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Roberto Palazzo risponde agli attacchi contro le gare di pesca in apnea AI

| 15 Aprile 2005 | 0 Comments

foto Pubblichiamo volentieri, su richiesta dell’interessato, la risposta di Roberto Palazzo agli ultimi attacchi, in ordine di tempo, alle gare Fipsas di pesca in apnea in acque interne.
La stessa lettera è stata pubblicata sul Forum Fipsas sezione “agonismo attività subacquee” il 14/4/2005.

Pur non condividendo l’uso a volte eccessivo delle diatribe a distanza condotte tramite l’uso dei forum, non posso esimermi, come persona profondamente a conoscenza delle problematiche ittiologiche dei bacini delle acqua interne (faccio parte della Consulta della provincia di Brescia, organo deliberante per tutto quanto riguarda la pesca professionale e sportiva), ma soprattutto come dirigente FIPSAS, di intervenire nel disegno di qualcuno che intende imputare all’agonismo ed alla pesca subacquea in acque interne cialtronerie e devastazioni che rasentano il patetico.

Mi risulta chiaro che a monte vi sia un burattinaio che a scopi politici ed antifederali assolda nani e ballerine per perseguire i propri scopi.
Ma veniamo a conoscere un esempio di questi personaggi: il Sig. Stefano Zucchetti scrive al funzionario dell’Ufficio Pesca della provincia di Bergamo denunciando con ben 10 mesi di ritardo) come durante una gara sul lago d’Iseo, effettuata prima della chiusura della pesca della tinca, vennero pescati ben 150 kg dello stesso pesce e che la maggior parte delle stesse furono pescate alle foci di un torrente dove notoriamente il pesce si riproduce.
Peccato però che il ns. don Chisciotte abbia visto pescare alle foci di un torrente posto 3 km a nord del campo di gara, luogo dove nessun subacqueo si è mai immerso in quanto zona interdetta alla pesca sub.

Con altrettanta onestà scrive a persona chiaramente non a conoscenza delle norme che regolano la nostra attività, che la somma dei punteggi corrisponde al peso totale prelevato, facendo passare per chilogrammi i coefficienti attribuiti alle singole specie ed alle singole prede.
Infine, a propria discrezione, trasforma, come il buon Gesù, scardole, cavedani e bottatrici in tinche, facendoci su un tenerissimo pianto.
E’ una fortuna che i detrattori siano così!
E complimenti per la sua onestà Sig. Zucchetti!!
Naturalmente questo grido di dolore è stato raccolto a destra e a manca da associazioni di pescatori ‘no kill’ e simili (ma come mai in questi decenni non hanno attaccato le stragi di persichetti, stentatamente a misura, effettuate dai loro colleghi pescatori con la canna ? Mah ).

Comunque intendo spiegare dati alla mano a coloro, e sono sicuro che non mancano, che in buona fede hanno abbracciato questa causa, come stanno effettivamente le cose.
Agli integralisti fanatici invece nessuna logica può interessare, né a me dialogare con loro.
Insulti e menzogne a scopo di calunnia sono già raccolte ed in altre sedi si occuperanno della cosa se vi saranno ulteriori strascichi.
Dapprima vi rendo noti i quantitativi di pescato professionale specie per specie prelevato nel 2003 in provincia di Brescia sulla base di quanto dichiarato dai pescatori di professione.
Vi ricordo come tale pescato vada moltiplicato per tre per il lago di Garda (vanno sommate le province di Verona e Trento) e per due per quanto riguarda il lago d’Iseo:
Un tanto solo per darvi un’idea delle potenzialità di prelievo dei bacini e della incidenza delle gare di pesca subacquea in apnea o dei raduni di pesca a spinning al black bass o di quelli al luccio da natante (quest’ultimi effettuati al di fuori della federazione e quindi nemmeno soggetti a controlli di alcun tipo) organizzati da associazioni spontanee.

PRODUZIONE PESCA PROFESSIONALE ANNO 2003 (VALORI ESPRESSI IN KG):

GARDA ISEO IDRO
CARPIONE 372 0 0
AGONE 34167 3414 0
PERSICO 80309 4028,6 2900
BOTTATRICE 510 435 670
CAVEDANI 2559 470 600
CARPE 562 328 230
LUCCI 1915 2260,5 95
TINCHE 4975 8578,7 300
TROTE 440 1078 50
SALMERINI 10 162,5 0
ALBORELLE 709 1651,8 720
ANGUILLE 10570 1082,2 110
COREGONI 34459 5234 0
ALTRO 3634 1625 1492

Vi porto anche a conoscenza che proprio in questi giorni la provincia di Brescia tramite un proprio ittiologo ci ha inviato una bozza di regolamento per autorizzare le gare di pesca in apnea, bozza dove sono state suddivise le tipologie di pesci in: 1) alloctone nocive 2) alloctone non nocive 3) autoctone.
Per ogni pesce l’ittiologo ha suggerito un tetto di catture e vi assicuro che nella maggioranza dei casi i limiti già imposti dalla Federazione sono stati abbondantemente travalicati.

D’altronde una legge regionale vieta alle province di limitare la pesca delle specie alloctone nocive per cui nessun regolamento federale potrà limitarne il prelievo.
Per altre specie il tetto da noi imposto ( per carpe , persici e scardole ) è stato raddoppiato.
In altri casi ci è stata imposta una diminuzione (anguilla e luccio ).
Se qualcuno ritiene di essere più informato di un ittiologo professionista che da anni si occupa di tutte le problematiche ittiche dei laghi di Garda, Iseo e Como, si faccia avanti, ma con argomenti seri e non con insulti od opinioni personali.
Con questo ritengo di dover concludere anche se molto altro potrei dire sull’argomento.
Ribadisco inoltre che non è mia intenzione iniziare una infinita diatriba via internet per cui non risponderò ad alcuna e-mail che mi venisse inoltrata.
Sono solo disponibile a qualsivoglia chiarimento su quanto da me dichiarato, ma agli insulti risponderò come già esposto sopra.

Roberto Palazzo

Resp. Regionale Attivita’ Subacquee FIPSAS
Vice Presidente Sez. Prov. Di Brescia

Category: News, News Pesca in Apnea

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