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Alessandro Staderini

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Risposte pubblicato da Alessandro Staderini

  1. Io penso che per troppo tempo siamo stati in silenzio a buscarne da chiunque. Famosa la frase "mettiti la muta ma senza farti notare troppo" oppure "non far vedere il pescato" ecc.

    Ma vergognarci di cosa? Facciamo un'attività legale, sportiva ed eco-sostenibile è bene che lo capiamo noi stessi per primi.

    Mettendo la testa sotto la sabbia continuamente ecco dove siamo finiti!

     

    Bisogna uscire allo scoperto, parlare, spiegare, cambiare il giudizio delle persone, ognuno nel suo piccolo, l'indifferenza non porta che guai.

     

    Un grazie ancora a Giorgio e a tutti quelli che lavorano per la nostra immagine.

  2. La discussione è stata molto lunga e ha toccato molti temi, da quello etico/sociale in merito ai nostri artigiani a quello commerciale e non mi sento di entrare in merito.

     

    Dico solo che in passato ho avuto due mute "industriali" di una nota marca con le quali mi sono preso un bel mal di schiena e dolori cervicali che ancora mi porto dietro, il neoprene era molto morbido e si schiacciava dopo pochi metri facendomi perdere l'assetto e dopo due anni era un capo da buttare nel cassonetto.

     

    Sono quindi passato alle mute su misura. Il neoprene non so da dove lo importano ma me lo posso scegliere e comunque il taglio e i materiali sono di gran lunga migliori e io e la mia cerviacale non torniamo indietro.

  3. Anche io ho un pedagno da 700 grammi che attacco alla cintura e sgancio a seconda dei casi.

    In ogni caso non è sicuro legare la sagola direttamente alla cintura, perchè si può impigliare in uno scoglio al momento della risalita ed è opportuno potersi liberare facilmente senza sganciare la cintura.

  4. Ciao Claudio, si ho fatto un incastro tenone-mortasa per rendee la struttura più solida e pertanto più sicura, non vorrei rischiare di prendere la testata nei denti!

    Nella foto puoi vedere il particolare dell'incastro. Peraltro credo che il legno del "naso" non sia mogano ma credo di averlo ricavato da un pezzo di iroko.

     

  5. Mi correggo: il tuo è molto più bello. Come dicevo ho lasciato le carrucole per utilizzarle come band elevator però in realtà il fucile potrebbe sempre essere usato come un roller, anche se ho asportato il perno sotto al fusto al quale erano ancorati gli elastici.

     

    Particolari dell'impugnatura. Il calco è stato ricavato sovrapponendo la mano (con un guanto di lattice) sopra la resina fresca pertanto è perfetta. E' in assoluto la cosa che mi piace di più.

     

     

     

    Il fusto. E' costituito da tre listelli in Mogano molto stagionato. Il fucile prima era una vecchia porta in legno massello che i propietari buttavano via!!!

     

     

    La testata. Si vede bene la parte aggiunta in un secondo momento nella quale ho ricavato il foro per il circolare.

     

    Il fucile dovrebbe essere un 95 ma non ne sono più tanto sicuro visto che da quando l'ho costruito sono passati diversi anni.

    Prima o poi riuscirò a finire di verniciarlo e provarlo anche se non sono convinto dell'esiguità del fusto e di altri particolari.

  6. E' molto bello. Assomiglia molto al mio.

    Anche io ho fatto una cosa del genere, cioè avevo costruito un roller, poi dopo averlo provato in acqua sono rimasto deluso e così l'ho "arbaletizzato", inserendo un "naso" a monte delle carrucole dove ho realizzato il foro per il circolare. Le carrucole le ho lasciate per utilizzarle come band-elevator...

     

    ...poi è nato mio figlio e l' ex-roller è in cantina sotto una coltre di polvere da ormai 4 anni.

  7. Davide ha assolutamente ragione. Fra neoprene e neopprene può esserci una differenza evidente. Quello più morbido ha all'interno più aria e necessita di maggiore zavorra per poter scendere nei primi metri, salvo poi schiacciarsi di più oltre una certa quota. Il risvolto della medaglia è che risalendo da una maggiore spinta.

    E' un discorso di gusti.

    In questi casi comunque sono molto comodi i piombi a sgancio rapido per poter alleggerire la zavorra nel caso in cui si aumenti sostanzialmente la quota di pesca.

     

    Altrimenti hai voglia ad avere pinne performanti, devi comunque pedalare parecchio e spendere inutilmente importanti energie.

  8. Io gli porgo una sana fiocinata in mezzo agli occhi è un sistema efficacissimo ma con l'arbalete mmmmmm............

     

    Anche io lo trovo un ottimo incentivo per convincere il cefalopode a seguirmi. Ora mi sono fatto anche il raffio, giusto per non perderci troppo tempo.

     

    Ma come fate ad estrarre un grosso polpo dalla sua tana con le mani, magari una femmina che se ne sta arroccata nel riparo a proteggere le sue uova?

  9. Di solito lo vendono già con due elastici montati.

    La maggior parte ha anche il foro per il 2° elastico ma su alcuni modelli francamente non mi fideri a montarcelo per ragioni di sicurezza. Peraltro non tutti i gruppi di scatto sono progettati per un tale utilizzo e anche se sono in grado di reggere la forte trazione, il grilletto diventa molto duro e come si sa, questo non contribuisce ad una buona mira.

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