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Nuoto pinnato, ultime gare di stagione e tempo di bilanci


Bagarre di inizio gara

La lunga stagione agonistica 2006 del Nuoto Pinnato è giunta ormai alle battute finali.
Quest’anno è stato caratterizzato dai mondiali organizzati dalla nostra Federazione a Torino nel mese di luglio e dagli exploit della nazionale italiana, che hanno riconfermato il nuoto pinnato come un movimento in crescita, ma che non riesce ancora a spiccare il salto decisivo. L’ultima competizione importante è, a questo punto, l’occasione per tirare le somme di questa intensa stagione. Nel weekend scorso si sono tenuti presso il Bacino della Standiana a Ravenna, a lato del parco di Mirabilandia, i Campionati Italiani di Mezzo Fondo e Staffetta.
Ottimo il successo di partecipazione per una gara che spesso viene a torto snobbata, a conseguenza dello scarso peso in termini di punti societari nelle tabelle di merito. La competizione si è svolta in due giornate caratterizzate da un tempo inclemente (nella giornata di sabato in particolare), ma gli atleti sono comunque riusciti a riscaldare l’atmosfera con le loro performances. Su tutti Stefano Figini e Alessia Taghetti, i due portabandiera del Nord Padania Sub Varedo, protagonisti indiscussi dei Campionati.

Le ragazze della categoria

Le gare della prima giornata (finale di Coppa Italia con le staffette 3×2000 del settore agonistico e 3×1000 del settore master), sono state perfino minacciate nello svolgimento dalla pioggia incessante. Fortunatamente tutto è comunque andato per il meglio con una gara di alto livello, come era lecito aspettarsi visto il calibro degli atleti in acqua e la posta in palio. La classifica per società della manifestazione dopo le quattro tappe precedenti di Bolzano, Telese, Milano e Treviso era infatti ancora aperta a ben tre contendenti: Nord Padania Sub Varedo, Record Team Bologna e GS Blu Atlantis Ravenna. L’ha spuntata la squadra lombarda (Nord Padania), che si è imposta sia nella staffetta maschile sia in quella femminile. Ma veniamo alla cronaca. Tra le ragazze il successo di Naomi De Piccoli, Alessia Taghetti e Alessandra Donato non è mai stato in discussione. Le atlete del Nord Padania hanno dettato il ritmo fin dalle battute iniziali, aumentando il vantaggio ad ogni frazione per chiudere col tempo complessivo di 1h 15’04’. Al secondo posto si sono classificate le bolognesi del Record Team a quasi quattro minuti di distacco, seguite dalle ragazze del GS Blu Atlantis.

Assai più indecisa la gara maschile, che è stata alla fine risolta dallo strapotere del cinque volte campione del mondo di Torino 2006, Stefano Figini. Nella prima frazione erano infatti al comando le Fiamme Oro Roma guidate dall’esperto Fabio Picchi, atleta che a ottobre tenterà il record nella traversata dello Stretto di Messina. Seguono Davide Manca (sempre del solito Nord Padania) e Alex Battista (Record Team Bologna), rispettivamente, a 25 e 40 secondi. La gara è sembrata decidersi nella seconda frazione, dove Francesco Camilli (appena passato nel gruppo della Polizia di Stato) ha portato il vantaggio sugli inseguitori (Alberto Rota e Andrea De Ceglie) a più di un minuto.
Ma la bellezza di una staffetta sta proprio nell’indecisione che regna fino alla conclusione e, infatti, gli ultimi giri di percorso hanno riservato un finale spettacolare. Non è bastato infatti il minuto di vantaggio ad Andrea Nava per contenere il ritorno di Stefano Figini, che ancora una volta si è dimostrato il più forte. Il recupero si è concluso ai 1500 metri, quando l’atleta del Nord Padania Sub Varedo ha superato, per poi distanziarlo addirittura di un minuto, il compagno di nazionale portacolori delle Fiamme Oro , che si è anche dovuto guardarsi dalla rimonta di Marco Panzarini della squadra Bolognese.

Prima della gara

Il tempo finale dei vincitori è stato di 1h 6’18’. Nella classifica per società le brillanti prove dei ragazzi allenati da Valter Mazzei hanno portato al primo posto il Nord Padania Sub Varedo, mentre al secondo si è piazzato il Record Team Bologna e al terzo il GS Blu Atlantis Ravenna.
La gara del settore master ha visto il successo del Nuoto Pinnato Tarvisium di Treviso composto da Sabbadin, Solari e Zago tra le donne, davanti alle compagini di Vicenza e Ravenna. Tra gli uomini si sono invece imposti Rinaldi Grigoletto e Masiero della NP Vicenza. Argento al GS Blu Atlantis e bronzo al Tarvisium di Treviso. Gli atleti si sono cimentati su un solo giro di percorso (3×1000) a differenza degli agonisti, che hanno corso la doppia distanza.

Il clima ha invece graziato la giornata di domenica: cielo grigio, minaccia costante di nubifragi ma gara iniziata in perfetto orario. I Campionati di Mezzo Fondo prevedono una gara individuale sulla distanza di 3000 metri, tre giri di tracciato, con classifiche distinte sia per categoria che tra i due stili: nuoto pinnato (si può correre indifferentemente con la monopinna, sicuramente il mezzo più veloce, o con le pinne in plastica, fibra di carbonio o vetroresina) e pinne con le classiche bipinne che devono essere di fabbricazione industriale e cui non possono essere apportate modifiche. La 1° categoria e i master, invece, si cimentano sui 2000 metri.

Le prime a partire sono state le ragazze, e a conferma della giornata precedente le atlete del Nord Padania Sub Varedo si sono trovate a fare il ritmo insieme alla ravennate Marta Gianola. Dopo un giro Alessia Taghetti si è involata verso la vittoria con una progressione che ha staccato le avversarie, chiudendo in 38’25’. Alla fine le prime quattro sono arrivate nel giro di venti secondi. Argento un po’ a sorpresa per Alessandra Donato e bronzo per Silvia Baroncini, che allo sprint ha battuto Marta Gianola. Claudia Mazzolai (Gao Brinella Orbetello) si è imposta invece nello stile pinne davanti a Sara Turrini (Amaranto Livorno) e Irene Maccaferri (Nuovo Nuoto Bologna). In 1° categoria vittoria per Sharon De Piccoli (giovane promessa del Nord Padania Sub) e Maria Colangelo (Nuoto Club Milano).
Venendo alla gara maschile è ancora Stefano Figini il protagonista: con 32’05’ ha prevalso su Fabio Picchi (CN Fiamme Oro) e Simone Mallegni (GS Carabinieri Napoli) in categoria nuoto pinnato, mentre l’intramontabile Paolo Vandini (GS Carabinieri Napoli, classe ’58), si è confermato con le bipinne davanti a Massimo Milano e al compagno di squadra Luca Guarnaschelli. Come spesso, se non sempre, nelle gare di fondo i colpi tra gli atleti non si risparmiano, sia nel settore agonistico che tra i master. Partire nel retro del gruppo può significare perdere la gara, e allo start con tutti i concorrenti vicini è inevitabile la bagarre per le posizioni di testa. Stesso discorso nei primi giri di boa fino a quando il gruppo non si è sgranato.

Juniores maschile

Al via del settore master, uomini e donne sono partiti contemporaneamente, e a dispetto dell’età lo spirito agonistico è apparso assai accentuato: per lo stile nuoto pinnato Michela Sabbadin ha doppiato l’oro ottenuto in staffetta nella giornata di sabato, imponendosi con un buon riscontro cronometrico. Carlo Fiorentini è risultato invece il più forte tra gli uomini, mentre nelle pinne la vittoria è andata a Antonella Minguzzi e Carlo Pianca.
Da segnalare alcune questioni evidenziatesi durante la manifestazione. Il percorso è apparso più lungo dei canonici 1000 metri sui quali si sarebbe dovuto gareggiare. A riprova del fatto il tempo di Figini che domenica scorsa a Treviso aveva corso la stessa distanza con un crono inferiore di cinque minuti. Problemi anche per quanto riguarda il cronometraggio, sempre manuale, che non è stato impeccabile nella circostanza.
Guardando alla gara nel suo complesso gli organizzatori possono essere soddisfatti della partecipazione, che porta a rivalutare il peso del fondo nelle classifiche stagionali.
Prossimi appuntamenti per il nuoto pinnato saranno il Trofeo Ugo Volli nel mare di Trieste e la finale di World Cup che si svolgerà sempre a Ravenna ma questa volta in piscina (la manifestazione è finalmente arrivata anche in Italia), in coincidenza con il trofeo Gianni Gambi Prize che vedràla sua ultima tappa in Polonia con la presenza di due punte azzurre, i plurimedagliati Stefano Figini e Cesare Fumarola. Tuttavia, la stagione agonistica 2006 può ben dirsi terminata ed è già tempo di bilanci e prospettive future.
Per il pinnato azzurro questo è stato un anno positivo, fatto di trionfi e successi.

1° categoria femminile

Il momento culminante della stagione è stato il mondiale di Torino. Passato il momento di euforia legato agli indubbi successi dei nostri atleti, è arrivato il momento delle riflessioni.
Giungono notizie non positive per l’attività nella prossima stagione della Nazionale assoluta, che potrebbe restare falcidiata da molti abbandoni. Circolano voci ancora da confermare di ritiro da parte di molti atleti di punta.
In campo femminile risultano molto incerte nel continuare l’attività Pinzuti Veronica, Barbero Sara, Punzo Cira, Caputo Selvaggia e Ferraresi Martina (tutte atlete dell’Euro Team Torino).
In campo maschile invece potrebbero lasciare Galli Riccardo (Nuoto Club Milano), Manca Davide (Nord Padania Varedo), Minisola Lorenzo (Fiamme Oro Roma).
E’ da augurarsi che il settore sappia prendere adeguati provvedimenti che possano stimolare questi atleti a continuare la propria attività agonistica, perché sarebbe un peccato perdere ragazzi di tale valore. Rimane la fiducia nella capacità della federazione di gestire la situazione, permettendo a quest’autentico patrimonio umano e sportivo di continuare a praticare in modo sereno questo bellissimo sport.

In tema di abbandoni probabilmente la tappa polacca di World Cup sarà l’ultima gara anche per due fortissimi atleti russi che hanno segnato la storia del nuoto pinnato internazionale:
Skorjenko Eugeny (84) e Burakov Andrei (88).
Altre indiscrezioni nell’ambiente riguardano i soliti cambi societari di fine stagione.
Camilli Francesco è appena passato al CN Fiamme Oro Roma e dovrebbe essere seguito da Ammetto Claudia entrambi provenienti dalla squadra di Pomezia, mentre De Grazia Mabel e Zaniboni Arianna dal Record Team di Bologna passerebbero alla Sub Loschi di Modena.
Un’altra problematica postasi in questa stagione è relativa ai controlli anti-doping.
È stato riscontrato un caso di positività durante i Campionati Italiani estivi di nuoto pinnato a Torino il 1° e il 2 luglio. Un atleta proveniente dal nuoto puro è stato trovato positivo nell’utilizzo di farmaci per problemi asmatici.
Indipendentemente da quello che si è verificato in questo specifico caso, è da segnalare una carenza di informazioni riguardo le procedure da seguire nelle eventuali prescrizioni e comunicazioni di assunzione di farmaci dopanti. Gioverebbe a tutti, atleti, società e Federazione una comunicazione più snella ed efficace dei protocolli da seguire, visto che quest’anno ci sono stati degli intoppi e alcuni hanno avuto serie difficoltà.
Nel mese d’Ottobre, come già ricordato, l’atleta Fabio Picchi appartenente al gruppo sportivo Fiamme Oro Roma tenterà di migliorare il proprio record della traversata dello Stretto di Messina. E’ speranza di tutti che questo tentativo sia il primo passo verso il recupero d’immagine, che aveva subito quasi un tracollo a seguito dell’interruzione avutasi dopo 29 anni della “Traversata”. Da augurarsi anche in questo caso che con il giusto impegno si riesca a recuperare la possibilità di partecipare a questa bellissima gara, che tanto ha dato al nostro sport.

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Category: Articoli, Nuoto Pinnato

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