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Stefano Soriano

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Risposte pubblicato da Stefano Soriano

  1. Concordo con tutto tranne su una cosa: in acqua siamo nel mondo opposto rispetto alla neve.

    Ossia tantissimo attrito ( in acqua ) contro pochissimo attrito (sulla neve).

    Ecco perchè in acqua serve una buona "prima marcia" tirata al massimo, con una bella accelerata finale con una "marcia lunga" per ottimizzare il tiro.

     

    Al momento l'unico sistema in grado di fare questo è il MACH.

     

    Se proprio vogliamo trovare un limite al MACH sono proprio gli attriti introdotti dal sistema in sè.

    Senza un progetto studiato ad arte gli attriti si mangiano diversa energia.

    Questo è il motivo per cui mi sono rivolto alla tecnologia 3D print: cercare di ottimizzare il sistema riducendone prima di tutto gli attriti intrinseci.

    Una volta superato questo passo, il resto è tutto in discesa.

  2. Itio, non te ne voglio affatto. Figurati, ogni tuo commento è sempre ben accetto.

    La mia idea di MACH 2.0 non è quella di spingere sempre più forte aste più pesanti.

    La mia personale corsa a potenza e velocità penso sia ormai arrivata al capolinea.

     

    Quello che mi piacerebbe fare col MACH 2.0 è l'ottimizzazione del tiro, oltre che sperimentare nuovo vie.

     

    Mi è piaciuto molto il paragone di Mario con lo spunto delle macchine col quale cerco di spiegare la mia idea di ottimizzazione del tiro:

     

    Diciamo che i roller hanno esasperato la "prima marcia" dell'arbalete classico, i vela vanno solo in seconda e non hanno la prima, il volcan parte in prima e dà uno strappo di seconda ..... il MACH ha messo il cambio automatico ! :thumbup:

  3. Thanks gladiator. My intention at the moment is to build a prototype using a 3D print technology. This will help me in the testing phase because, in a short time, I can change a particular without redoing the entire project. In a system like MACH, this is crucial. This way, i can account for errors and improvements to do, step by step. When the prototype is good, then I will print with suitable materials. I always liked to experiment and look over, and the MACH with 3D printing seems to me the beginning of the future. At least for me. PS: Sorry for my bad english

  4. Avevo visto il progetto qualche tempo fa. Sfrutta lo stesso principio del MACH.

    Avevo scritto al titolare ma non ricordo di aver ricevuto nessuna risposta.

     

    In linea di massima il progetto è molto accattivante, ma tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare.

    Nel senso che se già è difficile mettere su un MACH, per costruire una cosa del genere che possa essere anche impugnata in acqua senza necessità di una gru c'e' bisogno di uno sforzo costruttivo enorme in termini di progettazione, materiali, test etc etc

     

    L'idea è buona ( anche perchè è la stessa del MACH :D ) , ma la realizzazione penso sia davvero difficile.

    Insomma un bel disegno che fin quando non vedrà la luce rimarrà una bella prova di progettazione 3D.

  5. Grande lavoro Stefano e grazie per il fatto che condividi i risultati con noi. è evidente che ci vuole molto lavoro e molto tempo per far tutto questo, tempo ovviamente sottratto a famiglia e, perché no, alla pesca. e "solo" per il gusto di conoscere. Tanto di cappello.

    Una cosa che mi sorprende sempre è quanto riportato nella parte finale dello studio, cioè il rendimento del sistema, non certo altissimo. Hai dati su altri fucili oltre il roller, ad esempio oleopneumatici, arbalete classici mono o doppi, vela, volcan, mach?

    Un saluto,

    Mario

     

    Innanzitutto grazie per le tue parole.

     

    Tempo fa avevo fatto un altro test con un mio fucile in versione doppio e mono tradizionale.

    Il rendimento in quel caso era un pochino più alto ( intorno al 53-54%).

    Il che ci sta con la lieve pretensionatura del roller in questione e con gli attriti introdotti da pulegge.

    Trovi il test qui:

    http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/index.php?option=com_content&view=article&id=151:studio-balistico-kopis-86-confronto-monodoppio-elastico&catid=80&Itemid=444

     

    Non ho dati su pneumo o roller-derivati.

  6. Onestamente non seguo misure fisse nel costruire i miei fucili. Più che fucili i miei sono stati sempre dei prototipi che ho realizzato secondo "l'ispirazione" del momento, a volte trovandomi bene a volte trovandomi male.

    Nel corso degli anni mi sono affezionato a 3 o 4 modelli in particolare che per dimensioni variano molto tra di loro.

    Si va dal monoelastico tradizionale molto snello al doppio elastico di massa generosa, ad un paio di roller non particolarmente ingombrante ed in line di massima paragonabile ad un doppio elastico.

     

    Anzi nel caso del fucile usato per il test si tratta proprio di un doppio elastico che dopo anni di inutilizzo ho trasformato in roller cambiando solo la testata.

     

    Prima era così:

    http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/plugins/content/jumultithumb/img/Li4vLi4vLi4vLi4vaW1hZ2VzL0FyYmFmZmVydHVzL2lfbWllaV9hcmJhbGV0aS9YaXBob3MvZm90by9YSVBIT1NfMDcuanBnJnc9ODAwJmg9NjAwJnE9MTAwJmFvZT0x.jpg

     

    ora è così:

     

    http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/images/Arbaffertus/arbalistica/magnifici_quattro/XIPHOS_.jpg

  7. Ah dimenticavo alcuni dati :

     

    Una cosa non ho capito, se dici che la lunghezza è 88 sopra, poi sarà circa 40 cm sotto, mi viene per avere un elastico al 300% così: lunghezza totale 128 cm + circa 2 cm di giro pulegge quindi 130 cm -3 cm legature : 3 = 43 cm da legatura a legatura...

     

    Sotto dal punto di aggancio degli elastici a centro ogiva è circa 63 cm (47 cm L/L + 3 cm legature elastici + 5,5 cm ogiva + 4,5 pretensionamento + 3 cm dynema di aggancio al fusto)

     

    Se hai stimato la lunghezza 40 cm in base alla foto presente nell'articolo devo dire (come avevo scritto nell'articolo) che quella foto è una vecchia foto del fucile in cui avevo montato sullo stesso un elastico molto corto ed avevo avanzato il punto di aggancio tramite un dynema più lungo

     

    http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/XIPHOS_.jpg

  8. Altra domanda, ma alla fine parlando in "soldoni", per comprendere meglio, dici che è meglio l'elastico più fino al 350% per un roller?

    Grazie un saluto :)

     

    No, dico che bisogna sapere quello che si usa e come lo si usa. Può andar bene sia l'elastico sottile che quello più spesso. Dipende sicuramente dal contesto.

     

    Negli ultimi anni sono stato sostenitore dell'uso di un elastico sottile, molto pretensionato e molto tirato.

    Ora sto usando l'elastico più spesso, poco pretensionato e poco tirato (praticamente la configurazione che ho postato sopra) e devo dire che non mi dispiace affatto anche se sicuramente c'e' ancora molto da capire.

     

    In fondo, come dicevo nel test, elastici sottili e spessi sono probabilmente facce della stessa medaglia e a seconda di come li si usa si possono raggiungere risultati diversi.

  9. Daniele, ti posto alcune foto che possono essere utili.

     

    Legatura 1,5 cm circa

     

    http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/legatura.jpg

     

    Elastici da Legatura a Legatura 47 cm circa ( l'elastico risulta circa un cm più lungo perchè è stato usato e dopo i primi utilizzi tende ad allungarsi di qualche cm rispetto al taglio). I tiri fatti in vasca sono stati i primissimi tiri dopo la legatura dell'elastico quindi con elastico non ancora usato.

     

    http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/elastico.jpg

     

    Particolare della testata :

     

    http://www.arbaffertus.altervista.org/Varie/testata.jpg

     

     

    Ho usato come punto di riferimento per le misure: la tacca dell'asta, il centro della puleggia e il punto dell'ogiva ad elastico non pretensionato.

     

    Quindi avremo:

     

    - Corsa superiore fucile da tacca a centro puleggia = 88 cm

    - Pre-tensionamento (da ogiva non pretensionata a centro puleggia) = 4,5 cm circa (vedi terza foto)

    - Semicirconferenza puleggia = 2,9 cm

     

    L'allungamento dell'elastico sarà equivalente pertanto a tutta la corsa superiore + mezza circonferenza+pretensionamento.

     

    Cioè:

     

    88+4,5+2,9 = 95,4 cm

     

    Di questi 95,4 cm logicamente solo i primi 88 saranno la corsa utile per spingere l'asta, ma l'elastico (da legatura a legatura) sarà allungato di 95,5 cm circa

     

    Logicamente il tutto sempre con un margine di errore, come dicevo, intorno al cm.

  10. Grazie Luca. Sono contento del lavoro per tutta una serie di motivi.

    In particolare perchè pensavo di non riuscire a portarlo a termine nel poco tempo libero.

     

    Non si è trattato infatti di fare solo qualche tiro con un fucile o qualche misurazione.

    Si è trattato di fare misurazioni più precise possibile e soprattutto correlabili tra di loro (dal ciclo di scarico degli elastici al loro uso sul fucile).

     

    Alla fine ci sono riuscito (almeno spero).

    Non so quanto precisi possano essere i risultati, ma sicuramente ho cercato di fare del mio meglio.

     

    In particolare sono stato contento di questo grafico perchè quando ho fatto le misurazioni del ciclo di scarico pensavo di aver sbagliato qualcosa poichè i risultati non erano perfettamente "lineari" come mi sarei aspettao, tranne poi riscontrare lo stesso andamento durante i tiri in vasca

    .

    http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/images/Arbaffertus/arbalistica/magnifici_quattro/grafico.jpg

     

    Questo significa che conoscendo bene gli elastici (ma anche il fucile) si possono fare previsioni molto attendibili.

  11. Grazie Itio. Tempo permettendo vorrei continuare i test specie per quanto riguarda la determinazione dell'isteresi in base al fattore di allungamento e al tempo cui l'elastomero è sottoposto.

    Ogni elastico ha infatti le sue caratteristiche e solo conoscendole a fondo si riesce ad avere le massime prestazioni in base al modo in cui lo si usa.

  12. Immaginate di avere a disposizione 4 coppie di elastici della stessa mescola ma diverso diametro.

     

    Immaginate di montare a turno le coppie di elastico (allo stesso fattore di allungamento) sullo stesso fucile.

     

    Ed immaginate di avere a disposizione una vasca in cui fare dei tiri.

     

    Ecco ... ho immaginato tutto questo ed il risultato è stato questo :D

     

    http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/index.php?option=com_content&view=article&id=169:i-magnifici-quattro&catid=80&Itemid=444

  13.  

     

    Hello everyone,

    I follow this forum about two years, I've learned a lot and I thank you for that.

    This is a new test for static and dynamic targets ...

     

     

    I like dynamic targets ! :thumbup:

     

     

    Stefano this guy is grendpa of rollerguns in Croatia =D

     

     

    I understand !! So he is the "Orvac" of Croatia. :lol:

  14. I did a simulation of pakystunt speargun based on his data.

    Here the diagrams.


    Is interesting that the rubber up ( in my model) account for about 75 Joules.


    http://www.arbaffertus.altervista.org/vela_paky/1.jpg


    http://www.arbaffertus.altervista.org/vela_paky/2.jpg


    http://www.arbaffertus.altervista.org/vela_paky/3.jpg
  15. [.I have a question for Stefano: how can you get the initial kinetic energy from average speed? Come fai a trovare l'energia cinetica iniziale dalle velocità medie? Devi fare una stima approssimata della balistica interna.M

    Logicamente partendo dalla velocità media si può solo dedurre in modo teorico la Vmax iniziale e quindi l'energia cinetica iniziale. Sappiamo bene che per stimare con precisione l'energia cinetica iniziale bisogna effettuare misurazioni dirette della balistica interna, ma nel corso degli anni ho accumulato una serie di dati che, almeno spero,mi consentono di effettuare delle buone simulazioni per aste da 250 gr a 500 gr. Il tutto sempre partendo dai dati sperimentali sulla velocità media. In altri termini, rispondendo alla tua domanda, il metodo che uso é semplicemente quello di ricavare con un mio simulatore la curva teorica spazio/tempo (E da essa energia cinetica e velocità puntuali) di una specifica asta in modo tale da rispettare i dati di velocità media misurati direttamente col metodo della traccia audio e confrontando il tutto con altri dati accumulati nel corso degli anni (stime dei coefficienti balistici per una data asta). Logicamente se si hanno più misurazioni su distanze diverse il "reverse engineering" risulta molto più preciso ed attendibile. Con aste leggere (250-300 gr) ho molti più dati e pertanto ritengo di avere raggiunto un buon livello di precisione. Nel caso del fucile di pakystunt (Peso asta 500gr , solo 2+1 misurazioni considerate) ho precisato che si tratta di una "rapida" simulazione finalizzata non tanto ad una stima precisa dell'energia cinetica iniziale, ma a chiarire come "solo" 3 m/sec di velocità media possono in effetti corrispondere a circa il 20% dell'energia cinetica iniziale .

    PS: A proposito,a breve spero di mettere sul forum un test , condotto con asta leggera e misurazioni in vasca, che potrà illustrare e validare meglio la metodica.

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