta la superficie, a Vulcano, con una bella cernia appesa all'asta e "sturata" al primo tuffo in caduta sul filo dei 30 metri avevo un leggero formicolio alle mani e vedevo un po' di pagliuzze, se ci fossero stati altri 5 metri d'acqua sopra di me non uscivo più...

4: Una o più barche a motore che mi passano vicino (con boa) anche a tutta birra (c'è sempre una MIA colpa perchè in certi periodi e in certe zone è meglio non andarci proprio!!)

5: una semiparesi facciale per acque fredde + raffreddore e mancato defliumento dell'aria in pressione nei seni paranasali e sopraciliari (con tanto di successivo ospedale e camera iperbarica) e mia madre che voleva uccidermi LEI e mi ha nascosto l'attrezzatura per 3 mesi...

6: quasi due ore al cardiopalma bloccato a 150 metri circa dalla riva ad agosto per via del mare messosi di colpo a forza 6 con pioggia estiva torrenziale e fulmini e visibilità zero sia sott'acqua che fuori dall'acqua, (non si vedeva più la costa anche se molto vicina per via degli spruzzi di pioggia sulla superficie) e tanto di Carabinieri e Guardia Costiera che ho ritrovato a riva una volta calmatosi il marasma che mi credevano già morto (una simpatica signora di un villino che mi conosceva li aveva avvisati). Commento dell'ufficiale della G C.: "Lei è un pazzo! Comunque complimenti, bella orata!" (era di circa 2.6 kg e l'avevo presa poco prima che le cose si mettessero al peggio)

7: un'altra ora passata al largo, sempre in agosto, per via di una fortissima corrente verso il largo che mi impediva di tornare a riva con le sole pinne. Ero Esausto. Soluzione: mi sono ancorato incastrando al fondo il pedagno del palloncino per non farmi portare in Africa dalla corrente e ho aspettato il pietoso soccordo della prima barca con famigliola di passaggio per farmi riportare vicino alla riva.

NON IMITATEMI !!!!!!

ADESSO CHE SONO PAPA' ( e più maturo) MI SONO CALMATO DI MOLTO E CERCO DI EVITARE GUAI A TUTTI I COSTI!!!!!

:angelnot::angelnot::angelnot::angelnot::angelnot::angelnot::angelnot:

Modificato da RickCT75
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Ho sempre detto e pensato che non moriro in mare per il semplice fatto che se fosse stato il mio destino sarebbe già successo con tutti gli incidenti che ho avuto e che vi risparmio l'elenco,ma ne ho uno da raccontare :

L'anno 2002 ero in Puglia per lavoro e ovviamente avevo portato anche l'attrezzatura con me ,al secondo giorno nel villaggio turistico dove la dittà ci aveva dato l'alloggio vedo un uomone avvicinarsi a me guardando le pinne ed il fucile sorridendo,buon giorno,mi disse,va a pescare anche lei? rispondo si insomma per farla breve era un collega e mi chiese se potevamo andare a pescare insieme,ho detto si e ci siamo dati appuntamento,quel giorno mi ha parlato di una località che ci teneva tanto,s.maria di leuca che io non conoscevo per niente dato che era la mia prima volta in puglia...

Il pomeriggio seguente partiamo e arrivati in quella zona lui mi disse c'è un porticciolo di pescatori scendiamo e vediamo se qualche pescatore ci da un passaggio fino alla punta dove lui riteneva buono :) e la sfiga vuole che troviamo pure il tizio e ci porta sul posto,pareti a picco sul mare,prima di scendere in acqua ci siamo messi daccordo che dopo un paio d'ore quando finiva di calare la sua rete sarebbe passato a prenderci,indovinate un pò,non l'abbiamo mai più visto.

ancora oggi mi chiedo perchè.

E cosi passa il tempo e comincia a calare la luce,vedo avvicinarsi l'amico a me con lo sguardo interrogativo,sapevo già la domanda,dove è il pescatore ?

Passa ancora una mezzoretta ed è notte,siamo in mezzo al mare,pareti a picco e mi trovo con un compagno alto 1.90 e 120 chili in preda al panico che urlava come un pazzo e puntava il fucile contro gli ignoti sott'acqua, me compreso,non so se ho preso la decisione giusta,gli ho dato un pugno in faccia,anzi la mandibola che tra un pò sviene dal dolore e dentro di me pensai o rinviene e capisce perchè l'ho colpito o adesso sono tutti c...i miei :D funziono...

gli ho proposto di salire sul pallone con la pancia e venire con me piano piano,fortunatamente aveva la corrente a favore e ci siamo avviato verso quel porticciolo ma ancora prima di arrivarci un altra barca ci passa vicinissimo e la lieta fine per modo di dire,il giorno successivo non ho voluto cercare il pescatore perchè sapevo che mi sarei rovinato la vita.

Non ho mai più visto il compagno di pesca dopo il mio ritorno a Genova ,era un Romano ma chissà magari proprio adesso sta leggendo queste righe con un sorriso e mi risponde in pm,scrivendo eccomi qui, il mondo è piccolo :)

 

Ps:scusate il mio italiano :)

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