Sabato mattina decidiamo di portare in acqua la telecamera semi-professionale per fare un filmato diverso dai soliti visti su internet, una ripresa in terza persona. Dopo qualche tuffo in spot che non regalano nessun pesce, ci spostiamo sull’unica secca di profondità non impegnativa nella zona, va da 8 a 12 metri, con roccia, posidonia e l’immancabile sabbia. Arrivati sul cappello della secca ormeggiamo a una ventina di metri e ci prepariamo per scendere in acqua. Dopo aver sistemato il pallone con un pedagno, che tiene in mano mio papà, accendiamo la telecamera e partiamo per il primo tuffo.