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orso

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Risposte pubblicato da orso

  1. E' sempre la solita storia buttare fumo negli occhi, proibire i palamiti ai dilettanti e non toccare per niente sistemi di pesca molto più dannosi tipo i cianciolli. Per anni ho usato i palamiti nello specifico per i dentici col vivo (catturare, mantenere vive ed innescare 180-200 castagnole non è uno scherzo), orate, naselli in profondità. L'impegno richiesto dalla gestione di questo attrezzo da pesca è parecchio, prendiamo ad esempio una calata ad orate effettuata nel periodo del montone (novembre-dicembre).

    1° step: reperire l'esca. Personalmente mi recavo al mercato del pesce di Genova per acquistare i granchi. Tempo: +-un ora.

    2° step: innesco. E' la parte più noiosa, per 200 ami con dimestichezza te la cavi con un altra ora.

    3° step: calata. Personalmente calavo 4 pezzi da 40 -50 ami l'uno per "sondare" una zona più vasta. Tra il varare il gozzo (tipica barca ligure) recarmi sul posto, calare e rientrare ti parte mezza mattinata.

    4° step: salpata: logicamente è il momento più atteso ma anche il più faticoso. Mani tagliate dal nylon a seguito di "incocci" sul fondo, postura scomoda (il gozzetto era un mt 4,25), mare, vento, freddo insomma non proprio una passeggiata di salute. Fra andata , salpata, ritorno, lavare e mettere a posto la barca se ne và il pomeriggio.

    5° step: se il clima e l'esperienza non ti ha permette di ripristinare il palamito durante la salpata (sostituire ami mancanti, o riparare eventuali danni) lo devi fare a casa nei giorni seguenti e credetemi, un paio d'ore ci vogliono tutte.

    Ah.......mi ero scordato la cosa più importante....i pesci. Si sarò onesto...negli anni d'oro si facevano davvero delle belle pescate, in giornate da ricordare tornavi anche con 8-9 pesci, normalmente si parlava di 3-5 orate. Fino a che.... arrivava il cianciollo di turno che col sonar le marcava e con una "chiusa" faceva piazza pulita, per non parlare degli spezzoni di rete rimasti impigliati nei panettoni di grotto e persi che allontanano definitivamente i pesci.

    Anche chi non conosce bene questo tipo di pesca può dedurre che per un "professionista", il rapporto tra spesa / tempo impegnato / resa non è conveniente, rispetto all'uso delle reti.

    In ultimo, considerate che tutti i tipi di pesca hanno un elemento che li accomuna: il cappotto.

    Come ho detto all'inizio, penso che la proposta sia l'ennesimo esempio di come si voglia buttare il fumo negli occhi dell'opinione pubblica in merito alla "salvaguardia dell'ambiente".

    Massimo

  2.  

    Io oggi sono andato a levante e di pesci ne ho visti (orate e saragoni), anche se saltuariamente. Il problema è che in molte zone non vedevo la punta dell'85 tenuto con la mano all'altezza della testa, quindi meno di 1m di visibilità e quando andava bene penso 1,5m dagli occhi. I pesci erano improvvise e rapidissime apparizioni che non permettevano di sparare. Mi sa che bisogna aspettare che si calmi..

    C'è chi comunque i pesci li ha presi ( non sono io): usando il fucile adeguato e posizionandosi nei punti e nella maniera giusta; sapersi adattare è sempre la regola principale.... :bye:

     

    Ciao Flavio, chi ha preso i pesci lo conosco molto molto bene :whistling::whistling: . L' uscita (sua) di domenica mattina l'avevamo studiata a tavolino il giorno prima :thumbup: .

  3. Proprio vero. Una buona condizione conta,sicuramente,come pure saper scegliere l'attrezzatura giusta ma a far la differenza e' lo riuscire a leggere la giornata,cogliere le sfumature,i piccoli,apparentemente trascurabili dettagli. Adesso poi ancora piu' di prima.

    Sono pienamente d'accordo, aggiungerei che, specialmente in questa stagione, la perfetta conoscenza delle zone che "fanno pesce" risulta determinante.

  4. Ciao a tutti,

    ieri complice la giornata "estiva" sono entrato nel Savonese verso mezzogiorno, visibilità media e migliore oltre i 5mt (ma penso che in zone più sabbiose fosse torbidooone), 13°, vento da nord e poca onda, visto praticamente NIENTE salvo un branco di salpone. 1h e sono uscito

    Voi altri?! nessuno che trova spigolOOOni come l'anno scorso?!

     

    bye

    OOOni no ma............... :whistling::whistling: pesciotti si

  5. Ieri ho girato 1/2 ora per trovare un posto da dove poter entrare in quel di Nervi. In un paio d'ore 2 saraghi belli e un negrotto li ho messi a carniere. Per quanto riguarda le orate, anche su Genova il cianciollo ha picchiato duro, tanto che con i palamiti sulla "crena" tra Sori e Bogliasco non ne stanno prendendo. Oltre al danno, sono tutti pesci in fase riproduttiva, anche la beffa visto che con il mercato saturo, il prezzo cala. Al mercato di Genova, la settimana scorsa, andavano a 18 euro al kg. al dettaglio.

  6. Ciao Robby,

    sabato e domenica ero nella zona di Nervi, il pesce l'ho trovato che mangiava in mezzo alla "sospensione".

    No in effetti male non è andata anche se, viste le condizioni, ero convinto di trovare un branzino e comunque sono stati tutti pesci sudati, considerato quanta forza aveva l'onda e le pause obbligate per reprimere quel senso di nausea che spesso viene pescando nella sospensione.

  7. Ciao a tutti,

    a me è andata meglio, sabato avevo sei bei saraghi per un totale vicino ai 4 kg presi all'agguato in poca acqua, pesci guadagnati viste le condizioni di corrente, forza dell'onda e visibilità. Sparavo sempre all'ultimo, sperando nella comparsa di qualche bel branzino, se non l'avessi fatto avrei potuto avere un paio di pesci in più. Visti tanti pesciotti da 2-3 etti e 2 bonitti.

    Domenica stessa ora stesso posto, meno onda e poca corrente con la visibilità leggermente migliorata, sono usciti 4 pezzi (sempre saraghi) ed ho faticato a farli visto che, al contrario del giorno prima, il pesce era sparito.

  8. Per carità il mio non voleva essere un intervento polemico, semplicemente ho delle convinzioni differenti rispetto alle tue. Mia figlia insegna Karate in una ASD, e ci sono 2 diverse tipologie di atleti, a cui si chiedono 2 tipi di certificati medici differenti, gli agonisti ed i non agonisti. Sono tutti atleti, praticano lo stesso sport con le stesse regole generali, ma gareggia solo chi se la sente. Tu fai un distinguo tra amatore e sportivo, ma non è proprio così. Nel ciclismo, per esempio, c'è l'amatore (che può essere un agonista) è c'è il professionista (colui che con lo sport ci campa), ciò che li accomuna è proprio l'essere tutti e due degli sportivi. Nella pia siamo tutti amatori (i professionisti sono un numero limitato) che genericamente si dividono in agonisti e non. Il mio compagno di pesca è iscritto ad un circolo e ogni tanto qualche gara la fà, durante le battute facciamo le stesse cose (io con un pò più di fatica in quanto pago quasi 20'anni di differenza), siamo tutti e due praticanti dello stesso sport (sportivi) con la differenza he lui è un agonista iscritto ad un circolo e io no.

    P.S. Quella di Del Bene è un impresa sportiva a tutti gli effetti, ha stabilito un record che viene omologato.

    Saluti

    Massimo

  9. Vado in piscina 3 volte alla settimana, mi posso permettere regolarmente un paio di uscite a pesca (abito sul mare) alla settimana inverno compreso e.......scopro di non potermi considerare uno "sportivo". Va beh vedrò di farmene una ragione, continuando ad andare a pescare ed a guardare i video di un altro "non sportivo" (ciconat) sul tubo.

  10. Buongiorno a tutti

     

    Leggendo il Secolo XIX di oggi, trovo la sorpresa, tutti i pescatori dilettanti liguri (canna, palamiti, sub ....tutte le categorie) dovranno dotarsi di tesserino e cito: "senza il quale non potranno svolgere la loro passione, così ha deciso la Regione Liguria" . Nell'articolo si spiega che la norma è in dirittura d'arrivo con un disegno di legge ad hoc che sarà discusso e varato dalla giunta Burlando nelle prossime settimane. Inoltre il decreto introduce l'obbligo di rendere riconoscibili le proprie catture attraverso il taglio della parte inferiore della pinna caudale (per diversificarle dal pescato dei professionisti) e la marcatura (?) degli attrezzi da pesca usati.

    L'articolo riporta le dichiarazioni dell'assessore regionale competente Giovanni Barbagallo che ben si guarda dallo specificare se il tesserino avrà un costo, dove sarà reperibile ed in che modo avverrà la marcatura degli attrezzi da pesca. Non saremo mica costretti a portare tutti i fucili in nostro possesso in qualche non ben specificato ufficio!! La parte più divertente (per non piangere) è la motivazione: "Difendere il mare che è una risorsa di tutti e non un Far West e tutelare le risorse ittiche".

    Ebbene sì è inutile nascondersi dietro ad un dito, il pescatore dilettante è il distruttore per eccellenza, il responsabile della diminuzione del pesce. Non si vorrà mica paragonare la quantità (quintali) di pesce pescato con l'ausilio di lenze o fucili, confrontato con quei POCHI CHILI recuperati SPORADICAMENTE da cianciolli, strascicanti o reti da posta.

    Non ci resta che rimanere in attesa di quanto verrà partorito dalle illustri menti dei nostri governanti locali.

     

    P.S.

    Mi trovo d'accordo sul voler combattere la vendita abusiva del pescato da parte dei dilettanti.

     

    Saluti

    Massimo

  11. Fine Dicembre 1° settimana di Gennaio 8 uscite consecutive 9 pesci presi e 2 sbagliati. Pesci non grossi dai 900 gr. al kg 1.300. Uscita all'alba più o meno nello stesso posto, un tiro un pesce e tornavo a casa. I due pesci, piuttosto grossi, li ho sbagliati a causa dell'onda formata che mi rendeva difficile l'appostamento. Nello stesso periodo il mio compagno di pesca, in un altro spot, alla prima uscita ne portava a cavetto uno di circa 1,800 kg. L'ultima mia uscita risale ad un paio di settimane fà, nonostante la buona presenza di bianchetti e pignolini di luassi neanche l'ombra. Come dicono i vecchi " ha fatto tempo gramo sulla luna nuova" 'stò mese ce lo meniamo.

    Saluti

    Massimo

  12. Buongiorno a tutti.

    Quoto in toto Corrado.

    A tal proposito, mi ricordo che un pò di anni fà, trovandomi con un amico a studiare il mare per programmare l'uscita del giorno dopo, avendo valutato la marea, la visibilità, la luna etc. alla domanda "Massi che dici per domani?". Io risposi: " Un pesce lo vedi di sicuro. Anzi ti dirò di più, se mi sbaglio lo prendo dal freezer e te ne dò uno dei miei". Il giorno dopo un pesciotto "fresco" il mio amico riuscì a portarlo a casa. Oggi non è più così, sono cambiati i presupposti e fondamentalmente le abitudini dei pesci. Solo le uscite costanti ti permettono di seguire (e non sempre ci riesci) questi cambiamenti.

    Personalmente ho dei posti in cui pesco solo in alcuni periodi dell'anno, posti che mi permettono di fare carniere quando da altre parti trovo il deserto assoluto, ma ripeto solo in alcuni periodi dell'anno. Il motivo? Difficile dirlo, qualche idea me la sono fatta e ad oggi sembra che ci abbia visto giusto, ma ......e quì faccio mia la frase di Cono Corrado: "solo facendo appello alla conoscenza maturata in tante pescate e rimettendo tutto in discussione si possono mantenere costanti le catture".

    Saluti

    Massimo

  13. Stamane all'alba in quel di Nervi, il mare picchiava con onda lunga e parecchio potente, visibilità scarsissima molta la sospensione. In uno dei pochi punti in cui si poteva pescare ho strappato un bel dentice (stavo per mettergli le mani sopra quando s'è strappato, mi girano non poco le balle), ho portato a casa un sarago ed un oratella. Devo dire che dopo quasi tre ore di "lavatrice" sono uscito con lo stomaco sottosopra.

    Saluti

    Massimo

  14. Ciao Zefiro, quella delle taglie in effetti è una domanda interessante.

     

    Per quello che riguarda i branzini, negli ultimi 3 anni mi è capitato spesso di catturare e di avere notizie (certe non gonfiate) di catture di pesci oversize (oltre i 4 kg), il primo di questa stagione segnava 6,5kg . Ho notato invece, una diminuzione dei pesci che vanno dai 2 ai 3 Kg.

     

    Per quello che riguarda i saraghi, con acqua calma ma in orari precisi oppure con mare formato nella schiuma ho notato un aumento di quelli "belli" oltre i 500gr.

     

    Le orate: in aumento gli sciami di piccole, costante presenza di pesci dai 6/700 gr al kg., buon numero di quelle "belle".

     

    E' logico che le osservazioni di cui sopra sono strettamente personali, dettate da esperienza personale e dal confronto con altri amici.

    Saluti

    Massimo

  15. Per Rick CT75: diciamo che da Camogli a Genova è quasi tutto buono (non ti offendere se non sono più preciso), i branzini "vogliono" le condizioni di mare giuste. I primi li ho presi una 3 settimane fà seguendo gli sciami di acciughine che si erano accostati a seguito di una scaduta.

     

    Per Ziguela: Sai cosa mi preoccupa? che nonostante la chiusura della pesca al bianchetto (pasto principe dei branzini nel periodo invernale), non ho notato nessun incremento nella presenza di branzini nel sottocosta.

    P.S. Ormai sono molto vicino ai 50.

    Saluti

    Massimo

  16. Buongiorno a tutti,

     

    E' vero la Liguria negli ultimi anni si è impoverita di pesce. Premetto che pesco da più di 30'anni in questo mare con una media di uscite che varia da 1 a 4 alla settimana per tutto l'arco dell'anno, (ho la fortuna d'abitare a 300mt in linea d'aria dal mare) ed ho notato come, negli ultimi anni sia variata la presenza di pesce. Ho appositamente utilizzato il termine variata in quanto, per quello che ho potuto constatare certe specie sono effetivamente diminuite, mentre altre si trovano sempre numerose.

    Porto alcuni esempi:

    Il branzino, pesce fantastico a cui mi dedico in maniera metodica nel periodo autunno/inverno. Fino a 7/8 anni fà chiudevo la stagione con 25/30 pesci a stagione, alcuni anni contavo anche 35 pezzi. Oggi, se và bene chiudo con 13/16 pesci.

    Il dentice: a qualche anno fà qualche pesce lo portavi a tiro e gli avvistamenti non erano rari anche a quote medie (entro i -20mt). Oggi il pesce si è spostato molto più fondo.

    Il sarago: al contrario delle altre due specie, negli ultimi tempi ho trovato un aumento della presenza di questo sparide.

    La corvina: premetto che non pratico la pesca in tana, ma valutando i miei avvistamenti "al libero" ritengo che la presenza di questo pesce sia rimasta abbastanza costante.

    L'orata: questo per me è un punto dolente è il mio tallone d'achille, quelle grosse le sbaglio tutte, comunque ho notato che in linea generale questo sparide è sempre ben presente.

    La ricciola: fino a 6/7 anni fà a giugno ed a settembre/ottobre la presenza di ricciolotti di passo (dai 400gr ai 2kg) era una costante, oggi trovare il branco è una botta di culo.

    In conclusione, far carniere in Liguria è sempre difficile in quanto i fattori in gioco sono molteplici. Condizioni del mare, visibilità, marea, conoscenza del posto (ci sono periodi in cui certi posti rendono molto di più rispetto ad altri), abitudini dei pesci (notevolmente cambiate in questi anni), tutto ciò contribuisce a rendere la vita difficile a chi non ha la possibilità d'andare spesso in mare.

    saluti

    Massimo

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