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Sanzioni Pescasub: Come Vincere il Ricorso se il Verbale è in Contrasto con le Circolari Esplicative

Le normative sulla pesca in apnea, sono spesso state scritte con una tecnica legislativa discutibile e lacunosa, tanto che in più di una occasione si è resa necessaria l’emanazione di circolari esplicative, talvolta da parte del ministero competente (Marina Mercantile e MIPAAF) e tal altre da parte del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Tuttavia la normativa nazionale, riformata nel 2012 ma ancora in attesa di un regolamento attuativo aggiornato, non ha riscritto gli articoli suscettibili di confusione; il risultato è che il pescatore in apnea è costretto a stare sul chi vive e a portarsi dietro le circolari prima menzionate, per fronteggiare eventuali contestazioni riguardo l’obbligo di barcaiolo o il divieto di prelievo dei molluschi cefalopodi.

obbligobarcaiolo

In genere esibire le “pezze d’appoggio” alle autorità è quasi sempre sufficiente ad evitarci l’elevazione di un verbale, ma dobbiamo anche tenere conto dell’eventualità in cui i controllori non ne vogliano sapere e che quindi, per non pagare una sanzione ingiusta, gli unici strumenti a nostra disposizione restino gli scritti difensivi e, se rigettati questi, la giustizia ordinaria. Nello sfruttare questi due strumenti è però necessario fare un’attenta valutazione sul come impostare la nostra strategia difensiva.

Cosa NON Fare

Cercare di spiegare all’autorità competente che la contestazione si basa su una interpretazione sbagliata o carente della norma, potrebbe non essere una strada conveniente. Assolutamente da evitare nel caso in cui ci troveremo a dover fare ricorso al Giudice di Pace o alla Giustizia Ordinaria, perchè sono diversi i precedenti in cui è stata fatta valere la tesi secondo cui “le circolari non sono fonti di diritto, non vincolano il giudizio del giudice ma al massimo risultano vincolanti per gli organi sottoposti della pubblica amministrazione.” Ciò significa che se i controllori potrebbero (forse) ritenersi vincolati, il giudice può, ed è già successo, non tenere in minima considerazione le circolari e darci torto.

verbaleCosa Fare

Per ottenere il risultato (fare annullare il verbale) sarà molto più opportuno spostare la questione sull’errore, certamente incolpevole, nel quale è stato indotto il cittadino. Perchè è ovviamente pacifico che nel momento in cui il pescatore si attiene scrupolosamente ai dettami enunciati in una circolare emanata dalla pubblica amministrazione, e qualora questo comportamento venga ritenuto sanzionabile dall’autorità preposta al controllo, il cittadino è chiaramente stato indotto in “errore scusabile da atti ufficiali” e non ha certamente deciso coscientemente di violare una norma.

Oltretutto nessuno dovrebbe poter sanzionare un cittadino che si è attenuto a dei chiari dettami ministeriali, men che meno un subordinato del ministro che, secondo parte della dottrina, in quanto tale è tenuto – pena l’eccesso di potere – a conformare la propria azione amministrativa alle linee tracciate dall’organo amministrativo gerarchicamente superiore.

Riassumendo

Nel caso in cui vi contestino una violazione riguardante una norma che è stata oggetto di chiarimenti mediante circolare esplicativa, esibite alle autorità di controllo il documento, dichiarate di esservi attenuti a quanto riportato nello stesso e fatelo mettere per iscritto a verbale. Se questo non vi evita la sanzione, in sede di ricorso, dovrebbe bastare (il condizionale ahinoi è d’obbligo!) riallegare i documenti spiegando contestualmente di essere stati palesemente indotti in errore.

Scarica le circolari che è opportuno tenere a bordo

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