> Contenuto di Alessandro Staderini - AM FORUMS Vai al contenuto

Alessandro Staderini

Members
  • Numero contenuti

    1228
  • Iscritto

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da Alessandro Staderini

  1. Beh dipende da molti fattori, dove dormi, dove mangi (i ristornati còrsi sono mediamente cari ma si mangia bene) la zona più o meno turistica.

    Comunque per quanto riguarda il traghetto, l'ultima volta che ci sono stato ho speso meno per andare a Bastia (60 miglia) che per andare a Maggio all'Elba (12 miglia). E' la tratta più cara d'europa, e so che gli Elbani sono molto incazzati per questo, ancor di più da quando praticamente c'è il monopolio.

  2. La zona protetta è lo scoglietto di fronte a Portoferraio, ma la zona interdetta mi sembra che arrivi fin di fronte alle spiagge bianche dietro la rocca. Eventualmente informati meglio.

    Nella zona di Capoliveri sono state messe delle boe gialle molto grosse per l'ormeggio dei gommoni dei bombolari, dalle quali bisogna stare a 50 metri, però sono in zone poco accessibili se sei a pinne.

    Se ci aggiungi che a Settembre (almeno le prime due settimane) c'è sempre un discreto casino, c'è molto traffico nautico, che i prezzi dei traghetti sono allucinanti (se consideri che con il traghetto devi fare solo 12 miglia) e che l'Elba in genere è molto cara e il pesce, grazie anche alla pesca di frodo, è ormai scarso e fondo...

     

    ..ti consiglio di andare in Corsica!

  3. "Per acque federali si intendono laghi, fiumi, torrenti, bacini e tratti di mare, piscine e/o spazi d’acqua nei quali la pratica

    delle attività federali è consentita solo ai tesserati"

     

    Noi ci alleniamo (atleti e non) in una piscina dove la pratica è consentita naturalmente anche e sopratutto ai NON tesserrati, essendo una piscina comunale.

     

    Siamo coperti in questo caso? Sembrerebbe di no, per non parlare del mare.

     

     

    C'è poi la questione degli aumenti che mi hanno appena comunicato: la tessera federale passerà da 25 a 28€ e quella atleta da 2 a 5€. Vorrei ricordare che la tessera era già stata aumentata solo due anni fa e che la tessera atleta era gratuita, quindi per riassumere:

    Aumento della tessera federale in due anni da 20 a 28€ (+40%)

    Aumento della tessera atleta in due anni da 0 a 5€ (+500%)

     

    Se considerate che un circolo come il nostro chiede ai tesserati 40€ all'anno e che non chiede niente per la tessera atleta, in virtù del fatto che prima era gratis, ma poi è passata ad 1€, poi a 2€ e adesso a 5, sommandolo a quella federale che ne costa 28.......28+5=33.....di 40€ ne rimangono in cassa solo 7!

     

    7€ con i quali mandare avanti la societa, cioè pagarci l'affitto della sede, le spese bancarie, quelle di cancelleria (noi stampiamo un giornalino che mandiamo ai soci e simpatizzanti),le telefonate, il sito internet, l'affiliazione (100€ per il primo settore e 50 per il secondo, accidenti al 5° settore!) e tutte le altre spese per la gestione dell'attività istituzionale del club, voi capite bene che così non possiamo sopravvivere continuandio a sostenere la federazione, che in cambio ti da... cosa?

     

    Cerchiamo di sostenerci con i corsi, ma devi pagare la piscina (che è un costo esorbitante), e devi comunque mandare alla federazione le spese per i KIT, cioè in pratica un'altra tassa per avere del materiale inutile e dal costo esoso, devi portare la gente sott'acqua con i rischi che ne conseguono. Conviene?

     

    Organizzi una gara ma SE VA BENE ci fai pari, e SE VA BENE signica trovare degli sponsor che di questi tempi naturalmente non ti dano più una lira bucata perchè naturalmente la federazione non concorre con nessun contributo! Conviene?

     

    Potremmo aumentare il costo della tessera del club ma in questo periodo di crisi economica chi glielo spiega ai soci che si paga per non avere nemmeno una degna copertura assicurativa?

     

    Francamente mi sono un po' rotto le palle di tirare avanti la carretta e di finanziare questo carrozzone!

  4. Il mollusco Litophaga Litophaga (L.1758) è un bivalve che raggiunge una lunghezza di 5 cm ed ha una colorazione marrone scuro. La particolarità di questa specie è che vive all'interno di rocce calcaree che riesce a scavare grazie alla produzione di una secrezione acida.

    Per questo motivo i "pescatori" di datteri, (come questi mitili vengono comunemente chiamati) si attrezzano con martelli e piccozze demolendo interi pezzi di scogliera per riuscire ad estrerne i molluschi.

    Ricordo, se ce ne fosse bisogno, che la raccolta del dattero di mare è proibita dalla legge.

     

  5. Non è la boa che deve essere vista, l'importante è la bandiera.

     

    Scusate se ogni volta che si parla di plancette corro il rischio di fare il guastafeste, ma non sono assolutamente d'accordo con quanto detto sopra!!!

    Andando in gommone o in barca devo dire che è proprio il contrario: ciò che rende visibile la boa è proprio la sua INTERA sagoma.

    La bandiera montata su un supporto piatto che sporge pochi cm dalla superficie è di per se poco visibile e tende a scomparire sotto pochi centimetri d'onda.

     

    C'è poi da considerare che la maggior parte dei diportisti (non esclusi quelli con patente nautica) riconosce la classica BOA TONDA e tende a confondere le plancette con segnali di reti, per la verità è successo anche a me e finchè non mi sono trovato a 50 mt non mi sono accorto della reale natura del galleggiante.

     

    Per cui consiglio vivamente BOE TONDE di grosse dimensioni e con colori tipo Rosso o Arancio, il Bianco tende a scomparire nei riflessi dell'onda quando c'è il sole.

     

    Questo è il mio spassionato consiglio basato su anni e miglia d'esperienza in mare con gommone e barca a vela, non dimenticate il principale scopo della Boa.

     

    Poi, la pelle è la vostra.

  6. Ho visto con piacere che la Mares sta un po' rivedendo la sua posizione.

    Al mio circolo e in generale un po' in Toscana per quello che ho potuto vedere, sono molto arrabbiati e l'altra sera in piscina c'è chi giurava che non avrebbe più comprato nemmeno un boccaglio marcato Mares.

     

    Non si capisce infatti cosa c'entri la sicurezza con il divieto di pesca proprio nelle zone più belle, dove spostandosi di 50 metri dalla boa te ne trovi 40 sotto le pinne e pertanto queste diventano zone off-limits alla pesca in apnea.

     

    Così come è fatto il provvedimento viene visto come una privatizzazione del mare a beneficio dei Diving locali.

  7. Riguardo al calmierare i prezzi ,ti posso assicurare che è praticamente impossibile per il momento , sono troppo pochi i fucili che si producono ,e ci vuole troppo tempo a farli ,bisognerebbe curarli meno ,non fare il pacco lamellare di 5 tavole , e nei nuovi nati addirittura sono 7 tavole ,se fossero fatti in massello di Mogano invece di lamellare di Tek sicuramente si risparmierebbe parecchio . Ma purtroppo a me piacciono le cose fatte al meglio ,e non vado a compromessi o fatti bene o niente .

    Io non sò se tu abbia una buona o una cattiva manualità , ma se tu provassi ad auto costruirlo ,ti posso garantire ,che capiresti il perchè costano quello che costano .

     

    Su questo concordo.

    In passato, quando avevo un po' di tempo libero, ho costruito diversi fucili in legno, anche un roller, e pur potendo usufruire delle macchine di una falegnameria professionale e non pagando il legno che proveniva da un deposito di vecchie porte in mogano, il lavoro era comunque lungo e comportava molti accorgimenti e molta pazienza nonchè molte rifiniture a mano. Il solo taglio, incollaggio e piallatura dei listelli era un procedimento che portava via molto tempo prima di arrivare a lavorare il "pezzo" sulla fresa.

    Nonostante le moderne macchine a controllo numerico, è comunque un lavoro che rimane in gran parte artigianale e come tale è giusto che sia pagato.

     

    Riguardo al roller, quello che ho in garage l'ho provato solo alcune volte al mare, senza tiri su bersaglio ecc. Purtroppo il tiro mi sembrava lento e decisi di pensionarlo prima del tempo. Però è vero che non feci nessuna prova, ci misi delle vecchie gomme e un asta e lo portai al mare.

     

    Però alla luce delle prove che ho visto sul tubo ho pensato di rispolverarlo e provarlo in piscina con nuove gomme e un settaggio degno di questo nome... appena avrò tempo.

  8. Bah, secondo me è pure pericoloso parlarne qui.

    Ecco, mi immagino il ragazzetto che dopo aver letto il "nuovo" metodo del tubo arriva in superficie dopo un'apnea tirata e da una bella ingozzata d'acqua... meglio non pensarci.

    Sputare il boccaglio ci è stato insegnato in tutti i corsi che abbiamo fatto semplicemente perchè era la cosa più sicura nei confronti degli allievi che si approcciavano a questa attività, che vorrei ricordare, può essere pericolosa se non si seguono certe norme di sicurezza!

    Per cui eviterei di parlare qui di questa pratica (sulla qual peraltro non sono d'accordo) che può trarre in inganno qualcuno inducendolo a rischiare più del dovuto.

  9. Per i calzari non ci spendere molto. Quelli che utilizzo sono di una marca sconosciuta e costano 5 € ma li trovo non meno comodi di quelli di marca.

    Per la maschera è inutile dare consigli, vai in negozio, la provi e poi prendi quella che meglio si adatta al tuo viso.

  10. Giustissimo il discorso di Pepu; vorrei solo aggiungere che oltre alla pala è molto importante provare prima la scarpetta e trovare quella che meglio si adatta al nostro piede; considerate che dovete calzare un paio di pinne per 3-4 ore in movimento continuo.

     

    In piscina facciamo spesso questi scambi e devo dire che sono molto utili per "testare" il prodotto prima dell'eventuale acquisto.

×
×
  • Crea Nuovo...