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Topi Lintukangas, nuovo asso del profondismo

| 6 Novembre 2002 | 1 Comment
Topi Lintukangas

Topi Lintukangas

Eccomi qui, ancora una volta a parlare di record, ancora una volta a documentare con la mia macchina fotografica un evento al limite delle possibilità umane.

Vi confesso che dopo l’incidente di Audrey avrei voluto chiudere con questo genere di eventi, ma la vita va avanti, questo è il mio lavoro ed il rispetto per ciò che ha fatto lei è anche…continuare.

Mi trovo ad Andora, località della Riviera ligure in provincia di Savona che conosco molto bene: qui si è già disputato il prestigioso meeting internazionale di apnea a Settembre e qui ritrovo tanti amici; è il 2 Novembre e mi sento un po’ teso, quasi come se il record dovessi farlo io.

L’evento è importante, non conosco l’apneista, ma me lo hanno descritto come un “marziano”……… fortissimo.
Il ricordo del meeting si alterna ai flash della Repubblica Dominicana e confesso che in certi momenti… vorrei scappare.

Aldo Amigoni e Stefano Daldosso, attivi promoter dello Sport 7 Diving Club e organizzatori della manifestazione, ormai mi trattano come uno di casa e per questa giornata mi hanno riservato un posto speciale a bordo dell’imbarcazione ufficiale.

Nell’assetto costante non assistito l’apneista si immerge sfruttando unicamente le proprie forze

Partiamo dal porticciolo alle 9.30 ed in breve siamo pronti ad effettuare le manovre di ancoraggio e a posizionare i cavi di discesa e di decompressione.

Topi Lintukangas arriva in compagnia della sua bella ragazza Italo finlandese Anne Puustinen, con un veloce motoscafo dove trova posto anche l’équipe medica di pronto intervento.

A prima vista, l’atleta ha un fisico imponente (mi dirà più tardi che arriva da una disciplina estrema come il triathlon-iron-man); indossa già una muta in neoprene liscio, con il marchio degli sponsor (Suunto, Elios e Red Bull) e dopo pochi minuti si posiziona sul suo salvagente galleggiante, soprannominato “atollo”.

I due giudici intervenuti per certificare il record sono Rudy Castineira e Artiro Zaloga, dell’associazione F.R.E.E. Entrambi, come da regolamento, si posizionano in acqua: uno agisce come giudice di superficie, con il compito di ritirare il cartellino per la convalida del record mentre l’altro staziona in profondità per certificare l’arrivo sul piattello. A meno cinque minuti, l’efficientissima squadra di assistenza capitanata da Gianluca Cora prende posizione lungo il cavo alle quote prestabilite.

Allo scoccare dell’ora “X”, Topi, inizia la sua sfida l’abisso!
È impressionante vederlo remare con mani e piedi in uno strano ma efficacissimo movimento a rana… dopo poche bracciate è già scomparso nel blu.

In superficie questi sono momenti interminabili, nel mio cervello la paura prende il posto dell’emozione; abbandono la macchina fotografica per controllare il cronometro: è già passato un minuto!

Mentre sott’acqua Topi ha raggiunto il piattello a -60 metri e strappa il cartellino, le sue orecchie accusano una compensazione incompleta e, proprio mentre vira per tornare in superficie, un timpano si fora!!
Il fisico e la mente di Topi sono al massimo ed anche se le vertigini accusate in risalita lo obbligano a correggere continuamente la traiettoria, il campione prosegue indisturbato la sua corsa.

Dalla barca un silenzio irreale, il mare abbonacciato e un cielo leggermente velato rendono ancora più drammatica l’attesa, ma finalmente Rudy alza un braccio e grida “sta arrivando!”
Credetemi, in quel momento il mio cuore ha ripreso a pulsare e il mio pensiero ha percorso strade parallele che mi hanno portato ad Audrey.

Topi arriva in superficie dopo un minuto e 59 secondi -quasi lo stesso tempo che si impiega con le pinne!- con un gran sorriso ed una freschezza incredibile. Il tempo di consegnare il cartellino come da regolamento al giudice e….. è record del mondo!!!

Mentre sott’acqua l’altra faccia del record effettua le lunghe tappe di decompressione, Topi si presta, nonostante il fastidio alll’orecchio, alle doverose foto di rito.

Giusto qualche scatto prima di essere rapito dalla sua ragazza, a cui ha dedicato record, e dal medico, che lo vuole portare urgentemente a terra per un controllo.

Per quanto mi riguarda, ho potuto ammirare Topi sott’acqua e conoscerlo fuori: non posso che esprimere la mia gratitudine a questo ragazzo semplice, forte e determinato che mi ha fatto rivivere un record con gioia, con uno scarico di adrenalina incredibile , ma ancora di più lo ringrazio per avermi fatto pensare ancora una volta alla mia sirena.

Le foto del record di Topi Lintukangas – © Alberto Balbi

Tutti i numeri del record

Record in assetto costante non assistito (constant weight without fins): significa che l’atleta deve scendere e risalire lungo il cavo senza poterlo toccare e senza l’ausilio di nessuna attrezzatura, utilizzando solamente il nuoto a rana.

 

-60 i metri dell’ultimo record

-57 secondo record “intermedio” di Topi

-54 primo record “intermedio” di Topi

-51 primato da battere, del Jamaicano David Lee

-48 il primo record di Topi nella specialità

La F.R.E.E. (Freediving Regulation & Education Entity) non accetta un miglioramento di record precedente superiore a tre metri; visto che Topi era intenzionato ad arrivare a -60 e che il record precedente era di 51 metri, Topi ha dovuto effettuare nei giorni precedenti altri due tuffi omologati alle quote riportate (54 e 57).

SUUNTO, RED BULL: principali sponsor dell’atleta

Rudi Castineira e Arturo Zaloga: giudici F.R.E.E. che hanno misurato il cavo e omologato il record

Aldo Amigoni e Stefano Daldosso dello Sport 7 Diving Club: attivissimi capogruppo e organizzatori dell’evento con Anne Puustinen

Comune di Andora, Assessorato allo sport e al turismo: sempre molto disponibile per questo tipo di manifestazioni, ha fornito l’appoggio logistico.

Anne Puustinen: compagnia di Topi , ufficio stampa, e organizzazione

 Gianluca Cora: team manager assistenza

Assistenti in apnea:

Paolo Vigano, Alessandro Talo’ , Anne Puustinen, Carlo Rapa, Roberto Gravagno (tutti istruttori Apnea Academy)

 Assistenti Ara divisi per i tre record: Cora Gianluca , Occelli Massimo, Volpe Roberto, Jarre Roberto, Marino Silvano, Brunelli Alessandro, Orsi Raffaella, Daldosso Stefano, Taddeo Stefano, Aldo Amigoni, Vaccaro Pino E Anna, Scosceria Luca, Orsini Maurizio, Bella Carlo, Barosi Giovanni.

Ogni record è possibile grazie a queste persone, che oltre all’esperienza mettono anima e cuore per far sì che tutto funzioni al meglio ed in assoluta sicurezza!

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Category: Altre discipline, Apnea

Commenti (1)

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  1. Francisco Chavez Pachin ha detto:

    Quiero saber que paso con Topi, gracias a el el DNF es no que más me encanta hacer, abrazo a ese gran campeon.

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