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Piero Malato

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  1. Giorgio, ricordo tutto e posso dire di aver attraversato, negli anni, tutto il mondo della pescasub su internet. Ricordo la prima e mai dimenticata mailing list con i suoi moderatori, ricordo te Giorgio, quando mi chiamasti per la prima cena della lista a Roma all'osteria Fibreno..... Ricordo tutto e tutti.... Il Gatto libero, Basili, l'Oro Olimpico, il Matto, il Profeta e mille altri personaggi con cui si dividevano esperienze e bellissime cene di gruppo. Poi la rete si è ampliata e si sono moltiplicati i siti internet dei tanti appassionati e così il nostro mondo, di nicchia, è diventata una
  2. Io francamente ho sempre creduto poco al periodo di adattamento fra il pescatore e nuovo fucile. Secondo me se il fucile è valido va subito in mira e se non ci va è colpa del pescatore che non sa sparare e pensa troppo a quello che è solo l'ultimo atto dell'intera azione di pesca. Io, dopo una vita passata a sparare con gli arba con testata tradizionale e gomme imboccolate, qualche anno fa dovetti lasciare il fucile in gommone a causa di una rottura al meccanismo di sgancio e impugnai un 90 con circolare che Andrea teneva in gommone. Non pensai alla posizione degli elastici diversa, a come mir
  3. Il 90 è l'essenza dell'arbalete, è la misura universale per tutte le pesche e con esperienza potrai usarlo sempre e ovunque. Il 90 è la misura media che, all'occorrenza, può farti catturare il sarago di tre etti nello spacco del grotto come il dentice di cinque chilo sul pianoro profondo. Io, per esempio, le poche volte che entro in acqua in fondali nuovi e mai visitati, impugno sempre un 90.
  4. Ne ho visti molti pur senza provarne nessuno e devo dire che tutti, nessuno escluso, hanno un fascino indubbio. Ogni produttore poi giura sul suo progetto, comunque, rispettando quello dei concorrenti. Il tema è interessante e sarebbe bene che qualcuno che abbia provato roller di marca diversa possa dire la sua.
  5. L'Alessia, nota monella del nostro litorale, morirebbe per un carniere di questo tipo....
  6. Piero Malato

    piccolo arba da tana

    Ho provato un arba 45, un 50 ma nessuno dei due mi ha soddisfatto completamente perchè in quelle misure, specifiche per papesca in tana "corpo a corpo" come la chiamo io, il Ministen resta comunque superiore in tutto e per tutto. Mi sono allora fatto un 55 con impugnatura e testata Cayman e ho trovato l'ideale per il razzolo selvaggio e la tana generica. Oggi uso quasi sempre questo 55 con fiocinetta a 4 punte ma tengo sempre in gommone il glorioso Ministen che, ripeto, per la pesca in tana pura resta insuperabile.
  7. Ho visto un pò tutta la produzione ma mi hanno colpito in modo particolare gli Stilo che, rispetto, agli altri, secondo me, sono più adatti al mio modo di intendere la pesca. Fra tutti però mi ha entusiasmato lo Stilo 90 in carbonio con gomma da 16 e 14 che lavorano insieme. Credo che con quel gioiellino ne combinerei delle belle.....
  8. In fiera, per la prima volta, ho toccato con mano i famosi Roller di Alemmanni. Che dire? Fucili meravigliosi, esteticamente impeccabili e, credo, anche micidiali in acqua. Da scettico quale sono di natura verso le attrezzature, specie per i fucili, non sono rimasto insensibile verso questi oggetti meravigliosi. Ho lasciato i miei dati e dovrei essere contattato per una prova in vasca a Roma che, impegni permettendo, non mancherò di effettuare. Vi farò poi sapere le mie personalissime impressioni.
  9. Un mio amico usa con piena soddisfazione un roller in legno della Conte Sub che oltre a essere bellissimo pare sia micidiale a giudicare dai tanti pesci che cattura con una regolarità disarmante. Il fucile costa meno della metà degli Alemanni ma non so dirti perchè....
  10. Per me un 90, che reputo la vera essenza dell'arbalete, deve essere versatile e brandeggiabile e mediamente potente. Oggi non trovo un modello in circolazione che non sia valido e affidabile e perciò la scelta è soggettiva. Le differenze reali le fanno le masse in gioco per contrastare il rinculo e la dolcezza dei meccanismi di sgancio; questi due elementi, però, hanno un senso relativo su un fucile che non dovrà essere troppo potente e esasperato. Secondo me con quella cifra puoi risparmiare molto spendendo meno.
  11. Brutto ceffo, organizziamo con la solita cricca....
  12. Io invece ti dico di farlo perchè il tatuaggio è arte e passione e non deve essere visto come un elemento discriminatorio. Non sapevo che nelle forze armate fosse mal visto al punto da essere vietato e per questo, se mai ce ne fosse bisogno, aumenta in me la poca stima verso tutto ciò che è divisa, uniforme e repressione.... Ma questi sono altri discorsi. Io ne ho due, uno, fatto in modo poco più che artigianale quando ero un ragazizno, lo sto cancellando per far posto, a qualcosa di veramente importante..... Posso solo dirti, come ti hanno già detto, che il tatuaggio è per sempre e la sua gua
  13. Penso che con questa vernice riusciresti a prendere più pesci.....
  14. Il Viper ha fatto la storia degli arbalete in Italia e già negli anni 90 c'era chi lamentava la scarsa affidabilità del suo sistema di sgancio se caricato con gomme multiple o molto tirate. Resta comunque un valido arbalete nato e concepito per una pesca mista specie al pesce bianco. L'altro fucile non lo conosco ma non credo sia troppo diverso dal primo. Secondo me sono due validi fucili perfetti per chi inizia e non sarebbe in grado di apprezzare altri aspetti di fucili più evolluti.
  15. Io dopo tantissimi anni in cui ho usato l'aletta in alto adesso la metto in basso per il semplice fatto che così è più naturale la sua apertura. Riguardo la balistica e la precisione, tirando sempre a medie e corte distanze, non ho trovato differenze.
  16. Solo una considerazione. Definire la pesca in apnea uno sport perchè è rappresentata da un circuito agonistico mi fa sorridere. Continuo a sostenere che sia la pesca che la caccia riguardano l'istinto più che il palmares e le possibili vetrine in caso di vittoria in qualche gara. Poi se la vogliamo mettere sull'agonismo, sulle gare, sulla federazione e su quello che rappresentano nel nostro mondo trattengo a stento una risata..... ovviamente sono pareri personalissimi.
  17. Sono pescatore e cacciatore e credo che queste attività siano, comunque, le facce della stessa medaglia. La pesca in apnea, secondo me, è caccia a tutti gli effetti e solo chi porta avanti entrambe le attività può capirmi. Da due anni, dopo tanti altri di caccia alla penna, mi sono avvicinato alla caccia al cinghiale in battuta ed'è stata una folgorazione per le scariche di adrenalina che fa vivere. Pensate, e non l'avrei potuto credere prima, che da quando bracco il cinghiale, da metà novembre a tutto gennaio, ripongo gommone, muta e arbalete. Tornando al discorso sulla sportività, come al so
  18. Bravo come sempre, nessuna novità.
  19. Secondo me il più delle volte il posto che ci è più familiare è anche quello dove abbiamo più possibilità di cattura. Ci sono zone dalle mie parti che conosco come le mie tasche e, mi rendo conto, affronto sempre nella stessa maniera. Il percorso è sempre lo stesso lungo lo stesso tragitto; una posta qua, una sbirciata in tana di là e una ricerca meticolosa più avanti... Di solito, specie in certe zone, dopo mezz'ora già tutto è chiaro e se non si è visto il pesce in quei punti ben precisi è improbabile trovarne altrove. In questi casi meglio risalire in gommone e andare in un altro posto. Se
  20. Ma il problema è che il sessantino serve per tirare a corto entro il metro e a quella distanza ogni elastico buca tutti i pesci tipo cefali, saraghi e corvine. Con il 55 e fiocinetta io c'ho preso anche orate e qualche cernia colpita in fronte ma, spesso, si è trattato più di culo che di altro.
  21. ma che prestazioni ti aspetti da un sessantino????
  22. Ripeto quanto già detto altre volte. Tutto dipende dall'uso che si fa della torcia. Un conto è la pesca in tana più o meno occasionale e un altro è sfruttare la torcia non solo per illuminare ma, come si dice dalle nostre parti, per "sfarettare". Per l'uso occasionale e classico della pesca in tana una torcia vale l'altra, con o senza led, mentre per l'utilizzo specifico ci sarebbe da parlare. Noi peschiamo spesso in tana e al razzolo sorvolando il fondale "sfarettando" per far comparire i pesci non tanto nel buio dello spacco ma alla penombra del grotto. Chi fa questa pesca sa di cosa parlo.
  23. Sarà pure un fucile valido, e non lo metto in dubbio, ma mi chiedo per quale motivo i roller più o meno artigianali della altre ditte, tipo Alemanni, puntano forte sulle aste pesanti da 7,5 e 8 mm, mentre questo si ferma alle 6,5 o 7. A questo punto mi chiedo chi abbia ragione in termini di prestazioni visto che ognuno giura sulla bontà del suo progetto.
  24. Piero Malato

    settaggio 75 cm

    Un tempo il 75 era in assoluto il fucile che usavo di meno. Qualche volta mi capitava di impugnarlo nella risacca ma il più delle volte, pur con acqua sporca, preferivo il 90. oggi, per me, è una misura fondamentale, direi irrinunciabile. In risacca con acqua torbida continuo a usarlo poco, per non dire niente, ma il compenso, là dove il fondale si fa impegnativo, diventa micidiale. Alla fine ho maturato la convinzione che nella pesca di ricerca mista e nel razzolo fondo diventa fondamentale averlo in gommone. Se fino ai 15 metri continuo a usare la fiocinetta, sotto questa quota il 75 la fa d
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