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Il Sesso Influisce sull’Apnea? E Come?

| 13 Gennaio 2017 | 0 Comments

Di certo vi sarà capitato di leggere o di sentir parlare molto delle relazioni tra attività sessuale e attività sportiva; sicuramente meno, o forse mai, di come e quanto il sesso e l’apnea (che è sempre uno sport anche se con delle particolarità uniche) possano reciprocamente influenzarsi e con quali risultati.

Il Sesso influisce sull’Apnea?

Per molto tempo sesso e attività sportiva sono stati considerati in contrasto tra loro. La motivazione era da ricercare nel presunto dispendio energetico che l’attività sessuale comporta e che si credeva potesse risultare controproducente sottraendo energie preziose alla prestazione atletica. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che un singolo atto sessuale brucia qualcosa come 300 calorie circa, un dispendio che l’organismo è in grado di recuperare completamente con le canoniche 7/8 ore di sonno e che non può influire minimamente sulla prestazione atletica richiesta da un qualsiasi sport, apnea e pesca in apnea incluse.

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Chiaramente diverso il discorso in cui le serate in dolce compagnia dovessero risultare più “impegnative”: se il dispendio energetico dovesse crescere e, soprattutto, unirsi all’impossibilità di effettuare il giusto numero di ore di sonno necessarie al recupero, la situazione si ribalta. Il mix tra la stanchezza fisica e lo scarso sonno può realmente tagliare le gambe e, in acqua, arrivare ad esporre a situazioni di serio pericolo.

Come influisce l’Apnea sul Sesso?

In questo caso il discorso cambia radicalmente, sia per una questione biologica relativa alle modificazioni a cui va incontro l’organismo durante e dopo l’immersiorne, sia per la risposta individuale a questi meccanismi che, come vedremo, può cambiare molto da un individuo ad un altro.

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L’apnea e in particolare la pesca in apnea, sono già attività caratterizzate da un dispendio calorico medio molto elevato, ancora superiore nei mesi invernali nei quali aumenta la richiesta per la termoregolazione corporea. Tanto più l’attività sarà protratta nel tempo, quanto più è probabile che avrà delle conseguenze negative portando ad un accentuato calo del desiderio. Solitamente infatti, il sovraffaticamento fisico e mentale che deriva dall’aver trascorso diverse ore in mare, magari anche per più giorni consecutivamente, può rendere difficoltosa l’attivazione delle aree cerebrali deputate al desiderio sessuale e al piacere.

Dal punto di vista biochimico il “problema” risiede nel fatto che un’attività dall’intenso impegno psicofisico innesca una maggiore produzione di endorfine e serotonina, quest’ultima appunto, sostanza ad azione inibitrice della libido. Senza contare che, come tutte le attività che fungono da valvola di sfogo dalle tensioni quotidiane, anche quelle subacquee possono indurre una temporanea pace dei sensi. È però vero che non tutti i soggetti dimostrano di reagire alla stessa maniera, anzi, ci sono individui nei quali, nei periodi di rilassamento post immersione, si rileva al contrario una maggior produzione di dopamina, neurotrasmettitore che invece accende il desiderio sessuale. Quando la dopamina inizia ad essere prodotta in quantità, contemporaneamente si riduce molto il livello delle sostanze antagoniste (endorfine e serotonina); il risultato è una perdita dei freni inibitori e un trasporto perfino maggiore del solito. Sembra che questa sorta di trasfigurazione da dr Jekyll a “mr Rocco” sia più evidente in quelle persone che ostentano una razionalità e un controllo quasi assoluto su ogni aspetto della propria vita.

In conclusione

In buona sostanza quindi, a patto di non strafare e di riposare adeguatamente la sera prima dell’immersione, il sesso non è in grado di incidere significativamente sulle nostre attività acquatiche. Viceversa, tanto più sarà intensa e prolungata la nostra attività in mare, quanto più sarà probabile avere un calo del desiderio (assolutamente temporaneo e reversibile ovviamente). Tuttavia alcuni soggetti potrebbero avere una reazione diametralmente opposta e trasformarsi in amatori particolarmente ispirati.

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