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XXV° Coppa Spezia Sub di pesca in apnea


Il carniere di Sandroni – Foto: Simone Belloni

Una giornata tipicamente estiva, con sole caldo e mare calmo, ha accompagnato i 42 partecipanti nel corso delle 4 ore di gara di questa selettiva.
Lo specchio di mare compreso tra lo Scoglio Galera e la Secca del Grimaldo è stato teatro della competizione, che ha preso il via alle 9.00 ed è terminata alle 13.00.

Gli atleti sono stati accompagnati nei pressi dello Scoglio del Ferale, a centro campo gara, ed al via si sono rapidamente mossi a nuoto, chi verso Nord e chi verso Sud. La maggior parte si è diretta subito verso terra nel tentativo di catturare i cefali e le salpe che nei giorni precedenti erano stati avvistati in buon numero, mentre altri si sono buttati un po’ più al largo, nelle piccole e rare zone di grotto.

Per la cronaca, il pesce a terra era sparito, anche a causa di una corrente da sud che ha sporcato e raffreddato l’acqua, ma molti non si sono persi d’animo ed hanno insistito. Tra questi Paolo Acanti, che dopo una serie di aspetti infruttosi comincia a muoversi all’agguato e coglie una coppiola di salpe, di cui una, però, pare al al limite. Chi va a “colpo sicuro” su segnali di gronghi è Enrico Gambetta del Bruno Loschi Modena, che dopo qualche discesa di ricognizione ne fiocina due sui 3 chili nei pressi del Ferale, in circa 7 metri d’acqua. Sempre nei dintorni ritrova anche un bel tordo, che cattura con facilità, portandosi a tre prede in mezz’ora di gara.

Dopo un’ora di gara a terra c’è meno marasma, i concorrenti si sono ormai distribuiti lungo tutto il perimetro del campo gara. A sud c’è Luigi Andreani con un tordo in peso. Si è spostato subito sul medio fondo dopo pochi tuffi nel sottocosta, perchè ha intuito che i pesci si sarebbero spostati a mezza costa. Sta inanellando tuffi a ripetizione sui 15 metri, e all’ennesimo tentativo torna in superficie con un secondo tordo.

Fuori la secca del Ferro si aggirano habitué di questa competizione. Uno è Roberto Mette, l’altro è Andrea Joly. Il primo, dopo aver strappato un bel marvizzo a terra, cerca di razzolare qualcosa nel grotto. Dopo poco, la tattica inizia a dare i suoi frutti sotto forma di un bel tordo nero, fiocinato in extremis mentre era sul punto di intanarsi.

Joly è in una zona che aveva trovato in preparazione, coglie un cappone ed un grongo nella stessa tana. Insiste ancora in zona ed una mostella finisce in carniere, ma pare un pesce tutto da pesare.

Al largo si nota un pallone: è quello di Andrea Messori del Ci Ca. Sub Milano, che sta accumulando aspetti su aspetti sulla batimetrica dei 10 metri col suo Apache da 90 centimetri. In carniere ha un tordo, ma sta imprecando per aver strappato un bel serra. Insiste e con caparbietà cattura un bel muggine, seguito da un serra di oltre un chilogrammo di peso, che faceva parte di un branco di almeno 10 pesci.

Paolo Acanti – Foto: Simone Belloni

Arrivano le prime voci su alcuni dentici ma non riusciamo a capire molto. Catturati o visti? L’arcano ce lo svela Silvano Agostini, che, acquattato nel tentativo di portare a tiro un branco di grossi saraghi, s’accorge in ritardo di essere osservato da vicino da due begli esemplari. Il tempo di girare l’arma ed i pesci sono ormai fuori tiro. Erano pesci di circa 3 chilogrammi. Agostini non si dà per vinto, e insistendo riesce a far intanare i saraghi per poi prenderne uno bello al tuffo successivo, prima che il resto si dilegui in fretta.

Il pesce è molto nervoso e dà filo da torcere ai sub. Ad insistere a terra c’è il giovane Sandroni, che ci mostra un’oratella ed una spigolotta. Alterna aspetti ed agguati e sembra ricevere attenzioni dalla buona sorte. Comunque il ragazzo è bravo e attento: poco dopo si porta a quota tre specie arpionando un cefalo. Una bella gara davvero. Incontriamo Cappelletti (per gli amici di AM Simo C.) che ha due bei tordi, e più avanti Napoli, con una bellissima murena.

Siamo ormai ad un’ora dalla fine: Joly ha rimpinguato il carniere con un sarago, Mette è sempre fermo a due tordi, Agostini ha aggiunto un tordo al sarago, Gambetta ha 4 pesci (di cui 2 a coefficiente), Messori 4 prede. Ci dirigiamo a sud. Incontriamo un Alaimo detrerminato e carico con 5 prede tra saraghi, corvine e tordi. Sta razzolando a buon ritmo su una bella zona in medio fondo ed i risultati arrivano. Cerchiamo Andreani e lo troviamo attaccato a terra mentre estrae un bel cefalo da un buco in un metro d’acqua. Ci mostra il carniere e vediamo che ai 2 pavoni ha aggiunto tre muggini, di cui uno enorme.

Silvano Agostini – Foto: Simone Belloni

La gara volge ormai al termine. Al largo c’è Acanti che ha tre bei pesci di tre specie diverse e Lai che, invece, ne ha due. Anche il “longevo” Botti ha due tordi, Lotorto mostra dei pesci tutti da pesare, Ferrari tre bei pezzi e Mozzoni dell’ASD Apnea Magazine e buon conoscitore di questi posti, a quota zero. Ci racconta d’aver strappato un bel dentice mentre usciva col 75 da un buco appena esplorato. Il pesce sparato al volo mentre era già in fuga si è liberato della freccia con uno scossone. Un vero peccato perdere certi pesci, ma si sa che anche nella pesca in apnea ci vuole un po’ di fortuna.

La gara termina ed il rientro è molto suggestivo: in banchina, alla “Vela e Motore”, ci sono diversi spettatori. Gli atleti si contendono le docce calde ed il ristoro. Quest’ultimo si presenterà sotto forma di 22 chili di pasta agli scampi e quasi cinquanta chili di cozze scottate, acqua e vino per tutti. Le fasi della pesatura cominceranno alle 15.00. C’è molta attesa anche se tutti danno Andreani come vincitore. Lui comunque è preoccupato dal carniere di Messori, che ha gli stessi suoi pesci ma una specie in più.

La bilancia scioglie i dubbi e, grazie sopratutto ad un cefalo di 2100 grammi, Andreani strappa di 300 punti esatti il podio a Messori, che la prende con filosofia. Al terzo posto un regolare Joly, al quarto Sandroni ed al quinto Paolino Acanti. Alaimo si vede scartare due pesci per pochi grammi e termina settimo, Gambetta nono e decimo Robotti. L’organizzazione collaudata ed impeccabile dello Spzia Sub e Vela e Motore,ci informa che il pesce catturato e messo in due apposite vasche sarà dato in beneficenza, e ci dà appuntamento al prossimo anno.

Luigi Andreani – Foto: Simone Belloni

INTERVISTE:

Luigi Andreani soc. Vela e Motore SP 1° class.: “Avevo preparato la zona a terra dove pensavo d’impostare la gara, ma conoscendo le acque Spezzine, avevo cercato anche qualche segnale sul medio fondo. Appena in acqua, dopo un paio di tuffi, ho capito subito che pesce in terra non ne girava a causa di una corrente che fa allontanare i pinnuti. Quindi sono andato su un segnale ed ho preso un tordo, seguito da un altro esemplare rivelatosi poi sottopeso. Ho continuato a girare in zona finché, ad un’ora circa dalla fine, ho trovato un branco di muggini che giravano introno ad una lastra. Erano nervosi, così ho preparato bene il tuffo facendo un agguato da lontano fino ad arrivarci vicino. Quando mi hanno sentito mi sono venuti incontro piuttosto veloci ma sono riuscito a mantenere la calma e a colpirne uno al volo. Dopo il tiro ho guardato dove si buttavano gli altri e al tuffo successivo, sotto un lastrone, ne ho catturato uno di oltre 2 chili. Sul finire son tornato a terra, e in un buco in neanche un metro d’acqua ho fiocinato un’altro bel cefalo. Sono contento della vittoria, speriamo di fare un buon risultato anche alla prossima gara a Sestri. Ho pescato quasi sempre con l’Apache 90, ma in qualche tuffo ho utiizzato il 75 e la fiocina a 6 punte, veramente micidiale.”

Andrea Messori – Foto: Simone Belloni

Andrea Messori Soc. Ci.Ca. Sub Milano 2° class.: Non conoscevo il campo gara e il torbido mi ha dato una mano, in quanto mi piace pescare all’aspetto con poca visibilità. Avevo pure dimenticato il medisten a casa!! Ho preso 6 prede di cui 4 valide tutti all’aspetto: un serra, un cefalo e 2 tordi. Peccato che ho strappato un’altro bel serra, avrei potuto fare molto meglio. Ho pescato sempre sui 10 metri di profondità con l’Apache 90 dotato di asta da 6 mm. Sono contento della mia prestazione e posso dire di essermi divertito.”

Andrea Joly – Foto: Simone Belloni

Andrea Joly Soc. Vela e Motore SP 3° class.: La gara l’ho impostata sul grotto in una zona di 100 metri quadrati su un fondale di circa quindici metri. Avevo trovato una tana abitata da una cernia, una mostella ed un grongo. Ho preso il grongo e la mostella, poi ho razzolato intorno prendendo uno scorfano. Alla fine sono tornato in una tana conosciuta dove ho rimediato un bel sarago. Il tutto pescando col Grotto e le 4 punte. Sul finire ho preso il 90 e sono andato a cercare i cefali senza trovarli ed in extremis, con un tiro da cecchino ho arpionato un bel tordo. E’ stata una bella gara, peccato per il grongo e la mostella fuori peso di poco. Comunque, non ho nulla da recriminare.”

Classifica

Posiz. Atleta Società Prede Punti
1 Andreani Luigi Vela E Motore – La Spezia 4 5.638
2 Messori Andrea Ci.Ca.Sub – Milano 4 5.338
3 Joly Andrea Vela E Motore – La Spezia 4 3.526
4 Sandroni Riccardo Maremania – Milano 3 3.362
5 Acanti Paolo Lega Navale Italiana – Genova 3 3.326
6 Ferrati Paolo Vi Continente – Reggio Emilia 3 2.852
7 Alaimo Nicola Alto Tirreno – Massa 3 2.816
8 Agostini Silvano Sturla – Genova 2 2.620
9 Gambetta Enrico Nuoto Sub “B. Loschi”- Modena 2+2 2.568
10 Robotti Paolo Lega Navale Italiana – Savona 3 2.550
11 Pignataro Angelo Lega Navale Italiana – Chiavari 2 1.940
12 Capelletti Simone Vi Continente – Reggio Emilia 2 1.900
13 Botti Giorgio Vela E Motore – La Spezia 2 1.636
14 Lo Torto Giulio Vela E Motore – La Spezia 2 1.608
15 Lai Vittorio Ci.Su.Ra.Ma. – Rapallo 2 1.398
16 Bellone Maurizio Scoglio In Fuori – Imperia 1 1.322
17 Mette Roberto Vela E Motore – La Spezia 1 1.232
18 Lo Piccolo Andrea Lega Navale Italiana – Genova 1 1.200
19 Della Chiesa Alessandro Club Isomar – Bogliasco 1 1.000
20 Crupi Nicola Alto Tirreno – Massa 1 976
21 Roccia Graziano Ci.Su.Ra.Ma. – Rapallo 1 948
22 Menegatti Luca Lega Navale Italiana – Chiavari 1 946
23 Carboni Vittorio Sturla – Genova 1 938
24 Messori Pierluigi Vi Continente – Reggio Emilia 1 930
25 Merli Giuliano Ci.Su.Ra.Ma. – Rapallo 1 900
26 Mammoliti Fabio Lega Navale Italiana – Genova 1 656
27 Briccola Daniele Sturla – Genova 1 600
28 Napoli Luca Club Isomar – Bogliasco 1 600

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