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fabryfish

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Risposte pubblicato da fabryfish

  1. Ciao sardus parter(hai 2 mp) non so che rapporti avete usato, che rapporto a inizio, e che rapporto a fine spinta, quali pulegge, con quale tolleranza con l'asse, che diametro alberino, come avete calibrato la simmetria dei due lati e resi sincroni, quali elastici, quale fattore di allungamento e quale fattore residuo a fine spinta, etc. Per il diametro dell'asta ho cercato di incontrare quella che è la richiesta del mercato, ove ai più, l'asta da 8 sembra un esagerazione, pertanto lascio la scelta di quest'ultima al cliente, modificando il settaggio a seconda del caso. I prezzi vanno dai 610 per la misura 70, ai 690 per la misura 110

  2. ...altri test di comparazione con il sistema demo, mi hanno dimostrato

    Che oltre determinate soglie di carico, il mach aumenta notevolmente la prestazione rispetto al demo, per il semplice motivo che con carichi importanti, anche a fine corsa arriva una quota di spinta tale che anche con un rapporto finale di 1:2,90 esso può esprimere il suo potenziale,...Come era evidente il fatto che al massimo del suo potenziale il sistema demo potesse contare sul rapporto 1:2,...era d'altronde logico pensare che il mach potesse sfruttare anche un rapporto finale di 1:3 fornendogli la necessaria quota di kg.

    Considerando il fatto che con il mach possiamo decidere rapporto iniziale e finale, esso potrà essere determinato in base alla quota massima di kg. di carico che vogliamo usare.

  3. Grazie,.. Le misure disponibili sono 70,80,90,100,110

     

    Vorrei spendere due parole in merito al sistema e al confronto con altri sistemi e ciò che scriverò di seguito non potrà essere esaustivo rispetto alle centinaia di variabili costruttive e di settaggi possibili soprattutto in merito al sistema MACH in cui le variabili aumentano visto che il cambiamento dei rapporti può portare a comportamenti anche molto diversi tra loro; pertanto mi riferirò solo ed esclusivamente agli esiti dei test effettuati negli ultimi due anni su un mach in legno su cui ho provato 7 pulegge diverse e per ognuna diversi rapporti iniziali e finali intervenendo cambiando il numero di avvolgimenti iniziali sul traente o sul cedente o su entrambi, per un totale di 28 settaggi diversi, 3 allestimenti di elastici (doppio, triplo, quadruplo) e 4 diversi fattori di tensionamento e pretensionamento. Non starò qui a fornire tutti questi dati, ma posso affermare che un'asta da 6,5 può essere sparata da un MACH con 2 coppie da 16 con stiramento del 350% e pretensionamento del 150% avente rapporto iniziale 1:1,4 e rapporto finale 1:2,4

    Per l'asta da 6,5 non scenderei al di sotto di questo rapporto iniziale di 1:1,4 per andare sul rapporto 1:1 ricordando che uno dei pregi del sistema MACH è proprio quello di poter avere rapporti che diminuiscano la quota di kg. iniziali diminuendo così anche la quota di impulso di rinculo. Dall'altro lato tenere presente che più si aumenta il rapporto finale e più pretensionamento occorrerà. Per asta da 7 ho adottato un Mach 3 con 3 coppie da 16 + 1 coppia da 9 come pretensionatore fisso, con pulegge con rapporto iniziale 1:1,65 e finale 1:2,65 fino a 1:2,90 a secondo della misura del fucile. Il discorso della resa nel mach è strettamente connesso in rapporto alla massa dell'asta, al rapporto iniziale e finale, considerando che più si vuole incrementare il secondo è più kg. ci vogliono. Ho poi avuto la possibilità di confrontare mach e demo sullo stesso legno,stessa asta, stessi elastici e tensionamento al 335%, per il mach i rapporti erano 1:1,65 iniziale e finale 1:2,65 con un incremento del 12% di velocità nei tiri a 4 Mt.rispetto al demo. Nello stesso test ho poi iniziato ad incrementare il fattore di stiramento in entrambi i sistemi e i dati mi hanno confermato che più era lo stiramento e più in proporzione aumenta il divario a favore del MACH

  4. Ciao ragazzi questo è il mach che ho presentato quest'anno all'EUDI di Bologna dopo 2 anni di test e prove per farne un prodotto commerciale, dopo aver avuto licenza da Stefano e Oreste. Ho adottato la sagola al posto della bandella perché ho trovato il modo di avere un avvolgimento regolare e simmetrico.

  5. ....dunque Fabry ...anch' io ho realizzato una slitta in testata simile alla tua un po' di tempo fa' , proprio per cercare di risolvere il problema del tiro basso di un roller 110,

    ma non mi ha dato nessun risultato . avevo ragionato esattamente come te ma ripeto....fatto le prove su bersaglio ....nulla di fatto.

    in piu' caricavo il fucile perdendo piu' tempo perche' nell'inserimento dell'asta, passando nella slitta , la pinnetta mi agganciava l'ogiva in dyneema che era ovviamente molto bassa, a filo asta ,altrimenti il sistema perde di significato. dovevo sganciare gli elastici sotto ed estrarre leggermente ogiva ed elastici sopra.

    non so se hai fatto delle prove o devi ancora farle...

    facci sapere dei risultati

    Andrea

    Non so come hai progettato tu il sistema di blocco, ma nel mio il problema non sussiste,....l'inserimento dell'asta avviene con le pinnette ruotate o a destra o a sinistra, evitando così che aggancino l'ogiva. In più lo stopper block può essere abbassato o alzato rispetto alla linea del guida asta per poter calibrare al millimetro l'altezza del punto di blocco per farla coincidere con l'altezza della pinnetta e dei diversi diametri di aste dalla 6,5 fino alla 8,5

  6. ho ideato e progettato lo stopper block per 2 motivi......quando l'elastico arriva a fine corsa, ruotando sulle pulegge, inevitabilmente trasferisce l'effetto giroscopico ed il suo momento angolare anche all'ogiva collegata ad esso, che tende ad innalzarsi nella sua rotazione finale, innalzando così anche la pinnetta dell'asta che nella peggiore delle ipotesi farà ad alzare il codolo con conseguente tiro basso e nella migliore delle ipotesi con aste medie o medie grosse innescherà delle vibrazioni che si traducono in attriti e perdita di prestazione,.. il fenomeno si evidenzia maggiormente a secondo del pretensionamento dato alle gomme e al tipo di pinnetta dell'asta. Secondo motivo è la forma dei tradizionali stopper che di per se producono un effetto trampolino cioè alzano l'ogiva e la pinnetta sulla sua superficie obliqua prima di rilasciarla con gli stessi effetti sopra menzionati. Perciò ho pensato ad uno stopper che blocca letteralmente l'ogiva intercettando preventivamente la rotazione a fine corsa e non impennasse la pinnetta.

    . dato che ci sono anche per rispondere alla tua seconda domanda,.. di seguito una breve descrizione e qualche foto dei miei nuovi roller che prendono il nome dallo stopper block.

     

    EVO SUB Roller BLOCK 115 con innovativo sistema di stopper che blocca l'ogiva in testata. Guida asta a sezioni differenziate. Impugnatura anatomica integrale. Testata con puntale intercambiabile in gomma. Pulegge in derlin con trattamento in teflon. Alberino intercambiabile su guida inox.Sistema di verniciatura con tecnologia a variazione cromatica su eventuali graffi o scalfiture. Meccanismo di sgancio e mulinello Ermes.

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  7. intanto invito alla rilettura nella pagina precedente di cosa è stato testato e con quali condizioni,.. riassumo: arbalete, roller, e trazione inversa cioè elastico solo sotto, quest'ultimo da non confondere con ciò che tu chiami inverter che invece identifica un roller in cui sotto l'elastico si sdoppia in due e che contiene un cordino antistiramento nell'elastico superiore ((A mio avviso OTTIMO sistema che permette l'immagazzinamento di potenze superiori con il grande vantaggio di limitare l'ingombro della testata grazie all'uso di una sola coppia di pulegge)). L'intento era quello di verificare se i 3 sistemi con stessa asta, stessa quantità di elastici, stesso fattore, stessa massa fusto, avessero comportamenti diversi riguardo al rinculo e soprattutto mirava a verificare se la sola inversione della direzione di trazione degli elastici, avesse effetto su un diverso comportamento nella quantità di moto di rinculo.

    Relativamente al fatto che il sistema inverter rincula meno rispetto al roller con l'aggiuntivo, intanto i test devono essere obbiettivi e devono avere stessa quantità di energia potenziale se si vuole verificare oggettivamente le prestazioni di sistemi diversi,.. e comunque ci sta tutto,infatti nell'inverter pur introducendo più energia, questa va diluita su tutta la lunghezza del fusto di conseguenza avrà un tempo di balistica interna più lungo con un tempo di impulso più lungo e un rinculo meno avvertito,... mentre nel roller l'introduzione dell'aggiuntivo implica l'introduzione di una quotà di energia che verrà spesa in un periodo più breve con un impulso di tempo più breve e quindi con maggior rinculo che si sottrae alla quota di energia di propulsione,.. insomma quello che è venuto fuori dai test è che il rinculo primario per contrastarne gli effetti va considerato nelle sue due componenti. quantità di spinta, e velocità di spinta,... d'altronde esempio pratico: se ti poggio all'improvviso una mano sul petto esercitando 10 kg di spinta, sicuramente perdi il baricentro e vai indietro,.. se invece applico gli stessi kg. in maniera graduale, scommetto che riesci a contrastarli restando fermo

  8. Fabry , quindi il rinculo è dato solo dall asta nel momento in cui viene rilasciata e diventa un corpo "libero" quindi più acqua dovra spostare per lasciare il fusto e maggiore sarà l arretramento, quindi se fai questi test con lo stesso fucile cambiando solo il diametro dell asta avrai un arretramento maggiore all aumentare del volume dell asta a prescindere dalla posizione delle gomme, giusto?

    non è nè giusto, nè sbagliato,..... come quantità di moto di rinculo, aumenta,.. ma diminuisce come impulso

  9. x DanieleC,.... la diversa direzione in cui le gomme si contraggono non da luogo a nessuna variazione sulla quantità di moto di rinculo. Se fosse vero ciò che pensi, se sparassi a vuoto cioè senza asta, nel caso di un invert (trazione solo sotto), il fucile dovrebbe addirittura andare in avanti,... invece nei test effettuati a vuoto (senza asta) tutte e 3 le configurazioni hanno dato lo stesso risultato, ovvero il fucile non si è mosso nè in avanti nè indietro, confermando che la direzione di contrazione non influisce su un diverso comportamento rispetto alla quantità di moto di rinculo.

     

    x 2nik83,... La tua gopro non si piega in avanti, è il fucile che va indietro e lei resta ferma lì dov'è semmai. La tua prima affermazione non è in contrasto con i risultati dei test. Ciò che metti in evidenza è alla base di quello che è soggettivamente avvertito, i cui effetti visibili e tangibili fanno la differenza sui sistemi in oggetto. Devi considerare il rinculo nelle sue due componenti, spazio di arretramento e tempo in cui esso avviene,.. insieme formano l'impulso, più è breve il tempo e più alto sarà l'impulso,... ne consegue che due fucili con identici kg. di trazione ma con tempi di balistica interna differente, daranno vita ad impulsi differenti,.. è proprio il caso da te citato,.. nel tradizionale e ancor più nel doppio, la staffa si piega, tempo di balistica interna breve=impulso alto;.. nel roller non si piega, tempo di balistica interna più lungo=impulso basso;.... appena aggiungi al roller un aggiuntivo, quindi introducendo nel sistema una componente di trazione che aumenta la velocità, hai un tempo di balistica interna più breve=impulso alto,.. e la staffa ritorna a piegarsi.

    Per i video, mi spiace ma fanno parte di un lavoro privato e non sono di pubblico dominio.

  10. Ormai è da anni che sento parlare di fucili con rinculo quasi nullo,.. e questo presunto "fenomeno" viene associato a fucili aventi maggior kg. di trazione sotto al fusto, rispetto a quelli sopra il fusto,.. errato,.. ho fatto 3 test di misurazione del rinculo con le 3 seguenti configurazioni:

     

    -Per tutte e tre le configurazioni sono rimasti invariati: massa del fucile, asta, quantità di elastomero e fattore di allungamento.

     

    1° configurazione: elastico solo sopra fusto, classico arbalete.

    2° configurazione: elastico nella classica configurazione roller.

    3° configurazione: elastico solo sotto, quindi totale trazione inversa.

     

    Il sistema era dotato di sistema di sgancio autonomo senza intervento della mano che impugna,.. e la rilevazione del rinculo è stata affidata ad un sistema che rilevava la quantità di spazio di arretramento e il tempo di arretramento fino ad un punto prestabilito.

     

    Risultati: La quantità di spazio di arretramento è stata identica in tutte e tre le configurazioni.

    Il tempo di arretramento è stato più lungo nella configurazione roller.

     

    Discussione: IL test ha avuto l'obbiettivo di misurare il rinculo come quantità di moto inverso rispetto alla direzione di propulsione. Non è stata evidenziata alcuna differenza nella quantità totale di moto inverso (rinculo) nelle 3 configurazioni prese in esame, dimostrando che nessuna differenza è associabile alla configurazione roller o a totale trazione inversa rispetto alla configurazione arbalete classico in merito alla quantità totale di moto di rinculo.

    Ciò che si è evidenziato è solo il tempo di arretramento più lungo per la configurazione roller concordemente con il tempo di balistica interna più lungo del roller.

    Pertanto la sensazione soggettiva di minor rinculo nei sistemi roller è da ritenersi oggettivamente veritiera in quanto la diluizione del tempo di rinculo ne permette una diversa gestione da parte di chi impugna il fucile.

    Smentisco invece chi pensa che sistemi con maggior kg. di trazione sotto fusto rispetto a quelli sopra fusto possano contribuire a un minor rinculo.

  11. Bravo PVL.

    Per rispondere al Sig. Itio (che dice che qui risponde come Itio e non come ditta Alemanni, la vedo poco veritiera come affermazione visto che negli anni non ha evitato di parlare dei fucili della ditta Alemanni all'interno delle discussioni di altri,...è un evidente conflitto d'interessi),..... l'idea di un pistone spinto da elastici all'interno di un enclosed lo presentai più di 4 anni fa (vedi foto),... e ciò che fecero in spagna dopo chissà se non sfociò dalla mia idea, forse si, forse no,.. probabilmente non videro mai ciò che avevo fatto, così come probabilmente PVL non sapeva di ciò che avevano fatto in spagna.

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  12. posso dire che lo Stretto di Messina è il posto più pericoloso in assoluto per la pesca sub nel territorio italiano, a causa di una fortissima corrente generata dal cambio di marea,.. che quando sale riversa tutta l'acqua che s'innalza sul Tirreno e passa nello Jonio, e lo stretto fa da imbuto,.. l'acqua lì è come un fiume in piena e si formano dei vortici che spingono verso il basso,.. dopo aver provato l'esperienza mi ero promesso che non avrei mai più pescato lì se non dopo essermi informato sull'orario del cambio di marea,.. spero che il sub abbia resistito.

  13. giusto per chiarire,.. avevo chiamato "tempo di reazione" non un tempo di latenza INFATTI NON L'HO DEFINITO TEMPO DI LATENZA,.. in realtà non esiste nessun tempo di latenza fra cause ed effetti, ma differiscono i tempi ed i modi in cui questi si manifestano, e ciò è insito in ogni specifico fucile a seconda della sua progettazione. Non vorrei partire troppo dal basso, ma mi sembra di dover chiarire fra 2 cause/effetto differenti che in comune hanno solo l'effetto ma non la causa. Partiamo dall'effetto e ricerchiamo la causa,.. l'effetto è l'alzo della testata con conseguente tiro basso.

    Caso 1- E' il caso di un roller che contiene un difetto di progettazione, in cui diversi fattori contribuiscono singolarmente o in maniera concomitante a provocare l'alzo della testata: punto di aggancio del vincolo inferiore, altezza sella pollice indice, altezza del punto superiore della gola della puleggia, pretensionamento eccessivo, massa dell'asta, forma che non favorisce un freno idraulico all'impennamento, massa e baricentro del fusto,.. etc etc....... tutti fattori che possono essere causa di rotazione del fusto prima della fine della balistica interna,.. e quindi tiro basso.

    Caso 2- E' il caso di un roller il cui progetto non contiene i difetti sopraelencati,.. a questo punto qual'è l'unica causa che ne provoca l'impennamento? .. principio di Archimede,... a questo punto l'unico parametro è solo la spinta idrostatica del nuovo assetto e distribuzione dei pesi subito dopo lo sgancio e di quanto tempo impiega per innalzare la testata,.. voi credete che possa essere più veloce del tempo di balistica interna? io no !... non è un tempo di latenza,.. e solo un tempo più lungo rispetto a quello di combustione.

  14. Zavorra se ho ben capito è il sistema che adotto io,.. una doppia ogiva. La prima quella più avanzata, cioè quella che arriva prima in testata, si blocca sul ponticello a fine corsa, e la seconda più arretrata di qualche centimetro, è quella che si aggancia sulla pinnetta; questo sistema si mangia qualche centimetro di trazione, ma non schiaccia il codolo sulla testata dato che è già libera dal vincolo grazie all'ogiva più avanzata che ha già bloccato la corsa degli elastici.

     

    Secondo me Stefano ha introdotto un nuovo importante parametro quando si utilizzano aste sottili e gomme ipertensionate, lo definirei tempo di reazione,.. ovvero se il tempo di balistica interna è inferiore rispetto alla reazione di alzo della testata dato sia dal trasferimento di massa sia dall'assenza dell'asta, la testata si alzerà in ritardo rispetto all'uscita dell'asta.

  15. Stefano, nel tuo Xiphos a quanti centimetri dal codolo è posta l'aletta?... e con questa domanda voglio dire che ritorniamo ormai agli stessi quesiti e a darci le stesse risposte, cioè punto di applicazione della trazione. Ormai è assodato il fatto che ogni asta si comporta diversamente in base all'impulso che riceve e secondo me c'è solo una strada per trovare il bilanciamento ottimale, ovvero provare vari fattori di allungamento e per ogni fattore provare vari punti di trazione finchè velocità, penetrazione e precisione si incrociano in un punto ottimale oltre il quale un fattore di allungamento più elevato o un punto più arretrato di trazione si traducono in un decadimento della prestazione; e dato che ogni asta ha un comportamento a se in base al suo diametro, lunghezza e composizione strutturale dell'acciaio,.. ogni prova varrà solo e soltanto per quella specifica asta montata su quello specifico fucile; altro discorso è invece trovare a parità di tipo di trazione, se sia meglio un asta più lunga e sottile rispetto ad una più corta e grossa.

  16. io sul carbon vedo 2 cose: -1° la testata ha già un notevole alzo quando ancora l'asta è ancora dentro per metà,.. questo fa sì che la traiettoria dell'asta parte da un punto più alto,... -2°... la testata continua il suo alzo alzando il codolo in uscita,.. ecco perchè l'asta va verso il basso. Per quanto riguarda la precisione a 4 mt. è solo la risultante dei due effetti che si bilanciano al 4° metro di gittata

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