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orvac

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  1. Ciao Mario, si lo schema della gomma-o è quello che hai disegnato. Ovviamente la sagola è all'interno della gomma.... Conosco la filosofia di Itio e in parte la condivido...anche se credo che il mach sia foriero di notevoli sviluppi. Tornando alle aste dovrebbero essere coniche in modo da ridurre notevolmente l'inerzia di punta pur mantenedo la massa necessaria per avanzare nel fluido. Ho provato a cercare qualcosa di simile ma non sono riuscito a trovare nulla. Se qualcuno sa dove trovare qualcosa di simile. Oppure un'asta acciaio-carbonio ... Oreste
  2. Ciao Mario, ho pensato anch'io ci potesse essere un comportamento diverso da quello che ho descritto, ma ci sono due fatti-considerazioni che in un qualche modo me lo certificano. 1- mi affido alla fisica e visto che la forza del 17,5 è superiore in teoria non consente la contrazione del 14mm. Dipende dalla forza resistente che oppone l'asta. 2-Vedendo il comportamento durante il caricamento non è ipotizzabile null'altro. la 14 e la 17,5 si elongano percentualmente in modo differente, finchè non entra in tensione il filo che bloccando la 14 fa allungare solo la 17,5. Poi è possibile c
  3. Ciao Fabry, l'intuizione è vecchia di qualche anno, mai messa seriamente in "pratica" perchè ormai "pratico" poco quel "pratico" fucile chiamato roller. No! Il filo e la gomma da 14 ruotano intorno alla puleggia e quello che hai sollevato potrebbe essere un problema sulla durata della gomma. Anche se il filo senza guaina, testato si apre appoggiandosi alla gomma e pare senza tagliarla. Inoltre i kg che deve sopportare non sono tanti. Ti faccio un esempio: se la 17,5 sprigiona una forza di 25 KG, la 14 allo stesso coeff. ne produce 18...il differenziale a carico della sagola è di 7Kg...non ta
  4. Scusate! Non avrei voluto intervenire... Ma guardare la seconda simulazione di Raimund (stupenda come realizzazione) mi ha fatto venire un sacco di dubbi. Sono anche un po' stanco di partecipare a questa discussione esponendo sempre solo pareri che in un qualche modo possono lasciare "il tempo che trovano".... Tornando alla simulazione: a meno che abbia visto male (la struttura tri-d non aiuta) la gomma contraendosi aumenta il proprio diametro in modo uniforme per tutta la sua lughezza...e questo contrasta "un po'" con la "contrazione conica". Inoltre in un qualche modo certifica quanto sto so
  5. Certo Mario, la gomma superiore inizia a contrarsi quando la forza dell'inferiore è diminuita fino ad essere uguale. Il sagolino non si arrotola ma si accorcia gonfiandosi essendo senza guaina. Oreste
  6. Mario, basta prendere un calibro e misurare la distanza del marker dalla testata frame by frame... Concordo sul ritardo di rotazione della puleggia che va appunto combattuto....per migliorare l'effetto roller. Oreste
  7. Trovo molto bella l'animazione di Raimund...mi pare però essere relativa alla contrazione senza carico. E' vero che la gomma un carico lo ha sempre: se stessa. E' facile immaginare che una gomma molto lunga collassi su se stessa causa la sua massa eccessiva. Quello che ipotizzo è che sotto carico la gomma si comporti parzialmente come una sagola e non ci sia solo l'onda di contrazione... Proprio l'effetto corda mi ha suggerito l'idea dell gomma-O che altro non è che la congiunzione tra due sezioni differenti di gomma dove la più piccola (quella sopra che va allo sperone dell'asta) ha una sag
  8. Scusate se riprendo qualche considerazione sui frame pubblicati da Stefano. Stando all'ottima rappresentazione (mi piace molto...ma...) di Raimund la gomma è inerte fino all'arrivo dell'onda di contrazione. Bhe! Allora perchè da frame 0 a frame 2, cioè prima che la puleggia inizi a girare, il marker sulla gomma (quello più prossimo alla testata) si avvicina di 1mm alla testata stessa? Mentre l'asta percorre decisamente più spazio. Oreste
  9. Stefano, ho capito benissimo... Sono tornato a guardare il tuo filmato (l'ultimo a rallenty) e si vede bene il ritardo della rotazione della puleggia mentre l'asta è già in movimento...ma l'ultima sezione di gomma superiore verso la testata inizia a muoversi insieme a quella inferiore senza apparente cambio di sezione....o ho preso un abbaglio o non è visibile l'onda di contrazione. Ma la fisica dice che se una forza è inferiore ad un'altra quindi se la sommatoria non è uguale a zero diventa un equilibrio instabile instantaneamente.... Questo ovviamente con corpi rigidi con elasticità zero. C
  10. Capisco l'onda di contrazione ma è anche vero che più una gomma è tesa più assomiglia ad una corda... Mi viene da pensare che la rotazione della puleggia sia dovuta ad un fenomeno misto. Sto facendo "l'avvocato del diavolo"...per cui non escludo di scrivere stronzate... Fabry...ha spiegato Stefano. Oreste
  11. Ti ho risposto Adriano... Mario, nessun problema sulle idee, puoi tranquillamente parlarne se vuoi, sono io che ho deciso di non farlo per un po'. A parte che non è nessuna innovazione ecclatante...ma solo uno stile di manualità, i contenuti sono stati ampiamente trattati in questa discussione. Comunque da sabato Itio presenterà queste nuove gomme alla fiera per cui dopo tutti sapranno.... e potremo parlarne meglio. Ogni forma di attrito che in qualche modo renda difficoltosa la contrazione sotto rende il concetto roller meno performante. Capisco ciò che volete fare ma ne vale la pena? A par
  12. Mario, scusa se ti ho risposto in fretta. Ho capito benissimo il tuo esercizio di stile. Tanto bene da dirti che le gomme Zero assomigliano al secondo.... Ma in fondo è più pratico il primo (costruttivamente...) Mi stimola molto trovare nuove soluzioni nuovi sistemi, ma un problema mi assilla, se queste sono abbastanza semplici da poter divenire fruibili ai più. Faccio un esempio:il volcan è un bel sistema ma è difficilissimo armare e settare la corda. Insomma, la "perfezione" di un rendimento spesso "cozza" contro la praticità. La sfida mach è proprio questa, quella di praticizzarlo più
  13. Adriano, se non vuoti gli MP difficile che possa scriverti in privato.... O.
  14. E' difficile anche non ridere..... Mario, ovvio che l'idea base è quella di utilizzare più massa sotto e in questo non c'è nulla di innovativo. Del resto esistono gli inverter o altri modelli tipo il Revolution della Beuchat. Non mi costa nulla ammettere che il turbo-g-roll di Garibbo utilizzava lo stesso sistema. Ma ci sono altri particolari che magari Itio alla fiera mostrerà. Comunque è (forse) un ulteriore passo avanti del roller. Il mio personalissimo "ritorno al passato" si conclude qui...il mach è la galassia da conquistare. Oreste
  15. Credo che tutti noi non saremmo qui se la passione non ci accomunasse. Ovviamente ciascuno di noi segue la propria. Ritengo importante tanto il lungo metodo per "prove ed errori" di Itio, quanto la spiegazione teorico-scientifica di Stefano e Mario del settaggio raggiunto con tante ore di piscina. Personalmente a me piace comprendere un fenomeno e poi intuirne gli sviluppi. Sono un creativo da sempre ma non disdegno la teoria soprattutto se mi facilita nella realizzazione pratica. Quello che ho chiaro è un concetto che proviene dal mio lavoro: il concetto delle priorità. In un qualsiasi feno
  16. Certo che sui doppi roller funzionerà benissimo. Ma non sono cosi sicuro che si perderà potenza rispetto ai mono con gomma tradizionale. Prove di velocità medie alla mano. Credo che al massimo pareggi ma con una migliore gestione del rinculo e della precisione oltre che del settaggio. Sai che mi fido delle tue prove in piscina ma è una cosa nuova e meccanicamente migliorabile in base alle combinazioni che sono ancora tutte da testare. Siamo solo all'inizio. E fidandomi del mio intuito( come scrive Mario) è foriero di interessanti sviluppi. Itio chiamalo come ti pare. Io ho chiamato O l'idea ch
  17. Vero! Ma che io più di qualche altro sia in grado di giudicarne le potenzialità è altrettanto vero. Il sistema è ottimo e ha prospettive interessanti. Ho deciso di montare la gomma anche su uno dei miei fucili da pesca con variatore integrale, sono sicuro che non mi deluderà, non tanto sulla potenza quanto sulla precisione e qualità del tiro. Sono del tuo parere che occorra trovare il settaggio migliore ma sui roller-tube (come il mio) potrà dire parecchio. Oreste
  18. Scusa Itio ma ti ho risposto nelle discussione dei roller derivati. O.
  19. Il problema nel fare un vela col fusto dello Snake è quello rilevato da Itio. Ma c'è una soluzione: mettere i due bozzelli separati a fianco fusto e fare un asse solidale delle pulegge in testata. In modo poi di agganciare la sagola in testata sopra alla linea centrale del fusto in modo da equilibrare le forze e farlo lavorare in compressione. Non è possibile utilizzare i bozzelli sotto congiunti ad un unico perno. Itio, il settaggio del roller-zero rimane...nel senso che non puoi certo utilizzare un'asta da 6mm con gomme da 18mm al 3,6% Ma il problema della V/max in testata è decisamente pi
  20. Ma è cosi importante? E' evidente che la gomma superiore si trascina la puleggia per inerzia della gomma che poi libera viene recuperata. Per me lo è solo per una fatto. Qualcuno (il Sommo) ha sempre ipotizzato che la gola delle puleggia doveva essere generosa perchè altrimenti l'inerzia di inizio rotazione avrebbe causato una perdita di potenza. Quindi aumentando il braccio di leva (raggio della puleggia) si sarebbe ridotta questa perdita, anche per diminuzione dei giri necessari. Volendo si possono contare i giri ma ritengo che due giri o tre in più non rappresentino un problema. Onestamente
  21. Certo Mario. Fai conto di guardare dall'alto il sistema fucile-polso-gomito- spalla. Ci sono tre cerniere che per quanto ci sforziamo non sono in linea. L'impulso rinculante del fucile apre gli angoli tra loro (importante quello fucile-polso) per cui crea momenti rotatori diversi.... in base al braccio di leva che si discosta dalla retta che congiunge l'allineamento del fucile all'articolazione della spalla. Per cui puntare per un destro mirando con l'occhio destro riduce i bracci di leva. Altrimenti puntando col sinistro avrei di molto disassato l'allineamento del fucile rispetto all'intera c
  22. Fabryfish... il roller ideale esiste già! E con la risposta a tutte le tue domande, progettato prima di questa discussione. Il roller-zero, è da qualche mese che ne parlo... Aspettate qualche giorno e poi ne parleremo diffusamente. Nulla di nuovo ma i principi per cui è nato lo sono. Oreste
  23. Stefano, gestione bio-meccanica del rinculo può essere cosciente (non ci credo) e incosciente ( questa sicuramente) e per quanto ti prepari non c'è modo di gestirla, per quanto ti sei preparato ti sorprenderà sempre. Questa discussione è interessante per un altro motivo che vedremo la prossima settimana. In ogni caso la forza si applica istantaneamente tranne che per l'elasticità del mezzo che la trasmette. .......... Il roller consente tiri anche con polsi non in linea proprio perchè crea meno momenti nella catena cinetica fucile-art. polso artic- gomito-art. spalla. Impugnando di destro e
  24. Durante la balistica interna non è possibile gestire alcunchè volontariamente. Un arco riflesso ha una durata di 50-70 mm/sec in relazione ai suoi tempi di latenza + innesco + elasticita che abbiamo già spegato. Un "automatismo" (diverso dall'arco riflesso perchè motoriamente più complesso, coinvolge le aree motorie ma non un intervento tattico) si innesca dopo 100 mm/sec e più. Tant'è che sotto a questo tempo di reazione nei 100m viene considerata partenza falsa (il recettore in questo caso è l'udito, decisamente più rapido del tatto perchè più vicino alle aree motorie celebrali). Una funzion
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