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Considerato che sono del posto ed il lago un pò lo conosco, bravo Stefano, bella cattura, più unica che rara !! Data la particolarità mi sono permesso d'interpellare l'Uff.Caccia e Pesca della Provincia di Lecco ed il Dott. Aldrigo m'ha cortesemente così risposto : "Cosa vuol dire fare il mio lavoro da almeno vent'anni...... C'è una spiegazione. Nel 1995 si fece una sperimentazione sul lago di Annone: si voleva vedere se la carpa argento o temolo russo (Hypophthalmichthys molitrix), trattandosi di un pesce "filtratore", era in grado di sottrarre biomasse consistenti da questo bacino fo
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Stefano hai scritto talmente tanto che è impossibile avere il tempo per leggerti tutto.....sorry. Posso però dirti che il comportamento non lineare delle gomme è cosa nota da tempo ( io stesso ne scrissi la prima volta più di 10 anni fà sulla ML ed altre volte altrove, ma conto che altri abbiano fatto medesime osservazioni precedentemente relative ai pezzi in elastomeri ) ed ha una sua spiegazione fisica se consideri la sigma di due ipotetici cubetti infinitesimali, uno posto al centro della sezione dell'elastico allungato e l'altro sull'esterno. Quello esterno ha superiore sollecitazione u
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Roller. Perchè non dovrebbe valere allungare di più le gomme?
Marc4 replied to piggio's topic in Forum Attrezzature
Stefano non me ne volere....:-))) l'inghippo stà nel metodo e nelle conclusioni. L'elastico è un accumulatore non un elemento che crei energia ( motore ) e la forza non è l'energia come viene implicitamente ed erroneamente ritenuto nelle osservazioni. Gli elastici ( gli accumulatori ) rendono l'energia che viene loro fornita/caricata, né potrebbe essere diversamente, fatte salve le dispersioni d'energia dovute agli scorrimenti viscosi interni del materiale ( lattex ) in parole povere l'attrito, la cui misura in un ciclo di lavoro carico/scarico altro non è che l'isteresi. Nei due confrontati -
Hai scritto anche in azienda e ti rispondo qui. I tre tipi di scarpette hanno diversi innesti ( vedi disegno ) se li rispetti esattamente come forma, per avere il migliore accoppiamento scarpa/pala e di conseguenza bassa dispersione di energia. Con Skorpio abbiamo fatto due diverse versioni delle pale Flame, la prima adatta alle Salvi e la seconda adatta alle Omer Stingray, l'unica oggi disponibile. Le Pathos accoppiano con l'innesto delle Falcon, le due versioni delle Flame non ci entrano.
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Ciao Marco permettimi di dire una cosa.... Quà siamo su un forum di discussione....e credo che ognuno nei limiti del possibile, sia libero di chiedere e di fare le domande che vuole... Purtroppo sappiamo bene che ci sono pescatori che i c4 li ama e c'è chi li odia...ognuno ha un parere suo... Personalmente ti dico che io non ero proprio interessato a questo tipo di armi, ma mi sono ricreduto provandone per puro caso uno...il 75 Non ti devi incazzare perchè si parla "male" se così possiamo dire dei tuoi fucili.... Questo post serve, almeno spero a a risolvere i dubbi di chi vuol
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Si, rispondere è certamente cortesia ma non un dovere e pare che non tutti lo sappiano... Resta il fatto che non ho capito la ragione per cui sia cosa così importante lo spessore, se hai la cortesia di spiegarmelo forse riesco anche a dare l'informazione completa.
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Ecco una bella domanda che non ha alcun riscontro utile per un eventuale utilizzatore....Che sia 1 o 5 o 10mm cambia qualcosa ?? Mah...!!!
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Se posso, al solo scopo di calmare gli anini e portare chiarezza Voi fate talvolta di tutta l'erba un fascio....ovvero, scrivendo "fucile C4" non si identifica nulla...ci sono più modelli che spaziano e/o coprono molteplici possibilità d'uso. Sono moltoi diveri tra loro. Leggeri quando serva, pesanti altrettanto...non ho i limiti d'altri materiali per i miei progetti. Nel tempo i ns fucili sono cambiati d'assetto. Un breve riassunto storico: i Monoscocca ( dalla nascita 11 anni fà sino all'uscita dal catalogo....) sono sempre stati da bilanciare. I Mr.Carbon lo sono stai nella prima s
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Amico Andreass, beato te che trai conclusioni ed hai tutto più chiaro....a me invece pare l'esatto contrario. Quello che si legge è che Manu84 trova i ns fucili con poca massa, quindi leggeri ( magari non Urukay che è qualche Kg ) mentre Marcorossi.adv li trova troppo pesanti...uno trova ottimi i lunghi e l'altro solo i corti.....e questo certamente fà chiarezza Anche il tuo intendimento e/o interesse nell'aprire e sostenere un post con una domanda più da "gossip" che di tecnica riesce oscuro da comprendere....peraltro fà il paio con un post simile su altro forum messo praticamente in co
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Andrea permettimi solo di precisare che la misura dei ns fucili non è esattamente come dici...ovvero il 79 ad esempio, misura 79 cm da testata a seconda tacca ( = corsa utile ). Le misure sono quindi reali e non da correggere o parametrare al meccanismo arretrato. Quest'ultimo ( arretrato di circa 7cm come dici bene ) consente un fucile dall'ingombro globale più corto, ciò facilita l'handling, ma non modifica la prestazione balistica, la corsa utile son sempre 79cm. Spero sia chiaro....scusate l'intrusione.
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per Alcap: la resina costituisce la matrice del composito, ne costituisce la struttura, essa non è sostituibile o rigenerabile, tantomeno "resinabile" sull'esterno, mi spiace. C'è solo da cambiare. per Lupodelupi: come ho scritto sopra QUALSIASI materiale che lavori in un qualche modo è soggetto a decadimento delle prestazioni ( decadimento a fatica non come scrivi ad usura ). Questo però ( il decadimento ) non avviene per tutti i materiali al medesimo modo, le variazioni sono veramente ampie. Ci sono materiali con bassa resistenza a fatica ed altri con ottima resistenza a fatica. Il compos
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Qualsiasi materiale stressato, ovvero che compia un lavoro ciclico nel tempo subisce una specie di usura delle sue caratteristiche, in questo caso dell'elasticità. Nel caso del composito delle pinne o pale, non si tratta tanto di un cedimento della fibra ma della matrice ovvero la resina. Il protrarsi all'infinito nel tempo della sollecitazione porta qualsiasi cosa alla rottura per fatica ( dalle pinne agli aerei, quello che volete....). L'effetto delle deformazioni ripetute sul composito è comunque ben inferiore rispetto a quello che si ha sui polimeri plastici da iniezione ( pinne di plasti
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Emanuele è più facile fosse un qualcosa dovuto ad imperfezioni ( o tolleranze o deformazioni ) di lavorazione delle parti. Vedi tacche asta, ogive, lunghezza delle 2 gomme e/o accoppiamenti tra loro....la forma del fusto temo non influisca nulla su questo.
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Oh ragazzi, se il problema è il prezzo basso non ho nulla contro ad alzarlo No, eh ?? Grazie a tutti per l'interesse.
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Perdona l'intervento, ma non sono i diluenti a poter danneggiare il composito ( la resina del composito perchè la fibra non ne risente ) ma bensì i solventi che sono un altra cosa. Diluente = diluisce ( quindi un liquido ) solvente = scioglie ( quindi un solido o liquido addensato da disgregare )
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No, mi spiace ma una delle caratteristiche delle Wahoo/Mustang/Fuego è d'avere necessità d'una pala specifica, sia come innesto ( che è ben differente ) sia come laminazione e flessione. Una pinna con scarpe con longheroni come le Falcon non lavora come una senza longheroni come le Wahoo/Mustang/Fuego. Son due cose diverse. La diversità riguarda anche la resistenza nel tempo, le pale accoppiate a specifiche scarpette sono indubbiamente preferibili.
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"laGune" è bellissima.... l' essere condiviso non è cosa di oggi, è disponibile sul ns sito da anni...come direbbe altro soggetto: basta documentarsi per farme o ricavarne una lettura più semplice servirebbe aprire un post specifico. A domanda rispondo e per quanto posso semplifico, ma non mi sembra corretto farlo in questo post.
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Perdonerete l'intervento in un post per prodotti degli amici Omer, ma leggendo quanto hai scritto mi domandavo se per caso avessi avuto modo di leggere quello che è l'unico studio a livello Universoitario condotto sulle pinne. http://www.c4carbon.com/sub/prodotti/ricerca/default.aspx E' di qualche anno fà ( 1995-6 ) ma buona parte delle problematiche relative non sono variate, sopratutto per quelle che sono le pinne diciamo tradizionali. Nello specifico al cap. 3 "Rilevamento e valutazione della pinneggiata" c'è l'approccio scientifico al problema che caratterizza questo studio condotto
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E' una battuta che deve far ridere ?? Comunque serviranno migliaia e migliaia di chiodi... Per l'amico Cartesio, se ti può essere d'aiuto, questo è l'allestimento che consigliamo: modello asta elastici Mr.Carbon 119 PS 6,5 x 1600 Superelax 17,5 x 280 Mr.Carbon 119 PS 6,3 x 1600 Superelax 16 x 280 Mr.Carbon 104 PS 6,5 x 1400 Superelax 17,5 x 260 Mr.Carbon 104 PS 6,3 x 1400 Superelax 16 x 260 Mr.Carbon 94 PS
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Non voglio partecipare ad un diverbio di cui non sono proprio parte, ma visto che mi avete nominato ( inopportunamente ahimé ) raccontiamola almeno esattamente: è falso affermare d'avermi contattato quando è successo esattamente il contrario. Io ho scritto una mail a Spett. Seawolf invitandoli ad eliminare prontamente dal loro catalogo pale per tipo Mustang in quanto simili prodotti risultano essere coperti da ns brevetto. Preciso per coloro che vorrebbero identificare esattamente un singolo aspetto della brevettualità ( questo o quello ) che la materia è un pò più complessa, ponderosa e c