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carango

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Risposte pubblicato da carango

  1. Non posso giustamente affermare di effettuare apnee abbondantemente entro i miei limiti se questi limiti non li ho mai superati ne tantomeno toccati, inoltre i virtuali limiti di un tuffo potrebbero variare in quello successivo, per cui conoscerli potrebbe essere utile in linea generale, ma è molto più importante sapere come non avvicinarsi.

    Certo Paolo,il limite (fino ad ora uno è: la sincope) può variare da una persona all'altra ed anche da un tuffo all'altro per la stessa persona.

    Al limite però cominci ad avvicinarti dal momento in cui trattieni il respiro, così più il tempo passa e più ti avvicini.

    Importante è quindi non avvicinarsi troppo e quindi mantenersi entro la famigerata soglia di sicurezza perchè "riconoscere la soglia di sicurezza = sapere come non avvicinarsi troppo al limite".

    Ripeto la domanda (è la terza volta): qual'è sta soglia di sicurezza,dove sta e come la riconoscete ?

    Caro Fabio, la mia personale soglia di sicurezza che come giustamente dici è una sensazione, la percepisco come la fine di quel magnifico stato di benessere e rilassamento che provo. Al primo accenno di declino di questo stato, ben lontano dalla fame d'aria, è come se mettessi il pilota automatico, interrompo l'azione di pesca e risalgo.

  2. La pericolisità della pesca in apnea credo risieda nel fatto di non conoscere con precisione i propri limiti e non ci sono in effetti dei punti di riferimento precisi che ci permettano di stabilire quando interrompere l'apnea rimanendo lucidi. Tali immaginari limiti subiscono inoltre l'influenza di tanti fattori quali la temperatura, lo stato di salute, ansia, tipo di ventilazione praticata ecc..Non posso giustamente affermare di effettuare apnee abbondantemente entro i miei limiti se questi limiti non li ho mai superati ne tantomeno toccati, inoltre i virtuali limiti di un tuffo potrebbero variare in quello successivo, per cui conoscerli potrebbe essere utile in linea generale, ma è molto più importante sapere come non avvicinarsi.

  3. Santo calma!!!! si comincia per gradi.... prima un cefalotto, poi un saragotto , qualche bella corvina, per poi arrivare dopo un lungo e faticoso percorso fatto di cernie e dentici alla ricciolona!!!! :lol::lol:

    Non ti smentisci mai!!!..... con le ricciole vai subito al sodo :P

    :clapping::bye:

  4. Si tratta del Re di Aringhe (Regalecus glesne), un pesce abissale di grandi dimensioni dell'ordine dei Lampridiformi.

    E' una specie batipelagica rara e carnivora che si trova tra la superficie e i 3000 m di profondità. Uova, larve e stadi giovanili si trovano nel plancton superficiale dello Stretto di Messina da luglio a dicembre. Si cattura occasionalmente in profondità con reti pelagiche trainate o con palamiti e in superficie con fiocine o reti di circuizione. Può superare i 7 m di lunghezza e un peso di alcuni quintali.

    Segnalata nel golfo di Genova, a Napoli e in Sicilia. E' stata citata anche per l'Adriatico.

    I Messinesi ne avranno sentito parlare......e Andrago col culo che si ritrova prima o poi lo prenderà :devil:

    :bye:

     

  5. Fino allo scorso anno non andavo in piscina perchè abitando vicino al mare :D ,nel tempo libero, preferivo pescare. Ora le cose sono cambiate e mi trovo a Milano per lavoro :( e non potendo andare al mare con frequenza ho iniziato a frequentare una piscina in cui facciamo un allenamento in apnea con tanto di pinne che mi ha permesso di mantenere una forma fisica decente per affrontare una lunga pescata, inoltre, in piscina, non essendoci pesci, :angry: riesco a concentrarmi maggiormente sui movimenti sulla respirazione e sul rilassamento.

     

  6. Sei fortunato ad abitare a Milazzo. Quella della foto è la spiaggia del camping/villaggio Riva Smeralda.Ci sono stato una ventina di anni fa due tre volte.

    Avevo il mio fido zodiac gran raid al seguito e pescavo con i primi arbaletes dell'Omer. Un fondale fantastico,specialmente nei pressi dello scoglio a forma di fungo più avanti verso il Capo. Comunque se fai un tuffo dal moletto di Riva Smeralda a ore 11 verso il largo per cento metri su una profondità di circa otto metri vi sono branchi di saraghi (almeno ad agosto vi erano) che vengono all'aspetto.Non so adesso ma comunque ritengo sia ancora una zona bellissima.

    Conto di ritornarci al più presto anche perchè ho degli amici da quelle parti.

    Tempi che furono..........

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