> Dispositivo di sicurezza - Pagina 7 - I Sondaggi di AM - AM FORUMS Vai al contenuto

Dispositivo di sicurezza


  

248 utenti hanno votato

  1. 1. Dispositivo di sicurezza

    • E' uno strumento utile
      106
    • E' uno strumento inutile
      63
    • E' uno strumento dannoso
      46


Messaggi raccomandati

Ospite Mariano Satta

Da un post dell'archivio 2003 in cui rispondo a Roy:

 

A me interessa la vita di tutti..la tua compresa....in uguale misura degli altri del forum..alcuni purtroppo non ci sono più...EMILIANO TALEVI - SIMONE CANNAVO' - NINO AMALFA erano iscritti al forum e leggevano post come il tuo...

 

Una sola vita e non si scherza nel forum pubblico con nessuno....vi siete dimenticati troppo in fretta che due ragazzi che leggevano il forum pubblico "oggi" non si sono più...

 

AVEVANO 40 ANNI IN DUE.....provate a dichiarare "peggio per loro che hanno azzardato pubblicamente".

 

 

 

Mariano e l'intera A.M. non li ha dimenticati. "Avevano tutta la vita davanti".

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 168
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

chi agisce sempre in maniera prudente e coscenziosa, non avrà mai bisogno di un dispositivo di sicurezza, mentre chi ne sete il bisogno evidentemente è qualcuno che spesso si porta vicino ai propri limiti.

Beh, devo dire che vi sono molte, moltissime persone che dicevano lo stesso dell'apparecchio di ricerca travolti da valanga (ARVA), e alcune, troppe, di queste ora non lo possono più dire perchè... sono morte sotto una valanga.

 

Qualsiasi cosa presenta vantaggi e svantaggi, aumenta ma allo stesso tempo diminuisce la sicurezza, può essere utilizzata bene o male:

- la maschera ci permette di vedere bene sott'acqua, ma così facendo ci induce anche a scendere più profondi;

- la muta serve a consentire una maggiore permanenza in acqua, ma anche a scendere più profondi non percependo o percependolo in minor misura lo sbalzo termico tra la superficie e il "sotto";

- lo schienalino consente di mantenersi fermi nel basso fondale ma non esiste modo di impedirne l'utilizzo per scendere più profondo;

eccetera, eccetera .

 

Ora, io, pur essendo un nostalgico e amando pensare allo sport come a qualcosa di ancora associato alle facoltà naturali dell'uomo e non ai mezzi tecnologici di cui l'uomo dispone, non mi sento di bocciare a priori l'idea di un qualunque aggeggio che possa in qualche modo proporsi come "ancora di salvataggio" (buffo l'abbinamento ma non mi viene niente di meglio, vogliate capire quello che intendo). Detto questo è chiaro, anzi chiarissimo che non deputo tale aggeggio a sistema di sicurezza, la sicurezza personale è, in primo luogo, un modo di pensare (come detto da altri), poi un atteggiamento e infine, ma solo infine, i mezzi tecnici utilizzati (amo arrampicare in solitaria e rigorosamente senza corda, scusatemi i frequenti ricorsi ad esempi alpinistici ma è quanto di più a fondo conosco e non mi permetto mai di fare esempi con cose che non conosco più che bene).

 

Ma allora che funzione potrebbe avere? Ma quella di aggiungere al tutto (la mia preparazione tecnica, atletica, psicologica; la presenza del compagno sulla verticale; le migliori condizioni psico-fisiche al momento dell'immersione; eccetera) un altro punto, puntino se vogliamo, in più, un puntino che può rappresentare la differenza tra la vita e la morte nel momento in cui si debba commettere un errore di valutazione, qualora per un qualche motivo (non necessariamente imputabile al compagno) il compagno non venga più a trovarsi sulla verticale, e così via.

 

Sono perfettamente d'accordo che gli errori non si debbano fare (lo professo da anni nell'insegnamento alpinistico) e, soprattutto, giustificare, concordo con chi dice che chi sente l'esigenza di strumenti ausiliari di sicurezza stà probabilmente muovendosi nei pressi dei propri limiti di sicurezza. Ma purtroppo questo avviene quotidianamente e se l'uso di un qualche aggeggio può in tali condizioni salvare delle vite, ben venga l'aggeggio. Io magari non lo userò mai (come non ho mai usato l'ARVA), ma questo non vuol dire che debba considerarlo inutile o dannoso: come dice Giorgio, l'utilità e la pericolosità sono funzione dell'uso e della persona, quindi... non eliminiamo le possibilità ma educhiamo le persone.

 

E qui dovrei aprire un lunghissimo discorso su cosa voglia dire educare le persone, ma usciremmo dal tema ed entreremmo in altro campo minato. Penso sia chiaro il mio pensiero, se così non fosse sono pienamente disponibile ad ogni ulteriore chiarimento.

 

******* DIMENTICAVO ********

Poi tra il dire che sia potenzialmente utile e il fatto che sia effettivamente utile e non pericoloso ci passa effettivamente un mare: io semplicemente approvo l'idea poi bisogna vedere se la stessa sia trasformabile in qualcosa di concreto!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Ripeto, per l'ennesima volta, che mi pare assurdo parlare di qualcosa che non esiste e se fosse messo in produzione sarebbe certamente diverso da quello che conosciamo.

Certo che la logica di Mariano potrebbe essere corretta ma non è e non può essere l'unica logica.

Mi spiego meglio.

Possiamo essere certi che chi azzarda non acquisterebbe mai un qualsiasi attrezzo perchè la logica che lo insegue e lo pervade è:

A ME NON PUO' SUCCEDERE!

Se ci fate caso le cinture le montano le persone più accoete mentre non le mettono proprio coloro i quali corrono come scatenati.

Chi nella testa non ha una coscienza non si pone neanche il problema e di certo non credo che esistano persone che possano pensare che per andare più fondo basti comprare questo o quell'attrezzo.

 

Fateci caso, credo che non sia solo una mia sensazione, i più probabili a cadere in incidente sono coloro i quali hanno iniziato da almeno due anni e sono in un momento di particolare euforia. Iniziano a fare le prime catture e assaporano le prime discese "profonde".

Credono di aver capito tutto della pesca e pensano che per prendere più pesci è solo una questione di profondità. Non ammettono neanche di striscio di non saper pescare.

Si sentono bravi, leggono di tutto e sono super aggiornati.

Vere enciclopedie della pesca subacquea ambulanti.

Quindi, via con i corsi d'apnea dove possono correre verso il fondo se non verso l'abisso.

Durante il corso partecipano all'ipocrita corsa verso se stessi ma sappiamo tutti che il vero fine è solo quello di sparare più fondi.

 

Le logiche come vedete possono essere anche altre e mai sono così semplici e scontate.

Resto convinto che l'oggetto inventato dalla Mares avesse una serie di limiti ma credimi Mariano che i più cazzaroni non lo acquisterebbero mai perchè LORO non ne hanno bisogno e la sicurezza è un argomento che riguarda gli altri.

Ciao Vecchia Canaglia e rilassati quando si ha la coscenza a posto non si hanno neanche rimorsi. ;)

Un saluto a tutti e prudenza sempre da :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta
Ciao Vecchia Canaglia e rilassati quando si ha la coscenza a posto non si hanno neanche rimorsi. ;)

Un saluto a tutti e prudenza sempre da :jrgian:

 

 

TRANQUILLISSIMO E RILASSATO

 

sono convinto di due cose:

 

1>che chi professa dispositivi non lo farebbe MAI indossare al proprio figlio.

 

2> Sebbene probabile fonte di guadagno non lo indosserebbe mai neanche il costruttore se non per farsi ritrarre in qualche foto pubblicitaria.

 

Ne verrebbe fuori:

Un probabile "figlio" orfano di padre o un probabile "padre" orfano di figlio.

 

Mai avuto rimorsi a postare o dare un consiglio...coscienza pulitissima, ma l'insonnia mi viene ugualmente leggendo certe cose.

 

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Spiegami allora come fai a dormire tranquillo sapendo che vi sono tanti pescatori che fanno corsi per l'apnea pura.......................

Non li vedi in giro?

Non senti i loro discorsi?

Non senti gli imberbi ragazzotti che si vantano di prendere dentici oltre i 40 metri?

 

Non li senti?

Li sento solo io?

Beh amici miei a me tutto ciò fa più paura dei fantasiosi dispositivi, perchè si tratta di cosa REALE.

Ciao da :jrgian:

 

Marianone mio l'età e l'esperienza ci porta ad essere sempre più timorosi ma è un lavoro improbo e faticoso.

Nuotiamo controcorrente e la fatica si fa sentire.....

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta

Gianfranco:

Però tengo in mezzo alle gambe delle PALLE buone ..resisto..ma ci sono delle volte che si gonfiano talmente che potrei fare a meno del dispositivo per risalire.

 

Quando vado giù profondo penso sempre ad Andrea...è il mio angelo custode...io lo sò e lo sento sempre vicino che mi controlla.

 

Mariano Satta

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non li senti?

Li sento solo io?

Beh amici miei a me tutto ciò fa più paura dei fantasiosi dispositivi, perchè si tratta di cosa REALE.

Li sento anch'io Gianfranco e sono con te: questo fa veramente paura:

 

Anche perchè, al contrario, i corsi dovrebbero servire ad educare.

 

:blink: Eliminiamo i corsi :subh:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

NO ma ritiriamo i brevetti agli istruttori di allievi che incorrono in incidenti...........

Non consentiamo ad esaltati di accedere alla carriera Didattica e quindi vestirsi da tecnici quando farebbero bene ad abbandonare la subacquea.

 

Chi garantisce che cosa?

Basta una sigla?

Basta sapere che l'istruttore tizio sia conosciuto?

Vi sono istruttori in giro che soffrono pure il mal di mare........ :(

Pensare alla didattica dell'apnea come a quella con l'ara è un'idiozia fra l'una e l'altra vi sono enormi differenze.

Una fra tutte, nell'ara gli incidenti si raccontano nell'apnea NO.

Ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
NO ma ritiriamo i brevetti agli istruttori di allievi che incorrono in incidenti...........

Non consentiamo ad esaltati di accedere alla carriera Didattica e quindi vestirsi da tecnici quando farebbero bene ad abbandonare la subacquea.

Sono con te

 

:clapping::clapping::clapping:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quello che dice Gianfranco è vero, la stragrande maggioranza di ragazzi che fa i corsi di apnea pura lo fa per poter pescare più profondo.

Però non è vero che è questo che si insegna ai corsi, anzi l'esatto contrario.

Che poi dopo un corso si riesca ad andare più giù è solo frutto dei miglioramenti acquisiti.

Nei corsi che ho frequentato io (a.a.) la prima parola è sempre stata sicurezza e la seconda sistema di coppia.

Sono fermamente convinto che rischia, molto di più un autodidatta, che un ragazzo che abbia portato a termine con successo dei corsi di apnea.

Sarà sicuramente più consapevole dei rischi che corre, di come riconoscerli e come evitarli.

Poi, è chiaro che gli stupidi, ci sono ovunque,sia fra gli allievi che fra gli istruttori, ma non credo che sia giusto generalizzare e dare la colpa ai corsi, che a mio parere possono solo aggiungere e mai togliere, soprattutto in materia di sicurezza.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alle luce di questi ultimi post posso constatare che l'argomento (come previsto...) abbia suscitato l'interesse in molti appartenenti a questo forum. Mi rincuora leggere che la maggioranza dei post sono riflessivi e aperti al dibattito, segno evidente che stiamo crescendo.

 

Colgo l'occasione per scusarmi con Walter in merito alle "lamiere" ma da come si leggeva poteva essere banalmente frainteso in questo senso: "se il dispositivo si apre e si incastra tra le lamiere gioco forza uno ci sta pescando dentro". cerca di capire la mia ingenua perplessità. Con stima, mike_sea.

 

Secondo me il confronto airbag/cinture e dispositivo calza a pennello e qui spiego perchè:

in tali sistemi non è previsto nè consigliato osare oltre i limiti

in tali sistemi si prevede che in tante situazioni si abbia salva la vita

in tali sistemi ci si affianca di meccanismi e strumentazioni all'avanguradia

le cinture stanno al compagno di pesca come l'airbag sta al dispositivo di sicurezza.

tali sistemi non vincolano (come molti di voi hanno detto e ridetto) e sostituiscono i classici comportamenti previdenti e consapevoli.

 

In contemporanea scopro che Giorgio, con la macchina del tempo ancora calda del viaggio, abbia aperto un nuovo post-indagine strettamente collegato a questo e a molti altri già discussi. Peccato non averlo fatto prima, ma sinceramnete non mi è passato per la testa e magari suggerirlo. Se ne potrebbero inserire degli altri, sempre così specifici.

 

Non è una novità sorprendente leggere che alcuni di noi abbiano avuto problemi in mare, a tutti può succedere ed è bello alla fin fine leggere un loro post dove ne parlano. E' segno che tutto si sia risolto bene con i classici mezzi di soccorso prestati dal compagno. Altri purtroppo non hanno avuto questa fortuna, vuoi perchè il compagno era distante e ha ritardato il soccorso, vuoi che pescava da solo, vuoi per mille altri motivi.

 

Non scrivo certo (viste le ridicole insinuazioni che ignoro allegramente) per produrre e commerciare tale dispositivo e farci su la grana. Anzi.

Diversi di voi accennano e credono che sia giusto inventare, testare e nel caso in futuro commercializzare un prodotto capace di risolvere alcuni e importanti problemi del nostro sport. Nessuno e ribadisco nessuno può affermare con assoluta certezza che inventare un dispositivo del genere possa far solo che male al nostro sport che per molti di noi è e sarà solo un passatempo inpegnativo.

 

Un noto campione mondiale (a squadre) della mia città proferisce spesso questa affermazione:

UN UOMO CON 2 DITA D'ACQUA SOPRA IL NASO E' PER IL 50% MORTO. Venirne fuori tocca noi!!!!

 

Sarebbe interessantissimo sapere quanti di noi vanno a pesca da soli, con il compagno e nel caso specifico se operano secondo le consuetudini (uno pesca e l'altro recupera e osserva dalla superficie).

 

mike_sea

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta

X MIKE SEA

senza rancori malgrado la mia ferrea posizione:

Non ho letto niente a riguardo delle Tue esperienze sull'altro post/sondaggio "hai mai avuto un incidente sott'acqua."

 

Io ho già fatto alcuni post, potrei scrivere un'enciclopedia con nomi, date, testimoni etc. etc. nonche tanti pericoli in cui sono incorso di prima persona a dimostrazione che so perfettamente cosa s'intende per pericolo, sicurezza, dispositivi.

 

Non ultimo sono un collaudatore e tester di attrezzature prima che arrivino alle vostre mani.

 

Non è un vanto...solo in luce di verità.

 

Mariano Satta

p.s. ripeto senza rancore alcuno.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...