petrus

Colgo l'occasione per fare una domanda. Numerosi utenti si lamentano del fatto che questa nuova produzione è sì caratterizzata da ottime prestazioni, ma le rotture degli elastici a metro sarebbero davvero molto frequenti. Avete consigli da dare sul tema? Grazie.

Io ho un 600 perfetto, usato poche ore in tutto e sempre rimessato alla perfezione. Faceva bizze inspiegabili, ragion per cui è finito nel dimenticatoio. Infine è passato per le mani di uno specialista. Direi che questa dello specialista in senso stretto (e non di una semplice officina autorizzata Arkos, o Comer) fa la differenza. Nel mio caso l'affidabilità di un mezzo che si accendeva benissimo a temperatura ambiente, ma poi "crollava" con la temperatura dell'acqua, o andava a modo suo, è stato risolto più che con la corretta carburazione (pur sempre molto importante) con il cambio della cen

La materia è incandescente... Comunque, il "relatore" che propongo sarà di parte, in quanto Tiveron lavora per la Omer, ma è anche assolutamente titolato. Le misurazioni sono state fatte con gli strumenti della Omer: One Air a 28 atm., 37/38 ms con asta da 7. Il dato numerico penso sia oggettivo. Quantomeno può essere utile alla discussione.

Grazie mille.

Grazie. Dunque, se ho ben inteso, abbiamo una progessione per cui la Razor grigia è morbida; la pro media; la carbon rigida...

Non intendo sostituire il bravissimo Marco, ma ho l'impressione che questa materia sia estremamente controversa. Ho constatato in rete che a fronte della teoria (togliere il variatore ti cambia la vita), c'è chi, misure alla mano, riferisce che l'incremento effettivo è minimo. E si tratta di sub che lavorano sugli olepneumatici da anni ed anni, non del primo venuto. Insomma, dubito che ne verremo a capo...

Buon giorno, non riesco a reperire nel vostro sito una delucidazione sulla durezza e sulle caratteristiche tecniche delle varie pale delle Razor. Può cortesemente dirmi qualcosa?

Grazie e cordiali saluti.

Buon giorno, sono interessato ad un fuciletto economico da tana/lastroni lungo circa 60 cm. Mi stavo chiedendo quale sia la differenza fra Cayman 2000 e Cayman sport. Grazie per l'attenzione.

Rilancio.

Si potrebbe fare anche una permuta... Proporrei, ad es., una rigidissima Seac brunita 6,5x115, monoaletta incassata, ed una Devoto Ergot doppia aletta 6,5x130; entrambe le aste sono nuovissime, mai vista l'acqua...

Cerco Omer Cayman GI, radicalmente nudo. Va bene tutto dal 90 in su, dato che lo porto ad 85/87 cm. max. Chiederei solo che il fusto non sia stato riempito di schiume poliuretaniche, o simili, dato che l'interno lo debbo modificare a modo mio.

Ne ho due, entrambe in acciao armonico e senza codolo. Una ha vent'anni, è usata, ma perfettamente diritta, tricuspide: 80 cm.. L'altra non l'ho mai usata: 110 cm.. Anni ed annorum fa caricavo il fucile con asta da 8 con codolo limato, la sfilavo e poi inserivo la 6 mm. Le regalo. Aggiungo due sate da 8 per oleo corto che valgono, assieme, giusto un baiocco. Ma non chiedetemi foto.

Ho trovato uno spunto sul forum, direi che se riusciamo a coinvolgere Itio e gli altri esperti di prove in vasca troviamo la quadratura del cerchio: http://www.apneamaga...ic=77732&st=514

Qualcosa sta nascendo, vediamo che ne viene fuori. Quanto alla tesi riduzionista, può ben essere, per carità, che le pinnette incidano poco o nulla, ma non ne sarei così certo. Basti pensare che la soluzione del conetto, che da uno sguardo sommario potrebbe apparire efficace anche sotto il profilo idrodinamico, rallenta in maniera apprezzabile la velocità dell'asta...

Mi spiego meglio: in linea teorica le pinnette incidono, sul piano balistico, sia perché rompono l'omogeneità del dardo, con effetti accentuati che potrebbero essere simili a quelli dell'aletta posta in alto (asta che a distanza picchia verso il basso); sia perché peggiorando l'idrodinamica dovrebbero determinare una minore velocità e minore precisione; sia perché il punto di incoccatura è sopraelevato rispetto alle tacche, per cui appunto si andrebbero così ad aggravare alcuni difetti balistici. Questo in teoria. In pratica con le pinnette ho avuto l'impressione di una minor velocità dell'ast

Qualcuno ha mai fatto una comparazione metodica, su bersaglio, fra aste dotate di tacche ed aste dotate di pinnette? Di più: fra pinnette e pinnette... Precisione, perforazione, ecc.?

E grazie anche a Stefano.

Grazie. Che fosse il famoso potenziatore, lo sapevo, per averlo visto in rete. Ignoravo se fosse funzionale o meno. Il rinculo, è sensibilmente superiore ad un mono?

Raccontaci qualcosa di più...

Io infatti dopo avere perso il rapporto con il mio vecchio arba, ho trovato la mia configurazione e non la mollo. Dirò di più, a parte alcuni arbalete notoriamente rognosi, o male armati (elastici scadenti, aste iperflex...), se non personalizzi troppo il bello degli arba è proprio questo: è facile prenderli in mano la prima volta, con una buona configurazione standard, e andare pressoché sistematicamente a segno. Settando l'arbalete in maniera particolare (aste ultracorte, elastici esaperati, ogive particolari), il discorso cambia. O almeno, per me è sempre stata così. L'aria sia con te Mentr

Ho come l'impressione, ma forse mi sbaglio, di essere il più giovane dei vecchietti in campo Quando nel 1982 usciva di scena il Mirage, avevo 13 anni, ed acquistavo il mio primo schioppo, un arbalete. Il Drago, che da quanto leggo gode la fama di essere stato delicatissimo, purtroppo non l'ho mai visto. Indubbiamente alcuni fucili saranno stati problematici, non ne dubito. Il concetto che vorrei far passare - nella speranza, di sicuro velleitaria, di convincere la Mares - con il paradigma della valvola di non ritorno del GSD, è che accanto a soluzioni, pur ingegnose, delicate, esistevano sist

Potente, velocissimo, versatile grazie al variatore, corto rispetto all'arbalete, e dunque peculiarmente brandeggiabile... Ma resta un oggetto maledetto per chi, come me, non ci prende. Il meglio lo ottenni con un fucile di vecchissima generazione, con canna anteriore nuda: la nudità consente una visione più diretta, con riduzione dell'errore di parallasse al minimo. Il problema dell'oleo è proprio l'errore di parallasse: non miri sull'asta, neppure quando usi un'asta lunga - il che a dire il vero aiuta non poco - ma devi in qualche modo calcolarti la differenza di quota fra la tua linea di mi

Ciao Bludeepfull, ad essere onesto non so dirti se sia disco verde o rosso. Lo acquistai, giovanissimo, che già sul mercato non ne esistevano più da un pezzo: è l’unico GSD con impugnatura centrale che io abbia fisicamente visto in un negozio o su una spiaggia. Quel che mi ha colpito è che un fucile che ha la mia età, o poco meno, a distanza, direi, di una quarantina di anni dalla sua produzione, senza mai la minima manutenzione, salvo il rabbocco dell’olio, sia ancora perfettamente efficiente. La valvola di ritenuta d’aria del Dynamic è un orologio. Se mai con il nuovo Evo HF dovessi trovare

Colgo l'occasione, dato che siamo in vena di rievocazioni. Un sistema di agevolazione del caricamento che presenta analogie con il Mirage, ma comunque più spartano ed efficiente, è quello del Dynamic GSD L'ho appena rimesso in funzione ed il caricamento a stantuffo, senza mai avere cambiato una valvola, un o ring, è ancora perfetto. Mi spiego: se spingi l'asta nel fucile per 20 cm, e la rliasci prima di avere agganciato il pistone a fine corsa, l'asta non parte, si muove appena, molto lentamente, in quanto il caricamento fatto è ormai stato acquisito al 90% e più, nel senso che l'aria pompata